Pizzo, incontro pubblico per presentare l'intervento per la realizzazione del lungomare

Giovedì 14 novembre, alle ore 18, nella sala della Tonnara di Pizzo, l’amministrazione comunale illustrerà ai cittadini il progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione del lungomare che collegherà la Marina alla Seggiola, mettendo in sicurezza l’area ai piedi del costone su cui sorge il centro storico napitino.

All’incontro con i cittadini parteciperanno il sindaco Gianluca Callipo, l’assessore ai lavori pubblici Maria Pascale, gli altri componenti della giunta e i consiglieri comunali. L’appuntamento servirà anche per illustrare ulteriori interventi che il Comune si appresta a realizzare.

«Abbiamo voluto organizzare questo momento di confronto con la cittadinanza - spiega il primo cittadino - per l’importanza che rivestono i lavori in questione, non solo in termini finanziari, visto che verranno impiegati fondi pubblici per circa 3,5 milioni di euro, ma soprattutto per il significato di riqualificazione urbanistica che quest’opera assume. L’area ai piedi della rupe diventerà fruibile e metterà in collegamento la Marina con il borgo dei pescatori, completando anche l’anello pedonale che cinge il nucleo più antico della città. Pizzo potrà recuperare così uno spazio oggi negato, aumentando ulteriormente il proprio appeal turistico».

Nucleo centrale dell’intervento resta la messa in sicurezza dell’area, anche attraverso il ripascimento delle barriere frangiflutti.

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A Pizzo l’educazione fisica si fa in piscina: partito il progetto di scuola e Comune

«Quanti sono gli istituti scolastici che possono annoverare tra le proprie attività sportive il nuoto? Ebbene, a Pizzo si può, con grande gioia dei ragazzi e soddisfazione delle loro famiglie».

Così l’assessore comunale all’Istruzione, Giorgia Andolfi, commenta il recente avvio, per il secondo anno, del progetto che coinvolge l’Associazione italiana salvamento Genova Acsi, l’Istituto onnicomprensivo e l’amministrazione Callipo.

L’iniziativa consente alle classi V della scuola elementare e tutte le classi della scuola media di partecipare a corsi di nuoto organizzati nella piscina comunale del Nautico. Un risultato ottenuto grazie anche all’impegno del vice sindaco, Maria Pascale, che ha predisposto il necessario servizio di trasporto, per consentire il collegamento tra l’impianto e i diversi plessi.

«Non si tratta di un progetto extrascolastico – spiega l’assessore -, ma di una vera e propria attività didattica che viene svolta in orario di scuola secondo un calendario settimanale preciso. Un modo efficace per ampliare l’offerta formativa, aumentare la competitività dell’Omnicomprensivo nel panorama provinciale e dare ai ragazzi un’opportunità unica, quella di avvicinarsi a una disciplina sportiva tra le più complete e consigliate per i suoi effetti benefici. Senza contare che in una città di mare, qual è Pizzo, tutto assume un significato più identitario».

Andolfi ha poi ringraziato l’assessore Pascale, «per l’impegno profuso nell’assicurare la piena fruibilità della struttura in orario scolastico».

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Pizzo, lavori da 500 mila euro per mettere in sicurezza il costone della Seggiola e regimentare le acque

Mettere in sicurezza il costone che sovrasta il borgo della Seggiola e completare la regimentazione delle acque piovane per salvaguardare l’area dall’azione degli elementi atmosferici.

Sono queste le finalità dell’intervento da 500mila euro per il quale la giunta comunale di Pizzo ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo.

«I fondi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Maria Pascale -, attinti dalle risorse messe a disposizione per interventi di contro il dissesto idrogeologico, consentiranno di salvaguardare l’area attraverso l’istallazione di paratie di contenimento che impediscano eventuali movimenti franosi. Contestualmente, verrà pulito il fosso esistente, aumentando la sua efficienza idraulica con un alveo rivestito di pietrame. Inoltre, verranno intercettate le tubature esistenti per la raccolta delle acque bianche, che verranno convogliate nel fosso attraverso nuove condutture di collegamento e verrà definitivamente separato il loro percorso da quello fognario, evitando così il rischio di collasso della rete fognaria in caso di piogge particolarmente copiose».

I lavori - propedeutici anche alla futura realizzazione di un percorso che dal parcheggio Papa condurrà alla Seggiola - si aggiungeranno a quelli già realizzati recentemente che hanno consentito il riammodernamento dell’area di sosta, che si affaccia sulla piccola baia. Anche in quella occasione, l’intervento predisposto dall’Amministrazione Callipo non si è limitato a un restyling dell’importante area di sosta dislocata su tre livelli, ma ha riguardato anche il rifacimento delle condotte fognarie e quelle per la raccolta delle acque bianche.

Il nuovo progetto si innesta, dunque, in una programmazione complessiva, sostenuta da fonti di finanziamento diverse, che mira a riqualificare l’intera area, nella quale sono stati anche realizzati anche 25 nuovi alloggi di edilizia pubblica, ormai completati e in attesa di assegnazione, grazie al recupero dell’immobile che ospitava l’ex dell'ex istituto nautico.

«Ogni tassello sta andando al suo posto - ha commentato il sindaco Gianluca Callipo - e gli effetti di questa riqualificazione complessiva del centro storico sono sempre più evidenti anno dopo anno. In quest’ottica rientra anche la recente approvazione del progetto definitivo ed esecutivo del lungomare che dalla Marina di Pizzo condurrà fino alla Seggiola. Lavori da 3,5 milioni di euro che, secondo il ruolino di marcia che ci siamo imposti, dovrebbero prendere il via entro la prossima primavera». 

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Pizzo, Callipo: "Un percorso pedonale e ciclabile fino al porto di Vibo Marina"

"Accogliamo con entusiasmo l’invito del presidente di Confindustria Vibo, nella convinzione che quella che ha indicato sia la strada giusta per ottimizzare le risorse a disposizione e ottenere risultati concreti per lo sviluppo del territorio".

Il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo rilancia l’appello del rappresentante degli industriali vibonesi, Rocco Colacchio, che nel tirare le somme della recente riunione con i primi cittadini della provincia e l’amministratore delegato di Invitalia (l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa controllata dal ministero dell’Economia), ha sollecitato i Comuni a sfruttare al meglio i Contratti istituzionali di sviluppo (Cis) che possono contare su nuovi e ingenti investimenti statali.

Concetti rimarcati - nella stessa riunione - anche dal segretario regionale della Cisl, Sergio Pititto.

"Sono assolutamente d’accordo sul fatto che questa è un’occasione da non perdere - continua Callipo –, massimizzando gli sforzi di progettazione e avanzando proposte concrete per interventi organici a un’idea di sviluppo condivisa, che abbia il suo fulcro nel porto di Vibo Marina. L’ammodernamento e l’adeguamento infrastrutturale dello scalo marittimo della città capoluogo è cruciale. Troppi finanziamenti destinati a questo scopo sono andati perduti sino ad oggi anche perché non si è fatto squadra. È arrivato il momento che i Comuni vibonesi cambino radicalmente approccio alla questione, mettendo da parte campanilismi e divisioni politiche per concentrarsi sull’obiettivo: rilanciare il porto aprendo al settore crocieristico".

In questa prospettiva, Callipo ricorda che il Comune di Pizzo sta lavorando per avanzare proposte concrete, che ribadirà ora nell’iter per la realizzazione degli interventi del Cis.

"In particolare – ricorda Callipo – mi riferisco alla realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile che da Vibo Maria conduca a Pizzo. L’obiettivo è mettere in comunicazione i due centri marinari, attraverso un’infrastruttura che esalti le risorse paesaggistiche e incrementi l’attrattività turistica, anche nei confronti degli appassionati di ciclismo e trekking. Tra i crocieristi che nel corso degli ultimi anni hanno fatto tappa a Vibo Marina, ovviamente solo grazie alle navi con un cabotaggio ridotto che consente l’attracco nello scalo attuale, molti erano cicloturisti. Offrire loro un percorso panoramico e sicuro tra Vibo Marina e Pizzo significherebbe aumentare notevolmente l’offerta turistica locale, con ricadute positive per entrambi i territori comunali, con conseguenze a cascata nell’indotto, dal bike sharing al settore alberghiero, dalla ristorazione all’artigianato".

Callipo, dunque, auspica che l’appello arrivato dalla riunione con Invitalia venga colto appieno anche da altri Comuni, almeno quelli più prossimi o comunque collegati al porto di Vibo Marina.

"Basta teoria, occorre passare immediatamente alle proposte pratiche – conclude il sindaco di Pizzo -. I finanziamenti ci sono e vanno sfruttati. L’idea del percorso tra Pizzo e Vibo Marina è stata già oggetto di diversi confronti con l’allora assessore comunale Lorenzo Lombardo".

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Vittime e superstiti calabresi del naufragio del Maria P

Vittime

Squillace Giuseppe fu Gaetano, di anni 37, nato a Roccella Jonica (Reggio Calabria), vaticale.

 Basile Maria di Francesco, di anni 49, nata a Fuscaldo (Cosenza), filatrice.

Mazzei Anna Maria (figlia), d'anni 14, nata a Fuscaldo (Cosenza).

Francesco (figlio), di anni 7, nato a Fuscaldo (Cosenza).

Varano Ilario Cosmo fu Domenico, di anni 33, nato a Roccella Jonica (Reggio Calabria), fuochista.

Dario Caterina (maglie), nata a Roccella Jonica, (Reggio Calabria).

Elvira (figlia), di anni 3, nata a Roccella Jonica (Reggio Calabria).

Scofani Antonio fu Pietro, di anni 54. nato a Fascaldo (Cosenza), giornaliera.

Varano Domenico, di mesi 11, nato a Roccella Ionica, (Reggio Calabria).

Davoli Carmela, di anni 44, nata a Taverna, (Catanzaro), filatrice.

Cosentino Umberto, (figlio), di anni 14, nato a Taverna, (Catanzaro) e Rosa, (figlia), di anni 0, nata a Taverna, (Catanzaro).

Schiripa Alfonso, di anni 47. nato a Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), contadino.

 Pelleg:ino Carmine fu Domenica, di anni 43, nato a Campana (Coseaza) contadino.

Angieri Agesilao, di anni 28, nato a Lattarico, contadino.

Amberti Filomena, di anni 35, nata a Fiumefreddo (Cosenza), domestica.

Marino Amalia, di anni 57, nata a Paola (Cosenza), contadina.

Gerlando Giovanni, di anni 32, nato a Paola (Cosenza), contadino

Graziadio Angelo, di anni 23,nato a Castrovillari,contadino.

Mancini Luigi. di anni 40, nato a Castrovillari, contadino

Bastardo Santo, di anni 22. nato ad Acri, sarto.

Giannitello Antonio. di anni 13, nato a Castrovillari. contadino.

Giannitello Leonaro, di anni 16, nato a Castrovillari contadino

Balzimo Pasquale, di anni 28, nato a Lungro, contalino.

De Luca Marietta, di anni 13, nata a Lungro, contadina.

Scida Antonio, di anni 23, nato a Tropea, contadino.

Villani Giuseppe, di anni 21. nato a Scalea, contadino.

Barrillà Salvatore, d'anni 43, nato a Spilinga, contadino

marco ambrosio, di anni 33 firmo, Cosenza

Pistininzi tommaso di anni 13, Arena

Pistininzi Giuseppe. di anni 41 nata ad Arena domestico.

Martellotta Pietro, di anni 23, nato ad Acquappesa, calzolaio.

Ferrari Camillo, di anni 13, nato al Acquappesa, calzolaio.

 

Passeggeri superstiti

 

Tomeo Giuseppe di Andrea, di anni 24, nato a Nicotera

Ferraro Francesco di Antonio, di anni 27, nato a Nicotera

Tomeo Damenico, di Andrea di anni 22, nato a Nicatera

De Felice Fortunato di Fortunato, di Anni 26. nato a Nicotera

Tarsi Damenico di Saverio,di anni 24 nato a Scalea

Provenzano Giuseppe di Salvatore, di anni 32, nato a Paola

Garofalo Antonino di Ignoti, di anni 17, nato a Guardia Piemontese

Buonasorte Giuseppa, di Raffaele, di anni 52, nato a Tropea

Mosacchi Raffaele, di Agastino, di anni 41, nato a Falconara Albanese

 

Marinai superstiti

Ciccarello Leonardo, nato 175, Matricola 7673, di Pizzo.

Lavalle Roberto, classe 1905, Matricola 7321, di Pizzo.

Pizzo, stasera l’inaugurazione della rassegna di pittura, scultura e grafica

Questa sera, sabato, alle ore 21, al Museo della Tonnara di Pizzo Marina il sindaco Gianluca

Callipo, presenti autorità provinciali, esponenti del mondo dell’associazionismo, della cultura ed dell’arte, inaugurerà, con il patrocinio ufficiale del Comune di Pizzo, la 26^ edizione del Premio Pittura, Scultura e Grafica, rassegna d’arte promossa ed organizzata dall’associazione culturale  Estatearte, presieduta da Angelo Silvestri .

Sono oltre cinquanta gli artisti che hanno aderito a questo tradizionale appuntamento con il mondo della cultura e dell’arte che richiama a Pizzo non soltanto gli appassionati ma anche i tantissimi vacanzieri presenti sulla Costa degli Dei e che annualmente raggiungono la suggestiva località napitina per apprezzare le interessanti opere d’arti che molti autori calabresi e non espongono nell’accogliente salone del Museo della Tonnara, vera e propria casa della cultura e dell’arte.

“I successi conseguiti negli anni scorsi – ha dichiarato Angelo Silvestri, Presidente dell’Associazione, presentando l’evento – continuano a stimolare il nostro stagionale impegno e ci impongono sempre nuove e più moderne aperture in direzione della necessità di assicurare il proseguio di un appuntamento estivo di tutto rispetto che la città di Pizzo avverte come il classico fiore all’occhiello.

Il sostegno dell’Amministrazione comunale ma soprattutto l’interesse degli artisti che partecipano con estrema attenzione e passione alla rassegna – ha aggiunto Angelo Silvestri – ha fatto si che l’evento diventasse sempre più competitivo ed entrasse nel taccuino-vacanza degli innumerevoli  ospiti che sono presenti sul nostro bellissimo ed accogliente litorale.

Le adesione di quest’anno, dunque, confermano l’importanza dell’iniziativa e continuano a stimolare ulteriormente l’impegno, la passione e il sacrificio di chi ha da sempre capito che questo appuntamento rappresenta un faro sempre più luminoso per gli straordinari borghi di Pizzo e dintorni.

Ventisette nastri d’inaugurazione non sono pochi – conclude con un pizzico di orgoglio Angelo Silvestri – ma servono certamente a confermare che l’interesse sui tantissimi e qualificati artisti che amano esporre le proprie opere resta sempre notevole e che Pizzo costituisce, sempre, un serio e qualificato riferimento per la Calabria che promuove la sua immagine migliore per lo sviluppo del suo territorio”.

Per Tony Bilotta, ex Presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia  profondo e convinto sostenitore della validità della rassegna di Estatearte, “l’idea portata avanti con tenacia, caparbietà e forte passione dall’Associazione culturale continua, tra l’altro, a valorizzare le tantissime potenzialità del  nostro territorio che rappresentano più che una speranza per lo sviluppo dell’economia, della cultura, dell’accoglienza e dell’ambiente.     

La rassegna d’arte rimarrà esposta dal 24 agosto al 1 settembre.

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Pizzo, la figura di Corrado Alvaro al centro di un'incontro organizzato da Theotokos 

Ancora una splendida serata a Pizzo Calabro dove nei giorni scorsi il Centro studi Theotokos religiosità popolare ha aggiunto una nuova perla alle sue iniziative culturali.

Si tratta del secondo caffè letterario all’aperto, stavolta dedicato alla figura prestigiosa di Corrado Alvaro.

Tema della disquisizione, la vita e l’opera dello scrittore di San Luca che da uomo del Sud parte dalla Calabria alla conquista dell’Italia e dell’Europa.

Per l’occasione, oltre al saluto di Santina Belvedere, donna amante della cultura, gli interventi del dirigente scolastico dell’Ite Galilei di Vibo, Genesio Modesti, di Alessandra Siclari, collaboratrice del Centro Theotokos, di Anna Rotundo e Martino Michele Battaglia, ovvero i fondatori del Centro studi Theotokos e di Giuseppe Rando, ordinario di letteratura italiana all’Università di Messina e critico letterario.

Dopo il saluto di Santina Belvedere che ha voluto promuovere l’evento, l’artista napitino Massimo Marrella ha svelato una sua opera che ha esposto appositamente per l'occasione.” L’Angelo caduto” rappresenta infatti l’uomo nel suo complesso rapporto con la spiritualità e col divino, l’uomo che cade e si rialza per affrontare nuove sfide.

La moderatrice Anna Rotundo ha introdotto il tema dell’incontro soffermandosi su alcuni aspetti essenziali che riguardano il rapporto di Alvaro con la religiosità popolare (la prima prova d’autore Corrado Alvaro l’aveva fatta proprio raccontando in un libretto il pellegrinaggio al santuario di Polsi) e con le donne protagoniste nei suoi romanzi. Anna Rotundo inoltre ha sottolineato come, pur avendo Alvaro peregrinato in vari collegi laziali, ebbe la sua vera e profonda formazione a Catanzaro: qui prese parte a manifestazioni irredentiste e futuriste, e tenne conferenze. Del soggiorno a Catanzaro Alvaro ebbe dolci ricordi, come scrisse: “La vita era così bella che certe notti non dormivo aspettando il giorno seguente che sarebbe venuto a portarmi non so che cosa”.

Passando poi la parola al Dirigente scolastico dell’Ite Galilei di Vibo, Genesio Modesti, la discussione si è spostata sugli episodi più significativi relativi alla vita dello scrittore calabrese. Il suo rapporto controverso col suo paese natio, con la Calabria e la sua poliedricità di cronista che lo ha portato a cimentarsi con successo prima come giornalista, poi come romanziere e autore teatrale.

Alessandra Siclari ha quindi declamato l’incipit di “Gente in Aspromonte” e ha spiegato cosa c’entri Alvaro con Giuseppe Rando che all’autore calabrese ha dedicato diverse attenzioni nelle sue recensioni critiche che mostrano la grandezza dello scrittore sanluchese.

Giuseppe Rando sulla scia degli interventi precedenti ha posto in risalto oltre alla grandezza delle opere di Alvaro la capacità poliedrica del sanluchese ad adattarsi a qualsiasi situazione. Lo stile creativo che inizia spesso attraverso la raccolta di articoli di giornale per poi diventare romanzo. Il linguaggio asciutto e concreto oltre alla predisposizione al viaggio per raccontare e raccontarsi seguendo un itinerario che coinvolge e avvolge l’uomo, la vita e le problematiche perenni che riguardano il rapporto tra il passato e il presente. Non a caso, secondo Rando è stato Alvaro a inventare la figura giornalistica dell’inviato speciale. Inviato speciale che torna da Berlino con in tasca “Gente in Aspromonte”. Rando ha fatto comprendere il motivo per cui un siciliano verace come lui si sia innamorato dello scrittore calabrese ricordando che recentemente ha pubblicato una serie di racconti inediti col titolo “Gente che passa” per far conoscere ancora la bellezza dello stile alvariano e il suo aspetto profetico visto che i temi trattati dallo scrittore calabrese anticipano di parecchio le tematiche odierne.

Sulla stessa scia le conclusioni affidate a Martino Michele Battaglia, docente di Antropologia Culturale e direttore del Centro studi Theotokos Religiosità Popolare, elogiando Giuseppe Rando come maestro di color che sanno, sommo tra gli interpreti del pensiero alvariano, ha messo in evidenza proprio lo spirito profetico dell’autore calabrese. Battaglia ha citato al riguardo Karl Raimund Popper sull'impossibilità di creare una società perfetta, Michael Foucault e la storia della sessualità che ha molto a che vedere con questo aspetto trattato proprio da Alvaro nei suoi romanzi, Marc Augé e i suoi non luoghi in relazione all’aspetto antropologico che coinvolge Alvaro nel rapporto città-campagna, il mondo agropastorale e la società borghese, Michel Maffesoli e le idolatrie post-moderne e così via fino a invitare i presenti a rileggere Alvaro oggi sotto una nuova dimensione decisamente più complessa per il modo di affrontare le ansie i timori che da sempre angustiano l’uomo.

La serata si è quindi conclusa con una frase di Alvaro tratta da “Vent’anni” pronunciata dal direttore del Centro Theotokos e che recita: “Che ci resterà da fare domani, se torniamo nel modo? Temo che tutto ci parrà un gioco inutile. Bisognerà assumersi grandi responsabilità, altrimenti tutto ci parrà ozioso e misero”.

 

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Le nuove frontiere della medicina specialista: il centro New Delta presenta i risultati di importanti ricerche scientifiche

Tutto ebbe inizio nel gennaio scorso, quando un’associazione medico-scientifico-culturale, costituita nel nome di Orazio Catarsini ed a lui intitolata (l’illustre accademico che ha speso la sua vita al servizio della scienza, motivo per il quale il sodalizio costituito da accademici e specialisti nei vari campi della medicina, porta il suo nome) decise di elargire tre borse di studio per consentire ad alcune giovani ricercatrici (due calabresi e una siciliana), Sarah Patamia, Alessia Bagalà e Giuseppina Salvo, di proseguire alcune ricerche scientifiche condotte sotto la sapiente guida del professor Giuseppe Gambardella, direttore del centro specialistico New Delta di Pizzo e del professor Josè Antonio Vega Alvarez, cattedratico di Anatomia ed embriologia umana all’università di Oviedo (Spagna).

Grazie a questa iniziativa assunta dall’associazione “Orazio Catarsini” e presentata al mondo scientifico e delle istituzioni nello scorso mese di gennaio a Pizzo, si è dato seguito agli studi condotti in collaborazione con l’Istituto scientifico New Delta di Pizzo e il Dipartimento di morfologia e biotecnologia cellulare della Facoltà di medicina dell’Università di Oviedo (Spagna).

Tre ricerche alle quali ha offerto un contributo prezioso anche Annamaria Pugliese del Dipartimento di medicina interna-Policlinico Universitario “G. Martino” di Messina e che, nello specifico, affrontano tematiche diverse e correlate tra di loro, ovvero:

1) “Le alterazioni della lordosi lombare: proposta di un metodo di valutazione e di classificazione”. Autori: Alessia Bagalà, Sarah Patamia, Giuseppina Salvo, Giuseppe Gambardella. Questa ricerca ha l’obiettivo di proporre un metodo innovativo per valutare la curva lordotica lombare e per migliorare la classificazione delle alterazioni del rachide lombosacrale rispetto ai precedenti metodi. Il nuovo approccio di valutazione prevede la misurazione della curva lordotica lombare tramite angoli rilevati con moderni programmi di visualizzazione delle immagini di diagnostica strumentale.

2) “Rapporto tra alterazione delle curve cifo-lordotiche della colonna vertebrale e sindromi metaboliche: studio preliminare”. Autori: Sarah Patamia, Alessia Bagalà, Annamaria Pugliese, Giuseppe Gambardella. La ricerca riguarda il rapporto tra le alterazioni delle curve cifotiche e lordotiche della colonna vertebrale e le alterazioni metaboliche, che si è notato essere, ad esse associate. L’obiettivo è stato quello di proporre un iter diagnostico semplice, preciso ed attendibile che possa permettere di inquadrare il quadro patologico del paziente a partire dall’esame clinico.

3) “Associazione tra sindromi fibromialgiche e sindromi metaboliche”. Autori: Sarah Patamia, Alessia Bagalà, Giuseppina Salvo, Annamaria Pugliese, Giuseppe Gambardella . Questo studio si propone come scopo di supportare la correlazione tra sindromi fibromialgiche e alterazioni del metabolismo degli zuccheri. In trenta pazienti di genere femminile, sottoposte a visita per dolore cronico alla colonna vertebrale, si è evidenziato che la sintomatologia non era dovuta ad alterazioni fisiche della colonna, come discopatie, ernie, ecc., ma ad infiammazioni in diversi distretti del corpo.

Ricerche importanti, dunque, che aprono nuove porte al sapere scientifico, ragion per cui le stesse sono state presentate, il 28 maggio scorso, all’Accademia Peloritana dei Pericolanti, una prestigiosa accademia che vanta la presenza tra i soci di numerosi docenti universitari ed è impegnata alla tutela del sapere intellettuale e scientifico.

Nell’occasione, si è detto, il 28 maggio scorso le tre ricerche sono state esposte in occasione dell’adunanza culturale della classe II Scienze Medico- Biologiche condotta dal direttore professor Francesco Trimarchi e dal vice direttore professor Antonio Pugliese. In tale circostanza le ricercatrici calabresi Sarah Patamia e Alessia Bagalà, guidate dal professor Giuseppe Gambardella, hanno illustrato i risultati raggiunti fino a questo momento.

Relazioni che hanno suscitato particolare apprezzamento da parte dei soci del sodalizio accademico, generando un vero e proprio confronto di alto valore medico-scientifico; studi che hanno ricevuto il plauso anche per la metodologia applicata e per il rigore scientifico. Grazie anche all’impegno del professor Antonio Pugliese che ha sposato pienamente il lavoro offrendo la possibilità che lo stesso venisse presentato all’Accademia i cui soci, dopo una prima esamina, come da prassi, hanno voluto che fosse presentato in adunanza generale anche per la eventuale successiva pubblicazione in lingua inglese su una prestigiosa rivista scientifica internazionale.

Per quanto riguarda la ricercatrice Giuseppina Salvo, che si trova in Spagna per proseguire la sua ricerca dal titolo “Angiogenesis and inflammation in the skin of patients whith diabetic neuropathy” con il professor Vega Alvarez, la stessa parteciperà, insieme all’illustre accademico, come relatrice ad un convegno internazionale in programma dal 24 al 26 giugno a Madrid.

Studi importanti, dunque, che consacrano il centro New Delta di Pizzo come polo strategico anche nel campo della ricerca scientifica, sostenendo e supervisionando studi. Un sistema, quello adottato dall’equipe del professor Gambardella, che offre a giovani ricercatori del sud la possibilità di approfondire e perfezionare nuovi metodi di approccio e terapia per alcune patologie.

A questo si aggiunge anche la possibilità di consentire a giovani laureati di fare esperienze all’estero, con l’obbiettivo di approfondire gli studi per poi metterli al servizio del territorio. E’ questo anche un modo per contrastare la “fuga dei cervelli” e contribuire a creare dei punti di eccellenza sanitaria anche nel Vibonese.

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