Droga nelle Serre, catturato ricercato

E’ stato catturato ieri a Nicotera (VV), dai carabinieri della locale Stazione, il ricercato Emanuele Mancuso di 29 anni.

Il giovane, era riuscito a sottrarsi alla notifica di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria che ne disponeva l’arresto nell’ambito di una vasta operazione condotta, lo scorso mese di giugno, dai carabinieri di Serra San Bruno.

In quell’occasione, i militari che operano nella cittadina della Certosa avevano fermato numerose persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Dopo l’arresto, Mancuso è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione.

Droga e armi,12 misure cautelari tra Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia

Dodici persone sono state raggiunte da un’ordinanza di misura cautelare che ha disposto il carcere per otto di loro, gli arresti domiciliari per altri due, mentre un minorenne è finito in un istituto penale minorile ed un altro in una struttura comunitaria.

I provvedimenti sono stati assunti nell'ambito dell’operazione “Scala Reale” condotta dai carabinieri di Messina.

Oltre alla città siciliana, le attività investigative hanno interessato Reggio Calabria e Vibo Valentia.

Le accuse contestate, a vario titolo, dalla Dda sono: associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti anche a minori e detenzione illegale di armi da fuoco.

Le misure sono state emesse dal gip del Tribunale di Messina e da quello del Tribunale per i Minorenni, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia peloritana e della Procura della Repubblica per i Minorenni.

 

 

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Piante di cannabis coltivate nell'orto, in manette marito e moglie

I Carabinieri della Stazione di Mileto hanno arrestato, in flagranza di reato, C.M. e C.A., marito e moglie, rispettivamente di 56 e 51 anni.

I coniugi sono accusati di coltivazione di cannabis indica.

In particolare, nel corso di un servizio, effettuato nelle campagne di Mileto, i militari hanno rinvenuto all’interno di un terreno parzialmente recintato, sito in località Landrà, 17 piante di cannabis indica dell’altezza media di circa 50 centimetri.

Dai primi accertamenti, il terreno è risultato di proprietà di C.M. che, raggiunto dai carabinieri sul posto di lavoro, è riuscito con una scusa ad avvisare, via whatsapp, la moglie.

Dopo alcuni minuti, i militari presenti nei pressi del terreno hanno visto arrivare la donna che, giunta sul posto, ha iniziato ad estirpare le piante.

Durante la successiva perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione dei coniugi, gli uomini dell'Arma hanno trovato altre 2 piante di cannabis indica.

I coniugi, quindi, sono stati posti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

 

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Pistola sotto al cuscino e proiettili in un pacchetto di sigarette, in manette 41 enne

I carabinieri della Stazione di Celico hanno tratto in arresto il pregiudicato 41enne, G.F..

L'Uomo è accusato dei reati di coltivazione di sostanza stupefacente e detenzione di arma con matricola abrasa.

In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto, celati sotto al cuscino di una poltrona, una pistola marca Llama Gabilondyc-Vitora, calibro 45, carica con 2 proiettili e pronta all’uso. Altre due munizioni sono state trovate in un pacchetto di sigarette.

Gli uomini dell'Arma hanno, inoltre, rinvenuto 8 piantine di marijuana coltivate in un orto adiacente all'abitazione dell'uomo.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre il 41enne è stato condotto presso la casa circondariale di Cosenza.

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Droga: scoperta piantagione con oltre mille piante di marijuana

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando gruppo carabinieri di Locri, effettuati attraverso le compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, finalizzati alla repressione dei reati legati alle armi ed agli stupefacenti.

Nell'ambito di tali attività, che negli ultimi mesi si sono concentrate soprattutto nelle aree rurali dell'entroterra della locride, dall'inizio dell'anno sono state ritrovate numerose armi e munizioni, in particolare nelle zone periferiche dei comuni del circondario di Locri.

Poco tempo fa, tra i comuni di San Luca e Bovalino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bianco e della Stazione di Bovalino, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una vasta piantagione costituita da oltre 4.500 piante di cannabis indica, dall'altezza variabile tra un metro ad un metro e mezzo.

La piantagione - ben occultata all'interno della fitta vegetazione in Località Mortella di Bovalino e a ridosso del centro abitato – era dotata di un impianto di irrigazione "a goccia", che consentiva il costante apporto di acqua alle piante, ormai rigogliose e pronte per essere tagliate, per poi essere essiccate per la produzione di marijuana.

Al fine di arginare ulteriormente il fenomeno, i servizi sono stati disposti anche per la fascia costiera, nei comuni ricadenti nella "Costa dei Gelsomini", dove i carabinieri della Stazione di Siderno, hanno rinvenuto, ben occultate all'interno della fitta vegetazione, due piazzole adibite a coltivazione di canapa indiana, per un totale di oltre 5 mila piante di cannabis indica "nana", di altezza compresa tra i 60 ed i 100 centimetri, con annesso essiccatoio in legno.

Anche ieri, nell'ambito di tali servizi, i carabinieri della Stazione di San Luca, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, in contrada Ricciolio hanno rinvenuto, ben occultata all'interno della vegetazione, una piazzola adibita alla coltivazione di canapa indiana, sulla quale erano presenti oltre mille piante di "cannabis indica" di altezza media di 1,60 metri con annessa struttura in legno adibita ad essiccatoio all'interno della quale sono stati rinvenuti altri 2 chilogrammi di marijuana.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro mentre la piantagione estirpata e, previa campionatura, è stata distrutta in loco.

 

Droga, dieci arresti tra Calabria e Lombardia

Dieci persone, prevalentemente di origini calabresi, sono state raggiunte, questa mattina, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito ed alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito dal Centro operativo della Dia di Milano.

 

Droga: dieci arresti tra Calabria e Lombardia

Dieci persone, prevalentemente di origini calabresi, sono state raggiunte, questa mattina, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito ed alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta Direzione distrettuale antimafia, è stato eseguito dal Centro operativo della Dia di Milano.

 

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Droga: vasta piantagione di cannabis rinvenuta nel vibonese

Gli uomini della guardia di finanza di Vibo Valentia hanno individuato e sequestrato, in località Difesa del Comune di Monterosso Calabro, occultata in un'area impervia e difficilmente raggiungibile, una vasta coltivazione di cannabis indica.

Sviluppata su un’area demaniale di oltre mille metri quadrati (grande quasi quanto quattro campi da tennis), la piantagione era composta da oltre 1.200 piante di altezza variabile tra cinquanta centimetri e un metro.

Le fiamme gialle della Compagnia di Vibo Valentia, nel corso dell’operazione, hanno rinvenuto e sequestrato, anche, un’autovettura rubata in Provincia di Cosenza.

La coltivazione, a fioritura completa, avrebbe prodotto oltre 4 quintali di marijuana. Lo stupefacente, una volta essiccato ed immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno di almeno 400 mila euro.

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