Vibo ultima provincia d'Italia, ma nessuno ne parla

La provincia di Vibo è l’ultima d’Italia per qualità della vita. Attenti, per qualità della vita, non solo per soldi: ovvero, se un abitante di un qualsiasi centro è ricco come Creso, però per andare a teatro o al cinema deve farsi molti chilometri, quello è uno ricco con pessima qualità della vita; senza scordare che i chilometri li percorrerà su strade da percorso di guerra.

Ma come è arrivata tanto in basso, la provincia di Vibo? Non doveva essere messa così male, se consideriamo il suo passato: Monteleone, dal 1928 Vibo, era una città dignitosa e colta, con antica tradizione di studi e studiosi; Porto Venere, poi Vibo Marina, era un’attiva zona industriale; Tropea e Nicotera erano state sedi vescovili; navi di Tropea commerciavano con la Francia; Pizzo esportava conserve almeno dal XVI secolo, ed era il porto della Calabria Centrale; il Poro era produttivo di allevamento e di agricoltura; Serra, dal 1863 Serra San Bruno, era un importante centro di artigianato del ferro, del granito e del legno; Mongiana aveva avuto una storia industriale. E non bisogna nemmeno riportare alla memoria quello che tutti sanno: la costa da Pizzo a Nicotera è una delle più rinomate del turismo balneare italiano ed europeo.

Diamo un’occhiata al patrimonio storico:
- Filadelfia: area archeologica di Castelmonardo;
- Francavilla A.: area archeologica di Rocca Nicefora;
- Limbadi: frazione medioevale di Motta Filòcastro;
- Mileto: area archeologica normanna; Museo diocesano;
- Mongiana: ferriere; Villa della Vittoria;
- Nicotera: palazzi; area archeologica di Medma;
- Pizzo: castello aragonese; chiese; quartiere marinaro e tonnara;
- Serra S. Bruno: Certosa; chiese;
- Soriano: convento dei Domenicani;
- Tropea: palazzi; quartiere del Tao; cattedrale; chiesa dell’Isola;
- Vibo: area archeologica di Hipponion; castello federiciano con Museo archeologico; S. Leoluca; palazzi di Monteleone…
- Zungri: civiltà rupestre.

Come fa, questo interessante territorio, ad essere in fondo alla classifica nazionale? Beh, torniamo alla metafora di sopra: se mi regalano un aereo e io non lo so pilotare, l’aereo c’è, ma io non volo.

A mio avviso, le cause del crollo della provincia di Vibo, e vale per tutta la Calabria, sono:
1. Pessima classe dirigente politica;
2. Pessima classe burocratica;
3. Pessimo, più che pessimo ceto intellettuale, del tutto incapace di analisi della realtà e proposte per il suo miglioramento.

La prova? Che, letta la notizia della collocazione di Vibo nei bassifondi, nessuno ha commentato manco per sbaglio: né politici né dotti né ecclesiastici né passanti… Nella provincia regna il silenzio delle notti senza luna in un cimitero abbandonato.

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Elezioni provinciali, Wanda Ferro (FdI) si congratula con Abramo e Solano

“Rivolgo le mie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a Sergio Abramo, che riconsegna al centrodestra la Provincia di Catanzaro, e a Salvatore Solano, che strappa dopo 25 anni al centrosinistra la Provincia di Vibo Valentia. La conquista dei due enti intermedi calabresi rappresenta una prova di vitalità e di entusiasmo della coalizione di centrodestra, che ancora una volta ha saputo contrastare le forti pressioni sugli amministratori locali di un governo regionale che continua ad utilizzare il potere per il potere”.

È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che assicura ai nuovi presidenti “pur dai banchi dell’opposizione, il massimo impegno in Parlamento per restituire alle Province le funzioni e le competenze sottratte dalla riforma Delrio, così come le risorse necessarie a fornire ai cittadini servizi adeguati soprattutto nei settori delicati della viabilità e dell’edilizia scolastica, e soprattutto per restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti”.

“Riguardo al rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro - conclude Wanda Ferro - faccio anche i miei complimenti al sindaco di Centrache Fernando Sinopoli, il più votato della lista ‘Destra Civica’, e auguro un proficuo lavoro a tutti i nuovi consiglieri, nella consapevolezza che i contributi di qualità e lo spirito di collaborazione possano aiutare a superare le oggettive difficoltà economiche e operative a cui i precedenti governi di centrosinistra hanno costretto le Province”.

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Bando della Provincia di Vibo per il reclutamento di percettori di ammortizzatori sociali in deroga

La Provincia di Vibo Valentia ha approvato il bando per  la selezione ed il reclutamento dei soggetti percettori di ammortizzatori sociali in deroga.

L’ente intende, dunque, avviare delle politiche attive nel mondo del lavoro nella modalità dei tirocini formativi.

Il fine è quello di dare a 60 persone un’opportunità temporanea di lavoro (20 ore settimanali per 6 mesi, prorogabili) che consenta una crescita professionale. Nel contempo si mira anche a potenziare l’apparato amministrativo provinciale, al fine di migliorare i servizi ai cittadini vibonesi in settori importanti quali la viabilità stradale e l’edilizia scolastica.

La Provincia di Vibo Valentia contribuirà, dunque, a reintrodurre attivamente nel mondo del lavoro quelle persone disoccupate che non possono usufruire di ammortizzatori sociali ordinari.

In un contesto territoriale caratterizzato da una profonda crisi occupazionale l’ente intermedio vibonese intende ridare, sia pur temporaneamente, un minimo di reddito a persone disoccupate residenti nel nostra realtà provinciale.

Possono presentare domanda per essere introdotti nei percorsi di politica attiva i soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga aventi i requisiti indicati nel bando visionabile nella home page del sito della Provincia di Vibo Valentia (www.provincia.vibovalentia.it).

Le domande dovranno essere presentate, o fatte pervenire a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (A/r) all’Ufficio protocollo dell’ente, entro le ore 13:30 del 21 agosto 2018, indicando la seguente dicitura: ”Manifestazione di interesse per la presentazione di percorsi di politiche attive, nelle modalità dei tirocini, rivolta agli Enti Pubblici a favore di soggetti precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga della Regione Calabria. Domanda di Partecipazione”.

Intesa tra la Provincia di Vibo e l’Uici per l’integrazione scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti attraverso la trascrizione dei libri di testo in braille

L’integrazione scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti attraverso l’ausilio fondamentale della trascrizione dei libri di testo in braille è stato l’argomento cardine della riunione che ha portato ad un intesa istituzionale tra la Provincia di Vibo Valentia e l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici).

L’iniziativa tenutasi, nei giorni scorsi, nella sala di presidenza della Provincia di Vibo, ha visto confrontarsi il segretario generale dell’Ente, Giuseppe Corrado, la dottoressa Gabriella Giuliani, funzionaria della Regione Calabria e una delegazione della sezione territoriale dell’Uici costituita: dal presidente Rocco De Luca, dal suo vice Giuseppe Bartucca, dal segretario Paolo Massaria e dall’avvocato Annunziato De Nisi, consulente legale regionale dell’organizzazione.

Al centro dell’incontro, dunque, la cruciale tematica dell’integrazione scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti inseriti nelle scuole pubbliche della nostra provincia, che a volte - anche a causa degli esigui fondi a disposizione e dei rigorosi vincoli burocratici - ha presentato problematiche che hanno sollevato incomprensioni tra enti, scuole e famiglie. «È stato proprio in merito a tali difficoltà che ci si è confrontati, facendo di tutto per trovare comuni strategie risolutive, ispirate alle normative vigenti, alla massima trasparenza amministrativa e al buon senso - ha affermato il segretario della Provincia di Vibo, Giuseppe Corrado - , il tutto al fine di consentire agli allievi ciechi presenti negli istituti scolastici di nostra pertinenza di poter studiare, al più presto, con ausili validi e adeguati».

Sulla stessa lunghezza d’onda del segretario, Giuseppe Corrado, si è espressa la dottoressa Gabriella Giuliani che ha sottolineato come: «I principi di legalità e trasparenza richiamati dal segretario Corrado hanno delineato, nel corso degli anni, i rapporti con i dirigenti scolastici, insieme ai quali - ha chiosato la dottoressa Giuliani - si è sempre cercato di addivenire a soluzioni atte ad alleviare, nel migliore dei modi possibili, le difficoltà degli allievi e delle loro famiglie».

In sintonia con quanto asserito da Giuseppe Corrado e da Gabriella Giuliani le dichiarazione ufficiali dell’Uici: «L’approccio sereno e collaborativo con i rappresentanti istituzionali della Provincia di Vibo Valentia, ha permesso l’individuazione di linee convergenti con precise determinazioni, per esempio in merito al consueto problema della trascrizione dei libri di testo nel sistema di lettura e scrittura braille. A riguardo, la Provincia ha trovato nell’Unione italiana ciechi e ipovedenti il giusto interlocutore, in quanto organizzazione riconosciuta per legge dello stato quale associazione che tutela e rappresenta tutti i ciechi e gli ipovedenti italiani. L’Uici, a sua volta, ha chiesto ed ottenuto piena disponibilità e collaborazione da parte della Biblioteca italiana per i ciechi “Regina Margherita” di Monza, che si occupa specificamente di trascrizioni e garantisce tra i più alti standard qualitativi in Italia».

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Denis Nesci, Presidente Nazionale di U.Di.Con. sulla viabilità della provincia di Vibo (FOTO)

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Denis Nesci, Presidente Nazionale di U.Di.Con., relativamente ai 450km di strade inagibili presenti nella provincia di Vibo Valentia.

“Le segnalazioni dei nostri associati non si contano neanche più, la situazione delle strade della provincia di Vibo Valentia e degli istituti scolastici è indecorosa, per usare un eufemismo – dichiara il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – la carenza di manutenzione evidenziata dalle foto dei cittadini, con particolare riferimento alle strade SP9 ed SP52, dove si contano più buche che tratti di strada sicuri e la preoccupazione per la riapertura della metà degli istituti scolastici vibonesi ci lascia esterrefatti”.

Sarebbero 450 i chilometri di strade inagibili ed a confermarlo arrivano diverse foto di molti cittadini preoccupati per la loro incolumità. Come se non bastasse, i riflettori si accendono sugli istituti scolastici, per il 50% inagibili e quelli che apriranno, non garantiscono né luce, né riscaldamento.

“Arrivati a questo punto pretendiamo di essere informati su quanto detto nelle riunioni passate e di partecipare ai futuri tavoli per capire la reale situazione, al fine di rintracciare la matassa individuandone le criticità – continua Nesci – la provincia vibonese si trova in un’impasse che grava sui cittadini in maniera consistente. Senza dimenticare che il problema poi, si ritorce su tutta la Calabria e sul settore turismo, che dopo tanti anni stava ritrovando percentuali positive, ma se questa è l’accoglienza siamo solo all’inizio di una nuova crisi e questo non possiamo davvero permetterlo. La combinazione tra gli eccessivi tagli del Governo e gli assurdi sperperi delle amministrazioni precedenti, oltre che l’assenza generale delle Istituzioni ha portato Vibo Valentia nel più totale abbandono, adesso serve immediatamente un intervento Nazionale, al fine di evitare una dovuta chiusura di scuole e strade che deve essere evitata ad ogni costo, naturalmente con la garanzia della massima sicurezza – conclude Nesci - agiremo con ulteriori azioni a tutela dei consumatori. A tal proposito ci riserviamo di presentare un esposto alla Magistratura per accertare eventuali responsabilità in ordine alla carenza di manutenzione di strade e scuole”. 

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Provincia di Vibo Valentia, il presidente Niglia convoca una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, ha convocato per lunedì 28 agosto, alle ore 10, una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale.

La lettera di convocazione dell’assise, vista la situazione assai delicata in cui versa l’ente, è stata inviata per conoscenza anche alla Prefettura e alla Questura di Vibo Valentia.

Nel corso della consesso provinciale, che si terrà nell’ufficio di presidenza, verranno trattate tematiche di estrema importanza sociale quali la sicurezza di strade e scuole, nonché la questione attinente al pagamento dei lavoratori dell’ente, che non percepiscono lo stipendio ormai da sei mesi.

I consiglieri provinciali, inoltre, verranno resi edotti dell’esito della riunione d’urgenza che il presidente Niglia e il segretario generale Giuseppe Corrado hanno tenuto, stamattina, con i funzionari e i tecnici dei settori Edilizia scolastica e Viabilità, per l’avvio di un’analisi dettagliata delle condizioni in cui versano gli istituti scolastici e le arterie stradali provinciali. 

Fabrizia, viabilità: l'Amministrazione comunale minaccia proteste non convenzionali"

Il Sindaco di Fabrizia ed i consiglieri Domenico Suppa, Francesco Fazio, Pietro Mamone e Raffaele Annetta,  ritornano sulla questione della viabilità provinciale ricadente nel territorio del Comune di Fabrizia e nel più vasto comprensorio montano delle Serre Vibonesi. “Una viabilità che sta – a loro dire - peggiorando giorno dopo giorno, malgrado gli interventi palliativi di pochi mesi fa consistiti nella riparazione parziale delle buche sulle ex S.S. 501 e S.P. n. 9 Mongiana – Fabrizia – Laureana di Borrello. Quest’ultima rimane ancora chiusa al pubblico transito con ordinanza del Presidente della Provincia, per il permanere della pericolosità dovuta all’incuria, alla mancata manutenzione e all’ignavia delle Istituzioni preposte che non riescono ad imporre all’impresa aggiudicatrice dell’appalto di iniziare i lavori e portarli a compimento in tempi rapidi visto che ormai l’inverno è alle porte. Infatti- prosegue la nota - è di ieri l’ordine di servizio emanato dal direttore dei lavori all’impresa “EDIL FABIANO 2002”, (vedi nota provinciale prot. 22123 del 6 ottobre 2016), affinché inizi i lavori al più presto possibile individuandola quale unica responsabile in caso di danni a persone o cose. Mentre per interessamento del Consigliere Regionale Gianni Nucera di Sinistra Italiana, la Giunta Regionale con atto n. 299 del 28/07/2016, ha deliberato a favore del Comune di Fabrizia un contributo di 150.000 € per interventi aggiuntivi sulla strada provinciale n. 9 Mongiana – Fabrizia Laureana di Borrello e sulla ex S.S. 501, diretto a fronteggiare la grave  situazione di emergenza venutasi a determinare su tale viabilità”. Tuttavia “dopo circa 4 anni di articoli di stampa, di proteste e pubbliche denunce, a cura dell’Amministrazione Comunale di Fabrizia e da liberi cittadini residenti nel territorio delle Serre, la condizione di degrado e disastro della viabilità provinciale da e per Fabrizia e comuni contigui, rimane in tutta la sua estrema gravità”. Duro il giudizio anche in merito agli interenti finora eseguiti, giudicati “parata o di facciata”. “I cittadini di questo territorio e con essi le Istituzioni Locali che li rappresentano – prosegue il comunicato - sono stufi ed hanno perso la pazienza, avendo atteso per troppo tempo interventi che non sono mai arrivati e che relegano questo territorio ad una marginalità sociale estrema”. Il Sindaco ed i Consiglieri Comunali di Fabrizia, dunque, denunciano il totale stato di abbandono a tutte le Istituzioni Regionali e chiedono con rinnovato vigore una decisione energica ed immediata da parte degli organi competenti, per risolvere l’annosa questione, e garantire così il diritto alla mobilità ed alla sicurezza delle strade. “La politica – affermano gli amministratori fabriziesi - ha il dovere di agire per evitare che ci siano cittadini di serie A o di serie B. L’auspicio e che l’appello contenuto nel suddetto comunicato stampa venga accolto da chi ne ha la responsabilità, caso contrario l’Amministrazione Comunale, così come ha già fatto in passato, si farà promotrice ed interprete di forme di protesta non convenzionali mirate all’obiettivo”. La nota stampa rappresenta, inoltre, l’ennesima esortazione rivolta  “Al Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, al Presidente della Provincia e Sua Eccellenza il Prefetto di Vibo Valentia” affinché, ciascuno di loro intervenga “nell’ambito delle rispettive competenze, in quanto in gioco c’è il destino e la sopravvivenza di intere comunità di cittadini e territori montani”.

Provincia, Niglia chiede la moratoria dei mutui anche per gli Enti in dissesto

Lo sblocco dei fondi per il pagamento di tre stipendi ai dipendenti, dopo il vertice in Prefettura con i dirigenti del Monte dei Paschi di Siena e della Banca Nazionale del Lavoro, ha soddisfatto solo in parte il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, che, subito dopo, è partito per Roma. Nella capitale incontrerà i vertici dell’Unione delle Province italiane (Upi) e, in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità, seguirà da vicino il confronto con la Commissione Bilancio della Camera. L’obiettivo principale del presidente è quello di far ottenere anche agli enti in dissesto, come appunto la Provincia di Vibo Valentia, la moratoria sul pagamento dei mutui. “Un provvedimento di tale natura – ha spiegato Niglia - ci farebbe tirare un sospiro di sollievo. Sarebbe un passo in avanti, importate e per certi versi decisivo, al fine di far uscire l’Ente dallo stato di dissesto economico-finanziario, nel quale si trova da diversi mesi. Al momento, però, la sospensiva del pagamento dei mutui è stata accolta soltanto per le Province che hanno un bilancio stabilmente riequilibrato”. Alcuni degli emendamenti alla Legge di Stabilità approvati di recente, su proposta dell’Upi, dalla Commissione Bilancio della Camera, per ottenere maggiori risorse a favore di servizi fondamentali ai cittadini, come la sicurezza di strade e scuole, fanno comunque ben sperare il presidente dell’Amministrazione provinciale di Vibo. “Le criticità inerenti l’edilizia scolastica e la viabilità, presenti in tutte le Province italiane – ha puntualizzato Niglia - si mostrano, oramai, ai massimi livelli di allerta nel nostro territorio. Significativa è stata l’iniziativa sul diritto allo studio, promossa, a Tropea, dalla dirigente scolastica Beatrice Lento, con la quale mi sono sentito telefonicamente. Come evidenziato dalla dottoressa Lento, ci aspettiamo che il Governo nazionale ci dia i fondi che ci competono per poter assolvere al meglio ad uno dei nostri compiti istituzionale prioritari che è, appunto, quello di garantire agli studenti vibonesi scuole sicure e dignitose”. Il presidente della Provincia di Vibo, giovedì prossimo, farà, poi, rientro in Calabria. Per il 17 dicembre è prevista, infatti, l’udienza davanti al giudice del lavoro per la controversia con la Bnl. Niglia, attraverso questa ulteriore iniziativa, mira a bloccare il pagamento del mutuo contratto con la banca e dare, quindi, priorità al pagamento degli stipendi dei dipendenti provinciali.

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