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Taglia alberi di castagno in area demaniale, arrestato

I carabinieri della Stazione di Mammola, unitamente ai colleghi delle Stazioni Forestali di Gioiosa Jonica e Caulonia, hanno tratto in arresto J.V., 59enne di Grotteria, colto nella flagranza di furto aggravato.

L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre tagliava alcuni tronchi di castagno secchi siti in area demaniale sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico nel Comune di Martone.

Il materiale utilizzato per il taglio boschivo è stato sottoposto a sequestro, la legna rinvenuta è stata affidata al Comune di Martone quale proprietario, mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Focus 'ndrangheta: arresti e denunce nella Locride

Prosegue senza soluzione di continuità l’attività, condotta dai carabinieri del Gruppo di Locri guidato del tenente colonnello Pasqualino Toscani, nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”. I militari delle Compagni di Bianco, Locri, Roccella Jonica e quelli dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria, hanno messo in atto una mirata strategia operativa finalizzata ad aggredire i sodalizi mafiosi.

L’azione portata avanti dai militari dell'Arma si è sviluppata, nei giorni scorsi, in una serie di controlli e perquisizioni sia personali che domiciliari. Complessivamente, sono state identificate oltre 300 persone a bordo di 169 veicoli. L’attività è stata concentrata in alcuni punti nevralgici della Locride.

Nel corso di uno dei tanti controlli, i carabinieri della Stazione di Mammola hanno tratto in arresto la 66enne Giulia Citarella. La donna, già nota alle forze dell’ordine era destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro. Sottoposta a detenzione presso la propria abitazione, Citarella dovrà scontare una pena residua di nove mesi e 24 giorni di reclusione a seguito di una condanna per produzione, traffico e detenzione illecita di stupefacenti.

Nelle stesse ore, i militari della Stazione di Riace hanno tratto in arresto un’altra donna, Angelina Papandera, 53enne originaria di Camini.  Già nota alle forze dell’ordine in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, la donna è stata sottoposta alla detenzione domiciliare presso la sua abitazione dove dovrà scontare una pena di sette mesi di reclusione comminatale per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale, minacce gravi, deturpamento di cose altrui, porto ingiustificato di armi o strumenti atti a offendere.

A Gerace gli uomini della locale Stazione e quelli del Nucleo operativo radio mobile della Comapagnia di Locri hanno denunciato un 50enne del posto per detenzione abusiva di munizioni. A seguito di una perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di oltre 1700 cartucce per fucile di vario calibro e di due contenitori di polvere da sparo dal peso complessivo di oltre 200 grammi.

Altre quattro persone sono state, inoltre, denunciate nei comuni di Antonimina e Canolo. Ai quattro uomini, di età compresa tra i 33 ed i 54 anni, è stato contestato il reato di abusivismo edilizio.

Infine, i carabinieri di Siderno hanno segnalato alla Prefettura reggina due giovani del luogo. Nel corso di una perquisizione personale, i due sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina e marijuana.

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Coltellate per questioni di vicinato: arrestato per tentato omicidio

Nella prima mattinata di oggi, i carabinieri della Stazione di Mammola hanno tratto in arresto un 75enne del posto, già noto alle Forze dell’ordine per tentato omicidio e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. 

In particolare, l’uomo avrebbe accoltellato un 44enne, anch’egli di Mammola, per futili motivi legati a questioni di vicinato. La vittima, ferita all’addome, è stata immediatamente trasportata presso l’ospedale civile di Locri per le cure del caso.

I carabinieri della locale Stazione, prontamente intervenuti, hanno ricostruito in breve tempo quanto accaduto ed anche grazie a quanto riferito dai presenti all’aggressione, hanno identificato l’accoltellatore ed intrapreso le sue ricerche, rintracciandolo poco dopo e recuperando l’arma utilizzata per l’insano gesto (un coltello della lunghezza di 21 centimetri, che è stato sottoposto a sequestro). 

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri, a disposizione dell’Autorità giudiziaria inquirente.

Incidente sulla Statale "Jonio - Tirreno, un morto ed un ferito

Una donna di 40 anni è morta ed un uomo è rimasto ferito. Questo il bilancio dell'incidente verificatosi questa mattinata lungo la strada statale 682 "Jonio-Tirreno" nel territorio comunale di Mammola. Il sinistro, per cause ancora in corso di accertamento, ha coinvolto un furgone ed un'automobile. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, il personale Anas ed i sanitari del 118 che hanno soccorso i due feriti, uno dei quali è poi spirato nell'ospedale di Locri. L'incidente ha provocato, inoltre, la chiusura temporanea dell'arteria e la devizione del traffico sulla strada provinciale.

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Carabina clandestina nell'appartamento: 26enne finisce ai domiciliari

Un giovane di 26 anni è finito in manette dopo che i Carabinieri, perquisendo il suo domicilio, hanno scovato una carabina con matricola abrasa. Le modifiche apportate l'avevano trasformata in arma comune da sparo. C.G, che deve rispondere del reato di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni, è stato sottoposto al regime dei domiciliari. Dopo aver ispezionato il suo appartamento, a Mammola, in provincia di Reggio Calabria, i militari dell'Arma, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno esteso i controlli agli appezzamenti di terreno nelle vicinanze trovando, in un fondo di cui non è stato ancora identificato il proprietario, un fucile da caccia clandestino, parti di fucile e munizionamento vario. Armi e cartucce sono state poste sotto sequestro per essere inviate agli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche di Messina che effettueranno gli esami balistici. 

 

Ingressi di negozi e casa incendiati la notte scorsa: arrestato un 22enne

Le accuse a carico sono di danneggiamento aggravato e incendio e per un giovane di 22 anni sono così scattate le manette ai polsi. Sarebbe lui il responsabile dei roghi appiccati la notte scorsa gli ingressi di due esercizi commerciali e di una casa appartenente ad una commerciante 49enne. I Carabinieri sono risaliti a N.S. al culmine di una serrata attività di ricerca avviata nei minuti immediatamente successivi. L'indagato stava vagando a piedi per le strade della cittadina. Perquisendo il suo appartamento, i militari dell'Arma hanno scoperto un coltello munito di una lama di 6,5 cm di lunghezza e che presentava un odore, sostengono gli inquirenti, di liquido infiammabile. L'arma è stata sequestrata al pari di una patente di guida rilasciata in Belgio. Sul documento è presente la sua fotografia, ma con generalità differenti. Una anomalia, questa, che gli è costata una denuncia per falso. Espletate le formalità di rito, N.S. è stato rinchiuso nel carcere di Locri. 

 

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Intimidazioni in Calabria: incendiati ingressi di una gelateria e di una casa

I Carabinieri stanno indagando su un'azione criminale compiuta la notte scorsa. Persone al momento sconosciute hanno dato alle fiamme la vetrata posta all'ingresso di una gelateria, ed il portone da cui si accede ad una casa. All'interno di un ristorante, invece, malviventi hanno provocato ingenti danni. Episodi tutti verificatisi a Mammola, in provincia di Reggio Calabria. In altre circostanze i proprietari dell'appartamento erano stati destinatari di atti intimidatori: due le loro autovetture bruciate dal fuoco e, in un altro episodio erano stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco contro le finestre. Gli inquirenti stanno battendo tutte le piste per individuare i responsabili e le ragioni all'origine della razzia notturna.    

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Terremoto con epicentro Mammola: magnitudo 2.1

Continuano ad avere luogo diverse scosse sul territorio calabrese o lungo le sue coste. Dopo l'evento sismico verificatosi in mattinata nel mar Jonio (magnitudo 2.5, profondità 29.8 km), l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato nella tarda serata un terremoto con epicentro Mammola (magnitudo 2.1, profondità 6.9 km). Il movimento è stato avvertito dalla popolazione, ma non ci sono stati danni a persone o cose.

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