Terroristi islamici in un carcere calabrese inneggiano alla strage di Parigi

Hanno goduto: grida di giubilo, di bestiale soddisfazione. E' stata questa la reazione, riferiscono dall'interno del penitenziario, che hanno esibito senza ritegno quattro terroristi islamici rinchiusi nel braccio ad essi riservato nella casa di reclusione di Rossano Calabro. Nella struttura ci sono complessivamente ventuno soggetti, tra i quali diversi affiliati ad Al Qaeda, che sono accusati di essere parte integrante di cellule attive consacrate al fondamentalismo. "Viva la Francia libera", le parole con cui hanno salutato l'atto di guerra che, nella loro folle interpretazione, ha contribuito a liberare Parigi dalla presenza dei miscredenti. Il carcere calabrese è inserito nella lista degli "obiettivi a rischio" e per questo i consueti controlli video mediante le telecamere di sorveglianza sono adesso accompagnati da un servizio capillare di vigilanza affidato ad uomini addestrati, e muniti di armi, per osservare nel dettaglio ciò che accade attorno all'area.   

 

 

 

 

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