Un uomo di 56 anni è morto in seguito allo scontro tra la Seat Ibiza che stava guidando ed un'autovettura dei Carabinieri. A bordo del veicolo dell'Arma viaggiavano tre militari che lavorano a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria. La vittima, Domenico Ciccarello, 56 anni, era in pensione. Il suo decesso è stato istantaneo. Il drammatico impatto si è registrato mercoledì pomeriggio lungo la Strada Statale 106 Jonica, fra Roccella Jonica e Gioiosa Jonica. Sono in corso i rilievi necessari per ricostruire nel dettaglio la dinamica del sinistro che ha causato, inoltre, il ferimento della moglie della vittima e di altri due individui. Le lesioni da essi riportate, sebbene rilevanti, non ne mettono a rischio la sopravvivenza. 

Disagi in vista per gli automobilisti che tra il 27 giugno e l'1 luglio dovranno percorrere la Strada Statale 106 all'altezza della galleria di "Copanello"  dove, come si legge in un comunicato dell'Anas "sarà istituito il senso unico alternato nel tratto compreso tra il km 174,500 ed il km 175,150". Nel dettaglio, "a partire dal 27 giugno 2016 e fino al 1 luglio 2016, nella sola fascia oraria compresa tra le ore 20,00 e le ore 06,00 del giorno successivo, il traffico veicolare sarà regolamentato con l'istituzione del senso unico alternato, regolato da  movieri o impianto semaforico, con l'imposizione del limite di velocità di 30 km/h ed il divieto di sorpasso per tutti gli autoveicoli. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web  www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148".

Durante la notte un'automobile, a bordo della quale si trovavano due persone, si è schiantata contro un guard-rail e, dopo averlo tranciato per qualche metro, ha terminato la sua corsa su un palo dell'Enel, abbattuto dal violentissimo urto. Teatro del drammatico sinistro ancora la Strada Statale 106, nei pressi dello svincolo di Mortara, alle porte di Reggio Calabria. Il veicolo stava procedendo verso sud.  Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale che hanno eseguito i primi rilievi del caso. Per estrarre dall'abitacolo accartocciato della vettura la persona che era alla guida è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco. Sia lui che il passeggero, entrambi rimasti feriti, sono stati trasportati dai sanitari del 118 agli Ospedali Riuniti della città dello Stretto. 

Due persone hanno perso la vita in seguito ad un incidente stradale verificatosi all'alba di oggi  e nel quale sono rimaste coinvolte altrettante automobili, una Fiat Fiorino ed una Fiat Punto. Nello schianto sono morti il 25enne Vittorio Leotta, di Stilo, e la 21enne Debora Ranieri, di Sant'Andrea. Il sinistro si è registrato lungo la Strada Statale 106 "Jonica" nel territorio comunale di Sant'Andrea Marina, nel Catanzarese. Sul posto sono intervenuti addetti Anas, rappresentanti delle forze dell'ordine e sanitari del 118 che hanno prestato i soccorsi, rivelatisi vani. Nel frattempo, durante l'esecuzione degli accertamenti necessari a ricostruire la dinamica dell'impatto, l'area interessata è stata interdetta al transito. 

E' di quattro feriti il bilancio di uno scontro che ha coinvolto quattro veicoli, fra cui due camion. L'incidente stradale si è registrato lungo la Strada Statale 106 "Jonica", a breve distanza da Rossano Calabro, in provincia di Cosenza. Il luogo del sinistro è stato raggiunto dagli addetti dell'Anas, impegnati nelle attività tese a consentire la ripresa del regolare transito degli automezzi, da forze dell'ordine e da personale sanitario del 118. Al momento la circolazione risulta bloccata, sia in direzione nord che in direzione sud, all'altezza del km 328,300.

L'ipotesi è che l'incidente possa essere stato provocato dall'asfalto viscido a causa delle intense piogge cadute nella giornata di ieri sulla  zona. Sono quattro le automobili che si sono scontrate verso le 20 di giovedì in una curva a gomito della Strada Statale 106 jonica a breve distanza dallo svincolo che conduce a Cutro, in provincia di Crotone. L'impatto ha interessato un Suv Bmw, una Fiat Punto, una Lancia Musa, una Toyota Yaris. Soltanto grazie all'impegno dei Vigili del Fuoco è stato possibile far uscire dall'abitacolo dei veicoli i quattro conducenti. Tre di loro, tutti di Crotone, il 43enne L.S., il 40enne T.U. ed il 21enne C.A., sono stati accompagnati in codice rosso dai sanitari del 118 all'ospedale "San Giovanni di Dio" del capoluogo pitagorico. Il quadro clinico più preoccupante è quello relativo alla persona che guidava la Toyota Yaris, le sue ferite, pur gravi, tuttavia, non sembrano tali da metterne a rischio la sopravvivenza. Agenti della Polizia Stradale si sono recati sul posto per compiere i rilievi necessari alla dettagliata ricostruzione del violento scontro. 

E' di un persona deceduta e due ferite il tragico bilancio di uno scontro che nel primo pomeriggio ha coinvolto due automobili. Il tremendo impatto è avvenuto a breve distanza da Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, sulla Strada Statale 106 Jonica. Sul luogo dell'incidente sono presenti rappresentanti delle forze dell'ordine, sanitari del 118 e addetti Anas. 

Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha arrestato C.A., 57enne ed il figlio F.A. 32enne, accusati, in concorso tra loro, dei reati di tentato omicidio, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. I due soggetti, entrambi residenti a Reggio Calabria, a bordo di un’autovettura, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, hanno intenzionalmente attentato alla vita di tre giovani, fermi con l’auto in panne al margine della carreggiata sulla Strada Statale 106 direzione nord, in località San Leo di Reggio Calabria, dopo aver più volte percorso il tratto stradale ove stazionavano i giovani. Le tre vittime sono state soccorse e trasportate presso i locali Ospedali Riuniti, dove una è tuttora ricoverata in prognosi riservata presso il reparto di Neurochirurgia e le altre due, con lesioni agli arti inferiori, sono state giudicate guaribili in 30 giorni.  Sono in corso ulteriori approfondimenti per comprendere le motivazioni delle condotte criminose in argomento.