Emozioni e musica per i dodici mesi del fotografo giramondo Biagio Tassone

C’è l’anima in ciò che fa la differenza tra il semplice fotografo e chi ha come missione l’espressione della natura umana. Tra chi, cioè, lo fa per mestiere e chi come invece il fotografo giramondo Biagio Tassone, attraverso gli scatti del diaframma mette a nudo la sua componente più intima. L’anima. Basta guardare un suo scatto per scoprire che nel viaggio si perde e si ritrova costantemente attraverso quello che lui stesso definisce «il modo giusto per esprimermi, scoprire e scoprirmi». Così la mente ritrova la sua verginità. Una verginità che scatto dopo scatto emerge con forza per raccontare, nel caso delle dodici foto che fanno da corredo al calendario 2016 dal titolo augurale “Pace e bene”, gli ultimi dieci anni della sua vita. E “Pace e bene” non poteva avere presentazione migliore. Tra emozioni in musica e suggestioni fotografiche i sensi di chi vi ha partecipato sono rimasti felicemente sbigottiti. In una serata  all'insegna della sinergia culturale, musicale, arte fotografica e arte culinaria, Biagio Tassone ha commentato le foto de calendario illustrando posti e motivi che hanno indotto l'ispirazione per lo scatto. “Fotografia: un viaggio in musica...” E' stato un evento promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Polo Museale della Calabria -Museo Archeologico di Vibo Valentia e appassionatamente presentato dal Antonio Zaffino. Durante la manifestazione culturale sono stati proiettati una serie di immagini che si sono intrecciate alle musiche dal vivo dei Parafoné e dei Not only Bluegrass, due sonorità diverse che stanno accompagnando il giovane nella ricerca artistica. Durante l'evento è stata proiettata anche l'opera del visual artist Simone Valente: “sinestesia Relazionale” ispirata dalle emozioni suscitate da una foto di Biagio Tassone.

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