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Il coraggio di fare impresa in Calabria: parte l’avventura del pastificio Stingi

Una produzione di 100.000 chilogrammi al mese, 88 formati già disponibili e altri 32 che saranno pronti entro la fine dell’anno, 7 dipendenti in un angolo di meridionale attanagliato dalla fame di lavoro. Sono i numeri del pastificio Stingi, splendida realtà produttiva ideata e concretizzata dal giovanissimo Michele Stingi. L’inaugurazione dello stabilimento e del punto vendita è avvenuta stasera alla presenza di concittadini carichi di entusiasmo, del sindaco di Serra San Bruno Bruno Rosi e del presidente del consiglio Giuseppe De Raffele. Ma Michele Stingi ha già una piccola storia alle spalle: negli ultimi mesi è stato presente ad Expo; è stato premiato come Imprenditore Giovane 2015 della Calabria; ha lanciato un brand legandosi al Comune di Soverato con la pasta a forma di Ippocampo. E altri formati sembrano richiamare la cittadina della Certosa: l’abete bianco ed il fungo sono, in effetti, simboli dell’entroterra vibonese. Quello che si riscontra subito dialogando con Michele è la passione per le attività produttive che  si trasforma nella determinazione di superare gli ostacoli che un territorio in ritardo di sviluppo presenta. Le carenze infrastrutturali, un mercato locale asfittico, logiche retrograde e altre mille difficoltà scoraggiano (per la verità, a ragione) chi cerca di fare impresa: la Stingi Group, invece, non si arrende al cospetto di queste barriere e si prepara ad esportare, ad esempio, in Francia. Ecco, dunque, un esempio positivo di mentalità positiva che punta alla crescita e che guarda al futuro.

 

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