Trasversale delle Serre: la provincia di Catanzaro apre il dialogo con il Comitato

Riceviamo e pubblichiamo nota  stampa da parte di Francesco Pungitore, in merito all'incontro avvenuto fra i rappresentanti della Provincia di Catanzaro ed il Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”,durante il quale è stato affrontato il tema della messa in sicurezza del tratto Gagliato-Mare:

"Il consigliere della Provincia di Catanzaro delegato alla Viabilità, Francesco Severino, accompagnato dal geometra dell'ente intermedio Salvatore Ciambrone, ha voluto incontrare, nella mattinata di oggi, il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore. I tre hanno effettuato un sopralluogo congiunto sulla strada provinciale cosiddetta “Gagliato-Mare” che, al momento, funge da indispensabile raccordo tra la Trasversale delle Serre e la costa jonica soveratese. Il Comitato, nei mesi scorsi, aveva chiesto alla Provincia di intervenire per la messa in sicurezza e l'ammodernamento della piccola arteria, coinvolgendo nella problematica anche l'Anas. Severino, accogliendo le istanze del sodalizio, ha voluto verificare sul posto le criticità evidenziate, ascoltando le argomentazioni espresse da Pungitore. “Risulta oramai evidente - ha affermato  il presidente del comitato civico - che gli ultimi tre lotti di Trasversale destinati a collegare lo svincolo di Gagliato con la statale 106 verranno realizzati, se tutto va bene, nei prossimi cinquant'anni. La progettazione esistente, peraltro, oltre a sollevare molti dubbi e perplessità tra i sindaci del comprensorio e tra i cittadini, manca di un dato sostanziale: il finanziamento necessario per l'appalto. Da qui la nostra proposta di un intervento immediato di Anas e Provincia sulla viabilità esistente”. Severino ha dichiarato che c'è già un primo stanziamento di 70mila euro per la “Gagliato-Mare” e si è detto disponibile a fissare un ulteriore incontro con il Comitato, allargato alla presenza dei vertici compartimentali dell'Anas, per stabilire con esattezza le priorità che si rendono necessarie per garantire un transito sicuro degli automobilisti, ipotizzando, qualora sia tecnicamente possibile, un adeguamento strutturale finalizzato ad aprire l'accesso anche ai pullman turistici."

Trasversale delle Serre, Francesco Pungitore ribadisce: io non mi candido

“Io non mi candido, ma il Comitato dirà certamente la sua in questa campagna elettorale”. Il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore, ribadisce con fermezza la propria posizione rispetto alle elezioni del prossimo 4 marzo.

“Qualche buontempone - sottolinea il presidente - continua a propalare la falsa notizia di una mia candidatura alla Camera. Lo ripeto per l'ennesima volta: non ho mai avanzato una tale richiesta e, come ho sempre dichiarato pubblicamente, è una prospettiva che non mi affascina né mi interessa”. “Ritengo - sottolinea Pungitore - che si possa fare buona politica per il territorio anche e soprattutto attraverso l'impegno civile, quotidiano, dal basso. Lo stiamo dimostrando ormai da anni, con le azioni incisive del nostro Comitato civico che sta portando avanti un proprio programma di sviluppo, grazie al supporto di tantissime persone che si danno da fare con grande generosità e senza chiedere nulla in cambio”.

Un programma che il sodalizio di cittadini si prepara a discutere con tutti i partiti già protagonisti della contesa elettorale. “Spingiamo per affermare i bisogni delle nostre aree interne - prosegue il presidente. - Confermo quanto già espresso in una precedente nota del direttivo: al momento, il dibattito politico è fermo, stagnante. Quando si parla di programmi, lo si fa in maniera retorica e fumosa. In particolare, poi, nel nostro collegio di riferimento assistiamo alla solita manfrina delle promesse e degli scambi di favori tra amici. Un andazzo diffuso che ha tragicamente condannato questo territorio alla desertificazione”.

Secondo Pungitore, invece, sarebbe opportuno “fissare l'attenzione su pochi punti chiave, concreti e realizzabili: infrastrutture, a cominciare dalla Trasversale delle Serre, un vero programma d'area, con il recupero delle identità territoriali e delle conseguenti vocazioni produttive, un serio piano di conurbazioni tra comuni”. Stimoli per un confronto che, però, “ancora stenta a decollare”. 

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San Vito sullo Ionio, consegnata a padre Giuseppe Sinopoli la cittadinanza benemerita

Da ieri padre Giuseppe Sinopoli è cittadino benemerito di San Vito sullo Ionio.

Il frate francescano, già cittadino onorario di Reggio Calabria, ha ricevuto il riconoscimento nel corso di una partecipata manifestazione pubblica presso la sala consiliare comunale. Un gradito ritorno nel paese natìo per il prolifico scrittore che proprio a San Vito ha dedicato numerosi volumi di ricerca storica e sociale.

La manifestazione è stata introdotta dal consigliere comunale con delega alla Cultura, Claudio Cosentino, che ha proposto la visione di un filmato  dedicato alla vita e alle opere di padre Giuseppe. Sono seguiti i saluti del sindaco, Alessandro Doria, del parroco, don Roberto Ghamo, e del vicario provinciale dell'Ordine dei frati minori cappuccini, padre Giovanni Loria. Le relazioni centrali sono state affidate al giornalista Francesco Pungitore e allo storico Ulderico Nisticò, contestualizzate nella presentazione del libro di padre Giuseppe Sinopoli “San Vito sullo Ionio e i quattro fattori culturali”.

Un volume costruito, come sempre, con uno stile fruibile, divulgativo, ma basato su una rigorosa metodologia scientifica di acquisizione di fonti e documenti. Quattro le finestre aperte dall'autore: Anthropos, Ethnos, Oikos e Chronos, in un riuscito tentativo di volere andare oltre la semplice descrizione storica. Quattro angolature che rappresentano le basi entro cui si innestano leggende, ricordi, ruderi, icone che svelano l’identità di un territorio, ma anche l’identità culturale e sociale delle persone.

Nell’Anthropos, ad esempio, vengono descritti i tratti caratteristici dei sanvitesi: uomini e donne che incarnano un'etica e dei valori nella conduzione della loro quotidianità. Nell’Ethnos emergono le famiglie e i personaggi che hanno fatto e fanno la storia. Nella sezione dell’Oikos ecco il linguaggio dei luoghi e degli spazi che rievocano e fanno rivivere il passato. I cosiddetti simboli identitari. La sezione del Chronos ci illumina e ci fa comprendere che il tempo che scorre non è solo fredda cronaca, ma esistenza, persone, relazioni e ci coinvolge. E’, dal punto di vista di chi scrive, il tempo visitato da Dio. Dopo la consegna della pergamena, l'intervento conclusivo di padre Giuseppe, visibilmente emozionato per la festosa accoglienza, è stato accompagnato dalla visione di tre filmati con poesie inedite molto applaudite dal pubblico presente. 

Trasversale delle Serre, Pungitore: "Alla fine pagano sempre i cittadini"

"Alla fine, pagano sempre i cittadini...”. E' il commento del presidente del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore.

Il sodalizio ha lanciato proprio in queste ore la campagna dai toni molto ironici e provocatori “Un centesimo per l'Anas”. Una raccolta fondi, tra il serio e il faceto, finalizzata a pagare i costi dell'accesso agli atti depositato oltre nove mesi fa presso la sede compartimentale di Catanzaro. Nell'istanza, datata febbraio 2017, si chiedevano una serie di chiarimenti tecnici e documentali sulla lunga e tormentata storia della superstrada Jonio-Tirreno.

La risposta dell'Anas, in linea con la tempistica di una incompiuta che si protrae da oltre cinquant'anni, è arrivata solo a fine novembre: gli atti sono a disposizione ma bisogna pagare 105 euro di diritti di ricerca e supporto dvd. “Da buoni e onesti cittadini pagheremo anche quest'obolo - sottolinea Pungitore. - Del resto, chi ha sborsato gli oltre 500 milioni di euro fin qui spesi per non realizzare la Trasversale delle Serre?”.

Domanda, ovviamente, retorica: “Siamo stati noi contribuenti a sostenere i costi di un'infrastruttura che continua a procedere a passo di lumaca”. Il Comitato organizzerà degli incontri pubblici per “racimolare” la somma richiesta e ribadire il proprio impegno per sollecitare il completamento dell'opera. “A ogni attivista e sostenitore chiederemo di versare un centesimo - spiega il presidente - fino ad arrivare a 105 euro.

Un gesto simbolico di partecipazione, perché la trasparenza è un diritto di tutti. Nel contempo, continueremo la nostra raccolta firme per il commissariamento immediato del compartimento territoriale Anas della Calabria.

Il concetto che intendiamo esprimere è semplice, chiaro e diretto: qui a pagare sono sempre i cittadini, ma possibile che non ci sia un solo responsabile per i clamorosi ritardi di questi cantieri che si trascinano vergognosamente da mezzo secolo?”. 

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Trasversale delle Serre, il Comitato su Rai Tre: inaccettabile la tempistica Anas

Disagi quotidiani, un territorio dalle potenzialità inespresse, l'assenza della politica e le responsabilità dell'Anas. Questi i temi che il Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” ha riproposto e affrontato, oggi su Rai Tre, nel corso di un collegamento in diretta da Gagliato (Cz) con il programma mattutino del Tgr “Buongiorno Regione”.

Intervistati dalla giornalista Ilaria Raffaele, gli attivisti del sodalizio hanno ribadito le ragioni della loro protesta: sono davvero troppi gli anni trascorsi da quando sono iniziati i lavori di costruzione della superstrada Jonio-Tirreno. Un'opera che doveva affrancare dall'isolamento decine di comuni a cavallo tra le due province di Catanzaro e Vibo Valentia e che, invece, si è trasformata nell'emblema degli scandali calabresi, regina delle incompiute e bandiera elettorale del candidato di turno.

“Inaccettabile” è stata definita dal presidente del Comitato, Francesco Pungitore, la tempistica che l'Anas ha indicato per la prosecuzione dei lotti ancora da realizzare. Nel 2018 verranno, infatti, sbloccati solo due piccoli cantieri: lo svincolo autostradale di Vazzano e un raccordo di pochi chilometri a Monte Cucco. Null'altro, dunque, se non una generica promessa di riappalto della bretella di Gagliato, desolatamente abbandonata da un decennio e utilizzata come sfondo per la diretta di Rai Tre. Nessuna notizia certa per il tronco di collegamento con la costa jonica, da Gagliato a Soverato, rimasto senza copertura finanziaria. Appaltabilità dai tempi biblici, invece, per gli altri tratti e, in particolare, per il lotto Vazzano-Vallelonga.

Insomma, il rischio paventato dal Comitato è quello di dover aspettare altri cinquant'anni per poter percorrere la Trasversale nella sua interezza. Preoccupazioni ribadite dal sindaco di Gagliato, Giovanni Sgrò, aggrappato alla “speranza” di qualche passo in avanti, rispetto al passato. Il Comitato porterà avanti la propria raccolta firme finalizzata a chiedere il commissariamento immediato del compartimento Anas della Calabria, ritenuto responsabile sia della sciagurata gestione della vicenda “Trasversale” che del collasso complessivo dell'intero sistema viario calabrese, come testimoniato dai recenti crolli sulla nuova statale 106.

Trasversale delle Serre: il Comitato incalza l'Anas: risposte ancora insufficienti

“Andiamo avanti con determinazione e un unico, chiaro obiettivo: vedere finalmente conclusa la Trasversale delle Serre e in tempi rapidi”. Lo hanno ribadito tutti i referenti delle aree territoriali del Basso Jonio, delle Preserre e delle Serre del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” nel corso di un incontro operativo svoltosi a Chiaravalle Centrale.

Presenti al tavolo convocato dal presidente del sodalizio, Francesco Pungitore: Ulderico Nisticò, Silvia Vono, Marisa Gigliotti, Fioravante Schiavello, Alfredo Barillari, Giovanni Mirarchi, Giuseppe Pellegrino, Maria Gualtieri, Caterina Vaiti e Claudio Foti. Tra i punti posti all'ordine del giorno, si è discusso, inizialmente, della necessità di organizzare al più presto nuove iniziative mediatiche per sensibilizzare l'opinione pubblica calabrese sull'incompiuta infrastruttura viaria e dare risalto alle incongruenze di un'opera che, dopo anni di lotta da parte dei cittadini, ancora continua a procedere a passo di lumaca.

“Le rassicurazioni di Anas ripetono un cliché già visto e sentito mille volte e, chiaramente, non ci soddisfano” hanno confermato i rappresentanti del Comitato, dibattendo sulle ultime comunicazioni arrivate dal compartimento territoriale dell'azienda. Né possono essere ritenute “sufficienti le dichiarazioni che partono dal fronte della politica, in particolare da chi sembra essersi risvegliato dopo un lungo letargo, guarda caso proprio alla vigilia delle elezioni”. Il Comitato, pertanto, “va dritto per la sua strada” e continua a raccogliere firme su tutto il territorio delle due province di Vibo Valentia e Catanzaro per chiedere il commissariamento immediato di Anas Calabria: “L'unica soluzione seria e concreta per fare definitiva chiarezza su questa cinquantennale incompiuta”. “Tutti gli impegni sono stati finora disattesi” hanno ribadito all'unisono i presenti, ricordando, peraltro, l'accesso agli atti “concesso dopo ben nove mesi dalla richiesta del 6 febbraio scorso”. Accesso per il quale l'Anas non ha ancora indicato né un responsabile del procedimento col quale rapportarsi né una data utile per la visione e l'acquisizione degli atti indicati.

Nell'attesa, ovviamente, tutte le iniziative programmate dal Comitato andranno avanti.

Trasversale delle Serre, Pungitore: "A che gioco sta giocando l'Anas?"

"A che gioco sta giocando l'Anas?”. Se lo chiede il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore.

“Pare che in questi ultimi due giorni – scrive Pungitore – solerti funzionari stiano contattando, uno ad uno, i politici partecipanti alla riunione del 6 febbraio scorso presso la sede compartimentale di Catanzaro. Non si capisce bene a quale scopo. O forse sì. Quella riunione, lo ricordo, si concluse davanti a giornalisti, fotografi e televisioni, con la sottoscrizione di un documento unitario di richiesta di accesso agli atti, relativo a tutta la complessa vicenda della Trasversale delle Serre, consegnato seduta stante ai presenti e successivamente spedito formalmente via pec alla stessa azienda. Dopo nove mesi, non solo non viene ancora consentita la visione di carte e documenti, ma ci si premura di verificare che i firmatari di quella richiesta siano ancora d'accordo!”.

“Eppure – continua Pungitore – in quella famosa riunione del 6 febbraio 2017 non venivano poste questioni particolarmente complesse. Si chiedevano, semplicemente, copie di verbali di collaudo, nomi di ditte e soggetti incaricati di svolgere lavori, documentazioni relative a pagamenti effettuati, ecc. Una normalissima esigenza di chiarezza, di fronte alla quale l'Anas ha opposto un muro di silenzio. E fino al silenzio ci si può anche stare. Ma quello che (pare) stia accadendo nelle ultime 48 ore ha davvero dell'incredibile. Siccome, però, non siamo malevoli, vogliamo credere che questa preoccupazione sia motivata solo da una insignificante dimenticanza. Immaginiamo, cioè, che quella richiesta si sia banalmente persa nei meandri di qualche archivio. Pertanto, nei prossimi giorni replicheremo l'invio, sperando di non disturbare il sonno di nessuno. Concludo ricordando, comunque, che analoghe richieste erano state già formulate nel 2016. Repetita iuvant?”

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Trasversale delle Serre, Pungitore: la “buona politica” lotta insieme a noi

“La nostra forza è la nostra unità”. Lo ribadisce il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, intervistato subito dopo la partecipata assemblea di sabato mattina a Gagliato che ha visto discutere insieme, civilmente e democraticamente, tantissimi cittadini e politici di vario schieramento sul tema della grande incompiuta superstrada Jonio-Tirreno.
 
Innanzitutto, perché avete scelto di ripartire ancora da Gagliato per denunciare lo scandalo della Trasversale delle Serre?
Ci siamo ritrovati ancora una volta a Gagliato, in una sala che ci trasmette tanti ricordi, perché questo è un paese importante per noi. Ci lega un patto d'onore sottoscritto con un amico, con un fratello che non c'è più: Domenico Aspro. Ed è soprattutto per lui che siamo ancora qui. L'appoggio e il sostegno della cara moglie, Caterina, che ne ha raccolto il testimone, ci riempie d'orgoglio e ci emoziona”. 
 
Una prima considerazione: secondo il Comitato c'è chi gioca a spaccare il fronte della vostra mobilitazione...
E' vero, ci temono. La nostra forza è la nostra unità. E a qualcuno fa paura, perché sanno che noi non tradiremmo mai la memoria e i principi che abbiamo condiviso con Domenico. Ecco perché tentano continuamente di dividerci, di spaccare il nostro fronte. Lo hanno fatto anche in questi ultimi giorni, tentando di boicottare la nostra assemblea di Gagliato. Tentativo, ovviamente, del tutto fallito”. 
 
Vi accusano di essere contro i politici e la politica...
Noi non siamo, evidentemente, contro la politica. Se ne è parlato tanto in questi ultimi giorni: il Comitato è contro questo, è contro quello... Il Comitato non dà indicazioni di voto. Ma certamente indica una strada, ha delle proposte. E su questo terreno si confronta. Con chi? Con la buona politica. Perché, diciamocelo chiaramente, non tutti i politici sono uguali. Questo è il nostro semplice discrimine, non l'ideologia di destra, di sinistra o di centro”. 
 
Ma veniamo alle cose concrete. Qual è la situazione della Trasversale, attualmente...
Siamo arrivati a ottobre e la situazione dei lavori lungo il tracciato della Trasversale delle Serre registra un blocco totale. Paradossalmente, però, qualcuno in questi giorni si è lanciato in entusiastiche enunciazioni di successi. La Trasversale è fatta. Il vento è cambiato. Eccetera, eccetera. Nei fatti, però, non c'è nulla di concreto. Se lasciamo da parte gli slogan elettorali, l'Anas va ripetendo le stesse cose dette a febbraio scorso. Una novità c'è, però, rispetto a febbraio. Che le inaugurazioni previste per il 2017, sono state rinviate di un altro anno ancora, al 2018. E poi... chissà! Inoltre, è emerso chiaramente che soldi per continuare la Trasversale in provincia di Catanzaro non ce ne sono. L'unico finanziamento riguarda una piccola progettazione preliminare di un tratto sperduto della Gagliato-Satriano”. 
 
Quindi, la battaglia del Comitato continua...
La verità che è emersa in questi mesi è che su questa superstrada, se manca il nostro impegno, la nostra lotta, la nostra attenzione, nessuno fa niente. L'Anas non fa niente. La politica politicante non fa niente. Noi abbiamo preso una posizione forte in questi ultimi giorni. Siamo stati costretti. Abbiamo deciso di interrompere qualsiasi forma di dialogo nei confronti dell'Anas. Riteniamo sia giunto il momento di dire basta. Basta con le prese in giro. Basta con lo scandalo vergognoso di una strada che continua ad essere considerata una merce di scambio politico-elettorale, sulla pelle dei cittadini. La nostra proposta è semplice, chiara, diretta. Bisogna mettere un punto fermo su questa vicenda della Trasversale delle Serre. E per fare questo, occorre individuare e rimuovere i responsabili che hanno determinato il collasso infrastrutturale di questo nostro territorio. Noi chiediamo, attraverso una raccolta firme, il commissariamento dell'Anas, l'azzeramento dei vertici, di tutti coloro i quali hanno, a vario, titolo avallato questo fallimento che si chiama Trasversale delle Serre”. 
 
Pensate davvero di ottenere di concreto qualcosa con questa petizione?
Pensiamo che questa situazione sia diventata inaccettabile. Non la può accettare la buona politica, quella con cui dialoghiamo e che sta al nostro fianco. Non la possono accettare i cittadini che vivono in questi nostri paesi, sempre più spopolati e deserti, mentre qualcun altro brinda a Roma spesato dai contribuenti. Noi possiamo far sentire la nostra voce. Possiamo fare la differenza. Uniti possiamo farcela. Invito, quindi, tutti a firmare la petizione che abbiamo lanciato. Invito tutti ad essere vigili e partecipi perché il riscatto di questo nostro territorio passa da noi stessi, dalla nostra forza di volontà”. 
 

 

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