Medico aggredito agli Ospedali Riuniti, Nicolò (FI) reclama: "Le necessarie misure di sicurezza"

"L'aggressione perpetrata ai danni del dottor Francesco Scordino - dichiara il capogruppo di Forza Italia alla Regione,  Alessandro Nicolò - costituisce l'ultimo gravissimo episodio di una lunga serie di riprovevoli gesti di violenza consumati all'interno del presidio ospedaliero dei Riuniti.  Si vuol forse attendere l'irreparabile, per vedere ripristinata e rafforzata la postazione di polizia in seno al nosocomio reggino?" - si domanda Nicolò. "La situazione non è più sostenibile. Medici ed operatori sanitari sono costantemente chiamati a fronteggiare atti di intimidazione e vessazioni che ostacolano il sereno adempimento della professione sanitaria. I livelli di litigiosità nelle postazioni di Pronto Soccorso e nelle corsie degli ospedali della regione - evidenzia Alessandro Nicolò - hanno raggiunto  dimensioni intollerabili, alimentati anche dal numero insufficiente di  personale sanitario che deve gestire abnormi carichi di lavoro e sostenere turni pesantissimi. Chiedo pertanto vengano immediatamente approntate le necessarie misure di sicurezza - come reclamiamo ormai da quattro anni - affinché sia garantita la tutela dell'integrità fisica del personale sanitario. Ai medici Amodeo, Pennisi, Costarella, Topa, Nucera e, da ultimo, al dottor Scordino - tutti stimatissimi professionisti -, conclude Alessandro Nicolo' - rinnovo  la mia solidarietà per l'aggressione subita così come a tutti i sanitari e al personale paramedico che continuano, pur in condizioni inaccettabili, ad adempiere al loro impegno professionale con serietà ed abnegazione".

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