Minaccia e investe l'ex compagna: denunciato dalla Polizia

Nella scorsa nottata personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un uomo di 29 anni, accusato di atti persecutori e minacce aggravate nei confronti dell’ex compagna.  In particolare, nella scorsa notte personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è intervenuto in Via Panebianco, a Cosenza, a seguito di una segnalazione di incidente stradale. Portatisi sul posto, gli agenti hanno prestato immediatamente soccorso ad una giovane donna, di nazionalità ucraina, coinvolta nel sinistro. La ragazza, dopo i primi momenti di disorientamento, ha dichiarato agli operatori di Polizia che, nel transitare con la propria autovettura in Via Panebianco, era stata violentemente tamponata da un’altra auto, perdendo così il controllo del proprio mezzo e finendo con l'urtare altri veicoli parcheggiati sul lato destro della strada. La stessa ha affermato che il conducente dell’auto che aveva causato l’incidente era T.D.A., suo ex compagno, cittadino polacco, che poi si era dato alla fuga. La donna ha dichiarato che già nella tarda serata, mentre era a passeggio con il proprio cane in un parco della città, era stata importunata dal denunciato che, dopo averla spintonata ripetutamente, l’aveva minacciata ed ingiuriata. Le azioni persecutorie perpetrate da T.D.A. ai danni della giovane vittima erano già state oggetto di denuncia e di ammonimento emesso dal Questore di Cosenza, Luigi Liguori.

 

Apposta e minaccia ripetutamente l’ex compagna: scatta il divieto di avvicinamento

Nella mattinata odierna agenti della Polizia di Stato hanno eseguito a carico di un 47enne, la misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Castrovillari, dottoressa Carmen Ciarcia  del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati  dalle persone offese, l’obbligo di mantenere da queste e una distanza non inferiore a metri 200,  e divieto di  comunicare, attraverso  qualsiasi mezzo, con le vittime. La misura cautelare trae origine dalle attività investigative condotte dal personale del Commissariato di Castrovillari a seguito di denuncia  presentate  da una donna con la quale il soggetto aveva intrattenuto una relazione sentimentale e dal nuovo compagno della stessa. In particolare le indagini hanno permesso di accertare reiterate condotte minacciose e moleste nei confronti della donna con ripetuti comportamenti assillanti consistenti in frequenti appostamenti all’esterno della casa della donna, dei suoi amici e del nuovo compagno. Inoltre, l’uomo tormentava la donna con ripetute minacce di morte e continui danneggiamenti all’autovettura in uso a lei ed al suo compagno ingenerando nella stessa un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità.

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Aggredisce con un coltello l’ex convivente, poi picchia il padre della donna: arrestato

I carabinieri hanno tratto in arresto un 57enne, ritenuto responsabile dei reati di lesioni personali aggravate e atti persecutori. Nello specifico, il soggetto, di Villa San Giovanni, alle ore 17 circa, secondo la versione dei militari, si è recato presso l’abitazione di residenza dell’ex convivente, 38enne villese, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale terminata circa due anni addietro. Improvvisamente, dopo essersi introdotto nella casa della donna dietro il suo consenso, l’uomo, in preda ad un raptus, ha afferrato un coltello da cucina con il quale avrebbe aggredito l’ex convivente, cagionandole ferite al collo, al mento ed alla mano, che però non hanno impedito alla vittima di mettersi in salvo. Successivamente l’aggressore, non placando la sua ira, si è scagliato contro il padre della donna, con cui ha avviato una violenta lite colpendolo ripetutamente al capo. A quel punto, l’assalitore ha cercato di darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce ma è stato individuato e bloccato dai carabinieri del Norm della Compagnia di Villa San Giovanni, nel frattempo giunti sul posto. Le vittime sono prontamente soccorse e medicate presso il pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria ove sono state diagnosticate, fortunatamente, solo lesioni non gravi. Nel corso dei successivi accertamenti, i militari dell’Arma hanno appurato, altresì, che l’aggressore, al cessare della relazione sentimentale con l’ex convivente, aveva posto in essere condotte di tipo persecutorio nei suoi confronti, attraverso ripetute minacce ed aggressioni verbali, mai riferite agli organi di polizia ma tali da arrecarle un persistente stato d’ansia. L’uomo, pertanto, è stato tratto in arresto per i reati lesioni personali aggravate e atti persecutori e ristretto presso la casa circondariale di Reggio Calabria - Arghillà.

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Aggredisce i passanti e lancia pietre contro le macchine, poi attacca i carabinieri: arrestato

I carabinieri hanno tratto in arresto un polacco di 44 anni, domiciliato a Reggio Calabria e già noto alle Forze dell’ordine, per i reati di lesioni personali aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento poiché, in evidente stato di alterazione psico-fisica, nei pressi di una nota gelateria del lungomare reggino, aveva infastidito i passanti con atteggiamento agitato ed aggressivo, raccogliendo pietre e bottiglie dalla strada per scagliarle contro le auto parcheggiate, nonché scaraventando a terra i ciclomotori in sosta. A seguito dell’intervento dei militari, il soggetto dapprima ha proferito minacce e frasi offensive nei loro confronti e successivamente si è scagliato con violenza contro gli stessi, cagionando loro lesioni personali e danneggiando l’autovettura di servizio. 

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Riace: minacce a componenti associazione interculturale, arrestato nigeriano

Un 33enne di origine nigeriana è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Riace dopo essere stato colto nella flagranza di tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata. L'uomo, senza fissa dimora, dapprima avrebbe impedito all'interprete di un'associazione che opera nel centro jonico di salire a bordo della propria autovettura e successivamente avrebbe ripetutamente spintonato e minacciato il presidente del sodalizio che gestisce il progetto "Posti Straordinari Prefettura di Reggio Calabria". All'origine dell'aggressione, la pretesa, da parte dell'extracomunitario, dei 250 euro che spettano agli aderenti al progetto di cui il nigeriano non farebbe più parte. Allertati con una chimata al 112, i militari, giunti tempestivamente sul posto, sono stati spintonati più volte dall'uomo che ha cercato di opporsi alla perquisione. Una volta bloccato il 33enne è stato trasferito nella casa circondariale di Locri.

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Violenta l’ex fidanzata e, nella fuga, è coinvolto in un incidente stradale: giovane arrestato

Questa notte personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un 25enne per violenza sessuale, lesioni e minacce. Il giovane, nel tardo pomeriggio di ieri ha posto in essere atti costituenti violenza sessuale nei confronti dell’ex giovane fidanzata. La reazione della ragazza e l’intervento di alcuni vicini hanno messo in fuga l’aggressore che, poco dopo, è dovuto ricorrere alle cure sanitarie per un incidente stradale nel mentre si allontanava dal luogo del delitto. La Polizia di Cosenza, a seguito della richiesta della vittima, è intervenuta immediatamente acquisendo le prime necessarie informazioni. Le immediate indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire l’accaduto con dovizia di particolari consentendo l’arresto in flagranza di reato del colpevole che è stato associato presso il Carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità giudiziaria. 

Minaccia per questioni di eredità il fratello disabile: arrestato per tentata estorsione

I Carabinieri, eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale, hanno tratto in arresto un uomo di 50 anni accusato di tentata estorsione. Vittima della condotta illecita contestata ad A.F., di Acri,in provincia di Cosenza, il fratello 55enne, diversamente abile. I fatti risalgono al 12 e 13 maggio. La sorella, che tutela gli interessi del disabile, ed altri due fratelli si erano recati presso la Stazione di Acri per denunciare il 50enne. Secondo quanto da essi raccontato, si era reso autore di pesanti minacce ai danni del disabile dal quale pretendeva la consegna, prima del tempo, della quota di eredità che gli spetta. Episodio avvenuto sotto gli occhi della badante di origini romene. 

Minaccia e picchia l'ex moglie: arrestato

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 41 anni per i reati di maltrattamenti e minacce ai danni della ex moglie, in esecuzione all'ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Palmi. Il provvedimento restrittivo a carico di S.O. è stato eseguito a Rizziconi. 

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