Barca a vela con 52 clandestini bloccata al largo della costa calabrese, arrestati 2 scafisti

La notte scorsa, le unità navali del Roan della guardia di finanza di Vibo Valentia e del Gruppo aeronavale di Taranto hanno intercettato un'imbarcazione monoalbero di 13 metri di lunghezza, nelle acque del mar Jonio, a 10 miglia da Capo Rizzuto.

Il natante, una volta entrato nelle acque territoriali italiane, ha tentato di raggiungere la costa con l’intenzione d'incagliarsi nei bassi fondali e consentire lo sbarco indisturbato dei migranti e la fuga degli scafisti.

Una volta bloccata Ia barca, i finanzieri hanno trovato a bordo, stipati sottocoperta, 52 persone adulte di sesso maschile di origine pakistana, mentre al timone sono stati sorpresi due cittadini russi, sospettati di essere gli scafisti.

I militari, quindi, hanno preso in custodia i russi e condotto sotto scorta la barca a vela nel porto di Crotone, per le operazioni d'identificazione dei migranti ed il successivo trasferimento al Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.

Da quanto emerso, l'imbarcazione sarebbe partita da Bodrum, in Turchia, il 17 maggio scorso ed avrebbe navigato con l'intento di raggiungere l’Italia durante la notte del fine settimana, con l’evidente speranza di non incappare in controlli.

Al termine degli accertamenti del caso, i finanzieri hanno arrestato i due sospetti scafisti e sequestrato l’imbarcazione.

 

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