Contrasto alla prostituzione: la Polizia ha multato 4 donne 4 clienti

Si intensificano i servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del territorio del Comune di Corigliano Calabro, in particolare sulla statale Strada Statale 106, finalizzati al contrasto del fenomeno della prostituzione da parte di donne straniere provenienti soprattutto dall’Est europeo. Azioni disposte del Questore di Cosenza Luigi Liguori. Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di Polizia di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ha individuato sulla SS 106, 4 donne straniere di circa 30 anni 30 - di cui una di nazionalità albanese e tre di nazionalità romena - intente a prostituirsi e 4 uomini che, attirati dall’abbigliamento succinto e dal comportamento delle stesse, si erano fermati con le loro autovetture. Alle 4 donne ed ai 4 uomini è stato elevato verbale di sanzione amministrativa di 500 euro ciascuno, per le violazioni di cui all’ordinanza sindacale del Comune di Corigliano Calabro n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di tenere comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti  preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento causando altresì interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei clienti. Le autovetture in questione sono state quindi sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’ordinanza sindacale. Nell’ambito dell’attività di prevenzione, sono stati effettuati 10 posti di controllo, nel corso dei quali, gli agenti hanno controllato 57 automezzi, identificato 105 persone, elevati  2 verbali per infrazioni al Codice Della Strada ed effettuato  4 perquisizioni personali-

 

  • Published in Cronaca

Il sindaco che contrasta la prostituzione in Calabria: ecco cosa ha vietato con ordinanza

L’obiettivo è quello di “prevenire ed eliminare gravi pericoli e comportamenti che minacciano la sicurezza urbana, la circolazione stradale, l’igiene e l’incolumità pubblica, offendono la pubblica decenza, ledono i diritti di libertà, dignità ed integrità della persona”. Il sindaco di Corigliano calabro Giuseppe Geraci conferma la sua ferma intenzione di contrastare la prostituzione e ripropone l’ordinanza che prevede la sanzione amministrativa di 500 euro per i trasgressori. Nello specifico, “su tutto il territorio comunale, nella pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio, con particolare riferimento alle seguenti strade: SS 106, SP 253, SP 196, SP 173 e SP 189, il lungomare-località Schiavonea ed alle strade ad esse adiacenti (e nelle relative pertinenze stradali) ove stazionano soggetti i quali, per le condizioni di posizionamento a margine della carreggiata, in atteggiamento atto ad attirare l’attenzione dei conducenti, appaiono dediti alla prostituzione, è fatto divieto ai conducenti dei veicoli che giungano in prossimità o in corrispondenza di detti soggetti: a) di rallentare, eseguire brusche frenate, procedere a passo d’uomo, eseguire qualsiasi manovra repentina di accostamento o di fermata per contrattare la prostituzione, in modo tale da determinare pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose, nonché disordine o turbativa alla circolazione stradale; b) far salire/scendere i medesimi soggetti dal veicolo che si conduce. La violazione si concretizza anche a carico della persona che, a piedi e nei luoghi sopra enunciati, contratta/concorda prestazioni sessuali a pagamento con soggetti che esercitano l’attività di meretricio”. Inoltre, è vietato “tenere abbigliamenti, comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre la domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale”.

  • Published in Cronaca

Prostituzione, sanzionate 4 giovani romene e 3 "clienti"

Nel prosieguo dei servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del territorio del comune di Corigliano Calabro, ed in particolare sulla SS106, finalizzati al contrasto del  fenomeno  della prostituzione, personale della Polizia di Stato ha notificato “l’Avviso di inizio procedimento amministrativo, ex Legge 241/90”, per la successiva emissione del decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Corigliano Calabro, con divieto di non farvi più ritorno da parte del questore di Cosenza a 4 donne di nazionalità romena. Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” ha individuato sulla SS 106, 4 donne straniere intente a prostituirsi  e 3 uomini che si erano fermati con le loro autovetture. Le 4 donne, di origine romena, di 22 anni, sono state controllate e, poiché prive di documenti, sono state prelevate e accompagnate nel Commissariato di P.S. per il foto-segnalamento. Alle 4 donne e ai 3 uomini è stato elevato verbale di sanzione amministrativa di 500 euro ciascuna, per le violazioni di cui all’Ordinanza sindacale del comune di Corigliano, n. 4 del 9 gennaio 2015, che prevede il divieto di indossare abbigliamento, comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei 3 “clienti” le cui autovetture sono state sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’Ordinanza sindacale. Nell’ambito dell’attività di prevenzione, sono stati effettuati 8 posti di controllo, nel corso dei quali, sono stati controllati 58 automezzi, identificate 115 persone ed elevati 2 verbali per infrazioni al Codice della strada.

Prostituzione: sequestrate le auto a tre persone

La Polizia ha sottoposto a sequestro le automobili appartenenti a tre persone sorprese a conversare con cinque prostitute ventiquattrenni di nazionalità romena ai bordi della Strada Statale 106, nel Comune di Corigliano Calabro. Gli agenti del Commissariato di Rossano, coadiuvati dai colleghi del Reparto prevenzione crimine Calabria settentrionale hanno avviato le operazioni burocratiche per l'espulsione di quattro ragazze e nei confronti dell'altra loro collega è, invece, scattata la denuncia in quanto non aveva ottemperato ad una misura giudiziaria adottata in passato a suo carico.  

Prostituzione, sequestrate tre case a "luci rosse"

I Carabinieri hanno apposto i sigilli a tre appartamenti nel contesto delle operazioni volte a porre un argine alla prostituzione. Sei le prostitute che i militari dell'Arma di Crotone hanno scoperto nelle tre case a "luci rosse". Provenienti da diversi Paesi, vivevano in precarie condizioni igieniche. I rapporti sessuali avevano un costo oscillante fra i cinquanta e gli ottanta euro. Nei confronti dei soggetti titolari della proprietà delle abitazioni sarà effettuata una segnalazione alla Agenzia delle Entrate a causa delle irregolarità nell'affitto. 

Controlli di Polizia: sorpresi 4 prostitute e 3 clienti

Agenti di Polizia, nell'ambito delle attività di controllo e prevenzione, hanno fermato quattro prostitute e tre clienti a bordo delle rispettive automobili. L'illecita attività è stata smascherata lungo la Strada Statale 106, nel territorio comunale di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. I poliziotti del Commissariato di Rossano Calabro, insieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Settentrionale", hanno riscontrato che le donne, tre rumene ed una albanese, intorno ai 25 anni, erano prive di documenti. Si è pertanto reso necessario il loro accompagnamento presso il Commissariato dove sono state effettuate le operazioni di foto-segnalazione. Sia loro che i tre clienti, di sesso maschile, sono stati multati. In due casi il personale di Polizia ha compiuto la perquisizione personale. 

 

Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: arrestato un 28enne

Ad incastrarlo sono state le immagini riprese dalle telecamere sistemate nelle vicinanze ed i racconti forniti da diversi clienti. E' così che i Carabinieri di Lamezia Terme hanno arrestato un 28enne su cui adesso grava l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.  Sulla scorta di quanto emerso nel corso dell'attività investigativa, avrebbe subaffittato ad alcune donne svariati appartamenti che aveva precedentemente preso in affitto. Abitazioni nelle quali le prostitute, che per allargare la clientela sfruttavano anche la pubblicità on line, si intrattenevano con gli uomini. Il giovane è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. 

Racket della prostituzione: 7 arresti della Polizia

Sette arresti sono stati eseguiti da personale della Digos e della Squadra Mobile della Polizia. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli investigatori, gli indagati avrebbero dato vita ad un sodalizio che gestiva prostitute indotte a raggiungere l'Italia con l'inganno di una diversa e dignotosa prospettiva lavorativa. Gli inquirenti ritengono che le giovani, tutte provenienti dall'Europa orientale, siano state vittime delle angherie e dei soprusi da parte della banda che conduceva il racket della prostituzione a Crotone. In manette sono finiti cinque individui di origini rumene e due di nazionalità italiana. Nell'ambito di quanto disposto dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Crotone che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare, sono stati posti sotto sequestro documenti considerati rilevanti ai fini dell'inchiesta e perquisite varie abitazioni.

Subscribe to this RSS feed