Trentenne arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di aggressivo chimico da guerra

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore della Provincia di Cosenza dr. Luigi LIGUORI, programmati in sede di Tavolo Tecnico in Questura nella zona della Sibaritide e del Coriglianese, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto G. A. classe85 per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto illegale di aggressivo chimico classificato come arma da guerra.

In particolare nel tardo pomeriggio di ieri personale del Reparto di Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano, sulla strada statale S.S.106 nei pressi dello svincolo per Corigliano Calabro, fermava per controllo un’autovettura con due soggetti a bordo, il cui conducente, anziché arrestare la marcia si dava alla fuga mentre il passeggero seduto di fianco, si copriva il viso con le mani tentando di nascondersi alla vista degli agenti, abbassandosi sul sedile.

Immediatamente alcuni agenti del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale della Polizia di Stato, che stavano effettuando un posto di blocco, si davano all’inseguimento e nel contempo veniva notiziata la Sala Operativa che coordinava gli altri equipaggi della Polizia di Stato presenti in zona, al fine di intercettare l’autovettura in questione.

I fuggitivi  procedevano a forte velocità, arrivando nel centro cittadino di Corigliano Calabro ove continuavano la loro pericolosa corsa, effettuando anche ripetuti sorpassi azzardati e brusche manovre, e mettendo a serio rischio l’incolumità dei passanti.

Il veicolo inseguito collideva contro un marciapiede riportando notevoli danni al motore, ragione per la quale i due occupanti proseguivano la fuga a piedi.

Uno dei due riusciva a sottrarsi alla cattura mentre l'altro veniva bloccato e sottoposto a perquisizione personale estesa anche al veicolo.

All’interno dell’abitacolo dello stesso, debitamente occultata, veniva rinvenuta una bomboletta spray sigillata, contenente liquido paralizzante del genere vietato sul territorio nazionale perché classificata come arma da guerra.

 

L'uomo veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente informata.

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La Polizia sventa un furto in appartamento e recupera una autovettura rubata

Continua è l’attività di contrasto da parte della Polizia di Stato alla criminalità diffusa con il dispositivo straordinario di controllo del territorio.

Nella giornata di ieri sono state denunciate sei persone, una per evasione dagli arresti domiciliari, una per furto di energia elettrica, un pregiudicato trovato in possesso ingiustificato di aggetti atti ad offendere (mazza da baseball), una per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, un persona per disturbo della quiete pubblica ed un rumeno perché si rifiutava di declinare le proprie generalità.

Il dispositivo di controllo straordinario del territorio, rafforzato nelle ore serali, viene giornalmente modulato in base alle esigenze di prevenzione e repressione stabiliti in sede di tavolo tecnico presieduto dal Questore Dr. Luigi LIGUORI.

In particolare gli uomini della Squadra Volante della Questura di Cosenza nella tarda serata di ieri hanno fermato un serbo, con numerosissimi precedenti per furti in abitazione in diverse provincie italiane, che si aggirava in maniera furtiva nei pressi di alcune abitazioni nella zona di via Tommaso Arnone mentre tentava di introdursi in una di queste villette per effettuare un furto. Il serbo, all’esito del controllo,oltre a non riuscire a fornirne valide giustificazioni sulla presenza nella città di Cosenza, veniva trovato in possesso di una torcia edi diversi strumenti atti allo scasso. Il pregiudicato veniva accompagnato presso gli uffici della Squadra Volante per ulteriori accertamenti investigativi e deferito all’A.G. per il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

Sempre nella serata di ieri, si presentava nell’ufficio denunce della Questura di Cosenza, una ragazza per denunciare il furto della propria autovettura Ford Ka avvenuto pochi minuti prima nei pressi di via Montesanto. Prontamente la Sala Operativa allertava le pattuglie della Squadra Mobile e delle Volanti presenti sul territorio, che riuscivano a rinvenire l’auto rubata e riconsegnarla alla ragazza,mentre la stessa era ancora negli uffici della Questura per formalizzare la denuncia di furto. 

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Arrestati per guida senza patente a bordo di un'auto rubata

La Polizia di Stato, nell'ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto in sede di tavolo tecnico ed in esecuzione delle direttive impartite dal Questore Dr. Luigi LIGUORI, attenziona particolarmente il fenomeno dei furti di auto.

Lo sforzo e l’impegno profuso nei servizi di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, anche in ambito provinciale,continua a dare i suoi frutti.

Nella tarda serata di ieri, personale della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano, diretto dal dr. De Marco Raffaele, allertato dal “Sistema Mercurio”, intercettavano e sottoponevano ad accurati controlli due cittadini ghanesi a bordo di un’autovettura.

Dalle verifiche effettuate scaturiva che l’autovettura, da uno dei due condotta illegalmente in quanto sprovvisto della prescritta patente di guida, era oggetto di ricerche perché rubata in Foggia giorni addietro e che il passeggero, anch’esso ghanese, era inottemperante all’ordine di lasciare il territorio nazionale.

Sulla base degli elementi raccolti i due venivano accompagnati presso gli uffici della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. in Rossano,ove il conducente del veicolo è stato denunciato per ricettazione e guida senza patente perché mai conseguita, mentre il passeggero è stato espulso immediatamente dal territorio nazionale.

 

            

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La Polizia di Stato sventa l'ennesimo furto di un autoveicolo e arresta due persone per tentato furto aggravato

La Polizia di Stato della questura di Cosenza, nell'ambito dei controlli straordinari del territorio, predisposti in sede di tavolo tecnico ed in esecuzione delle direttive impartite dal Questore Dr. Luigi LIGUORI, attenziona in modo particolare il fenomeno dei reati predatori in genere. Lo sforzo e l’impegno profuso nel controllo del territorio, dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti dà i suoi frutti.

Nella scorsa serata personale della Polizia di Stato appartenente all’ U.P.G.S.P., ha tratto in arresto in flagranza di reato due pluripregiudicati, P. D. F. classe 75 e B. F. classe 96, perché ritenuti responsabili in concorso tra di loro, del reato di tentato furto aggravato. In particolare nella serata di ieri 28.02.2017, intorno alle ore 21, una chiamata di un cittadino al 113 segnalava due persone sospette che verosimilmente stavano perpetrando il furto di un Camper parcheggiato in una centrale piazza cosentina.

Immediatamente gli operatori della Polizia di Stato in servizio alla Sala Operativa facevano convergere sul posto le volanti dell'U.P.G.S.P. che provvedevano a bloccare fulmineamente i due che cercavano di darsi alla fuga e disfarsi dello “spadino”.

 

Dopo le formalità di rito venivano tradotti presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari come disposto dall' A.G. competente, in attesa del rito direttissimo.

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La Polizia di Stato arresta un rumeno per stalking

Nell'ambito del piano straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore Dr. Luigi LIGUORI, per la prevenzione e repressione dei reati di violenza di genere e a seguito delle numerose iniziative di sensibilizzazione della Questura di Cosenza, come il progetto “camper antiviolenza”, nella tarda serata di ieri personale della Squadra Volante ha tratto in arresto in flagranza di reato di Stalking, di cui all’art 612 bis, T. D. A. cl. 87.

L’arrestato nel mese di giugno 2016 era stato destinatario del provvedimento di ammonimento del Questore di Cosenza mentre nel decorso gennaio, a seguito di minacce e atti persecutori reiterati nel tempo, era stato sottoposto alla misura cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa. Numerosi e reiterati nel tempo sono stati gli atti persecutori posti in essere dall’arrestato nei confronti della vittima: danneggiamenti, minacce anche di morte, pedinamenti, appostamenti, quotidiani messaggi minatori, che hanno provocato nella donna un perdurante e grave stato di ansia e di paura per la propria incolumità tanto da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita. Nell’ottobre del 2016 si era reso autore addirittura di un tentativo di speronamento dell’auto della vittima che aveva provocato uno spettacolare incidente su via Panebianco.

Nella tarda serata di ieri il personale della Squadra Volante della Questura di Cosenza ha arrestato il T.D.A. in flagranza di reato durante l’ennesimo atto persecutorio, impedendo che venisse portato a più gravi conseguenze per la vittima. In particolare la Sala Operativa, a seguito di una richiesta di soccorso, inviava le Volanti in Piazza Loreto in Cosenza. Gli equipaggi giunti immediatamente sul posto notavano la presenza di un giovane che alla vista degli Agenti di Polizia lasciava cadere in terra un cacciavite e tentava la fuga in direzione di via S. Giacomantonio. Gli agenti immediatamente bloccavano il giovane e nel contempo notavano una donna in evidente stato di agitazione che in lacrime indicava il suddetto giovane come il suo ex convivente, già gravato dal divieto di avvicinamento ai luoghi da lei frequentati.

La donna, tranquillizzata dagli agenti, ha raccontato che già dal primo pomeriggio l’uomo la stava pedinando e aveva inviato messaggi minatori a lei e alla propria madre. Dopo aver parcheggiato, in serata, la propria auto in piazza Loreto per recarsi in chiesa, la donna, all’uscita dalla stessa, aveva notato lo stalker appoggiato alla sua auto che presentava uno pneumatico sgonfio e terrorizzata, temendo per la propria incolumità, aveva chiamato il 113. Gli Agenti intervenuti hanno poi verificato che la causa dello pneumatico sgonfio era da ricondursi ad un evidente foro sul lato dello stesso.

Attesa la pericolosità del soggetto gravato da numerosissimi precedenti penali e di polizia per associazione di tipo mafioso, furto, truffa, frode informatica, estorsione ,ricettazione e falsità ideologica, attese le modalità di commissione del reato, particolarmente gravi ed allarmanti, la reiterazione dello stesso che inducono a ritenete sussistente un concreto ed attuale pericolo per l’incolumità della donna ed alla luce di tutti gli elementi di reità raccolti, il T. D.A. veniva tratto in arresto per i reati di cui ex art 612 bis comma 2 c.p. (atti persecutori) e 635 comma 2 n.3 c.p.(danneggiamento aggravato).

Lo stesso dopo le formalità di rito veniva posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Madre e figlia uccise a San Lorenzo del Vallo, fermato il 37enne Luigi Galizia

E' stato sottoposto a fermo il presunto autore del duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio, madre e figlia, di 77 e 52 anni, uccise il 30 ottobre scorso mentre si trovavano nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza.

La persona fermata è Luigi Galizia, di 37 anni, fratello di Damiano, il 31enne assassinato nell'aprile scorso a Rende da Francesco Attanasio, figlio e fratello di Edda Costabile e Ida Attanasio.

L’uomo è stato fermato al termine di un lunghissimo interrogatorio andato avanti per quasi dieci ore.

I dettagli del fermo sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Riferendosi all’omicidio delle due donne, il magistrato ha detto che “si è trattata di una vendetta pura”.  "Abbiamo disposto il divieto di colloquio anche con il difensore - ha aggiunto Facciolla - come previsto dalla legge, per evitare inquinamenti delle indagini che sono ancora in corso. L’alibi fornito da Galizia è crollato sotto i colpi dell’attività posta in essere e per questo ritenuto completamente falso. Siamo certi che ha agito con premeditazione e con ferocia inaudita".

Secondo l’accusa, Galizia, avrebbe sparato ben 14 colpi di pistola, l’ultimo dei quali a bruciapelo alla nuca di Ida Attanasio. «Il dato triste - ha concluso Facciolla - è che si tratta di una terra che ha un problema culturale, non c'è altro posto in Italia dove un fatto del genere non ha visto una scossa qualsiasi, anche apparente da parte della comunità. Non c'è stata una fiaccolata, una dichiarazione pubblica da parte di un amministratore, non c'è stata una presa di posizione. L’unico problema che avevano gli amministratori pubblici era quello se il cimitero fosse sotto sequestro oppure no. Con questo penso di aver detto tutto».

Viva soddisfazione per il lavoro svolto dalle “forze di polizia” che “hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso”  è stata espressa dal questore di Cosenza LuigiLiguori.

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Controlli straordinari della Polizia di Stato, 5 persone denunciate a Crotone

Nell'ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto in sede di tavolo tecnico ed in esecuzione delle direttive impartite dal questore Luigi Liguori, gli uomini della Polizia di Stato di Crotone hanno effettuato una serie di controlli straordinari del territorio con gli operatori della Squadra volante.

 In particolare, nella serata di ieri, sono state denunciate tre persone per violazione agli obblighi di legge. Le tre persone colpite dal provvedimento sono: P. W. Di 29 anni per violazione della libertà vigilata, S. F. di 26 anni ed il 41enne B. L.  per violazione della sorveglianza speciale.

Nella mattinata odierna, invece, due uomini sono stati accompagnati in questura dopo essere stati sorpresi a svolgere abusivamente l’attività di parcheggiatori. Una delle persone in questione, S. F. di 42 anni è stata denunciata perché trovata in possesso di un coltello di genere vietato.

 Nel fine settimana, infine, un 26enne M.M.,era stato fermato e denunciato con l’accusa di minacce, lesioni e danneggiamento. Il ragazzo avrebbe affiancato con la propria un’autovettura un’altra auto, minacciandone il conducente. Sulle motivazioni dell’aggressione sono in corso attività d'indagine.

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Intensificati i controlli della Polizia sul territorio: denunciate 4 persone

Nell’ambito delle attività di prevenzione dei reati, Luigi Liguori, Questore della provincia di Cosenza, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio. Nella giornata di ieri, in particolare, sono stati interessati il territorio cittadino, quello di Castrovillari e di Acri con numerosi posti di controllo nel corso dei quali sono state controllate centinaia di persone ed elevate numerosi contravvenzioni. Nei prossimi giorni ulteriori servizi saranno estesi anche  alle  altre zone della provincia. Personale della Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, ha denunciato in stato di libertà B.L. di 43 anni, cittadino romeno per i reati di lesioni, oltraggio e resistenza Pubblico Ufficiale. In particolare il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico, intervenuto su segnalazione in  Piazza Loreto, ha rintracciato B.L. che in evidente stato di ebbrezza urlava contro i passanti. Lo stesso presentava numerose ferite sanguinanti sulle braccia autoprocurate.  L’uomo, trovato in possesso di un collo di bottiglia, è stato accompagnato presso il locale ospedale dove, in attesa delle cure, gli operatori per contenerne l’agitazione hanno riportato traumi contusivi. Sempre nella giornata di ieri la Polizia ha denunciato S.M., di 52 anni per guida senza patente. In particolare personale dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico nel corso dei servizi di prevenzione dei reati ha controllato S.M. che viaggiava a bordo di autovettura privo di patente perché revocata. I poliziotti, in altra circostanza, hanno poi denunciato G.B., di 27 anni per il reato di evasione dagli obblighi degli arresti domiciliari. In particolare personale del Commissariato di Polizia  di Castrovillari nel corso dei controlli effettuati, avrebbe accertato che l’uomo si era allontanato, senza giustificato motivo, dal luogo di detenzione e successivamente rintracciato in una via della cittadina. Infine, gli agenti hanno denunciato F.L., di 33 anni per guida in stato di ebrezza. Nello specifico gli agenti del Commissariato di Castrovillari, nel corso dei servizi di prevenzione dei reati, hanno controllato F.L. risultato positivo ad eccessivo consumo di alcolici. 

 

 

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