Cerca di nascondere la droga in un cortile, 23enne finisce in manette

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un 23enne del luogo, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'arresto è stato eseguito a Schiavonea, dove gli uomini dell'Arma hanno sorpreso il giovane mentre cercava di nascondere qualcosa nel cortile di un palazzo.

Una volta intervenuti, i militari hanno recuperato un sacchetto di plastica nel quale sono state trovate due dosi di marijuana. A poca distanza, è stato rinvenuto, inoltre,  un sacchetto della spazzatura contenente 8 dosi di hashish.

Il ragazzo che era stato visto armeggiare per terra è stato, quindi, arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio.

 

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Controlli dei carabinieri, arresti e denunce

I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno effettuato una serie di controlli, nel territorio compreso fra Cassano all’Ionio e Corigliano Calabro.

Nel corso delle attività, i militari hanno eseguito decine di perquisizioni, controlli in diverse palazzine con personale specializzato dell’Enel e posti di blocco.

In particolare, a Villapiana, sulla SS 106, i carabinieri della locale Stazione hanno fermato una macchina di grossa cilindrata con tre persone a bordo. Durante la successiva perquisizione personale e veicolare, i militari hanno trovato, nascosta nell’abitacolo, una pistola Beretta calibro 6,35. L’arma, risultata rubata nel 2009, è stata sequestrata, mentre per S.M di 52 anni, F.V, di 41 anni, entrambi di Cassano e per una donna che si trovava con loro, è scattato l’arresto in flagranza per detenzione abusiva di arma da sparo e ricettazione in concorso.

I carabinieri della Tenenza di Cassano hanno, invece, arrestato un 48enne del posto, G.D.C., condannato in via definitiva per un furto commesso nel mese di maggio del 2016. Dopo l’arresto, il 48enne è stato accompagnato nella casa circondariale di Castrovillari, dove dovrà espiare una pena di nove mesi.

Nel corso di alcune perquisizioni domiciliari, i carabinieri, insieme ai tecnici dell’Enel, hanno controllato delle palazzine nel centro storico di Corigliano, nelle quali sono stati scoperti diversi allacci abusivi alla rete elettrica pubblica.

In particolare, durante una delle perquisizioni è stato accertato un attacco del tutto abusivo con il quale, un sorvegliato speciale di 38 anni, si era collegato alla corrente pubblica con due conduttori in rame costruiti artigianalmente, al fine di eludere il pagamento dell’energia. L’uomo dovrà rispondere di furto aggravato.

Nelle stesse ore i Carabinieri hanno eseguito alcuni posti di controllo allo Scalo di Corigliano, per controllare il rispetto del Codice della strada.

Contestate numerose infrazioni per guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di stupefacenti.

Nel dettaglio, un 40 enne del posto è stato trovato in auto con quattro dosi di marijuana. Per l'uomo, che è stato anche segnalato al Prefetto,  è scattato il ritiro della patente.

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Nascondeva droga nella pattumiera, arrestato

Un 36enne, V.A., è stato arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L'uomo è stato arrestato nell'ambito di un'operazione condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Corigliano Calabro, nel corso della quale sono state effettuate diverse perquisizioni in alcune palazzine di contrada Fabrizio, a Corigliano Calabro.

In particolare, nell'abitazione dell'arrestato è stata trovata una chiave accuratamente occultata all’interno di un nascondiglio ricavato in un ripostiglio.

Presa la chiave, i militari hanno scoperto che apriva la porta un magazzino posto vicino all’abitazione ed utilizzato in modo esclusivo dal pregiudicato.

Mentre i militari hanno iniziato la perquisizione del locale, il 36enne si è diretto verso una pattumiera e dopo aver sollevato il sacco nero della spazzatura, ha preso due grandi buste sigillate in plastica e le ha consegnate ai carabinieri.

All’interno c’erano oltre 200 grammi di marijuana.

V.A., è stato arrestato, quindi, in flagranza di reato per detenzione illecita ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Stupefacenti in camera da letto e soggiorno, arrestati due 28enni

Detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Con questa accusa, i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno arrestato due 28enni del luogo.

Gli arresti sono scaturiti nel corso di alcune perquisizioni domiciliari, effettuate dagli uomini del Nucleo operativo e radiomobile in alcune palazzine popolari.

In particolare, durante il controllo in un appartamento, gli uomini dell’Arma hanno scoperto un vero e proprio “mercato” per la vendita ed il confezionamento della marijuana. All’interno di un comò della camera da letto, i carabinieri hanno trovato nascoste tra i vestiti, cinquantanove dosi già confezionate e termosaldate, pronte per la vendita, due bilancini di precisione, diversi taglierini intrisi di stupefacente e materiale per il confezionamento.

A finire in manette è stato, quindi, P.D., di 28 anni, incensurato.

Nel corso di un’altra perquisizione, nella camera da pranzo di un appartamento i militari hanno rinvenuto dosi di marijuana e hashish già confezionate, che sono costate l’arresto a F.F. di 28anni.

Entrambi gli arrestati dovranno rispondere di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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Altilia (FI): "Ho scelto di mettere al servizio della Calabria la mia ventennale esperienza politica e istituzionale"

Riceviamo e pubblichiamo

“Essere stata scelta dai vertici di Forza Italia come candidata al Senato nella coalizione di centrodestra ha rappresentato un’investitura di cui mi sento profondamente orgogliosa e che ho accolto con grande senso di responsabilità, animata dalla volontà di dare ascolto e risposte ai bisogni della mia comunità”.

Lo afferma Emanuela Altilia, componente dell’ufficio di presidenza di Forza Italia Calabria e candidata al Senato nel collegio uninominale Corigliano-Crotone.

“E’ stato per me – prosegue - un grande attestato di stima e di riconoscimento dopo circa vent'anni di impegno e coerenza a sostegno del centrodestra. La coalizione oggi si appresta ad affrontare la sfida elettorale con grande unità e compattezza a coronamento di un percorso da tempo auspicato che oggi vede tutte le forze del centrodestra coese verso un comune obiettivo. E’ con questo spirito che ho scelto di scendere in campo, nella mia amata regione, con la volontà di mettere la mia esperienza a servizio di un bacino territoriale ampio e strategico per lo sviluppo del territorio. Le criticità da affrontare sono tante e di lunga data – penso in primis al lavoro, alla sanità, alla mobilità – ed è necessario aprire una nuova pagina in cui la parola programmazione metta fine alla stagione della continua emergenza”.

“In questa difficile partita – sottolinea la candidata al Senato - le competenze da sole non bastano, servono anche capacità politica e conoscenza della macchina amministrativa. Dopo la laurea in scienze politiche, master e corsi di perfezionamento sono tornata nella mia terra per ricoprire la carica di consigliere e assessore del Comune di Botricello e, al contempo, ho maturato la mia prima esperienza nella Commissione trasporti del Senato e come portavoce della Fondazione della Libertà per il Bene Comune, fondata e presieduta dal compianto on. Altero Matteoli. E’ da questo punto che sono pronta a ripartire per un rinnovato impegno in rappresentanza del mio territorio, a tutela della dignità e dei diritti dei calabresi. Il mio sogno – conclude Altilia - è vedere i miei figli crescere e affermarsi nella mia amata regione, sono convinta che con il centrodestra unito al Governo nazionale sapremo invertire la rotta e rilanciare le immense potenzialità di cui la Calabria è ricca”.

Emanuela Altilia - Candidata al Senato nel collegio uninominale di Corigliano-Crotone per la coalizione di centrodestra

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Dal nord Italia per praticare la caccia illegale in Calabria. Migliaia di esemplari abbattuti, denunciate 4 persone

Nel corso di un'operazione condotta a Corigliano Calabro, i carabinieri forestali hanno sequestro 3.125 capi di avifauna, 28 fucili e circa 600 cartucce.

Denunciate, inoltre, quattro persone, tre di Corigliano e una di Rossano, ritenute responsabili di detenzione e commercializzazione di avifauna, cacciata nell’area ionica e spedita nelle regioni settentrionali con autobus di linea.

L’operazione, denominata “Osei 2” ha visto impegnati militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e del Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza, oltre alle Stazioni di Corigliano, Rossano ed Acri sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

In particolare, durante i servizi di controllo del territorio, i militari hanno individuato un'organizzazione che gestiva una vera e propria attività di turismo venatorio.

Una volta giunti sul posto, i cacciatori provenienti in gran parte dalle provincie di Vicenza, Padova, Brescia e Bergamo, trovavano tutto organizzato nei minimi dettagli: dall’alloggio, al vitto, fino ai fucili e al munizionamento. Il tutto finalizzato alla caccia di specie protette, particolarmente apprezzate nella preparazione della “Polenta e osei”.

I cacciatori, venivano accompagnati nelle battute dalle stesse persone che, poi si preoccupavano della conservazione dei capi abbattuti e della successiva spedizione che avveniva tramite autobus di linea.

I pacchi confezionati venivano caricati sugli autobus come normali spedizioni, senza che il contenuto fosse noto ai dipendenti delle società di autolinee.

Le quattro persone denunciate sono state sorprese in un piazzale a Corigliano, mentre caricavano su un autobus, in partenza per il nord Italia, alcuni pacchi contenenti l’avifauna posta poi sotto sequestro. Inoltre, nelle autovetture usate per il trasporto dei pacchi sono state rinvenute incustodite 250 cartucce.

Ulteriori controlli hanno permesso di accertare la presenza nei quattro scatoloni di 2.795 capi di avifauna, per la maggior parte non cacciabili appartenenti alla specie di “Fringilidi” (fringuelli, verdoni, cardellini, fanelli, verzellini, zigoli e peppole oltre a beccacce, beccaccini, alzavole, storni, allodole, pettirossi, capinere, merli, ghiandaie, cinciallegre minori e cinciallegre maggiori), suddivisi in pacchetti più piccoli e selezionati per specie.

Altri 330 capi sono stati rinvenuti in un magazzino di proprietà di uno degli indagati, insieme ad altro munizionamento incustodito ed a 28 fucili di vario calibro, usati dai cacciatori che arrivavano dal nord Italia.

 

 

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Indossavano maschere di carnevale per compiere furti e rapine, arrestati

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno dato esecuzione a tre ordinanze applicative della custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in rapina aggravata e furto aggravato.

Nello specifico, i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Corigliano Calabro hanno indagato in merito a tre reati (due rapine in abitazione ed un furto ad un tabacchi) commessi fra il dicembre del 2014 e l’ottobre del 2015.

Secondo gli investigatori, a mettere a segno i colpi, sarebbe stata una banda composta da tre ragazzi di Corigliano: L.S., P.V. e C. F..

I tre avrebbero compiuto reati contro il patrimonio, con “allarmante spregiudicatezza”.

In particolare, durante la prima rapina consumata a Corigliano ai danni di due anziani coniugi, i malfattori hanno immobilizzato le vittime legandole alle sedie con fasce e si sono impossessati di gioielli, cellulari e addirittura di un’autovettura.

La seconda rapina, invece, è stata eseguita ai danni di un’anziana vedova coriglianese che, dopo essere stata minacciata più volte con un grosso coltello a serramanico, è stata depredata di alcuni preziosi, tra i quali le fedi nunziali ed un anello con pietre preziose.

Per il furto nella tabaccheria di un distributore di benzina di San Giorgio Albanese, la banda è entrata in azione in piena notte e dopo aver divelto le serrande e le inferriate si è introdotta nel locale dove ha fatto fatto razzia di tutti i tabacchi esposti.

A supportare il quadro indiziario che ha permesso di emanare le tre ordinanze ci sarebbero le risultanze dell’attività investigativa, nonchè gli accertamenti biologici e dattiloscopici esperiti dal Ris di Messina.

Espletate le formalità di rito gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Castrovillari. 

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Eroina nascosta in un tavolo, arrestato 36enne

 Un arresto, numerose denunce e 70 veicoli controllati. Questo il bilancio di una serie di sevizi svolti dai carabinieri a Corigliano.

In particolare, durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio A.Z., coriglianese di 36 anni. Nelle fessure di un tavolo da cucina, gli uomini dell'Arma hanno trovato eroina, materiale per il confezionamento ed il taglio, due bilancini di precisione e diverse banconote.

Il tutto è stato posto sotto sequestro, mentre l'uomo è stato arrestato per detenzione illecita di sostanza stupefacente.

 

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