Si suicida in Questura con le maniche del maglione

Un trentaquatrenne, di origine marocchina, si è suicidato nella camera di sicurezza della Questura di Reggio Calabria, dove era stato condotto in seguito all'arresto per tentata violenza sessuale, rapina aggravata, danneggiamento e violenza a pubblico ufficiale. L'uomo, privo di documenti ed in forte stato di alterazione, era stato affidato agli agenti della Questura, dagli uomini della polizia municipale che lo avevano fermato a seguito di una segnalazione per rapina e violenza sessuale ai danni di una donna di origine nigeriana. Per togliersi la vita l'uomo avrebbe utilizzato le maniche del maglione come nodo scorsoio. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta.

Suicida dopo una cartella di equitalia da 400 mila euro

Dramma della disperazione a Lamezia Terme, dove, un imprenditore cinquantacinquenne, di origine francese, si è tolto la vita dopo aver ricevuto da Equitalia un’ingiunzione di pagamento per oltre 400 mila euro. L’uomo sarebbe stato trovato impiccato da un parente, nel pomeriggio di ieri, nel negozio d’impianti elettrici che gestiva in via dei Bizantini. Da quanto si è appreso, prima di compiere il suo gesto estremo, l’imprenditore avrebbe preso commiato dalla moglie e dai tre figli lasciando un biglietto con su scritto: “Perdonatemi”.

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