Cercano di rapinare una banca, ma devono scappare

A poco meno di ventiquattr’ore dalla rapina messa a segno presso l’ufficio postale di Montalto Uffugo, tre malviventi hanno preso di mira la banca Carime situata nella zona di Taverna. I rapinatori, uno dei quali ha agito a volto coperto ed armato di taglierino, dopo essere entrati nella filiale hanno chiuso in una stanza i dipendenti ed i clienti presenti. A mandare a monte il piano dei malviventi l’allarme, al 112, lanciato dal direttore dell’istituto di credito. Accortisi della richiesta d’aiuto i tre si sono dati alla fuga senza riuscire ad impadronirsi di alcunché. Tempestivo l’intervento dei carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Rende che stanno conducendo le indagini. Grazie all’acquisizione dei filmati girati dalle telecamere di sorveglianza, i militari sarebbero già riusciti ad identificare due dei tre rapinatori.

Rapinano un ufficio postale, ma vengono arrestati

Finiscono in manette dopo aver rapinato l'ufficio postale di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Due pregiudicati, A.G. di 46 anni e F.M. di 36, si erano presentati con il volto coperto nella sede delle poste del centro cosentino facendosi consegnare il denaro contenuto nella cassa. I rapinatori, però, non hanno avuto il tempo di spendere i 7 mila euro del bottino, perché sul loro cammino hanno incrociato una pattiglia della polizia stradale di Cosenza. Dopo il colpo, infatti, i due erano scappati a bordo di uno scooter rubato l'estate scorsa a Paola. Una volta intercettati dagli agenti della Polstrada, vista l'impossibilità di sfuggire all'inseguimento hanno pensato di abbandonare il mezzo e continuare la fuga a piedi. Alla fine, però, sono stati rintracciati ed arrestati da una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Rende che ha anche recuperato buona parte del bottino. Una volta arrestati, i due sono tradotti nella casa circondariale di Cosenza.

Inquinamento: numerosi casi di autocombustione nell'ex Liquichimica

Personale della Polizia provinciale, Vigili del Fuoco ed agenti della Polizia Municipale di Rende hanno compiuto accertamenti in merito ai diversi episodi di autocombustione registratisi nei pressi dei laghi in cui si lavora il tannino nell'impianto un tempo gestito dalla Liquichimica. La Procura della Repubblica di Cosenza ha ricevuto una segnalazione da parte della Polizia Provinciale in cui si fa riferimento a "valori che parlano di un quadro di inquinamento piuttosto preoccupante".

   

Figlioletto abbandonato in casa: indagata coppia di genitori

E' stata avviata un'indagine su due coniugi per i quali gli inquirenti ipotizzano il reato di abbandono di minori. Ad avviare l'inchiesta è stata la Procura della Repubblica di Cosenza che sta verificando la posizione di entrambi, originari della Romania. Sulla base di quanto emerso fino al momento, la coppia non si sarebbe fatta scrupoli nell'abbandonare in casa, a Rende, la figlioletta di poco meno meno di un anno. L'episodio si sarebbe verificato quattro mesi fa. Il marito, inoltre, è sospettato di maltrattamenti in famiglia in quanto avrebbe ripetutamente, e violentemente, picchiato la moglie.  

Scontro tra due autobus a Rende: feriti studenti universitari

Sono sette le persone rimaste ferite, fra le quali una in modo grave, in seguito ad un incidente che ha visto scontrarsi due autobus a Rende, in provincia di Cosenza. L'impatto si è verificato nelle vicinanze dell'Università della Calabria ed, infatti, la maggior parte dei passeggeri erano studenti che frequentano l'ateneo di Arcavacata. Sulla base delle prime testimonianze, il conducente di un autobus, non riuscendo ad arrestare l'automezzo frenando tempestivamente, ha investito da dietro il secondo veicolo che in quel momento era fermo. Il luogo del sinistro è stato raggiunto tempestivamente da Carabinieri, Polizia e sanitari del 118. 

Esplode una bombola del gas, danneggiata abitazione

Tanta paura ma, fortunatamente, nessun danno alle persone per la bombola di gas che questa mattina è scoppiata in un’abitazione di montagna ubicata nella contrada Pietà, a Rende. Ingenti i danni alla struttura che al momento della deflagrazione non ospitava nessuno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme propagatesi al bosco situato a ridosso dell'abitazione colpita dall'esplosione.

Piazza una bomba e rimane gravemente ferito: arrestato

Due persone sono state arrestate dai Carabinieri perché considerate responsabili di un'intimidazione compiuta facendo deflagrare una bomba dinanzi ad una villa in fase di edificazione. In seguito allo scoppio, uno di loro, il 29enne Pietro De Rose, è rimasto gravemente ferito ed al momento si trova in ospedale dove i medici non hanno potuto ancora sciogliere la prognosi. L'episodio si è verificato a Rende, in provincia di Cosenza. In manette anche il 46enne Francesco Citro, che avrebbe aiutato De Rose a realizzare l'attentato. I militari dell'Arma giunti sul posto dopo la deflagrazione sono risaliti all'identità dei due grazie alle macchie ematiche presenti. 

E' calabrese la pizza piu' lunga del mondo

Un chilometro e 299 metri, tanto e' grande la pizza piu' lunga del mondo. Un record entrato nel guinness mondiale, grazie ai 200 pizzaioli calabresi confluiti a Rende (CS) per battere il precedente primato di 1.141 metri realizzato, tempo fa, dagli abitanti di una cittadina spagnola. Per mettere insieme la chilometrica pizza, che una volta sfornata ha coperto la distanza che intercorre tra la chiesa di san Carlo Borromeo e piazza Matteotti, sono stati impiegati dieci quintali di farina, otto di pomodoro, sette di mozzarella e decine litri d'olio  d'oliva.

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