Dissesto idrogeologico: ora la Regione si muove per frenare la cementificazione selvaggia

Il consigliere regionale del gruppo Pd, Domenico Battaglia, ha chiesto la trattazione urgente di una proposta di legge riguardante "Disposizioni concernenti norme per il contenimento del consumo di suolo agricolo”, già licenziata dalla quarta Commissione consiliare lo scorso anno. "Gli eventi calamitosi che hanno colpito gravemente e drammaticamente i Comuni e le popolazioni della Locride, nella provincia di Reggio Calabria - afferma il consigliere regionale del Pd -  dopo i fatti recenti che hanno riguardato anche il territorio dell’Alto Jonio Cosentino, impongono una riflessione attenta sulla fragilità e vulnerabilità  ambientale della Calabria, interessata da continui fenomeni di dissesto idrogeologico che si manifestano, purtroppo, con cadenza sempre più continua e costante". "Negli ultimi decenni il progressivo abbandono dei territori montani – sottolinea Domenico Battaglia - la crescente urbanizzazione di aree un tempo disabitate, frutto spesso di interventi urbanistici dissennati e segnati  dall’abusivismo che ha persino interessato aree in prossimità dei corsi d’acqua o di zone minacciate da frane, ha aumentato notevolmente l’esposizione del territorio al rischio idrogeologico". "Nel nostro Paese – dice ancora Domenico Battaglia - è ancora fortissima la tendenza a cementificare disordinatamente il suolo libero e la Calabria , in particolare, dal 1982 al 2010,  ha perso il 23,9% della propria Superficie Agricola Utilizzata (SAU), prima tra le regioni del Sud e sopra la media nazionale che è pari al 18,8%". "La cementificazione è un fenomeno preoccupante - prosegue Battaglia - che sottrae all’agricoltura i terreni migliori, sia in termini di resa produttiva  che di localizzazione,  con la conseguenza che le superfici edificate sono concentrate nelle aree pianeggianti (zone costiere, frange urbane, pianure), le più adatte all’uso agricolo". "Per tali considerazioni, ho inteso riprendere e rilanciare un testo già esaminato e licenziato nella IX legislatura, dalla IV Commissione consiliare nella seduta del 10 aprile 2014 e sottoposto a coordinamento formale in data 11 aprile 2014". "Ritengo che l’urgenza del momento, anche in assenza di una normativa nazionale – chiede Domenico Battaglia - imponga al Consiglio Regionale di licenziare il disegno di legge giacente la cui approvazione è stata chiesta con determinazione ed insistenza nei mesi scorsi da associazioni come Legambiente Calabria e dalla Cisl Calabria".  "Tutte le istituzioni devono dare, dunque, segnali tangibili e concreti – conclude Domenico Battaglia – poiché è finito il tempo delle dichiarazioni, dei dibattiti, dei sopralluoghi e degli attestati di solidarietà ed in questo senso, i Consiglieri Regionali ed il Consiglio devono svolgere a pieno il loro compito principale che è quello di proporre ed approvare le leggi nell’interesse della collettività che rappresentano. Con queste motivazioni, al Presidente del Consiglio regionale ed ai Presidenti dei gruppi consiliari, chiedo che tale proposta venga portata all’esame della Conferenza dei capigruppo odierna perché venga inserita all’ordine del giorno dei lavori della prossima seduta utile dell’Assemblea".   

 

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