Trovato in possesso di oltre 380 grammi di eroina: bloccato e arrestato dalla Polizia

Un 43enne trovato in possesso di oltre 380 grammi di eroina è stato arrestato dalla Polizia. Intorno alle 19.00 di ieri l’attenzione di una pattuglia della Squadra Mobile è stata attirata dai movimenti posti in essere dal conducente di una Fiat Panda bianca, il quale, dopo avere effettuato una manovra in un viottolo sterrato in contrada Mazzotta, ad Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, sostava per alcuni minuti, per poi riprendere la marcia. Gli investigatori hanno bloccato così il mezzo, sottoponendo a controllo il conducente che deteneva tra le gambe un involucro di cellophane trasparente contenente dello stupefacente, mentre sul sedile, lato passeggero, si è constatata la presenza di un secondo involucro di dimensioni più piccole, contenente medesima sostanza. Nel corso della perquisizione personale, nella tasca destra dei pantaloni indossati, è stato rinvenuto un ulteriore involucro con all’interno dell’eroina. Estesa la perquisizione nei pressi del mezzo, ai piedi di un albero, gli agenti hanno scoperto, occultato, un quarto involucro di cellophane trasparente, anch’esso contenente della droga; all’interno della vettura, nel vano porta oggetti, è stato, inoltre, trovato un rotolo di nastro adesivo, nonché una busta in plastica, entrambi trasparenti, del tutto analoghi al materiale utilizzato per il confezionamento della droga rinvenuta e sequestrata. Nel contempo, è stato chiesto l’ausilio di unità cinofila della locale Compagnia della Guardia di Finanza, che è intervenuta con il cane antidroga Vamos, per estendere la perquisizione anche all’abitazione dell'uomo, X.B., di nazionalità albanese. Ultimate tali operazioni, presso gli uffici della Polizia Scientifica di Crotone sono stati eseguiti i preliminari accertamenti di laboratorio sulla sostanza stupefacente, la quale è risultata essere eroina del peso complessivo lordo di oltre 380 grammi. Eseguiti gli adempimenti di rito, il 43enne è stato, pertanto, associato presso la locale casa circondariale, a disposizione del sostituto Procuratore della Repubblica Alessandro RIiello, che coordina le indagini.

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Picchia la compagna e minaccia di morte i suoi familiari: arrestato

Atti persecutori, incendio, minacce molestie: sono questi reati di cui è accusato un 29enne che è stato tratto in arresto dai Carabinieri. G.G., di  professione allevatore, è stato condotto in carcere dai Carabinieri di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, avrebbe pesantemente intimidito e picchiato con violenza la sua convivente. Un comportamento vessatorio originato, sostengono gli inquirenti, dall'idea coltivata dal giovane che la ragazza fosse ancora eccessivamente legata ai suoi familiari. Qualche giorno fa avrebbe provato a dare fuoco alla casa in cui vivono i parenti della vittima, destinatari, peraltro, di frasi minatorie. La donna, nel frattempo, è scappata trovando rifugio presso alcune persone di famiglia che vivono in una località del nord. I Carabinieri, una volta sentito il racconto fornito dall'ex compagna, si sono rivolti alla Procura della Repubblica che ha richiesto il provvedimento restrittivo a carico dell'indagato. 

   

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Incendiata in Calabria l'auto di un dipendente comunale

La Fiat Grande Punto di colore grigio di un dipendente comunale è stata incendiata nella serata di ieri. Il veicolo è stato inghiottito dal fuoco. L'automobile era in sosta lungo una delle strade che si snodano nel cuore di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Impiegato presso l'ufficio dei Servizi sociali, F.S., nel recente passato  era già stato vittime di altre intimidazioni. 

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Nascondeva pistola in casa: arrestato dai Carabinieri

Detenzione illegale di armi è il reato ipotizzato dai Carabinieri a carico di un sessantenne nella cui abitazione è stata rinvenuta una pistola Glock, calibro 9x21, dotata di caricatore pieno di munizioni. Perquisendo il domicilio di G.P.M, ad Isola Capo Rizzuto, i militari dell'Arma si sono imbattuti nella pistola che l'uomo, resosi conto della presenza degli investigatori dopo essere tornato a casa, ha tentato di celare buttandola alle spalle di un divano. 

   

   

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Un giovane di 29 anni è morto in un incidente stradale

Non ce l'ha fatta il ventinovenne che all'alba di oggi era rimasto gravemente ferito in seguito ad uno scontro fra la Volkswagen Tuareg di cui era alla guida ed un furgone Iveco Daily.  Francesco Dati viveva a  Torre Melissa. L'incidente stradale si è verificato lungo la Strada Statale 106 Jonica, tra Melissa e Cirò Marina. I due viaggiatori a bordo del furgone, rispettivamente di 33 e 22 anni, risiedono ad Isola Capo Rizzuto, hanno riportato ferite. Sul posto si sono recati i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina e sanitari del 118. disagi si sono registrati alla circolazione nel tratto interessato dal sinistro. 

    

   

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Due auto in fiamme nella notte

Due automobili sono state danneggiate dal fuoco in distinti episodi verificatisi la notte scorsa ad Isola Capo Rizzuto. Nella prima circostanza le fiamme hanno interessato un veicolo in via Marina. Un'ora più tardi il secondo caso, in Via II vico Santa Monica dove gli stessi Vigili del Fuoco di Crotone intervenuti già nella prima occasione sono stati impegnati a domare il rogo che stava per propagarsi ad una casa limitrofa ingenerando paura e spavento nei cittadini residenti. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Isola Capo Rizzuto.

Quattro persone rimaste ferite in un incidente stradale

Tre automobili ed un furgone sono rimasti coinvolti in un incidente stradale verificatosi alle 6 di oggi lungo la Strada Statale 106 Jonica nel territorio comunale di Isola Capo Rizzuto. Quattro i feriti trasportati all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Crotone. Sul posto sono intervenuti fra gli altri i Vigili del Fuco. Il tratto interessato dal sinistro è rimasto per un paio d'ore in parte interdetto al transito degli automezzi 

Inchiesta Cara: Laura Ferrara (M5S) avanzò dubbi già nel 2014

Smentita nei fatti. Più di un mese fa le Misericordie diramavano un comunicato in cui si affermava che, in seduta segreta, il Capo Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno aveva accertato l’assenza di irregolarità sulla gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto da parte delle stesse. Di irregolarità, criticità ed ombre invece ne aveva denunciate l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara, in seguito alla sua visita ispettiva nel 2014, denunce che aprirono la strada ad una serie di inchieste giornalistiche anche su organi di stampa nazionale. Oggi quei numerosi dubbi insistono in un’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Crotone, sul business dei migranti in cui appare, fra gli altri, il nome del vicepresidente delle Misericordie, Leonardo Sacco. "Ero rimasta stupita dalla completa fiducia che Morcone aveva riservato alla gestione di alcuni servizi del Cara – commenta Laura Ferrara –. La convinzione che la gestione del Cara di Crotone sia un sistema ai limiti della legalità e della trasparenza è radicata nel fatto che la stessa prefettura non è in possesso di documenti importanti, come i bilanci consuntivi e quelli relativi ai subappalti. Inoltre io stessa – aggiunge – sono ancora in attesa di documentazione regolarmente richiesta e della quale ad oggi non riesco ancora a prendere visione". Documentazione che la Ferrara aveva richiesto proprio perché in base alla convenzione esistente dovevano essere in possesso della Prefettura competente. "Da tempo si parlava di questa inchiesta a Crotone – continua la portavoce pentastellata – non poteva passare inosservato agli inquirenti il passaggio da una ditta a cui è stato sospeso il certificato antimafia, ad un’altra gestita comunque della stessa famiglia". Il riferimento dell’europarlamentare è alla società di catering il Quadrifoglio, sul cui affidamento della fornitura vertono le indagini. "Mi auguro che le indagini possano una volta per tutte chiarire quanto avviene nel Centro di Isola, come Movimento 5 Stelle continueremo a rimanere vigili. Siamo in attesa inoltre del blitz annunciato dallo stesso Morcone durante la sua audizione. L’accoglienza può sì essere un’occasione per il nostro territorio al centro del Mediterraneo, ma non può essere un business sulla pelle dei migranti e a scapito dei cittadini italiani".

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