'Ndrangheta, operazione "Apocalisse": arrestate altre 4 persone

Sono accusate a vario titolo di gestione e traffico di sostanze stupefacenti le quattro persone destinatarie di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell'ambito dell'operazione denominata "Apocalisse", condotta tre settimane addietro in provincia di Cosenza. Si tratta di soggetti che gli inquirenti ritengono siano appartenenti alla cosca Perna. Tre di loro si trovavano dietro le sbarre in seguito al coinvolgimento in altre vicende giudiziarie: il 22enne Riccardo Gaglianese, il 38enne Luca Pellicori ed il 28enne Ivano Ragusa. Il quarto arresto ha interessato il 26enne Giuseppe De Stefanis.

Diffida parlamentari M5S: "Non spostate macchinari di risonanza magnetica da Cosenza a Reggio"

"Diffidiamo il commissario alla sanità calabrese e i commissari delle Aziende sanitarie di Cosenza e Reggio Calabria affinché non procedano al passaggio delle apparecchiature di risonanza magnetica dall'Asp di Cosenza all'Asp di Reggio Calabria". Lo hanno scritto in una nota formale i parlamentari del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni. Documento che, per conoscenza, è stato indirizzato, oltre che ai commissari in questione, rispettivamente Massimo ‪Scura‬, Gianfranco ‪‎Filippelli‬ e Giuseppe ‪‎Priolo‬, anche a Prefetti e Procure di Cosenza e Reggio Calabria, nonché al presidente della Regione Mario Oliverio, al suo vice Antonio ‪‎Viscomi‬ e al dirigente generale del dipartimento regionale per la tutela della Salute, Riccardo ‪‎Fatarella‬. "Nella nota "abbiamo ricordato - spiega Nesci - che per l'esercizio del sindacato ispettivo avevamo già chiesto di conoscere, nella precedente missiva del 24 novembre scorso, con urgenza gli strumenti giuridico-amministrativi utilizzati nella fattispecie, atteso che il '‪dirottamento‬' appare palesemente ‪‎illegittimo‬. Alla data odierna non (ci) è pervenuto alcunché dal commissario ad acta, né dai commissari delle aziende sanitarie interessate all'indebito trasferimento delle apparecchiature in oggetto. Pare, invece, che sia imminente il trasferimento in questione, in seguito al quale i presìdi di ‪Praia a Mare‬ e ‎Acri‬ non riceverebbero più le nuove macchine per la risonanza magnetica. Insomma, abbiamo utilizzato lo strumento della diffida per evitare un passaggio di strumenti diagnostici che sembra del tutto ‪arbitrario"‬.

Truffava ricchi anziani chiedendo soldi per la ricerca sul cancro: denunciata una donna

A seguito di articolate indagini scaturite da alcune denunce di ignari cittadini, personale della Squadra Mobile – Sezione reati contro il patrimonio –,   ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza, G.R., di 54 anni, perché ritenuta responsabile di truffa aggravata e continuata, nonché di sostituzione di persona.  In particolare, le indagini hanno preso il via all’indomani della denuncia sporta dal presidente regionale dell’A.I.R.C., che nel mese di novembre ha avuto notizia di una donna che, presentandosi alle vittime individuate come delegata dell’AIRC, si faceva consegnare svariate somme di denaro a titolo di sostegno per l’associazione di ricerca.  I successivi ulteriori accertamenti, svolti dai poliziotti di Cosenza sentendo le persone truffate ed altre informate sui fatti, hanno permesso di verificare che la donna si era resa responsabile di truffe analoghe in almeno 10 casi, più altri in corso di accertamento. Le modalità di compimento della truffa erano sempre le stesse: le vittime, perlopiù persone anziane e di elevata estrazione sociale, venivano prima contattate dalla truffatrice che nell’occasione si presentava come il presidente dell’AIRC; dopo il primo contatto e l’esposizione della finalità della richiesta di sostegno economico, le vittime venivano invitate a consegnare ad una persona opportunamente incaricata, una somma di denaro oscillante tra i 100 ed i 300 euro in busta chiusa. Naturalmente, l’incaricata al ritiro era sempre la stessa persona che aveva effettuato la telefonata e l’iniziale richiesta che, quindi, per mettere a segno le truffe si era sostituita alla persona del reale presidente dell’AIRC. In altre occasioni, invece, per le medesime finalità illecite, la truffatrice si era presentata alle vittime qualificandosi come incaricata del parroco di una comunità cristiana locale, per la raccolta di fondi destinati a persone ammalate bisognose di costose cure fuori regione. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’accertamento di fatti analoghi avvenuti nell’area urbana di Cosenza.

 

Abbandonano in casa la figlia di un anno: denunciati i genitori

Il sostituto procuratore della Repubblica Antonio Bruno Tridico ha notificato la chiusura delle indagini a carico del padre e della madre di una bambina di un anno che sarebbe stata da essi abbandonata in casa. Lui, un uomo di 38 anni di nazionalità romena, deve rispondere, inoltre, del reato di maltrattamenti in famiglia in quanto, secondo gli inquirenti, si sarebbe reso responsabile di minacce nei confronti della compagna, una giovane paolana di 28 anni. L'inchiesta è coordinata dalla Procura di Cosenza.

Sacerdote indagato per violenza sessuale su minorenne: la Procura ha richiesto l'incidente probatorio

La Procura della Repubblica ha richiesto l'incidente probatorio in merito alla vicenda della presunta violenza sessuale di cui si sarebbe reso responsabile, secondo la tesi accusatoria, un sacerdote di Cosenza. I magistrati del capoluogo bruzio, in sostanza, sono intenzionati a sentire, con tutte le cautele del caso, la versione dell'undicenne che sarebbe stato oggetto delle "attenzioni" del prete. Un racconto che sarebbe esternato davanti al religioso sotto inchiesta. Erano stati il padre e la madre del ragazzino a denunciare che il figlio era stato vittima di molestie da parte del presule, insegnante in una scuola media. Al termine della perquisizione compiuta da personale della Squadra Mobile nell'abitazione dell'indagato è stato sotto sequestro un personal computer.   

Un funzionario di banca si è suicidato gettandosi da un viadotto

Il funzionario di un istituto di credito di 58 anni si è suicidato buttandosi da un ponte dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, a breve distanza dallo svincolo di Altilia. L'uomo, originario di San Sosti, viveva a Cosenza. Sul posto sono accorsi i Carabinieri di Rogliano e gli agenti della Polizia Stradale di Lamezia Terme. Dai primi rilievi effettuati dalle forze dell'ordine, il cinquantottenne avrebbe fermato la propria autovettura, intorno alle 10 della mattinata di domenica, nei pressi di una piazzola autostradale. Lì si sarebbe allontanato dal veicolo per compiere il gesto estremo. 

 

Estorsioni ai danni di commercianti: i Carabinieri arrestano due persone

Un 56enne ed un 33enne, in passato al cento di altre vicende giudiziarie, sono stati arrestati dai Carabinieri. Estorsione e tentata estorsione i reati ipotizzati a carico di G.C. e A.R. che, sulla base di quanto emerso nel corso dell'attività d'indagine, hanno costretto negli ultimi dodici mesi alcuni commercianti ambulanti marocchini, impegnati fra i banchi del mercato rionale di Cosenza, a consegnare la cifra di venti euro. In caso contrario avrebbero dato alle fiamme la loro mercanzia. A stroncare il taglieggiamento sono stati i militari dell'Arma che hanno colto in flagranza di reato i due uomini mentre incassavano i soldi. 

Intensificati i controlli della Polizia sul territorio: denunciate 4 persone

Nell’ambito delle attività di prevenzione dei reati, Luigi Liguori, Questore della provincia di Cosenza, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio. Nella giornata di ieri, in particolare, sono stati interessati il territorio cittadino, quello di Castrovillari e di Acri con numerosi posti di controllo nel corso dei quali sono state controllate centinaia di persone ed elevate numerosi contravvenzioni. Nei prossimi giorni ulteriori servizi saranno estesi anche  alle  altre zone della provincia. Personale della Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, ha denunciato in stato di libertà B.L. di 43 anni, cittadino romeno per i reati di lesioni, oltraggio e resistenza Pubblico Ufficiale. In particolare il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico, intervenuto su segnalazione in  Piazza Loreto, ha rintracciato B.L. che in evidente stato di ebbrezza urlava contro i passanti. Lo stesso presentava numerose ferite sanguinanti sulle braccia autoprocurate.  L’uomo, trovato in possesso di un collo di bottiglia, è stato accompagnato presso il locale ospedale dove, in attesa delle cure, gli operatori per contenerne l’agitazione hanno riportato traumi contusivi. Sempre nella giornata di ieri la Polizia ha denunciato S.M., di 52 anni per guida senza patente. In particolare personale dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico nel corso dei servizi di prevenzione dei reati ha controllato S.M. che viaggiava a bordo di autovettura privo di patente perché revocata. I poliziotti, in altra circostanza, hanno poi denunciato G.B., di 27 anni per il reato di evasione dagli obblighi degli arresti domiciliari. In particolare personale del Commissariato di Polizia  di Castrovillari nel corso dei controlli effettuati, avrebbe accertato che l’uomo si era allontanato, senza giustificato motivo, dal luogo di detenzione e successivamente rintracciato in una via della cittadina. Infine, gli agenti hanno denunciato F.L., di 33 anni per guida in stato di ebrezza. Nello specifico gli agenti del Commissariato di Castrovillari, nel corso dei servizi di prevenzione dei reati, hanno controllato F.L. risultato positivo ad eccessivo consumo di alcolici. 

 

 

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