Evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato: sequestrati beni a 4 imprenditori

La Guardia di Finanza ha eseguito sequestri preventivi di beni "per equivalente", disposti dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale, nei confronti di 4 imprenditori, tutti già indagati per reati tributari, segnatamente per aver evaso le imposte sui redditi e sull’Iva e, in un caso, per aver anche perpetrato una truffa aggravata ai danni dello Stato. Il sequestro, ad opera dei militari del Gruppo di Lamezia Terme, ha riguardato società operanti in vari settori, dalla ristorazione ai trasporti, i cui rappresentanti legali hanno omesso di presentare le dichiarazioni fiscali o versare le imposte dovute. Sono stati sequestrati valori per equivalente di quanto evaso o frodato e in particolare fondi economici, attività finanziarie, terreni, autoveicoli e quote sociali. L’attività istituzionale sopra descritta rientra in un più ampio disegno strategico/operativo della Guardia di Finanza, volto non soltanto a scoprire le violazioni fiscali, ma anche - in una prospettiva di maggiore concretezza ed effettività dell’azione delle Fiamme Gialle - ad assicurare il reale recupero di risorse erariali illecitamente sottratte allo Stato. In detta ottica, è possibile ricorrere, nei casi più gravi e con l’indispensabile avallo della magistratura, anche all’esecuzione di mirati sequestri penali di beni. Detti sequestri, peraltro, possono essere eseguiti non soltanto sui beni ottenuti mediante le condotte illecite penalmente rilevanti sotto l’aspetto tributario, ma anche - come nei casi sopra indicati - nella forma "per equivalente", ovvero cautelando beni di cui l’imprenditore abbia comunque la disponibilità - anche "di fatto" -, indipendentemente dall’essere i beni medesimi “frutti” diretti delle condotte illegali. I servizi della Guardia di Finanza catanzarese proseguono con costanza per evitare distorsioni del mercato e sleali concorrenze da parte di chi non rispetta le norme fiscali, potendo, non pagando le imposte, spuntare un prezzo più basso sul mercato dei propri prodotti, a tutto svantaggio di chi invece correttamente osserva le regole.

Scoperto un evasore totale operante nel commercio di auto

 I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, hanno portato a termine un’accurata e complessa attività di Polizia economico finanziaria, nei confronti di una società di capitali, operante nella commercializzazione di autovetture nuove ed usate in provincia di Reggio. Gli accertamenti, che hanno riguardato diverse annualità d’imposta, eseguiti anche tramite le analisi delle movimentazioni bancarie, riconducibili, oltre che alla società, anche alle persone fisiche, hanno consentito di evidenziare, sui conti correnti ispezionati, cospicue movimentazioni di denaro, prive di ogni giustificazione economico-contabile. Gli investigatori hanno ricostruito l’effettivo volume d’affari conseguito, rilevando un’evasione fiscale per oltre 3 milioni di euro, una evasione di IVA per 330.454 euro ed IRES, stimata, per oltre 817.000 euro, denunciando, altresì, all’Autorità Giudiziaria, il responsabile legale, per violazioni al D. Lgs 74/2000, con riferimento alla mancata o infedele presentazione delle prescritte dichiarazioni.

Evasione fiscale: sequestrati beni di un imprenditore edile

I finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro-Gruppo di Lamezia - hanno eseguito un sequestro disposto dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Lamezia Terme, nei confronti di un imprenditore, già indagato per reati tributari, per aver evaso le imposte sui redditi e sull'IVA avvalendosi di fatture false. Il sequestro ha riguardato i beni di un'azienda operante nel settore della costruzione di edifici, notificato al suo rappresentante legale, comprende beni mobili, immobili e valori finanziari corrispondenti all'esposizione in dichiarazione di costi fittizi. Il sequestro è scaturito a seguito di controlli fiscali svolti da militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, completati con l'esecuzione degli accertamenti patrimoniali nei confronti dei soggetti coinvolti, finalizzati ad individuare beni da sottoporre a sequestro a garanzia dei crediti tributari non onorati dall'imprenditore. Il responsabile delle violazioni finanziarie, nei cui confronti è stato eseguito il provvedimento cautelare, è stato anche destinatario di un'informazione di garanzia, notificata nell'occasione dagli stessi finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme.

Scoperta evasione fiscale per due milioni di euro nel vibonese

Evasione fiscale per 1,8 milioni di euro. E' quanto hanno scoperto i finanzieri della Tenenza di Tropea nel corso di una serie di accertamenti che hanno interessato i titolari di alcune attività economiche operanti lungo la "Costa degli dei". Oltre all'evasione fiscale ed a violazioni di carattere amministrativo, le fiamme gialle hanno rilevato illeciti perseguibili penalmente. Tra le numerose irregolarità registrate l'omessa/infedele presentazione delle prescritte dichiarazioni annuali ai fini delle Imposte sui redditi e dell'IVA. La ricostruzione dei ricavi sottratti a tassazione è stata supportata da specifici controlli incrociati nei confronti di clienti, nonché dall'acquisizione di ulteriori dati che hanno consentito di avvalorare la specifica attività ispettiva di natura economico-patrimoniale. E' stato altresì accertato l'utilizzo di fatture afferenti ad operazioni economiche inesistenti per oltre 2 milioni di euro, nonché l'emissione per oltre 600 mila Euro. All'Autorità giudiziaria, interessata anche ai fini dell'adozione della misura cautelare del sequestro per equivalente fino all'ammontare delle imposte evase, sono state deferite, per violazione del D.lvo 74/2000, tre persone, a piede libero.

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