Wanda Ferro (FdI):"Garantire alle regioni che da oggi non sono zona rossa il rinvio delle tasse di fine anno”

“Il governo garantisca anche alle regioni che da oggi non sono zona rossa il rinvio lungo delle tasse di fine anno”.

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, in vista dell’approvazione del decreto Ristori-quater da parte del Consiglio dei ministri.

“C’è il rischio - spiega Wanda Ferro - che dal rinvio generalizzato delle tasse vengano escluse le regioni che proprio oggi, come previsto dall’ordinanza del ministro Speranza, diventano zona arancione, come la Calabria, Piemonte e Lombardia, e lo stesso problema riguarda le attività di ristorazione delle regioni Liguria e Sicilia, passate da arancioni a gialle. Secondo quanto riferisce il Sole 24 ore, con la pubblicazione  domani in Gazzetta ufficiale del decreto così come previsto nelle bozze, lo stop generalizzato non riuscirà a entrare nei confini delle cinque regioni che hanno cambiato colore oggi. Il passaggio da zona rossa a zona gialla proprio nel giorno dell’approvazione del decreto, quindi, rischia di essere una ulteriore beffa per regioni come la Calabria la cui economia è stata pesantemente colpita dal nuovo lockdown imposto dal governo. La tempistica del governo appare quantomeno sospetta. Poche ore di zona arancione - conclude Wanda Ferro - rischiano infatti di costare la perdita dei rinvii fiscali agli operatori economici calabresi, piemontesi e lombardi”.

  • Published in Politica

Caos sanità in Calabria, Wanda Ferro (FdI):"Conte e Speranza hanno trasformato la vicenda del commissariamento in uno spettacolo da Bagaglino"

 “Mi chiedo come un governo che dimostra tanta incapacità e superficialità nella semplice nomina di un commissario possa occuparsi di una questione complessa e delicata come la gestione della sanità in Calabria. Conte e Speranza hanno trasformato la vicenda del commissariamento in uno spettacolo da Bagaglino, ma mentre l’Italia intera ride per la sequela di presunti complotti, avvelenamenti, show negazionisti, telefoni che non squillano e crisi coniugali, i calabresi sono atterriti per un sistema sanitario che nel pieno di una pandemia è lasciato in mano ad una banda di incompententi".

E' quanto afferma il deputato di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che aggiunge: "Un ministro della Salute che indica un commissario senza prima accertarsi della sua disponibilità deve rassegnare immediatamente le proprie dimissioni, e con lui l’intero governo. La Calabria non può continuare ad essere abbandonata a se stessa, vittima di logiche spartitorie ancor più inaccettabili in un momento di emergenza così grave, mentre c'è necessità urgente di potenziare le terapie intensive, aumentare le degenze, attivare l’assistenza territoriale, rafforzare i laboratori per processare i tamponi. Ogni giorno che passa inutilmente per l’incapacità di questo governo rischia di costare caro in termini di vite umane. Il governo Conte ha giocato troppo a lungo con la salute dei calabresi, è il momento di dire basta a lottizzazioni e colpi di teatro. Non si guardino le appartenenze di partito né gli effetti mediatici: la Calabria ha disperato bisogno di normalità, di competenza e soprattutto di coraggio. In Calabria ci sono tanti professionisti capaci di ricoprire questo ruolo, in cui serve capacità manageriale, esperienza in campo sanitario, libertà da condizionamenti di ogni genere, ma soprattutto la volontà di dare un contributo di passione ad una terra che merita  rispetto e attenzione. Il governo abbia l’umiltà di confrontarsi con il territorio e anche con le opposizioni, trovi un nome affidabile, competente e non divisivo, poi faccia tornare la Calabria al voto e metta fine al commissariamento per affidare la guida della sanità al nuovo presidente eletto dai cittadini”. 

  • Published in Politica

La calabrese Antonella Polimeni alla guida dell'Università La Sapienza di Roma, la soddisfazione di Wanda Ferro

"E’ un grande motivo di orgoglio per la Calabria intera l’elezione della professoressa Antonella Polimeni a rettore dell’università La Sapienza di Roma, che assume il prestigioso incarico finora ricoperto da un altro illustre calabrese, il prof. Eugenio Gaudio. La professoressa Polimeni, già preside della Facoltà di Medicina, è la prima donna a guidare il più grande ateneo d’Europa, che ha una popolazione di oltre 113 mila studenti. Un ulteriore esempio della grande capacità e competenza che i calabresi sono capaci di esprimere, e che continua ad essere riconosciuta, purtroppo, soprattutto fuori dai confini regionali. E’ paradossale che il governo continui a cercare fuori dalla Calabria il deus ex machina a cui affidare il destino della sanità calabrese". 

Così il deputato di Fratelli d'Italia Wanda Ferro.

  • Published in Politica

Emergenza coronavirus, Vibo: Fratelli d'Italia ha aderito al sit-in dei sindaci in prefettura

Fratelli d’Italia ha aderito alla manifestazione con cui i sindaci del Vibonese chiedono interventi concreti per affrontare le criticità che interessano le strutture sanitarie del territorio e per dare risposte urgenti ai cittadini per le attività di diagnosi e cura del coronavirus”.

E’ quanto afferma l’on. Wanda Ferro, commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Vibo Valentia.

“Anziché intervenire in maniera seria ed efficiente per contrastare l’emergenza, con il reclutamento di personale medico e sanitario, la realizzazione di posti letto, il potenziamento dei laboratori che si occupano di processare i tamponi con personale e nuovi macchinari, l’attivazione delle Usca e il rafforzamento dell’assistenza territoriale, il governo Conte pensa solo a mettere le mani sulla sanità calabrese sottraendola al governo regionale eletto dai cittadini. E’ sconcertante la rissa tra i partiti della maggioranza rosso-gialla sulla nomina del nuovo commissario, ed è gravissimo che anziché nominare un manager sanitario di comprovata capacità e competenza, si sia privilegiata l’appartenenza di partito, scegliendo di nominare un commissario politico e non tecnico, e giocando colpi ad effetto dal sapore meramente ideologico. Nonostante sia evidente a tutti il fallimento del commissariamento, il governo Conte continua a sfruttare la sanità calabrese per interessi politici, giocando una partita pericolosa sulla pelle dei calabresi”.

 Wanda Ferro ha quindi ringraziato la vice coordinatrice Maddalena Basile e i dirigenti provinciali del partito per la presenza al sit-in dei sindaci di fronte alla prefettura di Vibo Valentia.

  • Published in Politica

Nomina Zuccatelli, Wanda Ferro (FdI): "Premiata la militanza a sinistra, non la competenza"

"Dopo la figuraccia rimediata dal generale Cotticelli, e ancor più dal governo che l’ha nominato alla guida della sanità in Calabria, speravamo che l’individuazione del nuovo commissario rispondesse esclusivamente ai requisiti della professionalità e della competenza, e non a quelli dell’appartenenza politica. Invece il presidente Conte e il suo governo hanno dimostrato di utilizzare il commissariamento per tenere le mani sulla sanità calabrese".

E' quanto afferma il deputato di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che prosegue: "Il generale Cotticelli è stato utilizzato come capro espiatorio, e si è consumato un ribaltone nella stessa maggioranza, con il defenestramento di  un commissario sponsorizzato dai cinque stelle e la promozione di un politico organico all’ala sinistra del governo. Ecco cosa intendevano per Calabria zona rossa. Zuccatelli è stato infatti un amministratore del Pd, vicino a Bersani e candidato alla Camera con Leu. Fallito l’ingresso in Parlamento, Zuccatelli è stato gratificato dal ministro Speranza con una serie di incarichi in Calabria, tra cui quelli di commissario dell’ospedale e del policlinico universitario di Catanzaro. È stato lui ad opporsi, insieme al Pd, alla realizzazione dell’ospedale covid a Catanzaro, entrando in forte conflittualità con il rettore dell’Università. Zuccatelli è responsabile quanto Cotticelli dei ritardi nell’organizzazione della rete ospedaliera per l’emergenza covid. Ma per il governo poco importa, l’esperienza di Cotticelli non ha insegnato nulla. La salute dei cittadini resta ai margini delle decisioni mentre l’unico obiettivo è quello di mantenere la sanità calabrese in una condizione di precarietà, per giustificare la indebita e ingiustificata sottrazione della gestione al governo regionale eletto dai cittadini. La nomina di Zuccatelli risponde ad una logica di lottizzazione, e dimostra come la proroga del decreto Calabria sia stata un atto di prevaricazione politica, per questo chiediamo al presidente Mattarella di non firmare il decreto".

  • Published in Politica

Caso Cotticelli, Wanda Ferro (FdI): "Il governo boccia se stesso"

“Con un tweet da salvatore della Patria il presidente Conte scarica il commissario Cotticelli, sostenendo che i calabresi meritano di meglio. Peccato che non abbia mostrato lo stesso scrupolo quando i suoi governi lo hanno voluto come commissario alla sanità in Calabria, nominandolo con il ministro Giulia Grillo e confermandolo con il ministro Speranza. Forse Conte vuol far credere di essere stato all’oscuro delle decisioni dei suoi ministri, tanto che oggi sembra commissariare anche lo stesso ministro Speranza assumendosi la responsabilità, o il merito, della sostituzione di Cotticelli”.

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “Il generale Cotticelli si scopre oggi figlio di nessuno, un abusivo arrivato in Calabria chissà da dove e voluto chissà da chi. Attaccato dai parlamentari cinque stelle che lo hanno fortemente voluto e che oggi tentano di rigirare la frittata, rinnegato dallo stesso governo che gli ha dato i pieni poteri sulla sanità calabrese. I cittadini non sono stupidi e non hanno la memoria così corta, e sono chiare ed evidenti a tutti le responsabilità sui ritardi della sanità calabrese, che hanno messo a rischio la salute dei cittadini e comportato un nuovo lockdown della regione. Con la defenestrazione di Cotticelli il governo boccia se stesso. Ci aspettiamo ora anche la rimozione di tutti gli organismi commissariali che hanno avuto un ruolo nella gestione dell’emergenza covid in Calabria, dai commissari delle aziende ospedaliere al commissario Arcuri. E un minuto dopo aver ritirato il nuovo Decreto Calabria a dimettersi sia il presidente Conte, il vero responsabile di questo scempio ai danni dei calabresi”.

  • Published in Politica

Coronavirus, Ferro (FdI) ad Omnibus: "Arcuri, avrebbe dovuto attuare il piano covid di riordino della rete ospedaliera insieme ai commissari delle aziende"

“Ci aspettiamo le immediate dimissioni del generale Cotticelli. Ciò che emerge dalla sua intervista rappresenta davvero una pagina buia della gestione della sanità calabrese”.

È quanto ha affermato il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, intervenuta questa mattina ad Omnibus, su La7.

Durante la trasmissione condotta da Flavia Fratello, Wanda Ferro ha contestato la decisione del governo di dichiarare la Calabria zona rossa ed ha rimarcato i ritardi e le gravi responsabilità del governo nella definizione del piano anticovid in Calabria, emersi anche da un’intervista, andata in onda nel corso della trasmissione di Rai Tre “Titolo V”, al commissario alla sanità Saverio Cotticelli, nominato dal ministro Grillo durante il primo governo Conte e confermato dal ministro Speranza. 

“Il governo - ha detto Wanda Ferro - aveva probabilmente la necessità di giustificare l’adozione del nuovo Decreto Calabria, con cui ha deciso di accentrare ancor di più la gestione della sanità calabrese, in maniera degna di un regime. I risultati disastrosi del commissariamento governativo sono sotto gli occhi di tutti. Altrettanto gravi sono le responsabilità del commissario Arcuri, che avrebbe dovuto attuare il piano covid di riordino della rete ospedaliera insieme ai commissari delle aziende. L’Italia intera ha ora ben chiare le responsabilità, che non abbiamo mai smesso di denunciare, sullo stato della sanità in Calabria”. 

  • Published in Politica

Decreto Calabria, Ferro (FdI): "Ristabilire le regole democratiche"

“Dopo che alcune indiscrezioni di stampa danno per quasi definito il nuovo Decreto Calabria, sono costretta a intervenire nuovamente per tentare di arginare l’ennesimo vulnus alla democrazia che l’attuale governo si appresta a consumare sulla pelle dei calabresi”.

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “Ho già depositato un’interrogazione a risposta orale al ministro Speranza, con la quale avevo auspicato che il governo non procedesse su una strada che già si è rivelata disastrosa per la Calabria, e avevo chiesto che il governo ristabilisse le regole democratiche e concentrasse il proprio impegno nel supportare la Calabria nel contrasto dell’emergenza coronavirus. Apprendo, invece, dagli organi di stampa, che il governo starebbe comunque procedendo a varare il nuovo decreto Calabria, con il quale intende raggiungere  l’obiettivo di gestire in via esclusiva il settore sanitario calabrese senza realizzare un sistema efficiente e capace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. È sotto gli occhi di tutti che un anno e mezzo di ‘Decreto Calabria’ non ha avuto alcun impatto positivo sulla  sanità regionale; anzi, la voragine del debito sanitario ha continuato ad aggravarsi e i livelli di assistenza sono perfino peggiorati determinando, tra l’altro, una maggiore fragilità di fronte agli effetti della grave emergenza Covid che stiamo attraversando.  Il nuovo decreto Calabria, come temevamo e come confermano le indiscrezioni pubblicate dalla stampa, prevedrebbe addirittura un potere di controllo esclusivo sulla dirigenza regionale, secondo regole contrarie ai principi della nostra Carta e in violazione delle più elementari regole della democrazia.  Il concedere poteri tanto straordinari, ben oltre ogni limite costituzionale, a commissari che ovviamente potranno essere scelti dallo stesso governo anche tra soggetti non abilitati dal Ministero della Salute, sarebbe un atto degno del più becero regime totalitario. Attraverso questo provvedimento il governo punta a governare la Calabria senza la legittimazione del voto – roba da regime sovietico - e magari, con le elezioni regionali alle porte, ad utilizzare la sanità come macchina di consenso. Le Regioni devono essere governate da chi è stato investito di questo compito da parte dei cittadini e nella pienezza dei poteri concessi dalla Costituzione: metteremo in atto ogni strumento democratico per evitare l’ennesimo sopruso”. 

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed