All'Einaudi di Serra venerdì "conversazione" con lo scrittore Domenico Dara

 

E' previsto per venerdì prossimo l'incontro, presso l'Istituto d'Istruzione Superiore "Einaudi" di Serra San Bruno, con lo scrittore Domenico Dara che converserà con la docente di Lettere del Liceo Caterina Villì e gli alunni del primo e secondo Biennio.

Domenico Dara è uno scrittore italiano originario di Girifalco (CZ), il luogo letterario dei suoi due romanzi. In età adulta, lo scrittore, lascia Girifalco per trasferirsi a Pisa ove si laurea in Lettere con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Oggi Dara vive e lavora in provincia di Como.  La sua opera prima, il romanzo Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti 2014)

 <<Una trama densa di passioni, di sentimenti, d’amori>>

Giuseppe Ceretti, Il Sole 24 Ore

 lo consegna da subito al successo portandogli grandi soddisfazioni, tra cui apprezzamenti da prestigiose firme della critica letteraria italiana. E’ stato finalista al Premio Calvino (2013); vincitore del Premio Palmi (2014), vincitore del Premio Città di Como, sezione esordienti; e ancora del Premio Viadana (2015); Premio Corrado Alvaro, sezione Opera Prima (2015). Dal 2014 un nutrito pubblico di lettori appassionati, di ogni fascia di età, lo segue ovunque e non vi è città d’Italia ove Dara non sia stato e che non abbia lasciato le sue orme per poi ritornarci a riabbracciare i suoi lettori. Oggi il Breve trattato sulle coincidenze è alla prima edizione BEAT (Biblioteca Editori Associati di Tascabili)

 L’uscita del secondo romanzo Appunti di meccanica celeste (Nutrimenti 2016) - presentato in anteprima nazionale il 4 ottobre 2016 a Vibo Valentia nell’ambito della kermesse letteraria del Tropea Festival Leggere&Scrivere  per la sezione ‘Una ragione per leggere’ - nel giro di un mese vede la seconda edizione (novembre 2016), divenendo nello stesso periodo  anche il libro del mese Fahrenheit (Radio tre).

Le parole che meglio descrivono la genialità di Dara, intessuta nella trama di questa seconda fatica,  sono quelle di E. Paccagnini:

 << […] un racconto vivo di immagini, similitudini e metafore vive al pari dei personaggi, tenuto sempre in buona tensione anche linguisticamente nei continui trapassi tra lingua colta e dialetto. E con quell’alone di favola magico-realistica in cui epifanie non prive d’un tono di malinconia ben si equilibrano con quello di divertita nostalgia e di momenti di poetica emotività>>

in La lettura, Corriere della sera, 27 novembre 2016 

Un altissimo gradimento di pubblico, della critica e una fitta pioggia di recensioni da importanti testate giornalistiche, lo rendono celebre nel nostro panorama letterario.

 

 

 

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