Nuova campana dell'Addolorata, dopodomani la benedizione di Papa Francesco che sarà invitato a Serra

Tutto è pronto per la benedizione da parte di Sua Santità Papa Francesco della campana che la Schiavello Carburanti ha donato alla Chiesa Maria SS. De Sette Dolori dell’omonima congrega di Serra San Bruno. La Campana a cui è stato dato il nome “ RITA ” sarà benedetta dopodomani, 8 Aprile 2015 alle ore 10,00 in Vaticano prima dell’inizio dell’udienza generale del Santo Padre che incontrerà, privatamente, per l’occasione don Vincenzo Schiavello, i fratelli Fiore, Maurizio e Ferruccio Schiavello, il Priore dell’arciconfraternita della Madonna dei Sette Dolori Vincenzo Vavalà e la Ditta Merolla Michele che ha realizzato la Campana. Papa Francesco ha così accettato l’invito inoltrato dalla Famiglia tramite don Vincenzo Bruno Schiavello rendendo ancora più bello, emozionante e sacro l’evento. Nell’occasione sarà consegnato a Papa Francesco l’invito, da parte della Arciconfraternita della Madonna dei Sette Dolori e del Parroco della Parrocchia San Biagio don Leonardo Calabretta, per venire in visita a Serra San Bruno, come già avvenuto per i suoi predecessori Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto. La Campana, una volta benedetta dal Papa, proseguirà per Serra San Bruno dove verrà esposta nella Chiesa Addolorata in attesa della funzione religiose di installazione che sarà celebrata da Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Bertolone, Vescovo Metropolita di Catanzaro - Squillace, probabilmente nel mese di Maggio. Era dal 1947 che la cittadina di Serra San Bruno non assisteva al “battesimo” di una nuova campana. L’ultima era stata installata sul campanile della chiesetta di San Rocco 68 anni fa. La “nuova voce” dell’Addolorata si chiamerà, dunque, Rita e porterà il nome della mamma dei fratelli Schiavello – titolari della “Schiavello carburanti”. La campana, 145 kg di bronzo, andrà a sostituire “Caterina”, quella vecchia andata in pensione, che era in servizio dal 1917, e che era nata, nel secolo scorso, dalla fusione di una campana di 55 anni prima. La nuova campana sarà manuale ma anche servoassistita, per impedire che i contraccolpi vadano ad incidere sulla tenuta della lega bronzea in maniera tale da invalidarne il tono, così com’era avvenuto per la precedente. «Siamo onorati – ha detto Ferruccio Schiavello, insieme ai suoi fratelli Fioravante e Maurizio, alla presenza del priore Vincenzo Vavalà – che sia stata la nostra famiglia a finanziare la costruzione di una campana in una delle chiese più belle d’Italia. Vogliamo - ha sottolineato - essere un’avanguardia per quanti, imprenditori come noi, hanno a cuore le sorti del patrimonio storico-artistico della cittadina bruniana che merita di essere conservato e valorizzato».

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