"SerreinFestival", Il Parco delle Serre e i Parchi calabresi. Censore: "Colmare il divario con il Nord"

Si è tenuto presso la sede del Parco delle Serre, a Serra San Bruno, il convegno “All’ombra dei parchi sboccia lo sviluppo”, inserito all’interno del programma di “SerreinFestival”, la kermesse che si sta svolgendo nell’area delle Serre dal 7 al 12 agosto. Tra gli argomenti principali che animano la settimana dell’iniziativa promossa dall’associazione “Condivisioni” presieduta dal parlamentare Bruno Censore, i migranti ed il Mediterraneo oggi diventato anzitutto “specchio della disunità dell’Europa” ma anche laboratorio di importanti fermenti economici e sociali. Una delle parole chiavi del festival è il territorio ed è in questo ambito che si deve leggere il convegno tenuto presso la sede dell’Area protetta della Regione Calabria. L’incontro, moderato dai giornalisti Romano Pitaro e Bruno Gemelli, ha fornito l’occasione all’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo per parlare della necessità della «creazione di un sistema parchi che sia volano di sviluppo turistico sia culturale che enogastronomico» ma con un monito preciso «è necessario abbandonare i localismi» e per fare questo bisogna «far conoscere a tutti le realtà dei parchi e renderli fruibili attraverso un sistema di rete e monitoraggio, senza trascurare tuttavia gli imprenditori e gli enti locali». Il professore dell’Università Mediterranea, Andrea Rosario Proto, si è soffermato «sulla necessità di valorizzare le nuove figure professionali» mentre il responsabile nazionale per le Aree protette di Legambiente Antonio Nicoletti ha sottolineato «l’importanza del contesto territoriale e non nella gestione del patrimonio naturale delle aree protette dove un punto importante rappresenta la disponibilità di risorse finanziarie». Il parlamentare Pd e presidente dell’associazione Condivisioni, Bruno Censore, ha ripercorso le tappe più importanti della nascita istituzionale del Parco delle Serre sottolineando come  «il Meridione deve colmare una distanza qualitativa con le regioni del Nord» non mancando di indicare come nei fatti il Parco delle Serre sia ancora «un contenitore vuoto» e per questo la politica regionale deve dare il suo contributo al fine di crearne le condizioni di sviluppo. Il direttore della Riserva naturale Valli Cupe Carmine Lupia ha parlato della necessità di «un sistema di sviluppo che deve partire dal basso che abbia come elementi costitutivi principali i servizi al territorio». A prendere la parola è stato quindi il commissario straordinario del Parco delle Serre, Domenico Sodaro, che ha fatto il punto della situazione individuando le nuove prospettive e tutto quello che il Parco sta mettendo in campo per il suo rilancio come «la realizzazione dei percorsi naturalistici e religiosi, della ciclovia e della ciclopista», importanti tasselli che pian piano stanno vedendo la luce.

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