Come riaprire – correttamente – la piscina a inizio stagione

Il settore delle piscine private è quello che meno ha risentito degli effetti della pandemia da Covid-19, registrando un fatturato a doppia cifra e un + 40% della domanda rispetto all’anno precedente. Il business delle piscine residenziali sembra destinato a continuare anche nel 2021, con una previsione di crescita del 60% in base ai dati del primo bimestre [Fonte: firstonline].

Per chiunque possieda una piscina, va detto che il tempo per rimettere in moto l’impianto è adesso. Vediamo come rimettere correttamente in funzione la piscina.

Riaprire la piscina a inizio stagione

La preparazione della piscina per la sua riapertura stagionale è un procedimento che include diverse operazioni:

  • rimozione della copertura
  • pulizia della vasca
  • trattamento dell'acqua
  • verifica e messa in funzione dell’impianto di filtrazione
  • controllo dei valori chimici dell'acqua
  • rimessa in funzione degli accessori

 Rimozione del telo di copertura

Il telo di copertura della piscina va rimosso, lavato e ripiegato, con l’accortezza di tenerlo in un locale protetto al fine di poterlo riutilizzare a fine estate. Per una questione di comodità, conviene farsi aiutare da qualcuno, evitando così che il telo si inabissi, quindi si può procedere con il lavaggio, lasciando asciugare il telo su entrambi i lati prima di riporlo in un luogo asciutto e pulito, correttamente piegato.

 Pulizia delle pareti e del fondale

A vasca piena, si procede rimuovendo gli eventuali depositi e residui formatisi sulla linea di galleggiamento, per poi aspirare la sporcizia dal fondo con l’aiuto di una scopa aspirante.

A vasca vuota, si procederà utilizzando appositi prodotti a seconda del tipo di sporco da rimuovere.

Nel caso della pulizia a vasca vuota, sarà bene pulire anche le tubazioni dell’impianto di filtrazione (vanno svuotate e pulite dai precedenti residui dei detergenti), gli skimmer (vanno puliti aprendo il prefiltro della pompa e permettendo lo scorrere dell’acqua nelle tubazioni), e la canalina (stesso discorso degli skimmer).

Attenzione: per la pulizia della canalina nelle piscine a sfioro occorre lasciare lo scarico della vasca di compenso aperto.

 Trattamento dell'acqua

La superclorazione, o trattamento d’urto a base di cloro, è un’operazione necessaria per la rimessa in funzione della piscina in piena sicurezza. Eseguire questo particolare procedimento significa introdurre nell’acqua una dose massiccia di cloro, molto superiore alle normali quantità di cloro utilizzate per la disinfezione. Il trattamento shock provoca l’eliminazione dei microorganismi presenti nell’acqua, andando a sterilizzare e disinfettare ogni componente della vasca. Di solito, la superclorazione si effettua a inizio stagione, oppure in seguito al verificarsi di alcuni eventi meteorologici particolarmente aggressivi. La quantità di cloro richiesta per la clorazione d’urto è di 15 g/m3 di cloro in granuli (Sodio dicloroisocianurato), facile da introdurre ed efficace, specialmente se vi si aggiunge anche un prodotto antialghe (eliminazione dei residui di alghe) o flocculante (eliminazione dei residui metallici) in base alle condizioni dell’acqua.

 Verifica e messa in funzione dell’impianto di filtrazione

Una volta pulita la vasca, l’impianto di filtrazione può essere rimesso in funzione, previa verifica dell’integrità e dello stato generale degli elementi che lo compongono: filtri, pompe e tubazioni.

Bisogna pulire nell’ordine i prefiltri, che debbono essere richiusi dopo la pulizia inclusi i cestelli al loro interno, controllando prima le condizioni dei filtri e della massa filtrante. Quest’ultima andrà ripristinata attraverso un controlavaggio che permette di eliminare i residui di sporcizia e riportare la massa alle sue condizioni originarie. Occorre verificare la pressione sul manometro dei filtri per controllare che tutte le valvole siano chiuse. Una volta fatto questo, si può ripristinare la normale filtrazione, rimettendo in funzione le apparecchiature deputate al dosaggio automatico dei prodotti chimici per piscine. Infine, lasciar scorrere l’acqua nelle tubazioni delle pompe dosatrici prima di procedere dosando i reagenti.

 Controllo dei valori chimici dell'acqua

Il trattamento shock a base di cloro altera in modo notevole i valori di pH, che devono essere ripristinati prima di utilizzare la piscina. Per riportare il pH dell’acqua a livelli ottimali, ossia tra 7.2 e 7.6., esistono i prodotti regolatori di pH. Si può fare il bagno in piscina se il pH è elevato rispetto ai normali valori? Come affermano gli addetti ai lavori, “se il valore del pH dell'acqua non è compreso tra 7.2 e 7.6, il cloro e i prodotti sanificanti rischiano di non essere efficaci. Questo mette a rischio la salute dei bagnanti, che possono presentare pruriti della pelle, irritazioni, rossori e bruciore agli occhi, specialmente se la soglia del pH supera l’8.1”. [Fonte: pH per piscine].

 Rimessa in funzione degli accessori

Al termine delle operazioni di riapertura della piscina si possono rimettere in funzione anche gli elementi accessori quali scalette, trampolino, lettini, elementi del locale tecnico e sistema di illuminazione, se presente.

Coronavirus: la piscina di Serra chiusa fino al 3 aprile

"Facendo seguito al Dpcm del 08/03/2020 e al Dpcm del 09/03/2020 che impongono la chiusura degli impianti sportivi (incluse le piscine) su tutto il territorio nazionale, si dispone la chiusura dell’impianto sportivo di via San Brunone da Colonia da oggi 10 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020. Eventuali modifiche a questi termini verranno comunicate successivamente attraverso i nostri canali ufficiali - pagina facebook Sporting Club Calabria e sito ufficiale: www.sportingclubcalabria.it. Nell’occasione si ricorda di attenersi scrupolosamente a tutte le disposizioni previste dall’autorità sanitaria, e noi sportivi siamo tenuti a fare quello che ci riesce meglio: il gioco di squadra".

E' quanto si legge in una nota dello Sporting club Calabria.

Serra: la piscina riprende le attività, la soddisfazione dell'amministrazione comunale

"Esprimiamo soddisfazione per il riavvio delle attività della piscina di Serra San Bruno, dopo l’interruzione dovuta all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria necessari per il corretto funzionamento dell’impianto e ribadiamo l’importanza di questa struttura per la vita sportiva e sociale della nostra comunità”.

L’amministrazione comunale di Serra San Bruno sottolinea la “valenza del risultato” raggiunto “grazie alla collaborazione con la Sporting Club Calabria” e conferma “l’impegno per la diffusione dei più sani valori sportivi e per l’affermazione di quelle attività che comportano benefici per la salute e sotto il punto di vista dell’aggregazione sociale”.

“Abbiamo lavorato con serietà - affermano gli amministratori – avendo sempre a mente l’interesse collettivo. Purtroppo, in questa come in altre occasioni, abbiamo dovuto fare i conti con chi, per meri interessi politici di parte, non esita a screditare il nostro operato non considerando il danno in termini di immagine che viene arrecato alla nostra città. Mentre i soliti detrattori pensano a strumentalizzare ogni situazione – concludono – noi continuiamo ad operare per il bene del territorio”

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Aperta al pubblico la piscina comunale di Soveria Mannelli

È stata aperta al pubblico la piscina comunale, ubicata in località “Scaglioni”, del comune di Soveria Mannelli.

La struttura rimarrà attiva ogni giorno (dalle 10,30 alle 18,30) per tutta la stagione estiva, con l’obiettivo di accogliere cittadini e visitatori ed offrire loro un pò di refrigerio ed una valida proposta per il tempo libero.

Per l’ingresso l’amministrazione comunale ha fissato prezzi popolari:  8,00 euro il biglietto giornaliero, 5,00 euro per quello pomeridiano.

I fruitori, inoltre, potranno accedere ad altri servizi disponibili all’interno del polo sportivo, dove è collocato un piccolo bar per la ristorazione dei visitatori.

Con tale azione, dichiara il capogruppo di maggioranza Antonio Chiodo: "l’amministrazione comunale ha dimostrato che se si vuole, anche di fronte alle innumerevoli difficoltà legate al predissesto dell’ente, si può andare avanti. È stato fatto il possibile per aprire la piscina comunale, che sino ad oggi è risultata chiusa alla fruizione pubblica e, persino, per un lungo periodo, destinata, a deposito dei cassonetti della nettezza urbana. La volontà espressa dall’amministrazione di riqualificare la nostra città, offrendo anche più servizi a tutto il distretto del Reventino, è stata cosi tradotta velocemente in atti concreti".

Al progetto ha partecipato attivamente con un contributo organizzativo ed economico la Confcommercio di Soveria Mannelli guidata da Raffaele Marasco.

Tragedia in Calabria, 17enne muore in piscina

Un ragazzo di 17 anni di nazionalità romena, G.C., è morto nella piscina di una struttura turistica di Torano Scalo, in provincia di Cosenza.

Nonostante l’intervento del bagnino e degli amici, per il giovane non c'è stato nulla da fare.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118 ed all'elisoccorso, sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione, che hanno avviato le indagini per fare luce sull'accaduto

Al fine di chiarire le cause del decesso, il sostituto procuratore di turno ha disposto l’autopsia sul corpo dello sfortunato ragazzo.

 

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Pizzo, lunedì 23 ottobre l'inaugurazione della piscina comunale

La piscina di Pizzo è ormai realtà. L’impianto, annesso all’Istituto Nautico, sarà inaugurato ufficialmente lunedì 23 ottobre, alle 10.00, dagli amministratori comunali e dai responsabili della sezione di Ricadi della Società nazionale di salvamento, che si è aggiudicata il bando comunale emanato prima dell’estate per la gestione della struttura.

«Un risultato atteso dalla città da tanto tempo - ha dichiarato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Maria Pascale -, reso possibile grazie al fatto che non abbiamo mai mollato, nonostante le innumerevoli difficoltà anche burocratiche che hanno segnato questa vicenda. Oggi siamo dunque molto orgogliosi di poter inaugurare l’impianto, che sarà utilizzato per molteplici attività sportive, ma anche formative, come l’addestramento delle persone deputate alla sicurezza dei bagnanti».

Originariamente di proprietà della Provincia, la piscina è ormai passata a pieno titolo nel patrimonio comunale. Proprio questo passaggio ha consentito lo sblocco di una situazione che ha vissuto una lunga condizione di stallo. Fondamentale anche l’apporto dell’associazione che si occuperà della gestione e dell’organizzazione dei corsi di nuoto.

Soddisfazione è stata espressa dal consigliere delegato comunale allo Sport Giorgia Andolfi, che in vista dell’inaugurazione di lunedì ha sottolineato l’importante arricchimento delle infrastrutture sportive cittadine, che ora potranno contare su un impianto omologato dal Coni e dalla Federazione italiana nuoto.

Prima del taglio del nastro, nel teatro del Nautico si terrà un incontro con gli studenti e con la stampa, al quale prenderanno parte, tra gli altri, il sindaco Gianluca Callipo e il dirigente scolastico di Pizzo, Francesco Vinci.

 

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