Hashish e marijuana a casa, 25enne in manette nel Vibonese

Una passeggiata con il cane si è rivelata fatale per un marittimo, Danilo Palmieri, 25 anni, residente a Francavilla Angitola, ma domiciliato a Pizzo.

Dopo  averlo fermato per un controllo di routine nel borgo di Murat, i carabinieri della locale Stazione hanno deciso di spostare l’attenzione a casa del giovane.

I sospetti si sono rivelati fondati, dal momento che, durante una perquisizione, sono stati rinvenuti 200 grammi di marijuana, due panetti di hashish, quattro piantine di cannabis, due bustine in plastica con all’interno marijuana essiccata e un bilancino di precisione intriso di stupefacente.

Per Palmieri è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. 

Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato posto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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Coronavirus: contagiato un giovane di pizzo

E’ di un giovane di Pizzo l’unico tampone positivo riscontrato nel Vibonese nell’ultima settimana.

Il ragazzo, arrivato da fuori regione, non avrebbe avuto contatti con nessuno.

Dal suo arrivo, infatti, sarebbe stato preso in custodia dalla Protezione civile che, con un pulmino, lo avrebbe trasferito a casa.

Una volta giunto a Pizzo, il 16  aprile scorso, avrebbe osservato la prescritta quarantena.

Il nuovo caso porta quinti a 77 il totale, compresi guariti e deceduti, dei vibonesi  che hanno contratto il virus.

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Viola le misure anti contagio per fare una battuta di pesca, sub denunciato nel Vibonese

Stava praticando pesca subacquea, nonostante le disposizioni imposte per contrastare la diffusione del coronavirus.

Per questo motivo, i carabinieri hanno denunciato un uomo, sorpreso a pescare in località Marina, a Pizzo Calabro (Vv).

Il sub è stato inoltre denunciato per pesca di frodo esercitata in area protetta.

 

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Cade da un'altezza di 4 metri, grave un 68enne

E’ caduto da un’altezza di circa quattro metri ed è rimasto gravemente ferito.

Vittima dell’incidente, avvenuto nel pomeriggio di oggi a Pizzo Calabro, è un uomo di 68 anni.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, vista la gravità della situazione, hanno chiesto l’intervento dell’elisoccorso ed il conseguente trasferimento all’ospedale di Catanzaro.

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Mafia, Consiglio comunale sciolto in Calabria

Su proposta del ministro dell'interno Luciana Lamorgese, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del Comune di Pizzo.

In seguito al provvedimento, che avrà una durata di 18 mesi, l'ente sarà affidato ad una commissione nominata dal prefetto di Vibo Valentia.

Lo scioglimento giunge in seguito all'operazione "Rinascita Scott" della Dda di Catanzaro, che ha portato all'arresto di oltre 300 persone, tra le quali anche l'allora sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo.

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Pizzo, la lettera di dimissioni del sindaco Gianluca Callipo

«Mi dimetto dall’incarico di sindaco. Prendo questa sofferta decisione nell’attesa che la mia posizione venga chiarita e nella consapevolezza di essere totalmente estraneo alle accuse che mi vengono mosse».

È forse la lettera più difficile della sua vita, quella che il primo cittadino di Pizzo, attualmente sottoposto alla misura cautelare di detenzione, ha scritto e inviato al segretario comunale Adriana Avventura, al vice sindaco Maria Pascale e al presidente del Consiglio comunale Giacinto Maglia.

La missiva, già allegata agli atti dell’interrogatorio di garanzia all’indomani dell’arresto ordinato nell’ambito dell’operazione "Rinascita-Scott", è stata protocollata in Comune il 31 dicembre scorso.

È dunque da questa data che comincia a decorrere il termine di 20 giorni dopo il quale il Consiglio viene dichiarato decaduto.

Una decisione, quella di dimettersi, che davanti al giudice il primo cittadino ha motivato come un estremo atto d’amore nei confronti della sua città, per non gravare con la sua vicenda personale sulle sorti e sull’immagine di Pizzo. Inoltre, chi ha avuto modo d"incontrarlo racconta che Callipo dimostra grande forza d’animo e ripone profonda fiducia nella magistratura.

«Ho sempre agito nell’interesse di Pizzo e dei pizzitani – sottolinea nel suo scritto -. Non ho compiuto alcun atto per interesse personale, anzi ci ho anche rimesso dal punto di vista economico. Ma soprattutto non ho agevolato in alcun modo la criminalità, che ho sempre contrastato».

Dopo aver rimarcato la sua innocenza, dicendosi certo di poter dimostrare l’assoluta legittimità e legalità degli atti posti in essere nel corso del suo mandato, il sindaco della città napitina rivendica con orgoglio i risultati raggiunti in sette anni di amministrazione: dalla massiccia riqualificazione del centro storico al rilancio turistico di Pizzo, dall’avviato risanamento finanziario dell’Ente alle grandi opere infrastrutturali, come la progettazione e il finanziamento del lungomare che unirà la Marina di Pizzo al borgo della Seggiola, mettendo contestualmente in sicurezza la rupe su cui sorge il nucleo urbano più antico.  

«Sono stato eletto con oltre il 63 % dei consensi – ribadisce per sottolineare la grande fiducia che Pizzo ha riposto in lui -, con quasi 1.500 voti di scarto rispetto al mio principale competitor. A scegliermi è stata la mia città, la stragrande maggioranza dei pizzitani, ovvero gente onesta, non certo qualche delinquente».

Dopo aver ringraziato i dipendenti comunali, i dirigenti, i consiglieri e gli assessori della sua giunta, Callipo si augura che chi verrà a guidare il Comune dopo di lui «prosegua nel lavoro svolto in questi anni», per non vanificare risultati che considera estremamente importanti per la «crescita economica, sociale e culturale» di Pizzo

A Pizzo un convegno contro la violenza sulle donne

Il Comune di Pizzo fa la sua parte per promuovere una riflessione sul fenomeno della violenza contro le donne, organizzando insieme al Centro antiviolenza della città napitina, gestito dall’associazione "Attivamente coinvolte", un convegno sul tema.

L’iniziativa prende le mosse dalla giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 
L'incontro, in programma oggi, martedì 26, alle 18, nella sala della Tonnara della Marina di Pizzo, vedrà la partecipazione del sindaco Gianluca Callipo e degli assessori comunali Pasquale Marino (Servizi sociali) e Giorgia Andolfi (Cultura).

Gli interventi saranno affidati, invece, a Stefania Figliuzzi, presidente del Centro antiviolenza, e a Maria Rosaria Juli, psicologa e psicoterapeuta della struttura.

A moderare il dibattito sarà Nancy Valente.

Ricco di sfaccettature il titolo del convegno, “Conflitto o violenza”, che l’assessore Marino spiega così: «In una relazione, il conflitto simmetrico è sano perché implica uno scambio di opinioni, anche contrastanti, ma che rientrano nella normale dialettica dei rapporti umani corretti. Se invece questo conflitto degenera in violenza, anche solo psicologica, diventa asimmetrico, con la volontà di soggiogare l’altro, controllarlo con forme più o meno gravi di coercizione. Nel corso dell’incontro alla Tonnara indagheremo queste differenze, aiutando a capire con tempestività i segnali di una relazione malata destinata a degenerare in forme di vera e propria violenza».

Pizzo: decisa l'istallazione degli autovelox su via Nazionale, alla Marinella e in località Colamaio

Si annunciano tempi duri per chi supera i limiti di velocità sul territorio comunale di Pizzo. L’Amministrazione, infatti, si appresta a predisporre controlli con l’autovelox alla Marinella, nel tratto extraurbano di via Nazionale e in zona Colamaio.

A darne notizia è il consigliere comunale delegato al servizio di Polizia municipale, Antonio Gaglioti. «L’obiettivo - spiega - è vigilare sul rispetto del codice della strada soprattutto su quei tratti di strada che, per le caratteristiche di scorrevolezza, spesso inducono qualche sconsiderato a premere sull’acceleratore, incurante dei rischi per la propria incolumità e per quella degli altri».

«Un problema annoso, in merito al quale avevo assunto precisi impegni con i residenti delle zone interessate - ha aggiunto il sindaco Gianluca Callipo -. La promessa, che ora stiamo mantenendo, era proprio quella di utilizzare misuratori digitali della velocità degli autoveicoli che transitano, per fare leva sull’effetto deterrenza e per perseguire eventuali infrazioni».
L’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale alla viabilità non è mancata negli ultimi anni, con l’ammodernamento di diverse strade proprio nelle zone interessate dal nuovo servizio di monitoraggio. È stato così, ad esempio, per alcune traverse della Marinella, con asfalto nuovo, segnaletica orizzontale e dossi dissuasori realizzati nel recente passato.
Un’attenzione che ha riguardato anche altri quartieri densamente popolati, come l’ex 167, Mazzotta, Pietà, Trentacapilli e Via Zuppone Strani, dove in vari punti sono stati allestiti i dossi artificiali che inducono a ridurre la velocità dei mezzi in transito.

Il sindaco ha poi voluto ringraziare il nuovo comandante della Polizia comunale, Giulio Dastoli, «che sta svolgendo un lavoro encomiabile». «Il suo contributo – ha concluso Callipo – è stato fondamentale anche nella tempestiva adozione dell’ordinanza che prevede l’istallazione dell’autovelox».

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