Sgomento e incredulità per la morte in Ucraina del dentista di Fabrizia

Sgomento, incredulità e profondo dolore: questi gli stati d’animo che ha scatenato in tutta Fabrizia e nel comprensorio montano delle Serre vibonesi la notizia della scomparsa prematura del dentista 65enne Francesco Bava, trovato morto in una camera di albergo nella mattinata di ieri in Ucraina. Molti i cittadini e soprattutto gli amici più stretti che in queste ore stanno dando attestati di stima al professionista noto in tutto il paese per il senso di amicizia e umanità che lo contraddistingueva. La morte del dentista, al momento, rimane avvolta nel mistero. Secondo una ricostruzione effettuata dalla polizia ucraina, il professionista di Fabrizia si sarebbe recato in Ucraina nei giorni scorsi, forse per acquistare materiale in uso per la sua professione, ma secondo indiscrezioni ieri mattina sarebbe stato rinvenuto cadavere nella camera di albergo in cui alloggiava. Subito si è attivato il consolato italiano per chiarire la vicenda rispetto alla quale la polizia ucraina non starebbe tralasciando alcuna ipotesi. Per la versione più accreditata dagli investigatori ucraini si tratterebbe una morte conseguente ad arresto cardiaco dovuto probabilmente ad un uso eccessivo di farmaci. Ipotesi tuttavia ancora al vaglio degli inquirenti che dovrà trovare il conforto con le indagini che comunque si starebbero concentrando su questa pista anche se non è escluso che gli stessi investigatori potrebbero avere altri elementi per ricostruire la vicenda che al momento non vengono resi noti per il segreto istruttorio. E intanto amici e concittadini si stringono al dolore dei familiari in attesa della restituzione della salma per la celebrazione dei funerali.

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