Scoperta un'evasione fiscale per oltre 10 milioni di euro nel settore immobiliare

Non basta il trasferimento della sede a Roma per impedire ai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza di smantellare un presunto sodalizio criminale, dedito alla realizzazione di frodi fiscali nel settore immobiliare con evasione di imposte per oltre 10.000.000 di euro. Partendo dalle risultanze di un’attività ispettiva eseguita nei confronti di una società cosentina sono state individuate anomale operazioni effettuate da una società immobiliare con sede dichiarata in Roma. Mirati accertamenti effettuati a Roma hanno consentito di rilevare, secondo gli investigatori, che la dichiarata sede romana era meramente cartolare e che quella effettiva era ubicata nella provincia di Cosenza. La conseguente verifica dei rapporti commerciali intercorsi tra le due società ha consentito di rilevare, a parere degli inquirenti, diverse violazioni tra cui l’inserimento in contabilità di fatture false per 15.000.000 di euro al fine di "gonfiare" fittiziamente i costi e quindi a ridurre gli utili dell’impresa. Falsi acquisti di immobili in costruzione ovvero operazioni di compravendita immobiliare meramente cartolari attestavano operazioni e costi mai realmente sostenuti. All’esito dell’attività il legale rappresentante della società è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Cosenza per l’emissione, l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e per dichiarazione infedele, violazioni sanzionate con la reclusione da uno a sei anni. Al fine di assicurare la restituzione delle imposte evase ed il pagamento delle relative sanzioni sono state attivate le procedure finalizzate al sequestro dei beni patrimoniali esistenti per valore equilalente a quello evaso.

 

Roma, urlano "Allah è grande" e si scagliano contro i militari

Si sono scagliati, al grido "Allah è grande", contro due militari in servizio di vigilanza alla basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Protagonisti dell'episodio, un tunisino ed un palestinese, rispettivamente di 30 e 40 anni. Dopo aver cercato di disarmare gli uomini in divisa, i due hanno rivolto pesanti insulti agli stati europei ed agli agenti di polizia intervenuti per arrestarli. L'atteggiamento aggressivo si è protratto anche nei locali del commissariato Viminale dove sono stati portati. In seguito al fermo, con l'accusa di resistenza e minacce a pubblico ufficiale, istigazione a delinquere con finalità di terrorismo, è scattato il provvedimento d'espulsione. Dai controlli è emerso che i due stranieri, già in passato, erano stati raggiunti da alcuni provvedimenti d'esplulsione che non sono mai stati eseguiti. Allo stato si trovano in un centro di accoglienza di Bari in attesa di essere rimpatriati.

Spaccio di droga gestito dalla 'ndrangheta: arrestate 9 persone

Nove sono le persone finite in manette nell'ambito di un'operazione condotta dai Carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare che il giudice delle indagini preliminari  del Tribunale di Roma ha emesso accogliendo l'istanza avanzata dalla Direzione distrettuale Antimafia. Quattro di loro sono accusate di appartenere ad una organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga proveniente dalla Calabria e smerciata sulle piazze dell'hinterland capitolino. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, l'associazione a delinquere si sarebbe servita di giovanissimi non ancora maggiorenni, avrebbe avuto armi a disposizione e favorito gli interessi della 'ndrangheta. L'attività odierna si è sviluppata, oltre che a Roma, anche a Castelnuovo di Porto Guidona Montecelio, Tivoli e, in provincia di Reggio Calabria, ad Africo Nuovo e Bovalino. Leader del gruppo sgominato stamane sarebbe un uomo di 34 anni nato a San Luca e vicino al clan Nirta-Romeo-Giorgi, per il quale è ipotizzato, tra gli altri, il reato di intestazione fittizia di attività commerciali. I militari dell'Arma di Tivoli, nel contesto delle perquisizioni e dei sequestri effettuati in queste ore, si sono imbattuti in "pizzini" di cui sarebbe autore un boss della criminalità organizzata calabrese attualmente dietro le sbarre. Fogli che conterrebbero precise direttive relative alla conduzione del traffico di droga. Un particolare che ha convinto gli investigatori a ritenere come esso fosse direttamente gestito dalla 'ndrangheta. 

Sequestrate 3500 false Benedizioni Apostoliche per i pellegrini del Giubileo

Avevano immaginato il souvenir perfetto per il pellegrino del Giubileo, una Benedizione Apostolica personalizzata su pergamena pontificia con tanto di emblemi della Santa Sede e di fotografia di Papa Francesco benedicente ma non avevano ritenuto necessario richiedere le necessarie autorizzazioni al Governatorato Pontificio. La notizia della proliferazione di questi apocrifi Santi Auguri è, però, giunta alle orecchie dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, coordinandosi con i colleghi della Gendarmeria vaticana, hanno rapidamente ricostruito la filiera della produzione e commercio delle ricercate stampe ed hanno, così, individuato, in un negozio vicino alla Basilica Petrina, la stamperia abusiva delle Benedizioni Apostoliche offerte in frode agli inconsapevoli pellegrini. Proprio a questi, infatti, approfittando della somiglianza delle pergamene con quelle rilasciate dalla Santa Sede, veniva fatto compilare e sottoscrivere un modulo per la "richiesta di benedizione apostolica", correttamente indirizzato, ma mai recapitatogli, "A S.E. Rev.ma Mons. Elemosiniere di Sua Santità presso la Città del Vaticano", unica Autorità ufficialmente autorizzata ad emettere gli auspici papali. La perquisizione, effettuata dalle Fiamme Gialle del I Gruppo Roma – impegnate nell'attuazione del piano d'azione "Jubilaeum", dedicato a contrastare tutte le forme di abusivismo e frode che affliggeranno i pellegrini nella stagione giubilare – ha permesso di rinvenire migliaia di moduli di richiesta e circa 3500 false pergamene, già effigiate con l'immagine del Santo Padre e recanti gli stemmi papali e dello Stato Vaticano contraffatti, e riportanti, in lingua italiana, spagnola, portoghese ed inglese, la dicitura "benedizione del pellegrino" e personalizzabili con qualsiasi nominativo fornito dall’acquirente. Il negoziante stampatore, privo delle necessarie autorizzazioni della Santa Sede, è stato denunciato per produzione e commercio di oggetti contraffatti. Il valore delle pergamene sequestrate supera i 70.000 euro ma è in corso il calcolo delle somme già incassate con le vendite dei primi giorni. 

Carri armati avanzano verso il Colosseo, in un video l'Isis minaccia Roma

Non sembrano avere dubbi i terroristi dell'Isis, la battaglia finale contro il mondo occidentale si svolgerà a Roma. In un nuovo video pubblicato on line, i seguaci del Califfato fanno vedere immagini che nelle loro intenzioni rappresentano la proiezione di un fututo abbastanza prossimo. Il filmato, intitolato “Meeting at Dabiq”, oltre a tre carri armati che avanzano sul deserto in direzione del Colosseo, fa vedere luoghi simbolo della capitale italiana come l'Altare della Patria, la Basilica di San Pietro e Piazza Navona. Nel video la voce narrante spiega che a Roma si combatterà " la battaglia finale prima del giorno del giudizio". Non manca neppure un riferimento a “un'armata di Roma”, un'evidente allusione ad una presunta cellula jihadista pronta a colpire la città. Le minacce non sono rivolte solo a Roma, su una schermata vengono fatte vedere le bandiere dei 60 Paesi con cui l'Isis è in “guerra” . Tra queste, Gran Bretagna, Francia, Australia e Stati Uniti. Non è la prima volta che lo Stato Islamico rivolge minacce all'indirizzo di Roma. All'indomani degli attentati in Francia, la frase di rito tra i terroristi era diventata “Parigi prima di Roma”. In un'altra occasione i terroristi islamici avevano diffuso un video in cui si vedeva sventolare una bandiera nera sul Vaticano.

Serie A: l’Inter prova ad allungare, il Napoli ospita la Roma

Cambia in fretta la vetta della classifica in serie A. Mai negli ultimi 5 anni si era assistito a un’incertezza su chi, a maggio, conquisterà il tricolore e su chi, visto che ormai manco poco, verrà proclamato campione d’inverno. Staffetta che per ora vede protagonisti Inter, Napoli, Fiorentina e Roma, con quest’ultima che però vive giorni di incertezza. La Roma non c’è o meglio, si è persa per strada dopo soli due mesi in cui sembrava lanciata verso un campionato più agevole, dove la rivale degli ultimi tempi, la Juventus, sembrava fuori dai giochi. Nel giro di un mese è cambiato tutto, con i giallorossi che ora devono rincorrere in Italia e accontentarsi di un secondo posto risicato in Champions League, agguantato all’ultima giornata contro il BATE, sei punti per arrivare agli ottavi in cui ad attenderli ci sarà una testa di serie e ci vorrà la miglior Roma per superare l’ostacolo. Quella che servirà anche contro il Napoli per la gara in programma al San Paolo, una sfida che già da vari giorni ha attirato le attenzioni degli appassionati di scommesse del sito http://extra.bet365.it/news/it/. Napoli che ha superato a pieni voti il girone di Europa League, vincendo tutte le sei gare in programma. Contro la Roma però vietato fare passi falsi come quello dello scorso turno contro il Bologna, squadra di bassa classifica che ha ritrovato nuovi stimoli con il cambio di panchina. Roberto Donadoni, tecnico sempre sottovalutato soprattutto dai media italiani, ha cambiato faccia a una squadra che aveva problemi soprattutto sotto il profilo psicologico. Prossima avversaria un Genoa in caduta libera. Veniamo alla capolista Inter, che si è rimpossessata della vetta dopo aver battuto proprio i liguri guidati dall’ex Gasperini. Si prospetta una gara agevole contro un’Udinese sempre più in sofferenza, forti anche della miglior difesa del campionato. La coppia Miranda-Murillo sta letteralmente esaltando i tifosi nerazzurri, che rivedono in loro i fasti di gente come Samuel e Chivu. E anche se la scaramanzia obbliga alla cautela, in casa Inter la consapevolezza che questo possa essere l’anno giusto per ritornare a dominare i Italia c’è ed è palese. Che l’Inter non abbia un gioco divertente è sotto gli occhi di tutti, così come che sia una squadra che subisce pochissimo, anzi quasi nulla. La forza è un gruppo che ha avuto la fortuna di una coesione veloce, nonostante i vari problemi, su tutti Icardi. Il bomber argentino non attraversa un periodo facile: pochi gol e Mancini che non crede in lui bastano per dirottarlo ontano da Milano. Come lui, anche Bacca, sponda Milan, è minato dai detrattori che lo accusano di essere in crisi. Per uno che ha segnato 6 gol in 12 partite forse suona stucchevole darlo in difficoltà. Anche perché è tutto il Milan ad esserlo. Una squadra che non trova pace, che tentenna contro una neopromossa come il Carpi, che non ha ancora un’identità. Mihajlovic sa bene che ogni passo falso lo allontana dalla panchina, e allora contro il Verona l’unica cosa da fare dovrà essere vincere. 

Giubileo: si fingono poliziotti per derubare i pellegrini, arrestati

Nel giorno dell'apertura della Porta Santa in San Pietro, a mettere a repentaglio la sicurezza di alcuni fedeli in gita nella Capitale è stata una banda di romeni. Tre uomini, di 33, 44 e 57 anni, tutti senza fissa dimora, si sono finti poliziotti ed hanno preteso di controllare il contenuto delle borse e dei portafogli di una coppia di pellegrini. L'episodio è accaduto nei pressi della fermata della metropolitana di piazza Vittorio. Il tentativo di furto è stato prontamente sventato da una pattuglia di carabinieri che ha arrestato i romeni. I tre, accusati di tentato furto aggravato in concorso, saranno processati con il rito direttissimo.

 

Terrorismo, a Roma due giorni di allerta al massimo livello

Quella dell' 8 dicembre prossimo, giorno in cui papa Francesco con la cerimonia di apertura della Porta Santa di San Pietro darà inizio al Giubileo della Misericordia, è ritenuta una data ad alto rischio. Il timore di un attacco terroristico è così elevato, che l'allerta sarà portata al massimo, ovvero al livello 4, lo stesso di Parigi nei giorni immeditamente successivi alle stragi. A dare l'annuncio, nel corso della cerimonia inaugurale della Sala Gestione Giubileo, il prefetto di Roma, Franco Gabrielli che ha precisato: "La criticità dell'8 dicembre sarà l'afflusso alla piazza ,che dovrà avvenire con una tempistica molto ristretta, dalle 7,30 alle 9,30 quando inizierà la cerimonia e noi dovremo consentire l'afflusso a un numero di persone tra le 40 e le 50 mila. Con gli apparati di sicurezza abbiamo approntato un'ulteriore implementazione dei sistemi di verifica alle persone che accederanno". Giornata a "rischio" anche quella di domenica 13 dicembre quando, verranno aperte le Porte Sante nelle basiliche di San Giovanni in Laterano e di San Paolo fuori le Mura.

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