Trovato il cadavere di un uomo

Il corpo senza vita di un uomo, le cui generalità non sono ancora state accertate dai Carabinieri giunti sul luogo del ritrovamento, è stato rinvenuto sul bagnasciuga in contrada Sant'Irene, a Rossano Calabro. In questi momenti stanno arrivando sul posto il medico legale ed il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Rossano Calabro, per eseguire gli accertamenti utili a scoprire le ragioni del decesso. Non si esclude che la sua morte possa essere stata provocata dagli effetti nefasti del maltempo che sta investendo la Calabria. 

In macchina cocaina, eroina e marijuana: tre arresti dei Carabinieri

I carabinieri hanno arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari un 43enne, un 38enne ed un 32enne accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti di Mandatoriccio, attraversavano in auto la Strada Statale 106. I militari dell'Arma hanno loro l'intimato l'alt e controllato il veicolo alle porte di Rossano Calabro. La perquisizione ha consentito di scoprire all'interno della vettura 510 grammi di hascisc, 100 di cocaina, tre di marijuana e 980 euro in denaro contante

   

Trasportato in ospedale uno degli operai saliti sulla ciminiera per protesta

Si è sentito un operaio che insieme a cinque colleghi è salito giovedì mattina su una ciminiera della centrale termoelettrica Enel di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza. Dipendente di un'impresa che si occupa delle attività di manutenzione della struttura, si è dovuto distendere a terra a causa di forti giramenti di testa. Le sue condizioni fisiche hanno reso necessario il trasferimento all'ospedale di Rossano Calabro. A farlo  calare dalla cima sono stati i Vigili del Fuoco grazie all'ausilio di un'autoscala. Sul posto sono giunti prontamente i medici del 118.  I compagni di lotta continuano ad occupare la vetta del sito per manifestare contro l'ipotesi di licenziamento.

Rischiano il licenziamento: operai per protesta su una ciminiera

Il loro posto di lavoro è stato messo a serio rischio a causa della mancata conferma delle convenzioni con Enel e per protesta si sono inerpicati ad un'altezza di sessanta metri in vetta ad una ciminiera. Protagonisti, loro malgrado, sei operai delle aziende che si occupano della manutenzione della centrale termoelettrica Enel di Rossano Calabro,nel Cosentino. "I lavoratori che rischiano il posto - rivela Giuseppe Guido, segretario comprensoriale della Cgil - sono 40 ed entro fine anno saranno mandati a casa". "L'Enel - ha spiegato il rappresentante sindacale - ha infatti deciso di concludere la convenzione con le imprese che ci sono attualmente per fare un unico contratto con una sola società multiservizi. In questo modo gli operai verrebbero chiamati a giornate e cadrebbe il contratto a tempo indeterminato. Molti di loro sono vicini alla pensione ed hanno famiglia a carico". L'intenzione espressa dai manifestanti è di rimanere in cima fino a quando non riceveranno rassicurazioni in merito al loro destino professionale. Lo stesso Guido si è attivato per richiedere la convocazione di un tavolo che coinvolga le istituzioni  e finalizzato ad una soluzione soddisfacente per i dipendenti. Carabinieri e Polizia si sono recati presso la centrale per tenere sotto controllo la situazione. 

Ambiente: sequestrati tre depuratori e discariche abusive

sono tre i depuratori che i militari della Guardia Costiera hanno posto sotto sequestro insieme ad appezzamenti di terreno ampi complessivamente 11.000 metri quadrati occupati abusivamente da discariche. Le strutture scarsamente funzionanti in località Piragineti e Seggio, a Rossano Calabro,  avrebbero deturpato due corsi d'acqua. Invece, l'impianto in località Ranieri, a Scala Coeli, risultava bloccato ed i liquidi reflui finivano in  una vallone. Denunciate le persone considerate colpevoli degli illeciti comportamenti.  Ad Amendolara, Cariati, Corigliano Calabro, Pietrapaola, Rossano Calabro, Spezzano Albanese e  Trebisacce sono state individuate le aree adibite a discariche abusive.

Alluvione a Rossano: posticipato l'inizio dell'anno scolastico

Le scuole di Rossano Calabro apriranno il 21 settembre, una settimana più tardi rispetto all'inizio previsto originariamente. La decisione è stata adottata dal sindaco Giuseppe Antoniotti, alla luce delle drammatiche necessità che sono emerse in seguito al violento nubifragio abbattutosi sulla città a ridosso di Ferragosto.  Il Primo Cittadino ha spiegato che si tratta di: "Un provvedimento per consentire di completare il monitoraggio e la manutenzione di edifici e strade". L'anno scolastico sarà inaugurato alla presenza di Mario Oliverio, presidente della Regione, e Federica Roccisano, assessore con delega all'Istruzione Federica Roccisano, ospiti nella circostanza dell'istituto "Ettore Majorana".

Stasi (FI Giovani) spinge per la Festa internazionale della liquirizia

"E' noto a tutti come il periodo storico che stiamo attraversando non giova miglioria sociale alcuna e, tuttavia, tale contingenza - secondo Antonio Stasi, di Forza Italia Giovani Rossano - riverbera tra il popolo e nei confronti delle Amministrazioni pubbliche in generale. La situazione politica e economica imperniatasi in Italia non ha precedenti e, tale condizione, riflette più che mai nelle realtà locali. Il tessuto economico del nostro territorio, in questi ultimi anni, ha subito una netta battuta d'arresto per via di varie circostanze a livello nazionale e internazionale. Una proposta che, in questa nostra depauperata economia, potrebbe trovare una sua giusta dimensione tangibile concerne la festa internazionale della liquirizia". La festa internazionale della liquirizia - secondo Stasi - rappresenterebbe una concreta opportunità per la nostra città tesa a smuovere, in piccola parte, la claudicante economia del nostro comprensorio. La manifestazione, ovviamente, dovrà essere impiantata tra le vie del nostro centro storico in una realtà sublime e incandescente di un secolare borgo antico. L'intento cardine, anzitutto, è quello di creare un evento che abbia una risonanza a livello internazionale in modo da valorizzare e far conoscere sempre più le bellezze del nostro centro storico e, naturalmente, dare risalto a un prodotto unico nel suo genere. Madrina dell'evento, chiaramente, sarà la nostra storica fabbrica Amarelli la quale, di concerto con l'Amministrazione Comunale, coinvolgerà altre realtà imprenditoriali che producono la liquirizia e i suoi derivati in Italia e nel mondo. Auspico, in conclusione, che questa proposta venga presa concretamente in considerazione, anzitutto, dalla famiglia Amarelli e poi dall'Amministrazione Comunale". "Rossano per cultura, arte, storia e religione merita un posto elevato sul podio della storia e - termina la nota - eventi di tale caratura rappresentano mere occasioni sia per far conoscere il nostro territorio nel mondo e sia per rinfocolare quell'orgoglio di appartenenza alle proprie radici territoriali e identitarie". 

"Governo deve fare molto di più per le popolazioni alluvionate"

"Per aiutare le popolazioni di Rossano e Corigliano il Governo deve fare molto di più". Lo afferma Mario, presidente della Provincia di Cosenza, che si associa alle sollecitazioni avanzate da Giuseppe Geraci e Giuseppe Antoniotti,  rispettivamente sindaco di Corigliano Calabro e di Rossano Calabro. La somma, destinata dal Governo per riparare le gravi conseguenze prodotte dal nubifragio abbattutosi a Ferragosto sull'area del Cosentino che si affaccia sullo Jonio, sarebbe inferiore a quattro milioni di euro. "Se questa fosse effettivamente la cifra totale che il Governo ha deciso di stanziare - è il pensiero di Occhiuto - sarebbe di certo molto lontana rispetto a quella necessaria per risarcire i danni provocati dall'alluvione del 12 agosto; non potrebbe bastare a coprirli, né a risarcire imprenditori e cittadini di Rossano e Corigliano che hanno subito consistenti perdite. Né, tanto meno, consentirebbe alle amministrazioni locali di riuscire a provvedere ai lavori necessari per ristabilire la viabilità delle strade e per ripristinare i servizi".

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