Le sfondano il portone di casa e cercano di rapirla, arrestati due pregiudicati

Due persone, K.E. e W.N., rispettivamente di 42 e 47 anni, sono state arrestate con l’accusa di sequestro di persona e violazione di domicilio con violenza.

In particolare, poco prima di Natale una donna residente a Catanzaro ha chiamato il 112 per denunciare che due uomini stavano tentando di entrare nella sua abitazione.

Una volta giunti sul posto, i militari dell’Arma, nelle vicinanze dell’abitazione segnalata, hanno notato un’autovettura lasciata aperta, mentre sul cancello di recinzione hanno trovato una scala posizionata in modo tale da consentire di scavalcare agevolmente.

Resisi conto della situazione, i carabinieri hanno scavalcato il cancello e sono entrati nell’appartamento, al cui interno sono stati sorpresi due uomini che urlavano all’indirizzo di una donna nascosta dietro un mobile e del suo compagno, il quale era stato costretto ad adagiarsi sul pavimento.

Una volta immobilizzati, i due sono stati identificati e tratti in arresto.

Dalla dinamica dei fatti, ricostruita dai militari grazie alle dichiarazioni rilasciate dai protagonisti e da altri testimoni, è emerso che i due uomini, nonostante gli obblighi di legge a cui erano sono sottoposti (il primo alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso i carabinieri di Catanzaro, il secondo in regime di affidamento in prova ai servizi sociali), giunti sul posto a bordo dell’autovettura rinvenuta all’esterno dell’abitazione, avevano scavalcato il cancello di recinzione con l’ausilio di una scala e, una volta avuto accesso all’interno del giardino, avevano sfondato il portone d’ingresso. Entrati nell’appartamento, con minaccia e violenza, avevano obbligato la donna ad interrompere qualsiasi comunicazione strappandole di mano il telefono, sottomettendo fisicamente il compagno, minacciato di morte, e privando così la coppia della libertà personale per un arco temporale di almeno 10 - 15 minuti, durante i quali avevano continuavano a terrorizzare la coppia, manifestando, inoltre, il chiaro intento di portare via di casa la donna e abusarne sessualmente.

Alla luce di quanto accaduto, i due uomini sono stati dichiarati in arresto per i reati, commessi in concorso, di sequestro di persona e violazione di domicilio, con violenza sulle cose

Dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Catanzaro Siano.

In sede di convalida, il Tribunale di Catanzaro - Sezione GIP/GUP, in relazione alla gravità indiziaria nei confronti degli indagati e alla loro pericolosità sociale, oltre a convalidare l’arresto in flagranza, ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

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