Collegamenti Alto Mesima-Unical, Papillo chiede l’intervento della Regione

I centri interni risentono maggiormente della carenza di servizi e dei numerosi tagli realizzati. Ne derivano disagi enormi che, spesso, potrebbero essere risolti con poco. Come nel caso del collegamento trai il comprensorio dell’Alto Mesima e la sede universitaria di Cosenza, le cui difficoltà sono state esposte, per tramite del portavoce Francesco Chiera, da un gruppo di studenti di Soriano, Gerocarne e Sorianello al sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo, che ha accolto la loro petizione man mano sottoscritta da altri studenti di tutto il comprensorio. “Attualmente – le parole di Chiera a Papillo – coloro che studiano a Cosenza devono affrontare noiose difficoltà per raggiungere l’università. In primis – ha spiegato - è necessario farsi accompagnare a Vibo e, da qui, prendere la coincidenza che ci porterà a destinazione. Qui, poi, si presentano almeno altre due: l’autobus che ci accompagna a destinazione, infatti, è sempre in ritardo, costringendoci, in qualsiasi condizione meteo, a lunghe ed estenuanti attese; lo stesso mezzo pubblico, inoltre, risulta essere sempre sovraffollato, imponendoci a compiere tutto il viaggio in piedi o seduti in tre o quattro su due sedili”. Da qui la richiesta di intercessione verso la Regione avanzata a Papillo, il quale ha immediatamente scritto all’assessore ai trasporti Roberto Musmanno, e per conoscenza al consigliere Michele Mirabello, spiegando le problematiche avanzate dai ragazzi e definendole “complicazioni discriminanti nei confronti di questi studenti, che hanno il medesimo diritto di accesso agevole allo studio dei loro colleghi che vivono in centri maggiormente serviti dai mezzi pubblici”. Quindi l’invito all’assessore a farsi carico dell’appello, risolvibile attraverso un accorgimento semplice e non eccessivamente oneroso: “istituire una linea che, partendo da Soriano, colleghi l’area con Cosenza almeno due volte a settimana, il lunedì per le partenze ed il venerdì per i rientri. Sarebbe – ha aggiunto Papillo - un servizio davvero utile che interesserebbe gli studenti di ben nove centri i quali, se la loro richiesta venisse realizzata, avrebbero la sensazione di sentirsi trattati come tutti gli altri”.

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