Sono quattro gli anni di carcere inflitti, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, al 44enne don Antonello Tropea, all'epoca dei fatti contestatigli, sacerdote presso la parrocchia di Messignadi, frazione di Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria. Il verdetto è stato emesso dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Adescamento di minorenne, detenzione di materiale pedopornografico, prostituzione minorile: questi i reati per i quali è stato condannato.  Tratto in arresto sei mesi fa dagli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria, era sotto inchiesta da quando nel marzo dello scorso anno i poliziotti lo avevano trovato all'interno della sua autovettura in compagnia di un minorenne lontano da occhi indiscreti. Il giovane riferì di aver iniziato a vedere il prete dopo che i due si erano conosciuti grazie ad una chat frequentata da omosessuali. Contestualmente, oltre a spiegare che il parroco sosteneva di essere un ricercatore scientifico, raccontò agli inquirenti che il religioso lo aveva pagato, per il rapporto sessuale, consegnandogli la somma di 20 euro.   

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 30 anni già sottoposto agli arresti domiciliari, per il reato di rissa in concorso, in esecuzione all’ordine per l’espiazione di pena detentiva in regime domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Giuseppe Lamonica, di Oppido Mamertina,  dovrà espiare la pena di 2 mesi per fatti commessi nella stessa località nel gennaio 2006.

I Carabinieri hanno tratto in arresto un giovane di 22 anni già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, per i reati di violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale e resistenza a Pubblico Ufficiae. Durante un controllo presso la sua abitazione ad Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, S.G. avrebbe opposto attiva resistenza e rivolto ripetute e gravi minacce nei confronti dei militari.

I Carabinieri  hanno tratto arrestato un 22enne già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, per i reati di violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel corso di un controllo di polizia eseguito presso l’abitazione di S.F., ad Oppido Mamertina, questi avrebbe opposto attiva resistenza e rivolto ripetute e gravi minacce nei confronti dei militari dell'Arma.

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 30 anni in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per violazione degli obblighi inerenti la predetta misura. Il provvedimento restrittivo è  stato eseguito a carico di L.G., di Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria. Nel medesimo contesto sono stati denunciati in stato di libertà L.S., di 31 anni, e L.D., di 63 63, entrambi di Oppido Mamertina, rispettivamente fratello e padre del denunciato, per minaccia aggravata poiché, a seguito di un diverbio scaturito per futili motivi, avrebbero minacciato di morte un imprenditore edile dello stesso centro abitato e la rispettiva moglie.

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 60 anni in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per il reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale poiché, nel corso di un controllo effettuato dai militari dell'Arma presso l’abitazione di L.F., nella frazione Castellace di Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, sarebbe stata accertata la presenza di persone non autorizzate dall'Autorità Giudiziaria, in violazione degli obblighi imposti. 

Un trentaquattrenne è stato arrestato dai Carabinieri per il reato di ricettazione, in esecuzione all’ordine di espiazione pena detentiva in regime domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, dovendo espiare la pena residua di un anno e 4 mesi  per fatti commessi nel settembre del 2007. Andrea Bruzzese, di Oppido Mamertina, è stato  tradotto presso propria abitazione.

Un 36enne è stato arrestato dai Carabinieri per i reati di furto aggravato, ricettazione e minaccia aggravata.  Già sottoposto agli arresti domiciliari,  in esecuzione al provvedimento per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, Antonio Madaffari, di Oppido Mamertina, dovrà espiare la pena della reclusione a 7 mesi e 26 giorni  per fatti commessi ad Oppido Mamertina, dal 2008 al 2013.