Parco delle Serre premiata la proposta di un sentiero che collega Capo Vaticano a Monasterace Marina

Il Parco delle Serre si trova fra due coste (Pizzo-Tropea sul Tirreno e Soverato-Caulonia sullo Jonio) che sono meta di rilevanti flussi turistici. Bisogna quindi interconnettere questi territori non in una logica di subordinazione, ma in un rapporto di complementarietà.

In questa ottica, il Parco delle Serre ha promosso un Protocollo d’intesa, che è stato subito accolto con soddisfazione e sottoscritto dall’Ente Parchi marini regionali, dal Gal “Serre Calabresi”, dal Gal “Terre Vibonesi” e dal Gal “Terre Locridee”, per la valorizzazione e la promozione ambientale e storico-culturale del territorio dell’area centrale della Calabria ed ambiti limitrofi.

Gli attori istituzionali coinvolti hanno quindi sostenuto un Concorso di idee rivolto ad associazioni di promozione turistica finalizzato ad individuare uno o più itinerari di collegamento tra le aree costiere dei Parchi marini e l’area centrale del Parco delle Serre.

All’esito del Concorso di Idee, una apposita commissione, ha selezionato la migliore proposta pervenuta che progetta un itinerario di eccezionale valenza proposto dall’Associazione Trekking Stilaro.

Il cammino progettato e premiato parte da Capo Vaticano in provincia di Vibo Valentia e giunge a Monasterace Marina in provincia di Reggio Calabria, attraversando i territori del Parco Regionale delle Serre e del Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo – S. Irene Vibo Marina – Pizzo – Capo Vaticano - Tropea”. In 154 km, mediante strade interpoderali, sentieri e strade forestali, il percorso è stato ideato sia per escursionisti sia per gli amanti del cicloturismo ed è costituito da otto tappe.

Nasce con l’obiettivo di valorizzare una buona parte dell’entroterra delle Serre Calabresi, in particolar modo dal punto di vista culturale e delle tradizioni, dal punto di vista naturalistico e dal punto di vista storico-artistico. Include infatti bellezze della regione come Capo Vaticano e la Costa degli Dei, Zungri e gli insediamenti rupestri, il borgo normanno di Mileto, Soriano e l’imponente convento Domenicano, i boschi di Serra San Bruno e le opere architettoniche in granito, Mongiana e Ferdinandea con l’archeologia industriale, i borghi della Vallata dello Stilaro con i siti bizantini e le bellezze naturalistiche come Monte Stella e la cascata del Marmarico, Monasterace e i resti dell’antica Kaulonìa.

Non mancano gli aspetti culturali ed eno-gastronomici quali la ‘nduja di Spilinga, il vasellame di Gerocarne, la tradizione dolciaria di Soriano, i Carbonai di Serra San Bruno e i prodotti a base di funghi, i boari di Ferdinandea, il vino DOC di Bivongi, che si intersecano con la matrice religiosa di luoghi come il Santuario di Paravati, la Certosa di Santo Stefano del Bosco, e le tradizioni religiose secolari come la Settimana Santa e i riti ortodossi della Vallata dello Stilaro.

Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti dei soggetti istituzionali promotori. “La creazione di questo nuovo cammino che unisce le due coste calabresi passando per i punti più significativi del Parco delle Serre rappresenta un ulteriore tassello nell’opera di promozione delle aree interne”

L’azione combinata e sinergia fra diverse Istituzioni (Parchi regionali ed Gruppi di Azione Locale), che operano sul territorio con finalità orientate, tra l’altro,  al rafforzamento del turismo rurale e naturalistico, rappresenta un nuovo modo di operare, l’unico in grado di incidere concretamente sulla rinascita di un territorio di grande valenza storico – culturale, paesaggistica e  ambientale. Un territorio che vuole aprirsi all’esterno per offrire la “bellezza” dell’entroterra e per ricordare la Calabria è terra di mare ma anche e soprattutto, una montagna nel cuore del mediterraneo. I Gruppi di Azione Locale ed i Parchi regionali facendo tesoro di questa positiva esperienza di collaborazione intendono proseguire sulla strada delle azioni comuni in una visione strategica di promozione e di crescita di un territorio, quello  delle Serre,  che merita di avere un ruolo di primo piano nel panorama turistico regionale e nazionale.

Parco delle Serre e Pro loco di Mongiana insieme per il rilancio del Museo delle Ferriere

"Il Parco delle Serre guarda con fiducia alla stagione turistica del post Covid. Sono tante infatti le iniziative messe in atto per la promozione delle “bellezze” paesaggistiche e per la valorizzazione di siti storici di immenso valore.
E’ in questo contesto che è stato siglato un nuovo accordo di collaborazione con l’Associazione Pro Loco di Mongiana. Un Accordo che punta al rilancio del Museo e dell’area di archeologia delle Ferriere Borboniche. Nel nuovo accordo di collaborazione, condiviso anche dall’Amministrazione  Comunale di Mongiana, è stato posto un chiaro obiettivo di efficacia gestionale indicando un incremento annuo del 30% di presenze turistiche nel territorio.
Una iniziativa che si colloca in una strategia più ampia avviata da diversi mesi che punta ad una crescente visibilità di un territorio che merita di essere riscoperto. Sono tante le iniziative messe in atto e che concorrono al raggiungimento degli obiettivi fissati. Dalla realizzazione della “Ciclovia dei parchi”, opera già realizzata insieme a tutte le aree protette calabresi, agli investimenti sulla rete sentieristica, alla realizzazione della “Guida del parco” che sarà diffusa nelle prossime settimane in tutte le principali località turistiche regionali. Una strategia di valorizzazione del territorio che punta anche alla promozione dei prodotti locali attraverso l’adozione del marchio del “Biodistretto del Parco delle Serre e territori limitrofi”.
Una strategia ad ampio spettro che deve necessariamente essere ancorata ad un forte rapporto sinergico fra le istituzioni locali. E’ per questa ragione che l’accordo odierno fra Pro Loco di Mongiana ed il Parco delle Serre assume valenza strategica ed indica il percorso da seguire e consolidare con altri soggetti del territorio.
Grande entusiasmo e soddisfazione per questa nuova fase da parte del Commissario del Parco, Giovanni Aramini, del Direttore Francesco Pititto e del Presidente della Pro Loco Morena Pisano. Anche il Sindaco di Mongiana Francesco Angilletta si è detto convinto che le iniziative intraprese aiuteranno l’intera comunità".

E' quanto si legge in una nota del Parco delle Serre.

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È nato il Comitato promotore del Distretto biologico del Parco regionale delle Serre

"Vi è grande soddisfazione per la costituzione del Biodistretto del Parco Regionale delle Serre, punto di partenza di un ambizioso progetto territoriale che verrà realizzato grazie all’intuizione dell’Ente Parco Regionale delle Serre. Quest’ultimo, in qualità di soggetto capofila, ha proposto l’unione di importanti istituzioni quali l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il GAL Serre Calabresi, il GAL Terre Vibonesi, il GAL Terre Locridee, l’ARSAC con il supporto del CREA, sette istituzioni che condividono un percorso di crescita che sposa la strategia dello sviluppo sostenibile. Ad aprire i lavori, il padrone di casa Giovanni Aramini, Commissario del Parco delle Serre, che ha annunciato con orgoglio: “L’idea che oggi lanciamo si basa su un modello produttivo rispettoso dell’ambiente, distretti bio basati sull’agricoltura biologica che porteranno alla crescita di sistemi produttivi in grado di cogliere le sfide emergenti dei mercati Europei. Relazioni forti tra aziende bio e le comunità locali, le mense, ed i consumatori, per arrivare a creare il menù della linea del biologico del territorio.” A seguire, gli interventi di: Vincenzo Carella, delegato del CREA, pronto ad offrire il supporto tecnico scientifico per la creazione del Distretto, attraverso l’avvio di attività di coordinamento e cooperazione; approccio agro-ecologico allo sviluppo locale per creare un modello di Bio Distretto che riesca a decollare. “A completa disposizione della compagine per le attività di Istituto di accompagnamento e assistenza nella coltivazione biologica” si è detto il Direttore generale ARSAC Bruno Maiolo. Il Presidente del GAL Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo: “Nella Giornata della Terra 2021 diamo il via ad un progetto di rilancio dei territori, un progetto di sinergia tra territori per la valorizzazione di obiettivi comuni”. Il Presidente GAL delle Serre, Marziale Battaglia vede come obiettivo: “Garantire al visitatore eccellenze bio legate ai territori, sulle nostre tavole dovrà consumare prodotti bio di alta qualità, le eccellenze del distretto”. Francesco Macrí, presidente del GAL Terre Locridee, si è complimentato per il progetto, auspicando che: “Il progetto di aggregazione che parte da Serra possa essere da esempio e sprone per tutti gli altri territori. È il tipico esempio di progettazione che rientra nelle competenze specifiche dei GAL”. Ha concluso i lavori il Prof. Zimbalatti, Direttore del Dipartimento della Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria, che ha riconosciuto al Parco Regionale delle Serre e al Commissario Aramini, il ruolo di soggetto proponente di un progetto di aggregazione straordinario, in particolare: “L’Università è a disposizione per mettere a sistema il bio in un territorio variegato, ricco di valori ambientali”. Sette diverse Istituzioni locali, regionali, nazionali che hanno sottoscritto la costituzione del Comitato promotore del Distretto biologico del Parco Regionale delle Serre, gettando le basi per la crescita del territorio, puntando al rafforzamento del turismo gastronomico, naturalistico ed esperienziale".

È quanto si legge in una nota del Parco naturale regionale delle Serre.

Parco delle Serre: al via il corso per guida ambientale escursionistica. Il Bando

Combattere lo spopolamento dei piccoli borghi e dell'entroterra. E’ questo uno dei principali obiettivi che si pone il Parco delle Serre. Il turismo ambientale è una delle chiavi di successo per centrare l’obiettivo ed è per questo che insieme ad Aigae (Associazione italiana guide ambientali escursionistiche) sarà organizzato un corso di formazione per guide ambientali escursionistiche  che punta a valorizzare proprio quelle zone che negli ultimi anni hanno sofferto il fenomeno dello spopolamento.

 Aigae è una entità associativa riconosciuta dal Mise (Ministero dello Sviluppo economico) che, grazie alla sua pluriennale esperienza, permette di trasformare l’amore per la natura in una professione: la guida ambientale escursionistica o guida naturalistica.

Diventare guida è un’opportunità, sia per la persona che per il territorio dove le guide andranno ad operare. La valorizzazione del patrimonio ambientale e del turismo sostenibile mirano ad avere una visione ad ampio raggio finalizzata a far scoprire i territori al di là delle stagioni turistiche “classiche”.

“I parchi della Sila, delle Serre, dell’Aspromonte e del Pollino sono una delle mete naturalistiche più interessanti del Mezzogiorno. Aigae contribuisce alla formazione delle guide ambientali escursionistiche di questo territorio. Il loro lavoro sarà fondamentale per valorizzare le aree interne convogliando in quelle zone un tipo di turismo nuovo, meno impattante, ma allo stesso tempo fondamentale per arrestare il processo di abbandono di piccoli borghi. Come abbiamo già constatato in altre zone d’Italia, il turismo ambientale può rappresentare una nuova linfa per i piccoli esercenti e per i piccoli produttori di cui la regione è ricca” spiega il presidente di Aigae Davide Galli.

I corsi professionalizzanti, articolati in diversi moduli, daranno la possibilità a tutti i corsisti di acquisire conoscenze di base e forniranno strumenti specifici per accompagnare in sicurezza e diffondere nozioni non solo ambientali e naturalistiche, ma anche geologiche e storiche, grazie alle quali le future guide potranno valorizzare il turismo anche nei territori meno battuti durante la stagione estiva.

Il corso di avviamento alla professione, che si svolgerà da Aprile 2021 a Giugno 2021, avrà durata di 300 ore ripartite tra lezioni teoriche in aula presso la sala conferenze del Parco regionale delle Serre, a Serra San Bruno ed in altre eventuali località che saranno indicate agli allievi e lezioni pratiche al Parco regionale delle Serre.

Al termine del corso, un esame per il rilascio dell’attestato, e se superato l’iscrizione nel Registro italiano delle guide ambientali escursionistiche riconosciuto in tutta Italia ai sensi della legge 4/2013, da enti parco, agenzie di viaggi e tour operator, aziende, scuole, gruppi italiani o stranieri, enti di promozione territoriale.

La formazione continua obbligatoria garantita dai corsi e dalle iniziative proposte da Aigae, consentirà alle nuove guide di arricchire nel tempo la propria esperienza formativa con corsi di aggiornamento e quella, altrettanto importante, di muoversi in autonomia nella propria professione con il supporto dell’associazione e della fitta rete di scambio informativo e didattico tra Guide.

Il corso è realizzato inoltre con la collaborazione di Aidap – Legambiente.

Il Parco naturale regionale delle Serre metterà a disposizione dieci borse di studio individuali per i cittadini residenti nei Comuni del Parco.

Aigae, in sinergia con l’Ente Parco, ha saputo interpretare il bisogno di professionalità e di competenze che costituiscono il presupposto per garantire l’affermazione di un turismo desideroso di esperienze legate alle tradizioni locali, in un ambiente naturale ed in un paesaggio capace di emozionare.

Un’iniziativa concreta, orientata al rafforzamento di quel percorso di crescita del territorio, sia in termini di sostenibilità ambientale che sociale ed economica, posto come centrale nella strategia di rilancio dell'ente Parco.

Una strategia basata sul convincimento profondo che la fruizione del patrimonio naturale e di quello storico culturale da parte di un turismo lento e consapevole, possa rappresentare un elemento di svolta verso la riscoperta dell’intero comprensorio.

“E’ questa la partita che vogliamo giocare ed è questa la scommessa che intendiamo vincere”, sostengono i vertici dell’ente, ovvero il commissario Giovanni Aramini ed il direttore Francesco Pititto.

Per accedere al bando, clicca qui

Tassone denuncia tagli al Parco delle Serre: “Il centrodestra dimostra insensibilità e penalizza le aree interne”

"Ha esordito sostenendo di considerare la Calabria un'unica riserva naturale. E, invece, al di là delle mere enunciazioni di principio, il centrodestra ha dimostrato con i fatti di avere una scarsa sensibilità verso le tematiche ambientali considerando gli Enti del settore come un salvadanaio da cui attingere al bisogno per far quadrare altri conti”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone attacca la maggioranza “sempre alle prese con liti interne” e insiste sul tema della salvaguardia dell’ambiente. Dopo aver rimarcato l’azzeramento del contributo alla Riserva Valli Cupe nel prossimo triennio, Tassone denuncia infatti il taglio dell’assegnazione della dotazione finanziaria al Parco delle Serre.

“Questo Ente – sottolinea – vive già una situazione di difficoltà a causa dell’esiguità del fondo di cui dispone ammontante a 200mila euro, adesso con l’ulteriore limatura di 10mila euro si limitano ulteriormente le possibilità d’azione proprio perché i fondi erano già insufficienti”.

“Con tutta evidenza – prosegue Tassone - si tratta di una nuova ingiusta privazione per le aree interne che anziché essere sostenute e valorizzate, magari con l’incentivazione del turismo lento, vengono sostanzialmente allontanate, anche con piccole azioni simboliche, dai processi di sviluppo sostenibile. I cittadini, dopo gli annunci iniziali, si sarebbero aspettati interventi decisi e non certo scippi o disattenzioni che svelano come la maggioranza sia in tutt’altre faccende affaccendata. Chiedo con determinazione - conclude Tassone – non solo che questi tagli siano cancellati, ma anche che la dotazione finanziaria di Enti fondamentali per la vita sul territorio sia riportata a livelli dignitosi”.

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Alle Ferriere di Mongiana il Premio “Patrimoni viventi”

A seguito della candidatura proposta dal Parco delle Serre, Ente gestore delle strutture culturali, il comune di Mongiana  con il progetto “Le Reali ferriere borboniche di Mongiana“, si aggiudica il premio “Patrimoni viventi” indetto dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e destinato ad associazioni, enti ed istituzioni di tutto il territorio nazionale.

«Mongiana – si legge in un comunicato del  Parco delle Serre - si conferma così ancora una volta laboratorio di sperimentazione nei processi di innovazione culturale. Oltre ai principali attrattori, i resti monumentali delle industrie Borboniche, un unicum a livello nazionale e all’eccellente lavoro di valorizzazione ad opera del comune e del Parco delle Serre, emergono capacità e a realtà innovative che danno vita ad interventi di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale di Mongiana e del comprensorio.

La Commissione, di Ravello Lab, ha valutato le candidature secondo cinque criteri: impatto territoriale, rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile, innovatività dell’intervento, coinvolgimento degli stakeholder (addetti ai lavori) e della comunità locale, economicità dell’intervento di valorizzazione.

L’azione culturale che si sta portando avanti a Mongiana da diversi anni – prosegue la nota - mira a trasformare il concetto di patrimonio culturale, oltrepassando la nozione di bene tangibile, avvalorando le tradizioni e i sentimenti collettivi che cercano di scavare nel passato per ritrovare le radici di una comunità. Il progetto “Le Reali ferriere di Mongiana ”, svincolandosi dalle logiche promozionali e commerciali, assume il carattere etico di un nuovo modo di fare cultura e cittadinanza, elaborando il degrado e rifunzionalizzando il patrimonio, le identità e le singolarità locali che vengono tramutate in esperienze. Questo approccio è in linea con la Conferenza di Faro e l’accezione di eredità culturali in essa contenuta, recentemente ratificata dal Senato della Repubblica.

Siamo onorati di ricevere questo prestigioso riconoscimento - afferma infine Giovanni Aramini, commissario del Parco -  e ringraziamo tutti i collaboratori che

hanno scelto di scommettere ed investire in un progetto visionario e coraggioso. Il lavoro portato avanti negli anni dalle amministrazioni di Mongiana seguendo una logica legata alla storia che proietta al futuro potrà avere altri e migliori risultati grazie alle potenzialità ed alle professionalità messe in campo. Mongiana potrà essere una risorsa da valorizzare ulteriormente ed essere d’esempio ad altre realtà regionali che puntano sulla cultura per risollevare le proprie condizioni sociali ed economiche».

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Connessione delle coste con le aree interne, trekking e ciclovie: la strategia del Parco delle Serre per il turismo sostenibile

“Il Parco delle Serre si trova fra due coste (Pizzo-Tropea sul Tirreno e Soverato-Caulonia sullo Jonio) che sono meta di rilevanti flussi turistici. Bisogna interconnettere questi territori non in una logica di subordinazione, ma in un rapporto di complementarietà”.

È questa l’idea base sulla quale punta il commissario dell’Ente di tutela ambientale Giovanni Aramini per pianificare una strategia di sviluppo sostenibile che poggia sulla capacità di “fare sinergia” e sul rilancio del turismo nelle aree interne.

In questa ottica, il Parco delle Serre ha promosso un Protocollo d’intesa, che è stato sottoscritto dall’Ente Parchi marini regionali, dal Gal “Serre Calabresi”, dal Gal “Terre Vibonesi” e dal Gal “Terre Locridee” alla presenza anche degli altri soggetti partecipanti alla Strategia Area interna “Versante Ionico – Serre”, per la valorizzazione e la promozione ambientale e storico-culturale del territorio dell’area centrale della Calabria ed ambiti limitrofi.

Nello specifico, come azione di breve periodo, gli attori istituzionali coinvolti sosterranno un concorso di idee rivolto ad associazioni di promozione turistica finalizzato ad individuare uno o più itinerari di collegamento tra le aree costiere dei Parchi marini e l’area centrale del Parco delle Serre.

Un premio di 3 mila euro sarà assegnato alle 2 migliori idee, ai cui autori sarà affidata la progettazione esecutiva. Il Parco delle Serre s’impegnerà ad effettuare investimenti materiali e tutti gli attori locali sottoscrittori del’intesa contribuiranno con 5 mila euro ciascuno per le attività di breve periodo.

Nel medio-lungo periodo saranno programmati uno o più progetti integrati per strutturare ed implementare una rete dei sentieri per la fruizione turistica del territorio da realizzare con il recupero delle infrastrutture caratterizzanti il paesaggio rurale. Si concretizzerà così “una rete di percorsi sostenibili ed esperienziali (sentieri per il trekking, cammini, mountain bike, piste ciclabili e ciclovie) per la valorizzazione delle aree protette, del paesaggio rurale, delle eccellenze storiche, culturali ed enogastronomiche”.

Due saranno i filoni su cui poggeranno le azioni da mettere in campo: la promozione del trekking e la realizzazione di una ciclovia “coast to coast” che si intersecherà con la ciclovia dei Parchi connettendo i territori.

“Passiamo dall’analisi delle esigenze – ha commentato Aramini al termine dell’incontro con i rappresentanti dei soggetti coinvolti – alle azioni concrete scommettendo sulla sinergia e provando a costruire attrattori turistici all’interno della Calabria. Vogliamo valorizzare i cammini di esperienze facendo conoscere le bellezze storiche e naturali di questo stupendo territorio”.

Aramini: “Il Parco delle Serre è espressione del territorio, nella Comunità del Parco nascono le idee”

“Il Parco delle Serre non è un soggetto terzo, è il territorio che deve dare indirizzi a chi gestisce”.

Muovendo da questa logica, il commissario dell’ente di tutela ambientale Giovanni Aramini ha voluto riannodare i fili del coinvolgimento superando “uno scollamento” che durava da circa un decennio. Il primo passo è stato quello di ridare vita alla Comunità del Parco, organo consultivo e di impulso, che è stato convocato (stavolta con successo) per la nomina del presidente, individuato in Melania Carvelli e per l’espressione del parere sul bilancio di previsione dell’rnte.

“La filosofia – ha spiegato il commissario – è che l’area protetta è espressione del territorio e che bisogna adottare la strategia del coinvolgimento e della sinergia. La Comunità del Parco è il luogo in cui devono nascere le idee. Inoltre, la gestione commissariale non può durare per sempre, ma questo è un aspetto al quale deve dare risposte la politica e segnatamente il Consiglio Regionale”.

Dunque, si riparte con l’idea di aggregare e di porre al centro il Parco, in quanto Ente ispiratore di sviluppo sostenibile e di promozione territoriale in stretta interconnessione con i ventinove enti facenti parte della Comunità del Parco.

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