Forza Italia Giovani: "Dov'è il 'mare da bere' di Oliverio?"

“Troviamo assurda l'incapacità della nostra regione di sfruttare il proprio potenziale turistico ed attrattivo. Siamo ancora una volta condannati - scrivono in una nota i rappresentanti di Forza Italia Giovani Vincenzo Trotta ed Elisa Scalercio - a convivere con la sindrome di Calimero. ‘Avremo un mare da bere’, lo slogan con cui Oliverio qualche tempo fa si rivolgeva ai calabresi. Quello slogan, come gran parte dell'azione politica del governo regionale, è rimasto tale. Anche quest'anno il mare calabrese è sporco, e ciò costringe diversi turisti a concludere anzitempo le proprie vacanze restituendo un'immagine della Calabria, già danneggiata dalla orribile pubblicità che la Regione con tanto di loghi ha ideato per la rivista della compagnia aerea Ryanair, che non incentiva l'incremento delle presenze turistiche e lo sfruttamento del potenziale paesaggistico. Lo stanziamento di 6 milioni di euro per la rifunzionalizzazione e l'efficientamento dei sistemi depurativi costieri (previsto con Delibera di giunta regionale n. 182 del 3.6.2015) – spiegano - è arrivato soltanto alla data del 14 giugno e quindi inspiegabilmente in ritardo, a stagione balneare già in corso. Se a ciò si aggiunge la complessità delle emergenze e le tempistiche che trascorrono tra pubblicazione dei vari atti, procedure d’appalto e molteplici adempimenti, il tutto rende difficilmente impiegabile la somma alla risoluzione dei problemi esposti. Non amiamo le polemiche ma sarebbe il caso che il governatore della Calabria - tuonano i giovani forzisti - cominci a prendersi cura della terra che con largo consenso l'ha eletto, ormai due anni fa. Ringraziamo, infine, il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori, del quale condividiamo la proposta di istituire una delega specifica al mare, che ha ascoltato le nostre preoccupazioni a seguito di sopralluoghi in diverse aree della costa tirrenica cosentina ed ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per conoscere quali iniziative quest'ultima ha previsto per prevenire il 'triste spettacolo' del mare sporco, per tutelare gli operatori del settore turistico e per risolvere il problema dell’inquinamento delle acque marine anche in relazione all’efficientamento e ad ogni utile intervento sui sistemi depurativi costieri”.

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