Falso invalido smascherato e arrestato dai carabinieri

I carabinieri di Torano Castello (Cs) hanno eseguito un'ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Cosenza, nei confronti di un 44enne, accusato dei reati di truffa aggravata continuata ai danni dell'Inps e del Sistema sanitario nazionale, falsità in atto pubblico per induzione in errore dei pubblici ufficiali e detenzione illecita di farmaci contenenti sostanze di natura stupefacente in parte destinati alla cessione a terzi.

"Il provvedimento – si legge in un comunicato dei carabinieri - trae origine da una lunga e certosina indagine condotta dai militari dell'Arma che, nell'ambito di approfondimenti finalizzati a portare alla luce eventuali casi di falsa invalidità, sono riusciti ad individuare il pregiudicato, titolare di invalidità civile al 100% con relativa indennità di accompagnamento a partire da novembre 2014. Lo stesso soggetto veniva monitorato nell'ambito di prolungati servizi di osservazione da parte dei militari che lo filmavano mentre si trovava alla guida di vetture prive di dispositivi per disabili. Ottenuto il riconoscimento dell'invalidità civile, lo stesso poteva così porre in essere un'ulteriore truffa inducendo in errore anche il proprio medico di base, dal quale si faceva prescrivere numerose ricette aventi ad oggetto la dispensazione di farmaci contenenti sostanza stupefacente, sotto forma di cerotti medici, per alleviare il dolore sofferto a causa delle simulate patologie. Dopo avere ottenuto le prescrizioni riguardanti l'assunzione del farmaco antidolorifico, il falso invalido si recava in varie farmacie della provincia per ritirarne le confezioni e poi cedeva i cerotti, dietro compenso in denaro, ad alcuni assuntori dell'hinterland cosentino".

L’uomo, cui è stato disposto un sequestro di beni, finalizzato alla confisca, per un valore di 142 mila euro, è stato posto agli arresti domiciliari,

 

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Falso invalido incassa oltre 100 mila euro, denunciato

I finanzieri del Gruppo di Locri hanno scoperto una truffa aggravata perpetrata ai danni dell’Inps da un uomo, che ha ottenuto indebitamente oltre 100 mila euro a titolo di pensione d’invalidità.

Le investigazioni, supportate da numerosi riscontri quali appostamenti e videoriprese, hanno consentito di fare luce sull’effettivo stato di salute del presunto falso invalido.

L’uomo avrebbe percepito indebitamente l’indennità, riconosciutagli nel corso della visita medico-legale sostenuta presso l'apposita commissione, che lo aveva ritenuto “invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (100%) e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”.

Nel corso delle indagini, le fiamme gialle hanno videoripreso l’“invalido” mentre svolgeva le normali attività quotidiane, effettuava compere al mercato, trasportava bidoni colmi d’acqua e si recava in un terreno di sua proprietà, alla guida di un mezzo agricolo.

L’ammontare di quanto illecitamente intascato dal presunto falso invalido è stato quantificato in un totale di oltre 100 mila euro, in 7 anni.

Le indagini si sono concluse con il deferimento all’Autorità giudiziaria dell'uomo, ritenuto responsabile di truffa aggravata ai danni dell’Inps. I finanzieri hanno proposto, inoltre, il sequestro preventivo del profitto del reato.

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Scoperto falso invalido dalla Guardia di Finanza, denunciato per truffa aggravata

L’attività di controllo economico/finanziario del territorio da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ha portato, nei giorni scorsi, alla denuncia, operata dai finanzieri dalla compagnia di Villa San Giovanni, di un falso invalido a Scilla. La compagnia di Villa San Giovanni, nel corso di un’attività investigativa in materia di provvidenze erogate da enti previdenziali ed assistenziali, ha individuato un soggetto, il quale percepiva, dal 2007 sia la pensione che l’assegno di invalidità civile in relazione alle gravi condizioni documentate.

I finanzieri, dopo aver assunto informazioni presso l'I.N.P.S. e le aziende sanitarie locali del territorio, hanno avviato accertamenti mirati sul suo conto. I numerosi appostamenti e riscontri hanno evidenziato una situazione completamente diversa dal quadro clinico prospettato, desumibile dalla documentazione sanitaria. Difatti, lo stesso è stato individuato all’interno di un cantiere edile, intento ad eseguire lavori di ristrutturazione e pertanto anche il committente dei lavori è stato oggetto di apposita verbalizzazione per aver utilizzato manodopera in nero. Il falso invalido è stato denunciato a piede libero per truffa aggravata ai danni dello stato e dovrà ora restituire all'I.N.P.S. circa 70 mila euro, quale somma percepita indebitamente.

L’operazione si colloca in un ampio piano di controllo del territorio predisposto dal comando provinciale di reggio calabria, volto a prevenire l’utilizzo di manodopera in nero e al fine di tutelare i lavoratori sui luoghi di lavoro.

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Passeggia e corre, ma prende pensione d’invalidità: “falso invalido” dovrà restituire 65mila euro

La Guardia di Finanza, nel corso di un’attività investigativa in materia di provvidenze erogate da Enti previdenziali ed assistenziali, ha scoperto un falso invalido riconosciuto affetto da “Distrofia muscolare progressiva”, per la quale percepiva, dal 1987, per le gravi condizioni documentate, pensione di invalidità civile ed indennità di accompagnamento. Il falso invalido è stato scoperto a Reggio Calabria dai finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria che, dopo aver assunto informazioni presso l’Inps e le Aziende Sanitarie Locali del territorio, hanno avviato accertamenti sul suo conto, sottoponendolo a continua osservazione. I numerosi pedinamenti, regolarmente filmati dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Villa San Giovanni, hanno evidenziato una situazione completamente diversa dal quadro clinico prospettato, desumibile dalla documentazione sanitaria. In effetti, le sue capacità di deambulare senza accompagnatore non erano così compromesse. I video lo riprendono in situazioni che inequivocabilmente dimostrano come il soggetto sia autonomo nelle normali attività quotidiane e perfettamente in grado di svolgere le mansioni giornalmente demandate ed in grado di passeggiare e correre per le vie delle cittadine in cui si è recato. Il “falso invalido” è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria per truffa aggravata ai danni dello Stato e dovrà ora restituire all’Inps circa 65 mila euro, quale somma percepita indebitamente. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha anche disposto il sequestro dei conti correnti e l’immediato blocco della pensione di invalidità.

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