Incendio nella cucina di un ristorante di Tropea, intervengono i vigili del fuoco

Un incendio ha interessato la cucina di un ristorante a Tropea.
 
Le fiamme, le cui cause sono in corso d'accertamento, hanno distrutto le suppellettili del locale.
 
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia e del distaccamento di Ricadi che hanno domato il rogo impedendone la propagazione al resto dell'edificio.
 
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L'Ordine di Malta dona sedie a rotelle all'istituto Don Mottola di Tropea

Cinque sedie a rotelle e oltre duecento pigiami per anziani: questo il contenuto della donazione consegnata dalla delegazione di Tropea del Sovrano militare ordine di Malta che in uno dei suoi percorsi privilegiati, l’assistenza agli anziani, è andata ad occuparsi della Casa di carità e di riposo, fondata da don Francesco Mottola, il sacerdote tropeano, nato il 3 gennaio 1901 e deceduto il 29 giugno 1969, definito “uomo plasmato da Dio” e che sta per essere beatificato da Papa Francesco.

Nel tentativo di accrescere l’assistenza morale e materiale, laddove il bisogno emergente è dignitosamente nascosto, la delegazione dello Smom di Tropea, interpretando la situazione in cui vive l’Istituto tropeano, dove la condizione dell’anziano, seppur bene assistita, dimostra di aver bisogno dell’attenzione di chi opera nel campo dell’aiuto quotidiano a chi soffre e spesso in silenzio.

In questa direzione si colloca la donazione consegnata a don Antonio Russo, sacerdote responsabile dell’Istituto, da parte dei Cavalieri che compongono la delegazione del Sovrano militare ordine di Malta di Tropea, rappresentato da Antonio di Tocco, dal cappellano professo don Ignazio Toraldo, componente il capitolo del Gran priorato di Napoli e Sicilia, e dal responsabile per la comunicazione e portavoce della delegazione, Giuseppe Sarlo che ha coordinato l’iniziativa.

Al termine della consegna a don Antonio è stata chiesta una “preghierina” che – secondo i donatori – costituisce quella che viene spesso definita “un po’ di benzina per continuare a far camminare la macchina operativa” di chi è attivo 365 giorni all’anno sul fronte dell’assistenza.

Il momento drammatico vissuto negli ultimi tempi sui più complessivi disagi creati dal contagio del coronavirus sul piano più complessivo anche se ha risparmiato, sostanzialmente, il territorio calabrese non ha allentato la morsa dell’ Ordine di Malta di Tropea che continua a prestare la massima attenzione su quanto accade e soprattutto sul versante del sostegno delle fasce più deboli.

Quest'ultima donazione ha il significato della conferma dell’impegno per una società cui non bastano le forze del volontariato per soccorrere e assistere i più in difficoltà se è vero che anche il ricorso all’utilizzo di materiale consistente come ad esempio le sedie a rotelle rappresentano un sicuro riferimento per chi vive nella difficoltà più precaria.

L’idea di effettuare la donazione, come lascia capire don Ignazio Toraldo di Francia, è nata in concomitanza alla imminente beatificazione di don Francesco Mottola. Papa Francesco nella sua qualità di presidente della congregazione delle cause dei santi ha, infatti, autorizzato il cardinale Angelo Becciu a promulgare il decreto sul miracolo attribuito all’intercessione di don Francesco Mottola.

Candidatura di Tropea a Capitale italiana della cultura, Tallini:"Importante il voto unanime del Consiglio regionale"

“Il Consiglio regionale nella sua ultima seduta ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno di sostegno alla candidatura di Tropea quale ‘Capitale italiana della Cultura 2021’, sancendo così un momento importante di piena condivisione per il quale esprimo il mio più vivo compiacimento”.

È quanto dichiara il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, sottolineando: “Si tratta di un atto importante che testimonia l’adesione unanime della massima Assemblea calabrese ad un progetto culturale che potrebbe avere importanti riflessi per l’immagine e l’economia dell’intera Calabria, senza contare un finanziamento di un milione di euro per le varie attività”.

“Ringrazio sinceramente – aggiunge il presidente Tallini – tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione, che hanno votato il documento che sarà ora trasmesso al Comitato promotore e al ministero per i beni e le attività culturali”. Ancora Tallini: ”Ricordo che nella mozione, si rileva ‘che la Città di Tropea, nota in tutto il mondo per le sue bellezze paesaggistiche e i suoi originali aspetti storici e culturali, è ben degna di rappresentare l’Italia nel contesto internazionale della cultura” e che “la candidatura di Tropea rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo per tutto il territorio regionale che, in questa circostanza, si identifica con uno dei suoi luoghi-simbolo”. “Abbiamo ricordato nel documento – rimarca il presidente dell’Assemblea di Palazzo Campanella – che la Città di Tropea e la Costa degli Dei sono state amate da grandissimi artisti, come il grande attore e regista Raf Vallone, nativo proprio di Tropea, e lo scrittore Giuseppe Berto, autore di capolavori come ‘Anonimo Veneziano’ e ‘Il male oscuro’ e che i luoghi di Tropea e del Vibonese hanno ispirato negli anni una moltitudine di artisti e uomini di cultura”.

“Il Consiglio regionale – conclude, infine, Tallini – con l’ordine del giorno approvato, s’impegna a sostenere con forza la candidatura della Città di Tropea a ‘Capitale italiana della Cultura 2021’ e ad azionare, nell’eventualità auspicabile della designazione, tutti i meccanismi utili allo scopo di rendere ancora più coinvolgente ed efficace il programma di manifestazioni ed eventi culturali, costruendo una piattaforma regionale di ‘Turismo della conoscenza’ che potrà essere di esempio nella fase del dopo-Covid”. 

Capitale italiana della cultura 2022, Tassone: " Tropea eccellenza dell'intera nazione"

“Ho ritenuto di dover dare voto favorevole all’ordine del giorno che ha impegnato il Consiglio regionale a sostenere la candidatura di Tropea a capitale italiana della cultura 2022 in quanto ritengo la cittadina tirrenica un punto d’eccellenza dell’intera nazione non solo dal punto di vista turistico, ma anche storico, sociale e culturale”.

Il consigliere regionale del Pd Luigi Tassone ha inteso “cogliere questa preziosa occasione per tutto il territorio regionale” appoggiando una scelta che punta ad “evidenziare una Calabria positiva, competitiva e desiderabile”.

“Tropea - ha spiegato Tassone - è una località famosa in tutto il mondo ed il suo prestigio è riconosciuto a livello internazionale. Il progetto che mira a farla divenire la capitale italiana della cultura traduce la volontà di aggiungere un tassello ad un puzzle che vede crescere una Calabria orientata verso il futuro e verso le sfide della modernità”.

Sorpreso con 180 grammi di marijuana, 49enne in manette a Tropea

È stato sorpreso con 180 grammi di marijuana in pieno centro a Tropea (Vv).

Per questo motivo, i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato Francesco La Rosa, 49 anni, del luogo.

In particolare, i militari, insospettiti dalla presenza dell'uomo nel centro storico di Tropea, hanno deciso di sottoporlo a perquisizione personale trovandolo in possesso della droga.

Espletate le formalità di rito, La Rosa è stato posto ai domiciliari.

 

False dichiarazioni per ottenere buoni spesa, sanzioni nel Vibonese

I finanzieri della Tenenza di Tropea hanno effettuato una serie di controlli a carico di percettori di “buoni spesa”, erogati alle famiglie in difficoltà per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità.

Le fiamme gialle hanno focalizzato la loro attenzione sulle 225 istanze presentate al Comune di Tropea.

Dalla verifica è emerso che la metà dei nuclei familiari richiedenti avrebbero presentato false autocertificazioni, dichiarando fraudolentemente di non avere fonti di sostentamento finanziario e di trovarsi in condizioni di difficoltà economica.

Tra le irregolarità riscontrate anche richieste presentate da due componenti appartenenti allo stesso nucleo familiare e  autocertificazioni in cui era stata omessa l’indicazione di familiari coabitanti regolarmente retribuiti o già percettori di sussidi, allo scopo di simulare una condizione di indigenza.

I soggetti coinvolti, tra i quali anche pregiudicati appartenenti alla criminalità organizzata, oltre ad essere stati sanzionati amministrativamente per indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato, sono stati segnalati al Comune per il recupero delle somme non spettanti.

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Premiati i carabinieri in servizio nel Vibonese

Al servizio della gente, in trincea nella lotta alla criminalità di ogni genere, lontano dai riflettori, abituati a lavorare notte e giorno dietro le quinte.
 
Sono i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia nelle varie articolazioni territoriali. La loro abnegazione e il loro spirito di sacrificio ha permesso di infliggere colpi durissimi alle agguerrite consorterie di 'ndrangheta sparse nel Vibonese.
 
Il loro intuito investigativo ha risolto praticamente tutti gli omicidi commessi sul territorio negli ultimi anni assicurando alla giustizia gli autori dei delitti, alcuni dei quali efferati, non tutti di stampo mafioso.
 
Per un giorno, le luci della ribalta si accendono sui carabinieri che lavorano giornalmente per rendere più sicuro il territorio vibonese.
 
Uomini e donne che il comandante della Legione Calabria, il generale di brigata Andrea Paterna ha voluto premiare con la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore e per significative operazioni di servizio.
 
La cerimonia si è svolta nella giornata di ieri (18 giugno) dinnanzi la sede dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria.
 
Encomi consegnati ai comandanti e ai carabinieri del Nucleo investigativo, a quelli della sezione operativa e a quella Radiomobile della Compagnia di Vibo, di Serra San Bruno e Tropea, ai militari dello Squadrone eliportato “Cacciatori” operante in tutta la Calabria.
 
Ufficiali, marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri in prima linea nel contrasto ad ogni forma di illegalità e protagonisti di una serie di operazioni contro la 'ndrangheta in uno dei territori a più alta densità mafiosa presenti in Italia.
 
Blitz che hanno portato a numerosi arresti ma anche inchieste-lampo tese a svelare in tempi record i mandanti e gli esecutori materiali di omicidi commessi nella terra che vanta il triste primato del maggior numero di delitti commessi nel corso del 2018 in rapporto alla densità di popolazione presente.
 
Una genuina dedizione alla causa che ha permesso di catturare diversi latitanti e di sgominare sodalizi dediti al traffico e allo spaccio di droga sotto il diretto controllo delle locali cosche di 'ndrangheta egemoni sul territorio ma anche di sequestrare ingenti quantità di armi e munizioni così da disarmare le articolazioni criminali che in questo frangente storico sentono il fiato sul collo di chi, ogni giorno, combatte per l'affermare i valori della legalità.
 

Bandiera blu a Tropea: il presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano incontra il sindaco Macrì

«La bandiera blu, conferita a Tropea, è un vessillo che sventola alto, non solo sulla “Perla del Tirreno”, ma su tutta la realtà provinciale vibonese».

Questo l’incipit del colloquio istituzionale intercorso tra il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, e il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì.

Solano, nel complimentarsi per il prestigioso risultato raggiunto con il primo cittadino di quella che è considerata la capitale turistica della Calabria, ha quindi evidenziato «la ricaduta positiva su tutta la “Costa degli Dei” del Vibonese, che da Pizzo si proietta su Tropea, attraversando località quali Vibo Marina, Briatico, Zambrone e Parghelia, passando da Ricadi-Capo Vaticano e Joppolo, giungendo, infine, a Nicotera. Un litorale incantevole, - ha sottolineato il presidente Solano - meta ormai da anni di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che va preservato dal punto di vista ambientale e valorizzato, sempre più, sotto l’aspetto della qualità dell’offerta turistica».

La bandiera blu - conferita dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità ambientale, inerenti, in particolare, alla balneazione delle acque e a servizi quali la pulizia e la sicurezza delle spiagge - «è un riconoscimento dal quale partire e che bisogna mantenere anche nei prossimi anni, per innescare e consolidare dinamiche di sviluppo turistico su tutta la Calabria» - si son detti, concordi, Solano e Macrì.

Dalle parole, i due esponenti istituzionali, sono quindi passati a pensare a fatti e azioni concrete da perseguire, a breve, in sinergia.

Prima fra tutte l’Accordo di Programma Quadro, al quale la Provincia di Vibo Valentia sta lavorando con la Regione per realizzare interventi infrastrutturali lungo il litorale costiero che da Pizzo giunge a Tropea.

Un intervento che prevede uno stanziamento di oltre 15milioni di euro. Per poi passare ai Contratti istituzionali di sviluppo, i cosiddetti Cis, attraverso i quali verranno finanziati, nel Vibonese, idee progettuali per un ammontare di circa 500milioni di euro.

«Una bandiera blu che colloca, dunque, Tropea e il Vibonese in un circuito internazionale di turismo virtuoso, conseguita grazie all’input impresso dal sindaco Macrì e dalla sua amministrazione comunale, - ha quindi aggiunto il presidente Solano -. Un’assegnazione che, però, non deve farci cullare sugli allori ma deve essere da stimolo a far meglio per tutta la classe dirigente politica, imprenditoriale e istituzionale del Vibonese. L’obiettivo che insieme dobbiamo perseguire è quello di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e identitario. È possiamo farlo soltanto agendo in maniera coesa e concertata - ha infine asserito il presidente della Provincia di Vibo - in maniera tale che al Vibonese venga riconosciuto, finalmente, il giusto peso e blasone sui tavoli decisivi di sviluppo, quali quello del Governo regionale e nazionale». 

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