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Acqua inquinata, ecco quali sono le “zone a rischio”

Il progetto “Punto zero acqua”, con un primo resoconto dei dati raccolti nel mese di gennaio, verrà presentato venerdì alle ore 11 nella sede dell'ufficio territoriale dell'eurodeputata Laura Ferrara. Si tratta di un un monitoraggio dei livelli di inquinamento acquatici in diverse aree della Calabria attraverso la misurazione di specifici parametri ambientali. I rilevamenti portati avanti nel territorio calabrese rientrano nell’iniziativa nazionale promossa dal portavoce al Parlamento europeo del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini, per effettuare il controllo e il monitoraggio ambientale nelle zone a rischio. Insieme a Laura Ferrara e Pedicini saranno presenti anche il portavoce al Comune di Rende Domenico Miceli, l'esecutore del progetto Carmine Ventre del Centro Analisi Biochimiche S.a.s. ed il coordinatore Alessandro Melicchio, ricercatore Unical. “La Commissione europea ha avviato un'ulteriore procedura d'infrazione all'Italia per la mancata bonifica di siti inquinati – ricorda Ferrara – e in Calabria sono 130 i Comuni nei quali i sistemi di depurazione delle acque funzionano male o per niente. ‘Punto zero’ permette, da un lato, lo studio della variazione di concentrazione di inquinanti ambientali nel tempo. Dall’altro, l’accertamento della condizione attuale, nel tentativo di verificare l’eventuale esposizione antropica a rischi ambientali. In questa prima fase i tecnici hanno eseguito tre tipologie di campionamenti: acque marine, acque fluviali ed acque di falda”.

Questo l'elenco dei siti finora interessati dai rilevamenti:

Cosenza, fiume Cardone, in località Casali;

Rende (Cs), area Legnochimica, acqua di falda da pozzo di un privato e acqua fluviale a valle del depuratore;

Rossano (Cs), acqua marina nei pressi della centrale idroelettrica (al momento dismessa);

Celico (Cs), fiume a valle della discarica;

Corigliano Calabro (CS), foce del fiume Crati;

Gioia Tauro (Rc), acqua marina a San Ferdinando, non distante dall'area portuale;

Invaso fiume Metramo (Rc).

 

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Polito annuncia: “Risolto il problema dell’approvvigionamento dell’acqua potabile a Nicotera Marina”

“Da sempre il nostro territorio è attanagliato da diversi problemi e questo dovuto all'assenza di una vera e propria programmazione in merito alle risorse pubbliche. Il cittadino nicoterese ha subito per decenni la mancanza di una gestione trasparente e limpida, incapace di garantire i servizi basilari e di primaria necessità. Tante le anticipazioni e le millantate parole da campagna elettorale che hanno portato il nostro territorio allo stato attuale”. È la premessa di un articolato ragionamento effettuato dall’assessore all’Ambiente ed ai Lavori pubblici del Comune di Nicotera Federico Polito che spiega che “uno dei problemi più seri e mai affrontati veramente per arrivare alla risoluzione è stato quello dell’approvvigionamento idrico alle utenze domestiche”. “Questa Amministrazione – precisa il giovane esponente politico - sin dall'insediamento è stata attenta all’erogazione dell’acqua. In via prioritaria abbiamo dato mandato al dirigente dell'U.T.C. di indire una gara per il controllo periodico mediante analisi della qualità dell'acqua, abbiamo dato indirizzo per la realizzazione ex novo di due pozzi per sopperire alla mancanza di acqua in via Filippella e a Nicotera centro (gia realizzati uno in località Pugliesa ed uno in località Britto, a breve immessi in rete in quanto in corso di definizione). Abbiamo per la prima volta dato indirizzo all'ufficio legale dell'Ente affinché resistesse nel giudizio per la qualità dell'acqua erogata nella frazione Marina nei confronti della Sorical. Abbiamo aperto un tavolo tecnico per la risoluzione della problematica acqua sporca nella Marina, proveniente dai pozzi di Sorical, arrivando ad una soluzione definitiva”. Polito illustra i dettagli dell’operazione specificando che “l'Amministrazione comunale è venuta a conoscenza, su segnalazione ottenuta dall'UTC, della presenza di lavori da parte di Ferrovie dello Stato che, per contenere una serie di microfrane che sono in atto nel versante costiero in località Preicciola e nello specifico nella tratta di ferrovia Nicotera - Joppolo, sta realizzando non solo opere relative al dissesto idrogeologico, ma anche opere di abbassamento della pressione della montagna con perforazione nella falda acquifera della collina (in particolare sono stati trivellati sei pozzi artesiani per garantire un abbassamento della falda costante così da diminuire la pressione di falda). Poi, abbiamo provveduto a convocare i vertici di Ferrovie dello Stato per capire se si poteva instaurare un tavolo tecnico per la risoluzione del problema acqua a Nicotera Marina. Dopo una serie d'incontri, Ferrovie dello Stato ha accolto le nostre istanze, provvedendo  a realizzare una vasca di contenimento per l'acqua potabile ed una tratta di linea per l'acquedotto. La prossima settimana ci sarà un ulteriore incontro per definire le ultime incombenze e per l'estate 2016 questa Amministrazione avrà scritto la parola fine ad un capitolo vergognoso di questa città: il problema acqua sporca a Nicotera Marina. Mai nessuno – sottolinea Polito - aveva affrontato la problematica come abbiamo fatto noi, questa compagine di governo agisce concretamente  ed è una squadra che non solo sta dando il via ad un rilancio ed al restyling della città, ma garantisce servizi basilari che mai ha avuto. Da soli tre anni siamo al governo ed abbiamo fatto riforme e dato il via a cantieri non indifferenti”. Quindi un attacco a non meglio precisato interlocutori: “alcuni personaggi dimenticano che la problematica risale non a decenni fa, ma è presente da sempre. I problemi, a mio avviso, si devono risolvere in silenzio. Il nostro sindaco è stato il primo che ha emesso un’ordinanza di non potabilità dell'acqua, ed il primo che ha portato all'ordine del giorno della sua Giunta, dopo l'emissione del provvedimento, l'indirizzo affinché facessimo causa a chi è il responsabile dell'erogazione di quell'acqua”. Polito annuncia infine che “la nostra amministrazione sta attendendo che l'ufficio legale definisca il contenzioso con la società per verificare, ove fosse possibile, una decurtazione dei costi ai nostri contribuenti”.

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Acqua non potabile a Torre Ruggiero, scatta l’ordinanza del commissario prefettizio Fortuna

Sono risultati fuori norma i valori dei campioni di acqua prelevati dalle fontane pubbliche di via delle Grazie e via Ravaschieri e, di conseguenza, il commissario prefettizio di Torre Ruggiero, Salvatore Fortuna, ha emesso apposita ordinanza per vietare l’uso a scopi potabili, in via cautelare, “dell’acqua derivante dalle utenze dell’acquedotto comunale” disponendo in particolare di “non berla, di non utilizzarla per lavare alimenti nè di utilizzarla per cucinare cibi”. L’Ente ha “immediatamente attivato ulteriori controlli chimico-fisici e batteriologici”.

Giovedì Catanzaro rimane a secco: lavori della Sorical sulla nuova condotta

Giovedì prossimo dalle ore 10 e fino al termine dei lavori,  gran parte  della città capoluogo di Regione rimarrà senza acqua. Lo ha comunicato la Sorical, Società che gestisce gli impianti idrici della Regione, all’ufficio acquedotti di palazzo de Nobili, spiegando che l’interruzione del servizio è legata ai lavori  di messa in funzione del nuovo tratto di condotta che  alimenta l’impianto di Santa Domenica. Tratto di rete idrica che si sviluppa lungo la strada provinciale  25  che per l’occasione sarà interdetta al transito veicolare per consentire l’esecuzione dei lavori. L’ufficio acquedotti comunale ha precisato che a risentire del problema che, quasi certamente si protrarrà fino alla  tarda serata, saranno le utenze comprese tra via Luigi Rossi e via Lucrezia della Valle, inclusa. Inoltre rimarranno a secco i rubinetti di Gagliano, Meterdomini, via Barlaam da Seminara, Germaneto, Siano, Cava, Santo Ianni e Catanzaro Sala.

Acque destinate al consumo umano, il Consiglio dei Ministri indica i requisiti

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare e su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2013/51/EURATOM del Consiglio del 22 ottobre 2013 che stabilisce i requisiti che devono possedere, ai fini della tutela della salute della popolazione, le acque destinate al consumo umano, relativamente alle sostanze radioattive sia di origine naturale (dovuta cioè al decadimento di atomi di isotopi radioattivi che si trovano normalmente in natura) che artificiale (dovuta cioè al decadimento di atomi di isotopi radioattivi prodotti da alcune attività tecnico-industriali). Il controllo delle acque, peraltro obbligatorio, effettuato attraverso il monitoraggio dei valori di parametro, viene svolto dalle Regioni attraverso un programma di controllo, approvato dal Ministero della Salute, che garantisce la valutazione dei rischi per la popolazione e la adozione delle misure cautelative qualora il superamento di tali valori di parametro rappresenti un rischio per la salute. Il provvedimento consentirà di ottenere una serie di informazioni di monitoraggio coerenti e uniformi sul territorio assicurando così la conformità ai principi di radioprotezione. Il Ministro della salute, sentita la Conferenza Stato-Regioni, fornirà specifiche indicazioni operative per garantire uniformità e coerenza di applicazione del decreto nel territorio nazionale. Sono previste sanzioni amministrative pecuniarie per i gestori che non effettuano i controlli o che non ottemperano agli obblighi di comunicazione previsti; le Asl provvederanno all’accertamento delle violazioni e le regioni e provincie autonome all’irrogazione delle sanzioni.

 

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Maltempo, a Cardinale c’è il divieto di utilizzare l’acqua: arriva l’autobotte

In considerazione degli “scenari di rischio dovuti a intense precipitazioni” e “al fine di tutelare la sicurezza pubblica”, il sindaco di Cardinale Giuseppe Marra ha emesso, in via precauzionale, un’ordinanza per vietare “l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari, se non previa bollitura”. I disagi sono stati limitati grazie all’arrivo di un’autobotte della Protezione civile atta alla distribuzione di acqua potabile.

 

Serra, l’acqua torna potabile: revocata (parzialmente) l’ordinanza di divieto dell’uso

Le analisi sui campioni di acqua prelevati dal serbatoio “Guido” e dalle fontane pubbliche di piazza San Giovanni, piazza Monsignor Barillari e località “Scorciatina” hanno rivelato la conformità rispetto ai parametri del decreto legislativo n. 31/2001 e, pertanto, il sindaco Bruno Rosi ha provveduto ad emettere l’ordinanza n. 10 che revoca parzialmente la n. 8 con la quale lo scorso 3 settembre era stato vietato l’uso del prezioso liquido per fini alimentari. In sostanza, torna potabile l’acqua proveniente dal serbatoio comunale “Guido” e dal serbatoio Sorical “Timpone Tondo”, mentre rimane ancora non utilizzabile l’acqua proveniente dal serbatoio “Castagnari” che rifornisce alcuni quartieri di Spinetto. 

 

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Torna potabile l’acqua ad Argusto: revocata l’ordinanza di divieto dell’uso

Buone notizie per quanti usufruivano dell’acqua sgorgante dalla fontana pubblica di Corso Umberto ad Argusto. Il sindaco Valter Matozzo ha infatti revocato l’ordinanza n. 11/2015 dello scorso 17 settembre con la quale stabiliva il divieto assoluto dell’uso alimentare del prezioso liquido, poiché le nuove analisi hanno dato esito confortante. Torna, pertanto, alla normalità la situazione nel centro del catanzarese.

 

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