Taglia 15 alberi per fare una pista abusiva: denunciato dal Corpo forestale dello Stato

Un uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica dagli uomini del Corpo Forestale per il reato di furto di piante e realizzazione di una pista abusiva in località "Piritello". A tale provvedimento a carico dell'indagato, residente a Lattarico, in provincia di Cosenza, si è giunti dopo una accurata indagine protratta nel tempo da parte degli uomini del Comando Stazione Forestale di Montalto Uffugo i quali hanno accertato il taglio abusivo di 15 piante tra Pioppo e Quercia per il quale il soggetto aveva inoltre, al fine di effettuare l’esbosco del legname, realizzato una pista in terra battuta della lunghezza di circa 110 metri in gran parte all’interno di un terreno privato. Le indagini hanno accertato che tali operazioni sono state eseguite in totale assenza delle necessarie autorizzazioni nonché le stesse prive del nulla osta idrogeologico e paesaggistico poiché la zona è limitrofa al Torrente Annea, censito nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Cosenza e sottoposta a vincolo.

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Taglio abusivo: il Corpo forestale dello Stato ha denunciato due persone

 Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato,  durante un servizio di controllo del territorio, hanno accertato in località "Conedaria" su una superficie privata un taglio abusivo di 150 piante di alto fusto tra Castagno, Quercia, Pioppo e Robinia e 35 ceppaie di Castagno. A seguito di indagini e accertamenti del personale Forestale del Comando Stazione di Spezzano della Sila, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria il rappresentante legale della ditta boschiva esecutrice dei lavori e il direttore dei lavori  per non aver descritto fedelmente  la zona inducendo il responsabile regionale del procedimento a rilasciare un autorizzazione diversa da quella che si doveva rilasciare. Sia le piante che le ceppaie non essendo inserite nel progetto di taglio non sono state autorizzate per cui risultano tagliate abusivamente e in difformità all’autorizzazione rilasciata dalla Regione Calabria. Il taglio ha comportato uno stravolgimento dello stato dei luoghi consistente nel deturpare una bellezza naturale ed ha compromesso la prevista densità del bosco stesso con conseguente indebolimento del complesso boscato. La zona oggetto d’intervento è vincolata ai sensi della Decreto Legislativo n°42/2004. 

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