Nove persone denunciate per rissa

In seguito ad una richiesta pervenuta al 112 per una rissa scaturita per futili motivi, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà a vario titolo, nove cittadini immigrati extracomunitari, attualmente accolti in una struttura alberghiera di Gambarie, frazione di Santo Stefano in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, per rissa e false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. 

 

Arena, scoppia la rissa. Un arresto e due denunce: schiaffi anche ai carabinieri

Nel corso della notte, i carabinieri della Stazione di Arena, unitamente ai militari dell’aliquota radiomobile, hanno tratto in arresto, in flagranza reato:

-    Vincenzo Mazza, 18enne residente ad Acquaro, con precedenti di polizia, cugino di primo grado di un altro soggetto, già tratto in arresto poiché responsabile dei reati di violenza, minaccia, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e rissa. Nello stesso contesto, hanno deferito in stato di libertà:

-    Francesco Cognetta, 23enne residente a Dasà, incensurato;

-    Domenico Arruzza, 23 residente a Torino, incensurato.

In particolare, in piazza Generale Pagano ad Arena, il personale operante è intervenuto per sedare una rissa scoppiata per futili motivi, tra Mazza da una parte e Cognetta e Arruzza dall’altra. Il 18enne, prima di essere bloccato e tratto in arresto, ha proferito nei confronti dei carabinieri frasi minacciose e ingiuriose, percuotendo con uno schiaffo al volto, un carabiniere. Nessuno, tra i militari intervenuti, ha fatto ricorso alle cure mediche. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la propria abitazione, in regime arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità giudiziaria.

Violenta rissa in strada: 5 persone finiscono in manette

I Carabinieri hanno tratto in arresto 5 persone per il reato di rissa. I litiganti sono stati sorpresi dai militari dell'Arma mentre prendevano parte ad una rissa, nata per futili motivi, nel corso della quale un partecipante ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Teatro del violento parapiglia una strada di Scilla, in provincia di Reggio Calabria. 

Divergenze sul servizio ai tavoli e scoppia la rissa: 11 denunce

I carabinieri hanno deferito in stato di libertà 11 persone per il reato di rissa. I militari di Gallico sono intervenuti all’interno di un esercizio commerciale ove, poco prima, i soggetti, esercenti ed avventori del locale, erano coinvolti in una rissa per motivi legati al servizio ai tavoli. 

Rissa in seguito ad un incidente stradale: denunciate 3 persone

I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà tre persone per i reati di rissa e danneggiamento. Si tratta di C.P.G., 44enne di Roma, del 23enne S.N. e del 21enne Z.N., entrambi di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria. In particolare, i militari dell'Arma hanno ricostruito la dinamica di una rissa avvenuta il 30 maggio scorso in via Don Minzoni, a Bagnara, nata per un danneggiamento avvenuto in seguito ad un incidente stradale.

Scatenano una rissa e finiscono in manette

I Carabinieri hanno tratto in arresto tre persone per il reato di rissa. In manette sono finti un ventinovenne, O.O., nigeriano senza fissa dimora, e D.A., marocchino di 41 anni, residente a Villa San Giovanni, e B.R.,marocchino 23enne, residente a Villa San Giovanni. Mentre sostavano nei pressi degli imbarcaderi, per futili motivi, hanno dato luogo ad una rissa. I primi due soggetti  sono stati immediatamente immobilizzati dai militari dell'Arma prontamente giunti sul posto, mentre il terzo, che si era dato alla fuga, è stato rintracciato poco dopo. A seguito della rissa tutti gli arrestati hanno riportato lievi lesioni.

Due poliziotti mettono fine a violenta rissa fra ragazzi: un arresto e 6 denunce

Ieri, due agenti della Polizia di Stato liberi dal servizio sono intervenuti per porre fine ad una rissa scaturita, per futili motivi, tra due gruppi di ragazzi.  I due agenti, transitando in via Marina, a Reggio Calabria, hanno notato un gruppo di circa 20 giovani intenti in una violenta rissa. Nella circostanza, alcuni di loro si stavano accanendo nei confronti di un  ragazzo già a terra, in evidente stato di difficoltà, sferrandogli calci e pugni. Con l’intento di sedare gli animi e porre fine all’aggressione in atto, i poliziotti sono prontamente intervenuti. All’atto della qualifica da parte degli agenti, i partecipanti alla rissa hanno cessato di colpire il ragazzo, ormai esanime a terra, scagliandosi in gruppo contro i due poliziotti, colpendoli violentemente con calci, pugni e tramite l’utilizzo di una chiave inglese a snodo tubolare, nonché proferendo, al loro indirizzo, minacce di morte. Con non poche difficoltà, gli agenti si sono divincolati e, anche grazie all’ausilio di due Volanti frattanto intervenute, sono riusciti a fermare il loro aggressore, nonché altri 6 giovani coinvolti nella violenta rissa.  Condotti in Questura, si è proceduto nei loro confronti, traendo in arresto G.A., 28 anni, per lesioni gravi, violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, nonché denunciando in stato di libertà gli altri 6 giovani, fra cui un minorenne, per il reato di rissa. I due agenti intervenuti, visitati presso il locale nosocomio, hanno riportato ferite giudicate guaribili in 30 e 12 giorni. Oggi, l’Autorità Giudiziaria competente ha convalidato l’arresto e disposto per il 28enne la misura degli arresti domiciliari.

 

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Tre persone arrestate per rissa

Ieri  personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato per rissa aggravata tre persone, un uomo di 38 anni, P.A. e due fratelli, R.C. e R.F., rispettivamente di 53 e 46 anni.  In particolare, nella serata di ieri è pervenuta all’utenza telefonica 113 la segnalazione di una sparatoria in atto nel quartiere Massa di Cosenza.  Gli agenti, in servizio presso la Squadra Mobile e presso la Squadra Volante, intervenuti prontamente, hanno trovato tre persone che litigavano violentemente tra loro imbracciando armi improprie e spranghe di metallo.  Nella circostanza gli uomini della Polizia di Stato, dopo aver immediatamente sedato la rissa ed aver identificato le persone coinvolte, hanno accertatto che lo scontro era stato causato da futili motivi . A seguito della colluttazione due delle persone implicate sono state giudicate guaribili in 7 giorni per trauma cranico e ferite lacero contuse, mentre l’altra, che non intendeva sottoporsi a cure mediche, presentava una evidente escoriazione al braccio destro. Informato dell’accaduto il pubblico ministero di turno, si è proceduto all’arresto. 

 

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