Cantone, Oliverio ed i "consulenti"

Ora sarò sicuramente frainteso e scambiato per cortigiano vil razza dannata; però vi posso assicurare che me ne frego, proprio, all’antica, alla mia maniera. Dicam quod sentio! Oliverio ha nominato un tal Santo Gioffrè all’ASP di Reggio, e ciò in violazione, pare, di una legge; è stato “inibito”, ovvero, vedete il latino, in-habilis. Urgono due considerazioni:

-          - Oliverio non aveva un segretario comunale, un “consultore del feudo”, un consulente davvero laureato in legge e non con CEPU, ma raccomandato di partito e ben pagato? Evidentemente i suoi consiglieri giuridici devono rifare i test di ammissione all’università;

-         -  ciò premesso, e ribadito, e fatte quattro amare risate, mi chiedo: e va bene, Oliverio ha violato una legge, una delle migliaia di leggi che vagano per la fatal Penisola e di cui in genere, vedi sopra, ce ne freghiamo; e certo non gli daremo una medaglia al valore: però, scusatemi, da qui a un provvedimento di “inibizione” ci corre, secondo me, e tanto; avrebbe logica, se mai, annullare la nomina di Gioffrè, se è illegittima; ma con questo modo di procedere, finiamo tutti in galera! C’è sempre un giacobino pronto a decapitare tipo il Terrore di Robespierre e Saint Just, un giansenista, un calvinista.

Cantone, evidentemente, non conosce un principio elementare di diritto, che è “summum ius, summa iniuria”; e che ci vuole il buon senso e il giusto limite. Una cosa è annullare una nomina più o meno o presunta irregolare, altra è colpire in maniera così dura la figura del presidente della Giunta, da creare altri problemi a una Calabria che di guai ne ha un abisso, di centro di destra o di sinistra che siano. In Italia, funziona così: quando i giornali decidono che vanno di moda i pedofili, subito una legge contro la pedofilia; la settimana dopo, pro cani randagi o contro l’obesità; e tutte leggi di solito elegantemente ignorate: poi contro l’eccesso di velocità, ed ecco le luci obbligatorie che ormai non accende nessuno. Ora ce l’hanno tutti con la corruzione, e dagli all’untore! E intanto si stanno mangiando l’Italia impipandosene della ghigliottina di Cantone: non è che questi ha troppo potere, per caso? Però, caro Oliverio, fatti esibire la laurea in legge dai tuoi consulenti legali, prima di nominarli e pagarli; per farti rifilare suole, almeno, gratis.

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Si allarga lo scandalo delle partite truccate: altri 10 indagati

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha allargato le indagini che sta conducendo da tempo sui match truccati. Nell'ambito del nuovo filone apertosi sono finiti sotto inchiesta altri dieci soggetti per i quali i magistrati hanno disposto l'iscrizione nel registro degli indagati. Un provvedimento che stamane è stato notificato agli interessati dagli agenti di Polizia. Coinvolti anche calciatori e dirigenti. Le nuove sfide dell'ultima edizione del torneo di Lega Pro inserite nel calderone dell'attività degli inquirenti sono Gubbio-Santarcangelo, Juve Stabia-Vigor Lamezia, L'Aquila-Grosseto, Santarcangelo-Ascoli, Tuttocuoio-Gubbio. Qualcuno fra i personaggi finiti nelle maglie degli investigatori risultava essere implicato nell'operazione denominata "Dirty Soccer". Il reato contestato agli individui entrati oggi ufficialmente nell'inchiesta  è quello di frode in competizioni sportive aggravata dall'essere oggetto di concorsi pronostici.

   

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