"Lettere, arte e scienza per l'area dello Stretto", domani la premiazione

Si svolgerà domani (venerdì 28) la IV edizione del premio “Lettere, Arte e Scienza per l’Area dello Stretto” intitolato alla memoria di Domenico Smorto. La cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso avrà luogo a cominciare dalle ore 16.30 nella Sala convegni del Palazzo Corrado Alvaro della Provincia di Reggio Calabria.  ll Premio è patrocinato dalla Presidenza dell’Amministrazione Provinciale, dal Comune di Reggio Calabria e dal Consiglio Regionale della Calabria, è organizzato dall’Associazione Culturale “Due Sicilie”, con la collaborazione del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” e dalla fondatrice del premio Rossana Rossomando Smorto. “Il premio, come ha spiegato il presidente dell’iniziativa, Daniele Zangari, "nasce dall’esigenza di  valorizzare e divulgare la cultura intesa come promozione di quei valori permanenti insiti nel nostro Meridione e di premiare uomini e donne della nostra terra che vogliono mantenere viva la nostra memoria storica nell’ambito della letteratura, dell’arte e della ricerca scientifica”. La IV edizione del premio ha registrato un ulteriore incremento di partecipanti nelle diverse sezioni che spaziano dalla medicina all’arte pittorica, passando per la poesia in lingua italiana e dialettale, la narrativa, la saggistica e la ricerca storica meridionale.  Oltre 150 le opere valutate dalla giuria che ha selezionato i 40 vincitori che saranno premiati insieme ad eminenti esponenti della scienza medica e della cultura. Quest'anno è prevista pure una sezione, intitolata ad Antonio Gaetano, poeta e studioso di discipline orientali e maestro yoga, recentemente deceduto. Prevista, inoltre, l’assegnazione di premi speciali a personalità che si sono particolarmente contraddistinte in campo culturale, come la giornalista Emilia Condarelli che dirige la testata web yeslive.it e firma Strettamente personale, il talk show quotidiano di Esperia TV ; la scrittrice e traduttrice Mattia Milea; la scrittrice Pierina Laganà e l’antropologo Francesco Porcaro.

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