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Manifestazione “In alto volare”, Federico: “Sollevato strumentalmente un polverone mediatico”

“Se in un primo momento sono rimasta stupita di fronte ad alcuni paroloni utilizzati dalla lista ‘In Alto Volare – Serra Pulita’ ripresi dalla lista ‘La Serra Rinasce’, quali ‘inciviltà, aggressione, spirale di violenza ecc…’, ora mi trovo disgustata davanti al polverone mediatico sollevato strumentalmente  dai nostri avversari  e di fronte alle accuse personalmente rivoltemi”. È quanto afferma in una nota Rosanna Federico. “Nonostante ritenga che la campagna elettorale di LiberaMente debba proseguire all’insegna dei contenuti – sostiene - a tutela della mia immagine e della mia rispettabilità, mi trovo costretta a sconfessare nel modo più categorico chi, capziosamente, ha dichiarato che avrei voluto salire sul palco ed interrompere il comizio pensando di intimorirmi con la minaccia di azioni legali o quant’altro. Per rispetto dei cittadini serresi, oltre che per mia onestà intellettuale, mi sento pertanto in dovere di chiarire, anche a chi, pur non essendo presente si arroga il diritto di associarsi in manifestazioni di solidarietà, quanto realmente accaduto. La verità – specifica Federico - è che, essendo casualmente seduta su una panchina ad un metro dal palco, di fronte ad una palese falsità che veniva detta e visti i continui inviti della candidata a Sindaco al confronto, mi ero avvicinata educatamente con l’intento di chiedere, a chi era proprio in prossimità della scaletta e che nel contempo mi invitava a salire con evidenti gesti, visibili sul video postato su facebook dell’intervento dell’On.le Salerno, se fossero disponibili ad un confronto in quel momento. Il candidato a sindaco, Alfredo Barillari, non ritenendo opportuna la cosa, mi invitava a soprassedere. Mi sono intrattenuta sul posto in tutta tranquillità fino alla normale conclusione della manifestazione con altri componenti della lista e con i nostri sostenitori. La spregevole strumentalizzazione dell’accaduto mi fa credere che il fatto di non avere ceduto alle lusinghe di una candidatura a Sindaco in un progetto vuoto, di avere in ogni momento mantenuto ferme idee ed ideali, di aver sempre detto la verità e di aver scelto secondo coerenza, mi hanno resa bersaglio di un vano tentativo di  screditamento che però non ha fatto altro che aumentare la stima ed il rispetto di quanti mi conoscono e che in queste ore mi stanno manifestando solidarietà e vicinanza. Di fronte a quanto accaduto (ed a qualche passaggio poco chiaro di alcuni interventi) – conclude Federico - prenderò i provvedimenti necessari a tutela della mia immagine e rispettabilità auspicando che i toni della campagna elettorale vengano riportati nei limiti della correttezza”.

Manifestazione “In alto volare”, “Liberamente”: “Continui tentativi di strumentalizzazione”

“A causa degli inaccettabili e continui tentativi di strumentalizzazione posti  in essere dalle liste avversarie, ci troviamo costretti a intervenire nuovamente su quanto (non) è accaduto ieri sera in prossimità di piazza San Giovanni”. È quanto si legge in una nota della lista “Liberamente” per la quale “contrariamente a quanto affermato nella prima nota stampa della lista ‘In alto volare – Serra Pulita’, la manifestazione si è conclusa regolarmente e senza interruzioni e ciò trova conferma nei video pubblicati sulla pagina facebook della stessa lista n.2. Per senso di responsabilità e correttezza, comunque, in quanto persone intellettualmente e moralmente oneste, prima di lanciarci in incaute uscite pubbliche, ci siamo recati presso il locale Commissariato di Polizia onde verificare se, durante la manifestazione, vi fossero state eventuali azioni di disturbo da parte di nostri sostenitori o di terzi delle quali non ci eravamo accorti. Il Dirigente della Polizia di Stato, peraltro presente sul luogo del comizio – viene sostenuto - ci ha confermato che non sono stati registrati durante l’iniziativa episodi di turbativa dell’ordine pubblico o eventuali criticità che abbiano mai richiesto particolari interventi delle Forze dell’ordine presenti o che abbiano ostacolato il regolare svolgimento della manifestazione e la sua naturale conclusione. Possiamo quindi tranquillamente smentire anche le versioni riportate nella seconda nota stampa di ieri sera e nella conferenza stampa odierna nelle quali la signora Tucci artatamente ribadisce di aver dovuto  interrompere il suo intervento e, addirittura, rimarca la necessità di un cordone a scorta dei componenti della lista. Tali dichiarazioni palesemente false e tendenziose possono essere smentite, tra l’altro, da chiunque fosse presente alla manifestazione. Ci sentiamo, infine, di esprimere la massima solidarietà verso la nostra candidata a consigliere comunale Rosanna Federico, una seria professionista e madre di famiglia, che è stata fatta oggetto di un attacco vile quanto becero per meri tornaconti politici. La stessa, infatti, mai ha tentato di interrompere la manifestazione politica avversaria, nonostante fosse stata platealmente invitata  a salire sul palco dalla candidata di “In alto volare” Caterina Tozzo (come si può chiaramente vedere nel video dell’intervento del Sig. Nazzareno Salerno al minuto 9,40 circa). Rimarcando la nostra condanna verso qualunque tipo di violenza o forma di inciviltà – è la conclusione - ci auguriamo di aver definitivamente chiarito la situazione e precisiamo che non manderemo avanti ulteriormente questa insensata polemica”.

Manifestazione "In alto volare": la replica di "LiberaMente"

"Capiamo il nervosismo prodotto dalla poca presenza di persone ai comizi, ma la nota stampa della lista 'In alto volare – Serra pulita' provoca in noi - è scritto in un comunicato trasmesso dalla lista 'LiberaMente' - un sentimento misto fra stupore e divertimento. I nostri sostenitori hanno assistito civilmente al comizio tenutosi in piazza San Giovanni e, nonostante le provocazioni da parte del cugino della candidata a sindaco (Sig. Nazzareno Salerno), non sono mai scesi ai livelli dimostrati sul palco da alcuni candidati della lista n.2. Ci riferiamo, in particolare, a Caterina Tozzo ed altri sostenitori che sfidavano a gran voce alcune persone a salire sul palco". "Probabilmente - si legge nella nota - è una tattica che non ha dato i frutti sperati, in quanto i sostenitori di LiberaMente hanno abbandonato la piazza sdegnati dai toni del comizio sempre più povero di contenuti e diretto alla provocazione. A questo punto siamo costretti a sottolineare che all'inizio della campagna elettorale, il candidato a consigliere Giuseppe De Raffele ha varcato abbondantemente i limiti della civiltà aggredendo fisicamente, senza motivo alcuno, un nostro sostenitore intento a fare jogging a Santa Maria. In quel caso abbiamo ritenuto opportuno non denunciare il fatto per non accendere i toni della campagna elettorale e mantenere vivo il dibattito sui programmi, dimostrando la nostra maturità politica ed evitando strumentalizzazioni. Infine teniamo ad evidenziare che la manifestazione si è conclusa regolarmente e senza interruzioni, prova ne è il fatto che la candidata ha parlato addirittura più dei soliti 5 minuti. A fine comizio, inoltre, alcuni dei nostri sostenitori si sono anche intrattenuti in una conversazione amichevole con quelli della lista avversaria". "Speriamo - termina il documento di LiberaMente - che questi tipi di strategie mediatiche, volte esclusivamente ad attirare l'attenzione, non siano più riprese in futuro poiché appartenenti a una politica da prima repubblica che, in tutta franchezza, vorremmo lasciarci alle spalle".

 

Comunali Serra. Liberamente "rinnova l'invito al confronto fra candidati a sindaco"

"Il Movimento civico serrese LiberaMente, in merito al confronto fra i tre candidati a sindaco che si sarebbe dovuto tenere oggi pomeriggio negli studi di TeleJonio, ci tiene ancora una volta a sottolineare - è scritto in una nota - l'inaccettabile atteggiamento assunto dai candidati alla carica di primo cittadino delle liste 'La Serra Rinasce' e 'In Alto Volare-Serra Pulita', i quali hanno entrambi deciso di disertare l'appuntamento, 'costringendo' di fatto il nostro candidato a sindaco, Alfredo Barillari, a presentarsi da solo negli studi dell'emittente televisiva. Mentre il candidato dell'onorevole Censore continua a non prendere parte a quelli che rappresenterebbero dei momenti utili ai serresi per conoscere i progetti e le idee che ciascuna compagine deciderà di mettere in campo in caso di vittoria alle amministrative, accampando scuse di volta in volta differenti, la candidata a sindaco di 'In Alto Volare-Serra Pulita', invece – dopo aver lanciato nei giorni scorsi un appello al 'pubblico confronto' alla presenza di tutti i giornalisti di Serra San Bruno – predica bene e razzola male, sottraendosi alla discussione e smentendo di fatto sé stessa". "A questo punto - continua il comunicato - c'è da chiedersi se siano gli stessi candidati a non ritenersi all'altezza del confronto, ovvero, a non ritenerli capaci di sostenere un civile scambio di opinioni, siano i rispettivi onorevoli di riferimento che, nell'ombra, decidono per loro. Il Movimento non può far altro che rinnovare l'invito a raffrontarsi, nella consapevolezza che il dibattito sta alla base della democrazia e, di conseguenza, scegliere di sottrarsi al confronto è certamente poco rispettoso tanto degli avversari quanto dei cittadini che, da qui a breve, dovranno decidere chi li rappresenterà".

 

Comunali Serra. "LiberaMente" accusa "La Serra Rinasce": "Violata la par condicio"

"Il Movimento civico serrese LiberaMente - è scritto in un comunicato - rende noto alla cittadinanza l'ennesimo atto di arroganza e prevaricazione da parte della lista 'La Serra rinasce' L'iniziativa prevista per domani pomeriggio presso il Parco delle Serre, infatti, viola palesemente le norme sulla par condicio elettorale. In particolare, il luogo in cui si svolge il convegno, l'oggetto del medesimo e, sopratutto, la partecipazione del Commissario dell'ente, Tonino Errigo, non lasciano dubbio alcuno circa la violazione del combinato disposto degli art. 9, co. 1, l.n. 28/2000 (Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica) e art. 1, co. 4, lett. b, l.n. 150/2000 (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni)". "Il Parco delle Serre - si legge nella nota - è un ente pubblico regionale apolitico e indipendente e, in quanto tale, non può svolgere attività di comunicazione (ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni) durante il periodo di campagna elettorale. Tanto più se tali attività di comunicazione sono evidentemente finalizzate alla propaganda elettorale di una delle liste partecipanti alle elezioni amministrative. Il Movimento, pertanto, invita la suddetta lista e lo stesso Commissario del Parco a rientrare nei limiti di correttezza e par condicio previsti dalla legge, al fine di garantire la parità di trattamento e l'imparzialità da parte degli enti pubblici nei confronti di tutte le liste che prendono parte alla competizione elettorale". Si vuole, infine, cogliere l'occasione - termina il documento . per manifestare la solidarietà del Movimento agli ex-lavoratori del Parco delle Serre, che vengono puntualmente coinvolti solo nel periodo elettorale".

 

Comunali Serra. Presentata la lista "LiberaMente"

È stato acclamato come "il futuro sindaco di Serra San a Bruno" mentre l'ex primo cittadino, Bruno Rosi, accennava qualche passo di danza sulle note di "W la mamma" di Edoardo Bennato. Alfredo Barillari, candidato a sindaco della lista "LiberaMente" ha ostentato sicurezza di fronte ad alcuni cittadini che hanno certificato il loro appoggio alla lista civica. "Noi ci confrontiamo con la gente, qualcuno invece evita il confronto - ha esordito Giuseppe Ferragina  che ha moderato la manifestazione di Palazzo Chimirri - forse perché hanno paura o qualcosa da nascondere". Per Andrea Rosi, che immagina il Comune come una persona "non c'è tempo da perdere bisogna partire dalle emergenze come acqua e spazzatura con la raccolta differenziata porta a porta, dobbiamo approvare il Psc per far lavorare le imprese e i cittadini senza favorire amici e parenti". Si è attenuto ad un breve passaggio Salvatore Zaffino che ha criticato il bipolarismo e ringraziato Barillari per avergli dato la possibilità di "continuare ad essere distaccato dai poteri forti". Davide Schiavello ha voluto indicare il proprio ruolo di garanzia: "Io alla politica partitica ho detto no a 19 anni, ma non mi sono allontanato dalla lotta politica e ho contribuito a fondare il Comitato civico Pro-Serre, ma da questa esperienza ho compreso che bisogna entrare nelle amministrazioni per portare le lotte che abbiamo fatto in piazza". "Bisogna liberare Serra - ha detto Francesco Tassone - dai baroni della politica". Per Daniele Galeano "bisogna stare lontani dal bipolarismo e dal vecchio modo di fare politica. Il programma lo abbiamo scritto noi e non ci è stato calato dall'alto come nelle altre liste". Poi, parlando della visita di Mario Oliverio "sentire il Presidente della Regione che va a favorire una lista avversaria per i finanziamenti è una cosa vergognosa". "Non siamo le marionette del potente di turno - ha tuonato Bruno Tassone - mi auguro che il voto non sia frutto di un caffè o di un panino offerto. Noi possiamo solo promettere l'impegno". "Volevamo dare a Serra un'alternativa alla politica per mestiere - ha detto l'ex consigliere comunale di minoranza Rosanna Federico - siamo stati liberi di dire no a chi voleva il nostro voto per fare carriera a livello regionale e nazionale. Non abbiamo paura di chiedere ad Oliverio il rispetto dei nostri diritti ne interessi all'interno della Regione. Noi siamo al fianco dei cittadini e dei comitati". Poi un attacco al centrosinistra che "sta discutendo dei problemi che loro stessi hanno creato. In Consiglio comunale mi hanno lasciato sempre sola". Il candidato a sindaco Alfredo Barillari si è richiamato ai valori del poeta scalpellino Mastro Bruno Pelaggi "la politica deve fondare le proprie radici sulla memoria che ci consente di avere la nostra identità, non siamo né censoriani né salernitani". Poi ha parafrasato Mastro Bruno in uno dei passi più celebri de "Li stuori" il libro che Barillari si sarebbe portato "in giro per il mondo". "Noi siamo a servizio del nostro paese e non dei potenti di turno - ha tuonato Barillari - tutto il resto è protagonismo e arroganza". Poi un attacco diretto ai politici "non hanno fatto nulla in 20 anni, il professionismo politico ha tradito la nostra cittadina". 

 

Comunali Serra. Questi i nomi della lista "LiberaMente"

Sono stati resi noti i candidati al Consiglio Comunale di Serra San Bruno della lista "LiberaMente", guidata da Alfredo Barillari. L'elenco comprende Rosanna Federico, Cosimo Polito, Simona Tripodi, Carmine Franzè, Bruno Tassone, Maria Rosalba Calabretta, Davide Bruno Schiavello, Andrea Rosi, Daniele Galeano, Giuseppina Pupo, Francesco Tassone e Salvatore Zaffino. 

Comunali Serra. LiberaMente e il cattivo gusto dell'ambiguità

L'assunto da cui partire è uno: l'idea alla base della creazione di una lista che andasse oltre il perimetro tracciato da Brunello Censore, su un lato, da Nazzareno Salerno, sull'altro, avrebbe anche potuto essere meritevole di considerazione, indipendentemente da chi se ne fosse fatto carico. Ma il concepimento della agognata "terza lista", cui è stato poi dato, con scarsa fantasia, un nome già abbondantemente utilizzato da altre compagini in svariate competizioni elettorali, lascia un retrogusto amaro di dubbi, nel metodo e nel merito. Il candidato a sindaco scaraventato sui tavoli di tutte le trattative intavolate alla fine ha centrato l'obiettivo: Alfredo Barillari si è, infatti, messo alla testa di un gruppo assai variegato del quale fanno parte diversi componenti che avrebbero potuto, indifferentemente, far parte di una qualsiasi delle altre due liste in campo: "In Alto Volare" e "La Serra Rinasce". Perché, al netto degli applausi della claque, negare giravolte spaziali di fronte ad una comunità che non arriva ai 7000 abitanti non risulta credibile e quanto di più distante dalla verità. Sedicenti valori e dignità un tanto al chilo piazzati in bella vista sui banchi del "mercato delle vacche". Ed è stato lo stesso leader di "Liberamente", del resto, ad averlo indirettamente ammesso fin dalle prime uscite tirando fuori la nota faccenda della richiesta di tesseramento a Forza Italia. Prendiamo per buona la sua verità, ma perché Nazzareno Salerno proponesse questa condizione per sposare l'ipotesi di "lanciare" il giovane ricercatore universitario nella corsa alla carica di Primo Cittadino significa, fino a prova contraria, che in quella stanza, su quella sedia di fronte al consigliere regionale, ci fosse qualcuno che agiva in nome e per conto di Barillari junior, non di altri. L'obiettivo, quindi, non era quello di trovare soluzioni di compromesso che dessero respiro al progetto civico allestito nel frattempo dallo stesso Salerno e da Michele Ciconte, ma trovare una sponda alla personale ambizione di indossare la fascia tricolore. Quali siano le fondamenta su cui poggia l'edificio di questo desiderio irrefrenabile continua ad essere un mistero insondabile e tale rimarrà fino all'apertura dei seggi. Con un eccesso di disinvoltura qualcuno insiste nel parlare di "dialoghi con le diverse politiche", per giustificare la frenesia con cui nelle scorse settimane si è andati a caccia del solo traguardo da raggiungere: la scalata al Municipio. Fa sorridere, pertanto, ascoltare o leggere oggi di attacchi fuori tempo massimo all'indirizzo di Censore e Salerno, dipinti come "dittatori" che, però, se avessero accettato di abbassare la testa di fronte all'arroganza esibita dai giovani interlocutori, si sarebbero, come d'incanto, trasformati ai loro occhi in ispirati leader. Ma, indipendentemente da queste considerazioni che hanno a che fare  con la coscienza individuale di ciascuno, è il dato politico a lasciare perplessi. Proprio perché già radicati sul territorio e muniti del consenso necessario per mobilitare, con uno schiocco delle dita,  candidati ed elettori, sia Censore che Salerno, in fin dei conti, non avevano urgenza di presentarsi ai nastri di partenza con qualcosa di definito e già strutturato. Una condizione radicalmente diversa rispetto a quella che avrebbe, invece, dovuto, spingere chiunque fosse stato intenzionato a presentare una proposta alternativa al duo Censore-Salerno a muoversi, non con mesi d'anticipo, perché già sarebbe stato tardi, ma anni prima rispetto alla scadenza elettorale. Solo così un progetto si sarebbe potuto reggere su idee che affondano le radici nel terreno della realtà, quella autentica, e non quella osservata con gli occhiali dell'arrivismo e della presunzione. Quando manca un humus fertile nulla può attecchire, nemmeno il rispetto di modi e convenzioni che obbligano un candidato a sindaco a rispondere, con i fatti, alla domanda di un giornalista e non cercando il facile consenso da bar. E la corsa al copiaincolla di simboli e nomi della lista "LiberaMente" (è sufficiente un rapidissimo giro su Google) è una ulteriore testimonianza che le idee ed i progetti sbandierati latitano. Dispiegare adesso l'illusoria potenza di fuoco "dinastica", null'altro che un'artiglieria ereditaria molto in voga un paio di secoli addietro, non è sufficiente, perché la politica è altro, come dovrebbero sapere anche coloro che ancora confusi fra quale ruolo assumere, tra candidato e giornalista, peccano di mancata conoscenza dell'avversario (immaginario). Specifici studi post-universitari abbinati a qualche anno dietro una cattedra, potrebbero anche dare il diritto di discettare di comunicazione politica su Facebook e scelte editoriali. In mancanza di questi prerequisiti, prudenza vorrebbe che le dita sulla tastiera si fermassero con pudore. 

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