Corsi: "Sede Scienze Motorie sarà linfa vitale per quartiere Mater Domini"

"L’arrivo dei mille studenti di Scienze Motorie sarà una linfa vitale per il quartiere Gagliano- Mater Domini di Catanzaro, una spinta alla crescita commerciale, uno stimolo per una migliore qualità della vita dei cittadini. Si tratta di un evento di straordinaria portata che si è realizzato attraverso una sinergia istituzionale che ha visto collaborare Università e Provincia e lo stesso Comune che, da tempo, propugna una politica di insediamento universitario nel centro storico e nei quartieri a nord. Ora la zona di Mater Domini deve attrezzarsi a recepire al meglio questa novità e in questo senso sarà decisivo il ruolo dell’Amministrazione comunale che dovrà impegnarsi per fornire agli studenti quei servizi e quelle condizioni fondamentali per la loro presenza. I trasporti da e per il centro devono essere al primo posto, ma bisognerà lavorare anche all’impiantistica sportiva, al verde, al tempo libero e alla cultura. Ci sono importanti progetti in itinere, come gli impianti sportivi di Parco Genziana, ma non dimentichiamo lo stadio Verdoliva che può essere utilizzato dalla popolazione studentesca”. E’ quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere comunale Antonio Corsi che ha voluto, soprattutto,”ringraziare il rettore Quattrone che continua a dimostrare un grande amore verso la nostra città”. “La sistemazione di Scienze Motorie nei locali dell’ex istituto Einaudi dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. E’ evidente che tale struttura, per la sua ampiezza e per la sua posizione strategica, consentirà un grande sviluppo ad una facoltà che sempre di più si lega al mondo del lavoro. Anche la vicinanza con i centri di riabilitazione dell’ex Villa Bianca, dove l’università tiene i suoi corsi in medicina fisica e riabilitativa, contribuirà a creare a Mater Domini un vero e proprio polo accademico specializzato. Senza dimenticare la presenza, tra Mater Domini e Gagliano, dell’Accademia di Belle Arti. Si tratta, lo ripeto, di un bel segnale per un quartiere che purtroppo ha dovuto subire negli anni non solo lo spostamento a Germaneto della facoltà di medicina, ma anche la chiusura di alcune strutture sanitarie private”.

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