Nel Comprensorio delle Serre i cinghiali arrivano in paese

Rovistano nei sacchetti della spazzatura, alla ricerca di cibo per adulti e cuccioli.

Stiamo parlando di cinghiali che per fame ormai si avvicinano fino ai centri abitati del comprensorio montano delle Serre.

La foto, emblematica di questo problema, dimostra come un cinghiale noncurante della presenza umana rovista tra i sacchetti di una piccola discarica a cielo aperto che si trova in località Savini di Sorianello, in provincia di Vibo Valentia.

La spazzatura abbandonata fuori dei cassonetti, non fa altro che attirare i cinghiali che, affamati, trovano un facile ristoro al loro bisogno quotidiano.

La presenza di questi animali rappresenta un pericolo non soltanto per le colture, ma anche per l’incolumità degli automobilisti che li vedono attraversare le strade e devono cercare di scansarli per evitate danni alle auto e alle persone trasportate.

Un problema che sta assumendo delle proporzioni assai vaste per il quale si chiede l’immediato intervento delle autorità preposte, cittadine e di protezione civile. Insomma la misura e colma e prima che possa succedere l’irreparabile urge un intervento serio e corposo.

Serre, scoperte oltre diecimila piante di marijuana

Oltre diecimila piante di marijuana sono state trovate in località Santa Barbara, nelle campagne del comune di Capistrato.

La scoperta è stata fatta, intorno alle 4 del mattino di ieri, dagli agenti del Commissariato di Serra San Bruno.

La coltivazione, dislocata su cinque diversi appezzamenti di terreno terrazzati già coltivati ad uliveti, era servita da un accurato e complesso sistema di irrigazione.

Nella piantagione sono stati trovati diversi attrezzi agricoli, tra cui: una motozappa, un decespugliatore a scoppio e una pompa per la diffusione di antiparassitari. Nelle adiacenze è stata, inoltre, individuata una baracca in legno nella quale è stata trovata una notevole quantità di sostanza stupefacente già raccolta.

La coltivazione era organizzata per ottenere un raccolto continuo ed intensivo. Le piante, di diversa altezza e differente grado di maturazione, potevano assicurare un rifornimento costante al mercato degli stupefacenti.

Il complesso apparato di tubi per l’irrigazione e l’impianto per la fornitura di energia elettrica erano collegati ad un’abitazione situata nelle immediate adiacenze della piantagione.

Implicati nella vicenda un cinquantottenne impiegato di Capistrano e la figlia di venticinque anni, studentessa, convivente di un giovane esponente del clan Mancuso di Limbadi, figlio di uno dei capi storici della cosca.

Padre e figlia sono stati arrestati per coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotti agli arresti domiciliari. Le diecimila piante, che sul mercato avrebbero fruttato non meno di 500 mila euro, previa campionatura sono state distrutte. 

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viabilità: No all'isolamento dell'entroterra! Il 17 giugno giornata di mobilitazione a Serra San Bruno

"Sindaci, comitati, associazioni, cittadini: una sola voce per dire no all'isolamento del nostro territorio”.

È questo lo slogan della giornata unitaria di mobilitazione proclamata per sabato 17 giugno, a Serra San Bruno (VV), per protestare contro lo stato disastroso della viabilità nell'entroterra delle Preserre e delle Serre catanzaresi e vibonesi.

“Una manifestazione - è scritto in una nota di presentazione - che coinvolgerà decine di comuni, tanti amministratori locali e migliaia di persone pronte a scendere pacificamente in piazza, nelle forme dell'impegno civile e della partecipazione democratica. Un segnale forte, una denuncia mirata indirizzata direttamente all'Anas e a tutte quelle istituzioni che hanno  competenze e responsabilità nel settore dei trasporti e delle infrastrutture e che nulla hanno risolto, in questi mesi, rispetto alle tante problematiche che affliggono l'asse Jonio-Tirreno. Con la stagione estiva ormai alle porte, il commercio e il turismo delle aree interne registrano un inesorabile tracollo, a fronte di uno stallo complessivo dei cantieri della nuova Trasversale delle Serre. Vicenda che si collega, drammaticamente, alla concomitante chiusura delle principali strade alternative che conducono verso l'autostrada”.

“È arrivato il tempo di dire basta!” ribadiscono gli organizzatori dell'iniziativa che si snoderà per le vie del bellissimo centro storico di Serra San Bruno. Il programma complessivo degli eventi si svilupperà proprio con l'intenzione di mettere in luce le potenzialità positive del territorio.

E sarà, infatti, una grande festa di popolo.

A partire dalle ore 17, inizierà il raduno dei partecipanti in piazza San Giovanni con stand gastronomici, artigianato e spettacoli che animeranno anche le vie del corso. Parallelamente prenderà il via la diretta radio sui canali di Rs98, media partner della manifestazione, con una postazione fissa collocata in piazza Monumento, mentre un'area giochi verrà resa disponibile dall'associazione commercianti Cartusia in piazza mons. Barillari (Chiesa Matrice). Alle ore 19, gli interventi delle autorità e dei promotori della manifestazione, direttamente dal palco di Radio Serra.

La serata si concluderà, infine, con un concerto musicale.

Festa dell'escursionismo in Calabria. Tappa finale Serra-Mongiana

La “Festa dell'escursionismo in Calabria”, tre giorni all'insegna della natura, della storia, e delle sane passeggiate per riscoprire ancora una volta le attrattive che la nostra Regione e il nostro territorio, possano offrire. In particolar modo quello relativo al parco Naturale Regionale delle Serre guidato dal commissario Mimmo Sodaro che ha dato la propria disponibilità affinché la manifestazione si potesse tenere.

La tappa finale della festa vede oltretutto protagonista proprio la cittadina della certosa, o meglio quella parte del sentiero “Frassati” che porta da Serra San Bruno, per arrivare a Mongiana.

L'evento è stato organizzato dall'associazioni “Gruppo Escursionisti d'Aspromonte e Kalabria Trekking”, con il patrocinio di “FederTrek Escursionismo e Ambiente”.

Lorenzo Boseggia presidente di Kalabria trekking ha espresso la propria soddisfazione per quella che ha definito: «Una manifestazione a livello nazionale che ha lo scopo di valorizzare il territorio dell'entroterra vibonese. Un modo per far conoscere e ammirare le nostre bellezze naturalistiche. Basti pensare – ha aggiunto - che parteciperanno all'evento, oltre agli escursionisti calabresi che fanno parte dell'associazione, anche un bel gruppo di circa 200 persone provenienti da Roma e da tutto il centro Italia. Inoltre sono molto contento del fatto che finalmente anche nel nostro territorio calabrese sta prendendo piede l'escursionismo, uno sport particolare che indirizza sempre più gente verso la sensibilizzazione ed il rispetto nei confronti della natura».

Il programma sarà quindi così ripartito: Il 2 Giugno avrà luogo il cosidetto Urban Trekking tra i vichi di Pizzo. Il 3 Giugno invece una escursione alla Cascata del Marmarico (Ferdinandea), e per concludere il 4 Giugno l'escursione sul sentiero Frassati che parte da Serra San Bruno per arrivare a Mongiana.

Per maggiori informazioni si consiglia di andare sui siti delle associazioni organizzatrici.

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Strade al collasso, i cittadini delle Serre si mobilitano: pronta una grande manifestazione popolare di protesta

Una grande manifestazione popolare per accendere i riflettori sulla pesante e, oramai, insostenibile condizione di isolamento delle aree interne.

L'iniziativa si svolgerà nel prossimo mese di giugno ed è stata proposta in seno al coordinamento dei comitati, delle associazioni e dei liberi cittadini che si è riunito lunedì sera presso la sede della Pro Loco di Serra San Bruno.

L'assise ha anche prodotto un appello unitario alla mobilitazione che invita tutti i comuni dell'asse Jonio-Tirreno a scendere in campo per porre con la giusta enfasi la questione della viabilità negata, a tutti i livelli.

Documento approvato e condiviso, per il coordinamento, da: Andrea Pisani, Vincenzo Albanese, Maria Gualtieri, Fioravante Schiavello, Luigi Calabretta, Antonio Tassone, Alfredo Barillari, Tonino Colonnese, Giacinto Damiani e Francesco Pungitore. In rappresentanza delle amministrazioni comunali hanno aderito: Domenico Aspro (Gagliato), Giuseppe Condello (San Nicola da Crissa), Daniela Marchese (San Nicola da Crissa), Totò Minniti (Fabrizia) e Claudio Foti (Chiaravalle Centrale). La manifestazione si svolgerà proprio a Serra San Bruno, con l'obiettivo di portare al centro dell'attenzione mediatica regionale la grave problematica delle strade al collasso in tutta la zona a cavallo tra le Preserre catanzaresi e le Serre vibonesi.

Nel corso della riunione, sono emerse le tante criticità che investono il territorio e che, purtroppo, i pochi interventi tampone finora “strappati” alla Regione, alle Province e all'Anas non risolveranno nel breve periodo. Drammatico l'appello dei commercianti che hanno evidenziato il crollo inesorabile delle presenze turistiche e, di conseguenza, dell'economia locale. Proprio allo scopo di rivendicare interventi più efficaci e urgenti sulle infrastrutture destinate allo sviluppo dell'entroterra, si è deciso di concretizzare una forma di protesta immediata e dal forte significato simbolico, per esprimere, in termini civili ma fermi, l'indignazione di un vasto hinterland, messo letteralmente in ginocchio dal crollo generale del sistema viario.

Le provinciali chiuse, le statali in condizioni pessime di manutenzione, la Trasversale delle Serre bloccata: questo è lo scenario di riferimento. Ma dopo un lungo periodo di silenzio e rassegnazione, adesso il malcontento popolare è pronto a esplodere e a manifestarsi platealmente, sia pure, ovviamente, nei canali consueti della legalità, dell'impegno civile e della partecipazione democratica. Non si esclude una ulteriore iniziativa nel breve periodo, a ridosso della cittadella regionale di Germaneto e finanche sotto la sede Anas di Roma, per portare direttamente sotto i palazzi del “potere” la rabbia di un territorio che si sente totalmente derubato del proprio futuro.

Viabilità: il comitato Trasversale delle Serre punta l'indice contro Anas

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato

"Da lunedì prossimo sarà ancora più difficile raggiungere l'entroterra delle Preserre e delle Serre. Con ordinanza sindacale, l'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale ha, infatti, deciso di interdire al transito dei mezzi pesanti la piccola e disastrata strada comunale “Don Diego”. Un provvedimento a tutela della pubblica incolumità e consequenziale alla scelta dell'Anas di “lavarsene le mani”. La “Don Diego” ha svolto per anni, impropriamente, il ruolo di raccordo tra la vecchia statale che sale da Soverato e i nuovi tratti della Trasversale delle Serre, sopportando un traffico esagerato di camion e autoarticolati. Il Comune di Chiaravalle, con la mediazione del prefetto di Catanzaro, ha chiesto all'Anas di intervenire per mettere in sicurezza il pur breve tracciato. Ma l'azienda, ovviamente, ha risposto “picche”. Come al solito. Eppure, si è arrivati a questo punto proprio per causa e responsabilità dell'Anas che, da anni e anni, non riesce a riappaltare la bretella Gagliato-Petrizzi, lasciata in un vergognoso stato di abbandono. La situazione generale della viabilità, in questa fascia di territorio, è resa ancora più grave dallo stallo degli altri cantieri della Trasversale. A Monte Cucco e a Vazzano, in particolare, ancora tutto tace. E, nel frattempo, restano chiuse quasi tutte le altre strade che, dalle Serre, portano verso l'autostrada. E' inaccettabile che questa condizione di isolamento passi sulla testa dei cittadini senza un benché minimo intervento da parte di Anas. Chiediamo a tutta la popolazione interessata di intervenire alla prossima riunione di coordinamento, in programma lunedì alle ore 18 presso la sede della Pro Loco di Serra San Bruno, per programmare una grande manifestazione unitaria di protesta e una nuova giornata di mobilitazione civile e democratica che faccia sentire forte e chiaro lo sdegno delle tante comunità delle aree interne vittime della viabilità negata".

 

Ospedale di Serra, quattro medici in pensione: servizi sanitari a rischio

Potrebbe aggravarsi ulteriormente la situazione sanitaria dell’ospedale di Serra San Bruno.

All’orizzonte, infatti, è previsto il pensionamento di quattro medici e al momento non è dato sapere se l’Asp di Vibo Valentia ha messo in campo un piano per tamponare l’emergenza che ne scaturirà.

Secondo indiscrezioni dovrebbero pensionarsi due medici della medicina - lungodegenza, uno della chirurgia e uno del pronto soccorso.

La conseguenza è che se non si interviene immediatamente predisponendo un piano, assumendo o verificando la possibilità di trasferimenti di medici da altri nosocomi verso quello di Serra, c’è il concreto pericolo che i servizi sanitari potrebbero subire una sospensione.

Entrambi i piani di rientro, quello di Scopelliti e quello di Scura non hanno certo giovato all’ospedale di Serra che sembra aver imboccato il viale di un irrimediabile declino.

Ma com’era strutturato il nosocomio prima dei piani di rientro?

Il San Bruno era costituito dai reparti di: cardiologia (10 posti letto e 3 medici), chirurgia (14 posti letto e 5 medici),  medicina (20 posti letto e 5 medici). L’ostetricia, smantellata nel 2007, ha creato gravi disagi alle donne delle Serre costrette ad andare a partorire in strutture molto distanti da casa. La soppressione sarebbe stata determinata dal fatto che il reparto, pare non raggiungesse i numeri di parti necessari a giustificarne il mantenimento.

La radiologia era operativa h24 e contava 4 medici, oltre il rimanente personale sanitario.

C’era, inoltre, il reparto analisi che è rimasto invariato e il pronto soccorso che, come prima, continua a fare i salti mortali per garantire gli interventi tempestivi in caso di urgenza.

C’era e c’è il reparto dialisi.

Oggi il nosocomio cerca disperatamente di rispondere alle esigenze sanitarie di un territorio composto da circa 40mila persone e lo fa con un organico medico sottodimensionato con la conseguenza che l’offerta sanitaria è ben poca cosa rispetto a quella di cui necessita il comprensorio montano.

Ulteriori problemi sono legati alle sale operatorie ed all’unica ambulanza in dotazione al nosocomio.

La situazione, complessiva, non è, dunque, mutata con l’avvento del nuovo Commissario regionale alla sanità Scura che avrebbe in mente, si fa per dire, una “scure” che tagli definitivamente gli ospedali periferici.

Viabilità: i sindaci delle Serre si rivolgono al procuratore Giordano

"A distanza di tre giorni esatti dal sopralluogo effettuato venerdì scorso sulla provinciale che collega Vallelonga a Vazzano – attualmente chiusa al traffico – nel corso del quale è stato fatto il punto sulla viabilità del Vibonese con i rappresentanti della Provincia di Vibo Valentia e della Regione Calabria, i sindaci del comprensorio hanno inviato una lettera al procuratore della Repubblica di Vibo, Mario Giordano".
 
E' quanto scrive in una nota il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.
 
"Nella stessa - prosegue la nota - i primi cittadini di Serra San Bruno, Simbario, Spadola, Brognaturo, Mongiana, Fabrizia, Vallelonga, Pizzoni, Vazzano e Monterosso chiedono a Giordano un 'incontro urgente per esporre le problematiche derivanti dal provvedimento di sequestro della strada statale 110', in ragione del 'forte disagio degli utenti, dei rilevanti risvolti economici negativi per il territorio di riferimento e dell'isolamento dell'entroterra vibonese, soprattutto in prossimità dell'imminente arrivo della stagione estiva'.
 
 
Un tratto dell'arteria in questione - che collega il bivio Angitola all'entroterra vibonese - è ancora infatti sotto sequestro, per come disposto nei mesi scorsi dalla Procura di Vibo e, di conseguenza, è stato interdetto al traffico fino a quando - conclude la Tassone - non si provvederà a metterlo in sicurezza".  

 

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