Serra, due minorenni denunciati per droga

Durante un servizio di controllo, gli agenti del Commissariato di Serra San Bruno hanno denunciato due minorenni, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, i due giovani, che erano tenuti sotto osservazione, alla vista dei poliziotti si sarebbero dati alla fuga, cercando di disfarsi di un involucro.

Il tentativo si è rivelato vano, poichè gli agenti hanno recuperato e sequestrato l'involucro, al cui interno sono stati rinvenuti oltre cento grammi di marijuana.

In auto con 260 grammi di marijuana, due insospettabili finiscono nei guai

Un trentenne, T.L., originario di Cassano allo Ionio, è finito in manette, mentre un quindicenne di nazionalità romena è stato denunciato. Per entrambi l'accusa è detenzione di sostanza stupefacente.

I due sono finiti nei guai, dopo essere incappati in un posto di controllo allestito dai carabinieri della Compagnia di Corigliano.  

In particolare, i militari, dopo aver intimato l'alt, hanno identificato i due individui che viaggiavano a bordo di un'auto; quindi, hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare, nel corso della quale, sotto il sedile del passeggero, hanno rinvenuto una busta di cellophane con 260 grammi di marijuana.

A quel punto, per il trentenne è scattato l’arresto in flagranza di reato, per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Al termine delle formalità di rito, l'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Il minorenne, invece, è stato denunciato a piede libero.

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Scoperto un vasto giro di droga, dieci persone in manette

Ha preso il via alle prime luci dell’alba di oggi, l'operazione denominata "Ora di punta", con la quale i poliziotti della questura di Crotone hanno tratto in arresto dieci persone ritenute responsabili del reato di tentato omicidio e porto abusivo d'arma clandestina e coinvolte, a vario titolo, anche in una fiorente attività di spaccio di droga.

L’indagine ha avuto inizio in seguito al grave episodio verificatosi il 9 gennaio scorso (Per leggere la notizia clicca qui), allorquando in un'affollata strada del quartiere "Fondo di Gesù" della città  pitagorica, furono esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco da parte di un commando composto da tre persone.

Giunti sul posto in seguito a diverse chiamate al 113, gli agenti rinvennero sull’asfalto numerosi bossoli di pistola calibro 9x21 e bossoli di fucile a pallettoni calibro 12.

Grazie alla visione dei filmati estrapolati dalle telecamere presenti nelle vicinanze, i poliziotti sono riusciti a ricostruire la dinamica dell'accaduto ed a raccogliere elementi utili al fine di poter identificare i responsabili.

A distanza di pochi giorni dal fatto, gli agenti hanno, quindi, arrestato due persone ovvero uno dei presunti autori della sparatoria e uno dei presunti destinatari dell’agguato.

Le successive indagini, svolte dagli uomini della squadra mobile, hanno consentito, non solo d'identificare gli altri due presunti componenti del gruppo di fuoco, ma anche di far emergere una diffusa quanto florida attività di spaccio di droga, che sarebbe all'origine dell’agguato.

Alle operazioni di cattura degli indagati, tutti noti alle forze dell’ordine per numerosi precedenti, hanno fatto seguito diverse perquisizioni, effettuate con la collaborazione degli specialisti del Reparto prevenzione crimine di Cosenza e Vibo Valentia e delle Unità cinofile della questura vibonese.

Spari in strada per regolare un conto in sospeso. Blitz della polizia, diversi arresti

Ha preso il via alle prime luci dell’alba di oggi, un’operazione condotta dalla polizia di Stato di Crotone, che ha coinvolto diverse persone ritenute dedite allo spaccio di droga nella città di pitagorica.

Alcuni degli indagati, accusati anche di tentato omicidio e detenzione illegale di armi, non avrebbero esitato a scatenare, pochi giorni fa, in una via affollata della città, un inferno di fuoco, esplodendo numerosi colpi di fucile a pallettoni e di pistola, contro un’auto e un negozio per regolare un conto in sospeso con una fazione avversa.

Solo per puro caso, la sparatoria non ha provocato tragiche conseguenze tra i numerosi passanti, tra cui molti ragazzi fermi in attesa dell' autobus.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, che si terrà, alle 11,00 di oggi, presso la questura di Crotone, alla presenza del questore e Procuratore capo di Crotone.

Traffico di stupefacenti, duro colpo alla cosca Mancuso

Le fiamme gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro e dello Scico di Roma, coordinate e dirette dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno eseguito venticinque fermi, nei confronti di elementi ritenuti organici o legati alla cosca Mancuso di Limbadi (VV).

Per tutti gli indagati, l'accusa, a vario titolo, è di traffico internazionale di stupefacenti.

I particolari dell’operazione saranno illustrati dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, dal comandante regionale della Guardia di finanza Calabria, generale Fabio Contini e dal comandante dello Scico di Roma, generale Alessandro Barbera, alle ore 11.00 di oggi, presso la sede del Comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro.

Droga nascosta tra pomodori e cipolle, in sette finiscono nei guai

Operazione antidroga dei finanzieri di Lamezia terme che, a partide dall'alba di oggi, hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare, di cui 2 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora, per i reati di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti.

Contestualmente, sono state effetate perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di 10 persone residenti nei Comuni di Lamezia Terme, Martirano Lombardo e Curinga.

L’indagine ha preso il via nel settembre scorso, in seguito ad un ingente sequestro di droga effettuato nei confronti del principale indagato, V.A. di anni 39, trovato in possesso di 160 dosi di cocaina e alcune dosi di marijuana.

Nel corso delle attività, le fiamme gialle hanno individuato i presunti complici di V.A..

Inoltre, monitorando uno dei principali collaboratori di V. A., i militari hanno scoperto un altro gruppo di pregiudicati che smerciava droga nel comprensorio di Curinga, servendosi di un negozio di frutta, dove l’eroina veniva spesso occultata tra pomodorini e cipolle.

Dopo aver identificato i ruoli svolti dai componenti dell'organizzazione, i finanzieri hanno denunciato gli indagati alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme che, sulla base delle risultanze investigative, ha chiesto al gip un’ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti di: V.A. (di 39 anni), in carcere; F.A. (34), ai domiciliari; H.H.G. (24), ai domiciliari; M.A. (22), ai domiciliari; M.D. (25), in carcere; S.D. (43), ai domiciliari;G.G. (29), obbligo di dimora.

Traffico di droga, estradato in Italia Domenico Strangio

E’ rientrato in Italia Domenico Strangio, il trentenne di Siderno, ritenuto organico alla cosca Strangio “Jancu” di San Luca, arrestato nel dicembre scorso nell’ambito della maxi operazione “Pollino”.

L’uomo è stato raggiunto da un mandato d’arresto europeo, in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip della Dda presso il Tribunale di Reggio Calabria, con l’accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

Considerato elemento di spicco del sodalizio criminale, per gli investigatori, Strangio avrebbe “curato l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina direttamente dal Sudamerica”. Una volta giunto  nei porti di Anversa e Rotterdam, lo stupefacente veniva trasferito in Italia dove veniva smistamento sulle piazze di spaccio, in particolare, di Calabria e Lombardia.

L’operazione “Pollino”, partita dalle attività investigative della squadra mobile della questura di Reggio Calabria e dal Nucleo di polizia economico-finanziaria/Gico di Catanzaro, svolte in collaborazione con il IV Gruppo di Reggio Calabria del Nucleo speciale polizia valutaria, ha portato all’arresto di 90 persone tra Italia, Europa e Sud America.

L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, è stata supportata oltreconfine dallo Scip  (Servizio per la cooperazione internazionale di polizia).

Dopo l’arrivo a Fiumicino, una volta espletate le formalità del caso presso l’ufficio di polizia di frontiera aerea, per Strangio si sono aperte le porte del carcere.

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Droga e furto d'energia elettrica, cinque persone in manette

Cinque persone sono state arrestate durante un blitz effettuato da carabinieri, polizia e guardia di finanza nel quartiere "Ciampa di cavallo", di Lamezia Terme.

In particolare, due persone sono state arrestate per detenzione e spaccio di droga e tre per furto di energia elettrica.

Durante l'operazione, cui hanno partecipato anche i vigili del fuoco ed i tecnici dell'Enel e della Multiservizi, sono state eseguite 35 perquisizioni domiciliari.

Nell'intercapedine, di una costruzione del quartiere, sono stati trovati e sequestrati 200 grammi tra eroina e cocaina, varie sostanze da taglio, alcuni bilancini di precisione e circa seimila euro in banconote di vario taglio.

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