Master in Intelligence dell'Unical, ultimi giorni utili per le iscrizioni

“Il Master in Intelligence dell’Università della Calabria risponde al bisogno di sicurezza della società”. È quanto ha dichiarato il Direttore del Master Mario Caligiuri in occasione dell’intervista svolta su Rai Tre Regione durante  “La telefonata” della programmazione mattutina. Nei giorni scorsi, è stata presentata nella Sala  stampa dell’ateneo calabrese una ricerca svolta sui 117 frequentanti del Master in Intelligence dell'Università della Calabria nelle edizioni che si sono completate dal 2007 ad oggi. Ha risposto circa il 72 per cento del campione. Da questa indagine è emerso che i partecipanti che erano in cerca di lavoro prima di frequentare il percorso formativo si sono dimezzati dal 14 al 7 per cento, con più dei due terzi che hanno considerato “molto utile” il percorso formativo, quasi il 90 per cento lo consiglia e oltre il 95 per cento ritiene il corpo docente di “elevata qualità”. È emerso inoltre che ci si iscrive all'inizio con un'aspettativa di crescita culturale e si finisce arricchendo le competenze per entrare nel mondo del lavoro e migliorare la carriera.

Dal profilo degli studenti risulta che il 66 per cento degli studenti ha conseguito il titolo in università fuori dalla regione e anche all'estero, confermando la capacità di attrazione del Master promosso dall'ateneo calabrese. I risultati complessivi e dettagliati si possono rinvenire sul sito www.intelligencelab.org. La presentazione dei dati, avvenuta da parte del Direttore Mario Caligiuri e da Luigi Barberio del Centro Studi sull’Intelligence dell’ateneo calabrese, è stata preceduta dall'illustrazione della settima edizione del Master in Intelligence al cui bando si può partecipare esclusivamente compilando on line il modulo disponibile sul sito dell'Università della Calabria all'indirizzohttp://www.unical.it/portale/concorsi/view_bando.cfm?Q_BAN_ID=5678&Q_COMM=

Possono presentare domanda esclusivamente i laureati del vecchio ordinamento (4 anni) e quelli in possesso della laurea magistrale (5 anni), essendo un Master di II livello. La quota di iscrizione è di € 3.000 (tremila), suddivisibili in due rate. Per gli appartenenti alle forze di polizia e loro familiari è prevista una riduzione del 30% per cui l’importo è € 2.100. Il master si articolerà in 19 lezioni d’allarme, che si svolgeranno di sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30. Sono previste anche lezioni via streaming. Al termine  del ciclo delle lezioni, sono previste attività laboratoriali e di stages in strutture convenzionate. Le attività di approfondimento anche in questa edizione saranno riservate alla cyber intelligence, con lo svolgimento di seminari e laboratori, d'intesa anche con ITC Sud e il Dipartimento di Ingegneria Informatica dell'Università della Calabria. Per gli studenti sono previste attività di stage che nelle precedenti edizioni si sono svolte presso istituzioni pubbliche e società private, tra le quali ENI, ENEL, Sky ed NTT Data. Come in ogni edizione, i docenti saranno professori universitari ed esperti del settore. Nelle edizioni precedenti sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Marco Minniti, Paolo Savona e Giulio Tremonti; il Presidente della Camera dei Deputati Luciano Violante; i Direttori dei Servizi Franco Gabrielli, Vittorio Stelo, Luigi Ramponi e Nicolò Pollari; i direttori delle scuole dei Servizi Paolo Scotto di Castelbianco, Maurizio Navarra e Mario Maccono; i professori Alberto De Toni, Giorgio Galli, Antonio Baldassarre, Umberto Gori, Roberto Baldoni e Antonio Teti; i prefetti Carlo Mosca, Marco Valentini e Luigi Varratta; i generali Fabio Mini e Carlo Jean; i giornalisti Lucio Caracciolo, Paolo Messa, Massimo Franco, Massimo Mucchetti e Andrea Cangini; i magistrati Nicola Gratteri, Rosario Priore, Giuseppe Pignatone e Mario Spagnuolo; gli ambasciatori Michele Valensise e Domenico Vecchioni; i funzionari dello Stato Alessandro Ferrara, Adriana Piancastelli e Giuseppe Scandone; i dirigenti della sicurezza di multinazionali Alfio Rapisarda e Alberto Accardi. Per qualunque informazione ci si può rivolgere al Direttore del Master Mario Caligiuri ai recapiti 337 980189 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Vibo Valentia, Leggere&Scrivere: presentato "Il pericolo viene dal mare" di Caligiuri e Sberze

a partire dall’11 settembre 2001 il concetto di terrorismo è entrato a far parte della nostra quotidianità, dal 7 gennaio 2015 – anniversario della strage nella sede del giornale Charlie Hebdo a Parigi – non c’è giorno in cui non venga scritta sui quotidiani o detta nei notiziari la parola “intelligence”, che è un metodo di trattamento delle informazioni per selezionare quelle realmente rilevanti, consentendo di comprendere e analizzare la realtà poiché “è un termometro culturale di questo tempo”.

Se n’è parlato al Festival Leggere&Scrivere 2017 in occasione della presentazione, in anteprima nazionale, del libro di Mario Caligiuri eAndrea Sberze Il pericolo viene dal mare. Intelligence e portualità, appena edito da Rubbettino con la prefazione di Lucio Caracciolo.

Come hanno ribadito durante l’incontro i due autori, il ruolo centrale dell’intelligence si intreccia con la questione della sicurezza via mare. Infatti, a partire dai tempi della fine della guerra fredda, i confini tra criminalità e terrorismo non sono più così netti. Hanno affermato Caligiuri eSberze: «Circa l’80% dei flussi commerciali globali si svolge via mare con procedure molto complesse. La movimentazione della merce su una scala così larga può essere sfruttata dalla criminalità e dal terrorismo, rendendo vulnerabili le infrastrutture portuali e agevolando l’economia e i traffici illeciti».

Ne consegue che, se l’intelligence rappresentava in passato un argomento di nicchia, oggi la sua percezione sociale è enormemente cambiata. Hanno sottolineato Caligiuri e Sberze: «Essa rappresenta uno strumento che consente a tutti, cittadini, imprese e Stati, di comprendere la realtà e ricomporre il sapere».

Hanno, quindi, concluso: «Il fatto che un tema come questo abbia risalto anche all’interno di un festival della letteratura è emblematico della trasformata percezione sociale e della necessità di questo strumento, che rappresenta un autentico investimento culturale, poiché potrebbe essere presto studiato nelle scuole e nelle università italiane, così come già avviene da tempo in tanti altri Paesi del mondo».

 

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Lector in fabula, Mario Caligiuri interviene al festival di Conversano

"Post Rivoluzione. Il ritorno alla guerra fredda" è il tema del dibattito al quale interverrà Mario Caligiuri, in qualità di direttore del Master in Intelligence dell'Università della Calabria.

L'incontro si svolgerà oggi (16 settembre) alle ore 12 in piazza Castello, a Conversano (Ba).

L'iniziativa rientra nell'ambito della manifestazione "Lector in Fabula", in programma dal 14 al 17 settembre, che quest'anno ha come tema "Si fa presto a dire Rivoluzione".

Con il coordinamento della giornalista croata Marina Lalovic, Caligiuri svilupperà il tema del dibattito insieme all'inviata de "Il Fatto Quotidiano" Francesca Borri, all'analista geopolitico di "Limes" Dario Fabbri e il giornalista del "Times" di Londra e presidente dell'associazione della Stampa Estera in Italia Philip William.

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Soveria Mannelli, conclusa la prima edizione dell'Università d'estate

È stato il sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri a concludere la tre gioni dell'Università d'estate sull'Intelligence svolta nella biblioteca "Michele Caligiuri" di Soveria Mannelli.

Introdotto dal sindaco della Città Leonardo Sirianni e dal direttore dell'Università d'Estate Mario Caligiuri insieme al rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e dal direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci, l'esponente del Governo ha svolto un'ampia lezione con la quale ha evidenziato che lo studio dell'intelligence nelle università è un'idea vincente e che anche la magistratura dovrebbe aumentare la formazione su questo tema. Inoltre ha sottolineato le diverse attuali declinazioni della sicurezza che è non solo ordine pubblico ma anche tutela del benessere economico e patrimonio partecipato dei cittadini. Ha poi ribadito che la legge di riforma del settore del 2007 ha meglio definito il rapporto tra intelligence e magistratura, che occorre costantemente alimentare. Nella sua introduzione il Rettore Gino Crisci ha ribadito che occorre avere il coraggio dell'innovazione per superare il conservatorismo delle università italiane, ricordando il primato nazionale dell'ateneo di Arcavacata negli studi sull'Intelligence.

Per il direttore Roberto Guarasci una delle sfide principali delle università è di trasmettere in modo trasversale la conoscenza.

A fine manifestazione, Mario Caligiuri ha definito la prima l'Università d'estate sull'Intelligence promossa in Italia "un investimento culturale", dando appuntamento  al prossimo anno per la seconda edizione.

La lezione di Cosimo Ferri, terminata con il consueto dibattito con gli studenti, è seguita a quelle svolte nei giorni precedenti dai componenti del Comitato parlamentare di controllo per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e Angelo Tofalo ("l'intelligence rappresenta la stazione meteorologica di questo tempo e l'anima del Paese") e da Antonio Selvatici dell'Università Torvergata e Giuseppe Rao della Presidenza del Consiglio dei Ministri ("la via della seta" è una strategia economica, politica e culturale della Cina che potrebbe influenzare in modo decisivo il futuro del pianeta"). Co-direttore dell'Università d'estate sull'Intelligence è stato Paolo Boccardelli, direttore della Luiss business school, mentre il comitato scientifico era composto dal segretario generale della Crui e Rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, dal Direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, dal Direttore del Centro Studi Americani Paolo Messa, dal professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, dal responsabile della sicurezza dell'Eni Alfio Rapisarda, dal direttore del Laboratorio del mediterraneo islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e dal direttore del Laboratorio di fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito.

Il Master in intelligence e la fondazione "Italia Domani" hanno organizzato la manifestazione con la collaborazione della Rubbettino editore e dell'associazione "Fiore di Lino". Radio radicale ha seguito e documentato le lezioni, insieme a Liberi.tv e al sito del Centro studi sull'Intelligence dell'ateneo calabrese intelligencelab.org.

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A Soveria Mannelli la prima Università d'estate sull'Intelligence

Prenderà il via oggi, alle ore 18, presso la biblioteca "Michele Caligiuri" di Soveria Mannelli, la prima Università d'estate sull'Intelligence del nostro Paese.

A promuoverla, il Master in Intelligence dell'Università della Calabria insieme alla Fondazione "Italia Domani".

Dopo i saluti del sindaco Leonardo Sirianni, dell'editore Florindo Rubbettino e del Direttore del'Università d'estate Mario Caligiuri, la prima lezione sul tema "Intelligence e democrazia: i controlli parlamentari", sarà svolta dal vice presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e il componente dello stesso organismo Angelo Tofalo.

Venerdì sarà, invece, affrontato il tema "Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta" con Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all'Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri.

L'ultima lezione si svolgerà sabato 9 settembre, con la lezione sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri su "Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria".

Le conclusioni saranno svolte dal Rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e dal Direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci.

Direttori dell'Università d'Estate sull'Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell'Università della Calabria e Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School.

Del comitato scientifico fanno parte, tra gli altri, il Segretario Generale della Crui e Rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, il Direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, il Direttore del Centro studi americani Paolo Messa, il professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell'Eni Alfio Rapisarda, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito. 
Le lezioni saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook "Intelligence Lab".

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All'università d'estate di Soveria Mannelli, Ciriaco De Mita parlerà del futuro della democrazia

Ciriaco De Mita, segretario della Democrazia cristiana e Presidente del Consiglio negli anni Ottanta, venerdì 25 agosto 2017 alle ore 18 presso la Biblioteca "Michele Caligiuri" di Soveria Mannelli parlerà de "Il futuro della democrazia" in occasione della seconda lezione dell'Università d'Estate.

Nell'occasione De Mita inaugurerà una sezione di libri dedicati alla Democrazia cristiana.

"Il futuro della storia" è il tema di quest'anno dell'Università d'Estate, i cui direttori sono Mario Caligiuri e Florindo Rubbettino che insieme al sindaco della città Leonardo Sirianni presenteranno il docente della serata.

La lezione inaugurale è stata svolta lo scorso 11 agosto da Giordano Bruno Guerri mentre quella finale che avrà come titolo "Il futuro dell'Occidente" sarà tenuta lunedì 28 agosto alle ore 18 dal giornalista e scrittore Magdi Cristiano Allam.

L'università d’estate è promossa dalla Città di Soveria Mannelli, dalla Fondazione “Italia Domani”, dalla Rubbettino Editore, dall’Associazione Culturale “Fiore di Lino”, dall’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Costanzo” di Decollatura, dalla Pro Loco Soveria Mannelli, partner del partner del Coordinamento Provinciale Telethon di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia, e dall’Associazione Imprenditori del Reventino

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I componenti del Copasir Esposito e Tofalo inaugurano l'università d'estate a Soveria Mannelli

Saranno il vice presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e il componente dello stesso organismo Angelo Tofalo ad inaugurare la prima edizione dell'Università d'estate sull'Intelligence promossa dal Master in intelligence dell'Università della Calabria e dalla Fondazione "Italia Domani" che si svolgerà a Soveria Mannelli dal 7 al 9 settembre 2017.

Le lezioni si terranno alle ore 18 presso la Biblioteca "Michele Caligiuri" a Soveria Mannelli. 

Venerdì 8 settembre si affronterà il tema "Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta" con Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all'Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le conclusioni sono previste per Sabato 9 settembre con la lezione sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri su "Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria".

In chiusura saranno ci saranno gliinterventi del rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e del direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci.

Direttori dell'Università d'estate sull'Intelligence sono Mario Caligiuri, direttore del Master in intelligence dell'Università della Calabria e Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss business school.

Del comitato scientifico fanno, invece, parte, tra gli altri, il segretario generale della Crui e rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, il direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, il direttore del Centro studi americani Paolo Messa, il professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell'Eni Alfio Rapisarda, il direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e il direttore del Laboratorio di fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito. 



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Inaugurata da Giordano Bruno Guerri l'Università d'estate di Soveria Mannelli

È stato il direttore del "Vittoriale degli Italiani" Giordano Bruno Guerri ad inaugurare la tredicesima edizione dell'Università d'Estate di Soveria Mannelli che ha come tema "Il futuro della storia".

Lo scrittore era stato in precedenza ricevuto dal sindaco Leonardo Sirianni presso il Palazzo Comunale "Cimino" per ricordare i venti anni dallo svolgimento del ruolo di assessore al dissolvimento dell'ovvio da parte di Guerri che, nell'occasione, inventò la prima notte bianca d'Italia.

Successivamente presso la Biblioteca "Michele Caligiuri" è stata inaugurata una sezione dei libri dello scrittore.

Giordano Bruno Guerri è stato introdotto dal sindaco Leonardo Sirianni e dal vice sindaco e direttore dell'Università d'estate Mario Caligiuri.

Guerri ha, quindi, ripercorso gli ultimi vent'anni di storia del nostro Paese, evidenziando che nel 1997 c'era la sensazione che il sistema politico si fosse assestato, che l'Europa avrebbe contribuito al nostro benessere e che la pace avrebbe prevalso per lungo tempo a livello mondiale.

"Non è andata esattamente così" ha commentato lo storico, ricordando le riflessioni inascoltate di Ida Magli che, nel 1996, scrisse proprio con Guerri il libro "Per una rivoluzione italiana", recentemente riedito da Bompiani.

Guerri si è, comunque, proclamato ottimista, perché il popolo italiano ha una grande storia di cultura e di bellezza.

Ha poi incentrato la sua attenzione sui cosiddetti "cervelli in fuga", evidenziando che "i cervelli non fuggono ma corrono" e che rappresentano un ritorno di immagine straordinario per il nostro Paese dove si sono formati ed hanno studiato, equiparandoli agli artisti del Rinascimento che in tutta l'Europa esportavano l'ideale italiano della bellezza.

Con l'invito ad affrontare in modo positivo il futuro si è conclusa la prima lezione dell'Università d'estate caratterizzata, anche, da un interessante confronto tra lo scrittore e i partecipanti.

La segreteria organizzativa dell'Università d'Estate, che si avvale delle collaborazioni della Fondazione "Italia Domani", della Rubbettino editore, della Pro Loco di Soveria Mannelli, dell'Istituto di Istruzione Superiore "Luigi Costanzo"di Decollatura e dell'Associazione Imprenditori del Reventino, è stata curata dall'associazione "Fiore di Lino" mentre le lezioni sono state seguite da Radio Radicale, Liberi.tv e Luigi Salsini di CalNews.

La seconda lezione sarà tenuta, il prossimo venerdì 25 agosto, da Ciriaco De Mita. Il segretario della Democrazia cristiana, dal 1982 al 1989, parlerà su "Rileggere la storia".

L'ultima lezione si svolgerà, lunedì 28 agosto, con lo scrittore e giornalista Magdi Cristiano Allam che discuterà di "Mediterraneo: una storia di mutamenti".

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