Le opere Mac di Crotone verso il museo Pitagora, ma che fine ha fatto Villa Berlingeri?

Ormai sono in molti a saperlo che, fino a pochi mesi orsono, in piazza Castello di Crotone, l’antico palazzo dei Barracco ha ospitato  le esposizioni del Mac (Museo d’arte contemporanea inaugurato nel 2008), un edificio preso in fitto dalla Provincia, appunto per mostre artistiche.

Già in precedenza detto Museo aveva trovato sede in un palazzotto di viale Regina Margherita, anche questo fittato dall’Ente provinciale. Ma, visto il tempo trascorso inutilmente, saranno in pochi a sapere che la Provincia aveva destinato per il Mac una prestigiosa residenza nobiliare sita a Capocolonna, proprio all’interno del Parco archeologico e a pochi metri dalla chiesetta-santuario. Sto dicendo della settecentesca Villa Berlingieri, acquistata, nel 2008, regnante il presidente Sergio Iritale, alla modica somma di 2 milioni e 200 mila euro, insomma quasi 4 miliardi e mezzo del vecchio conio. Bene, fin qui nulla da eccepire. Il bello, però, è che l’antico edificio (ben 800 mq, 1000 mq di giardino, vecchie stalle con tanto di abbeveratoi con vista mozzafiato sul mare e sulla storia magno greco-romana), l’edificio sta ancora lì e del Mac neanche l’ombra.

Insomma, mentre l’Ente sborsava enormi risorse per il fitto del Palazzo Barracco, a Capocolonna la Villa Berlingieri si godeva e si gode in silenzio il panorama del Solo. Nel 2011 si era dato avvio a lavori di messa in sicurezza del tetto, delle terrazze e della copertura, null’altro di più! E dire che l’ultimo regnante di via Mario Nicoletta, durante una conferenza stampa aveva confermato la destinazione d’uso del prestigioso edificio con l’auspicio che vi potesse aver sede anche “il Polo tecnologico, riservando magari uno spazio anche al forum delle associazioni”. E non solo. Secondo il presidente provinciale dell’epoca, Villa Berlingieri sarebbe dovuta essere “funzionale per il pellegrinaggio della Madonna di Capocolonna, in una sintesi ideale tra passato e futuro.” Non se ne fece nulla! A Capocolonna tutto tace. 

Nel frattempo le esposizioni del Mac venivano trattenute in piazza Castello. Poi venne Del Rio, il ministro che, declassando il ruolo degli Enti intermedi e soprattutto togliendo loro il settore cultura dalle funzioni fondamentali di operatività, mise la Provincia nelle  pessime condizioni finanziarie. Da qui l’abbandono della sede di Palazzo Barracco e l’affidamento delle opere artistiche al Comune di Crotone, il quale già si era offerto, nel dicembre del 2016, di accoglierle, in comodato d’uso gratuito, nella propria struttura museale di Parco Pignera. Orbene, fra pochi giorni, le opere del Mac dovrebbero, il condizionale è sempre d’obbligo, essere allocate nelle moderne sale del Museo Pitagora all’interno di Parco Pignera sotto la gestione del Consorzio di cooperative sociali Jobel guidato da Santo Vazzano con un costo di 35 mila euro. Sarà finita la peregrinatio delle opere del Mac? E intanto chi pagherà lo spreco di Villa Berlingieri?!

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