Pizzo, il direttore dell'Asp esalta le finalità del progetto "GinnastichiAmo"
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“Con le delibere della Giunta Municipale di Fabrizia, nn. 19 e 20 del febbraio 2017, sono stati approvati due importanti provvedimenti amministrativi di partecipazione ad altrettanti Bandi Regionali aventi ad oggetto il primo: ‘Manifestazione di interesse per la presentazione di percorsi di politiche attive, rivolta dagli Enti Pubblici a favore di 15 disoccupati ex percettori in deroga da utilizzare in lavori manutentivi di pubblica utilità’; il secondo: ‘PSR Calabria 2014/2010 – Misura 8 (Forestazione) partecipazione all’Avviso Pubblico Regionale – Indirizzo di Governo al Responsabile Area Tecnica’”.
A darne notizia in comunicato è il sindaco di Fabrizia Antonio Minniti.
“Entrambi i provvedimenti - prosegue la nota - mirano a creare occupazione a favore dei cittadini di Fabrizia, attraverso l’avvio a lavoro di 15 disoccupati provenienti dal bacino degli ex ammortizzatori sociali, e con lo scorrimento della graduatoria della misura 122 per avviare un altro cospicuo gruppo di disoccupati con le 51 giornate agricole in base al finanziamento che concederà la Regione Calabria, questa volta coperto al 100%.
L’Amministrazione comunale di Fabrizia – conclude Minniti - sempre attenta alle dinamiche lavorative, sociali ed occupazionali della comunità, non tralascia mai nulla di intentato. Consapevole che la crisi che attanaglia l’Italia, la Calabria ed il Comune si può superare soltanto in un solo modo! Creare le premesse per favorire opportunità occupazionali per quante più persone possibili a partire dai giovani che rappresentano il futuro in ogni campo ed ambito di attività”.
“Sono note ormai a tutti le innumerevoli polemiche, animate dal malcontento dei giovani calabresi disillusi, sul programma Garanzia giovani, che negli ultimi mesi ha tristemente conquistato la ribalta delle cronache locali e non solo. Un programma di portata nazionale, ideato e promosso dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali per dare una chance ai giovani appartenenti alle categorie più svantaggiate, privi di occupazione e non impegnati negli studi (meglio noti come Neet per dirla con l'acronimo di una formula inglese), che in Calabria si è caratterizzato ed è divenuto celebre per essersi diventato negli anni bacino di inefficienza burocratica che va a scapito dei più deboli”.
E’ quanto afferma la consigliera regionale (Gruppo Misto) Wanda Ferro per la quale “il progetto si è risolto in un vero e proprio pastrocchio fatto di molte attese e poche concessioni, dove per concessione s’intende l'erogazione della retribuzione spettante ai giovani per il lavoro prestato, dovuta a tutti, ma spesso appannaggio di pochi eletti. Oggi – aggiunge Wanda Ferro- non posso che essere soddisfatta nel constatare come una questione tanto spinosa sembri finalmente volgere verso una giusta risoluzione. Infatti, negli ultimi giorni, abbiamo tutti appreso dalla stampa che l’amministrazione regionale sembra essere riuscita ad inquadrare il problema, a definirne il perimetro e a prendere in mano le redini della situazione. Sembra infatti che dopo oltre due anni di vane quanto imbarazzanti attese, l’amministrazione sia riuscita a delineare procedure volte alla risoluzione rapida e definitiva della situazione estremamente grave che negli anni si è venuta a creare, come confermato anche dal dipartimento guidato dall’assessore Roccisano”.
“Tuttavia – prosegue- non è chiaro se la responsabilità dei gravi ritardi nei pagamenti, accumulatisi nel tempo e seguiti poi da un totale stallo nelle procedure, debba addebitarsi alla macchina amministrativa o ad una politica che vuole sostituirsi alla burocrazia. Fatto sta che una fase di stallo durata mesi si è sbloccata con pochi cambiamenti, e probabilmente con il cambio di alcune figure apicali, che hanno portato a galla e fatto superare le criticità. Mi chiedo, a questo punto – conclude Wanda Ferro- cosa ha fatto la politica fino ad oggi per ovviare agli inconvenienti, e se come sembra è rimasta a guardare di fronte ad un programma rimasto arenato e alle legittime aspettative di migliaia di giovani calabresi che hanno lavorato nell’ambito del programma senza ricevere i dovuti compensi”.
Cresce e si rafforza il rapporto tra la Delegazione per la Calabria del Sacro militare ordine Costantiniano di San Giorgio e la comunità di Mongiana.
Nel borgo delle Serre, nei mesi scorsi, era stato inaugurato il Museo della Fabbrica d’Armi (MUFAR) alla presenza delle autorità locali e della principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie.
Nei giorni scorsi, con i Cavalieri di Merito Pasquale Zavaglia, Domenico Greco e Carlo Parisio guidati dal Delegato Vicario Aurelio Badolati Commendatore di Merito con Placca, l'ordine è ritornato a Mongiana dove ha preso parte ad una Santa Messa celebrata dal parroco Don Martin Grogue, presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie.
Durante le celebrazioni, molto partecipate dalla popolazione locale, il Sindaco Bruno Iorfida ha ricordato il lavoro dell’Ordine a favore della sua comunità, così come il parroco Don Martin Grogue ha evidenziato l’attività caritatevole svolta a favore delle persone meno fortunate che risiedono nel territorio.
Dal canto suo, il delegato vicario Aurelio Badolati, ha voluto rendere pubblica la nomina di Rappresentate dell’Ordine costantiniano per il Real Sito di Mongiana, il Cavaliere Pasquale Zavaglia. Si tratta di un'iniziatriva finalizzata a valorizzare le Reali Ferriere e la Fabbrica d’Armi attraverso la realizzazione di manifestazioni culturali e benefiche.
Concluse le celebrazioni ecclesiastiche la delegazione ha visitato il Museo e il sito archeologico industriale.
È tornata fortunatamente alla luce col numero 249/253 - 2016, dopo 4 anni di sosta, la splendida rivista "Calabria Letteraria" che aveva visto la luce nel novembre 1952, come periodico mensile di cultura regionale ad opera di Emilio Frangella, il grande erudito di Longobardi (Cs) , ridente località del Tirreno cosentino tra Monte Cocuzzo e il mare, già confine tra il ducato longobardo di Benevento e il territorio dell"Impero bizantino.
Proprio tali e tante memorie - come lui mi confidò - l'avevano sollecitato a divulgare le bellezze del territorio calabro, un ventennio prima che fosse istituita la Regione, ma anche i numerosi personaggi che avevano dato splendore al suo loco natio: basti ricordare gli illustri seguaci di S. Francesco di Paola i pp. Francesco Preste ( zio e nipote), S. Nicola da Longobardi, il garibaldino Luigi Miceli insieme con alcuni congiunti come Elisa, una delle tredici donne "uditrici" presenti al Concilio Vaticano II e il fratello don Ciccio intellettuale parroco di S. Aniello a Cosenza.
La sua abitazione sita in piazza Presta fu sede della redazione e direzione, che egli mantenne sino alla morte avvenuta nel 2008, ora Biblioteca "Calabria Letteraria".
Da allora è responsabile il suo apprezzato collaboratore il prof.Franco Del Buono, coadiuvato da Franco Fragella, i quali si augurano - come si legge nel Prologo della nuova edizione - " che la creatura di Emilio Frangella possa svolgere il suo ruolo per molti anni ancora, in onore della cultura e dell'arte della nostra regione".
Un lungo viaggio sessantenario che dalla tipografia dei fratelli Paolino e Andrea Esposito di Paola passò alla Rubbettino di Soveria Mannelli (dove si trasformò in periodico trimestrale ) rimanendo sino al settembre 2012 e ora dopo quattro anni di "pausa sofferta" , Calabria Letteraria è approdata a Reggio Calabria con nuova veste e immutato impegno, grazie alla sensibilità e professionalità della casa editrice Città del Sole di Franco Arcidiaco e Antonella Cuzzocrea.
Il nuovo numero presenta interessanti saggi e numerose recensioni , che ridonano nuova luce a questa terra "grande e amara".
“Sboccia la Riserva nelle Valli Cupe”. Un ‘focus’ a più voci per illustrare la legge istitutiva del nuovo ‘Ente Gestore’ di un’area della “Sila Piccola” definita dal naturalista belga John Bouquet “il segreto meglio custodito d’Europa” diventata scenario verde di un’esperienza collettiva di successo su basi volontaristiche.
Le “Valli” non saranno più “Cupe” grazie ad una legge approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa calabrese che le ha trasformate in Riserva Naturale.
Si tratta della terza Riserva regionale, dopo quella della Foce del Crati e di Tarsia, che mira a valorizzare paesaggi, giacimenti naturalistici e storia dei luoghi. Per le “Valli Cupe”, che nel 2016 hanno avuto 45mila visitatori, “con la legge regionale si aprono nuovi scenari”.
Per illustrate i contenuti del provvedimento legislativo “e tracciare il percorso teso a salvaguardare il territorio e nel contempo a fare crescita e sviluppo”, l’ente gestore della riserva ha organizzato un convegno, dal titolo “Sboccia la Riserva nelle Valli Cupe”, che si terrà - venerdì 10 marzo con inizio alle ore 16 - nell’auditorium di “Porta del Parco” a Sersale.
Al convegno prenderanno parte Mimmo Tallini (il consigliere regionale che ha proposto la legge), Domenico Bevacqua, presidente della IV Commissione ambiente del Consiglio, Orsola Reillo, direttrice generale del Dipartimento ambiente della Regione, Antonella Rizzo, assessore regionale all’ Ambiente. Trarrà le conclusioni il vicepresidente della Regione Antonio Viscomi.
E’ prevista, inoltre, la partecipazione del generale Aloisio Mariggiò, commissario di “Calabria Verde”; della commissaria del Parco nazionale della Sila Sonia Ferrari; del responsabile nazionale per le aree protette di Legambiente Antonio Nicoletti e della storica dell’arte Anna Gastel, del presidente del Festival “MiTo” realizzato dalle città di Milano e Torino.
Dopo i saluti del sindaco di Sersale, Salvatore Torchia, toccherà all’etnobotanico Carmine Lupia, che delle “Valli Cupe” è stato ideatore e promotore, spiegare nascita e sviluppo di un’esperienza naturalistica “che dimostra come anche in Calabria si può fare sviluppo sostenibile attivando le intelligenze dei territori”.
Modera il dibattito il capo ufficio stampa del Consiglio regionale Romano Pitaro.
Nel corso della manifestazione saranno illustrate le 10 foto più belle sull’area “Valli Cupe” e proiettati due filmati: uno della Bbc, realizzato dal critico d’arte Andrew Graham-Dixon e dallo chef Giorgo Locatelli; il secondo da Geo & Geo.
“E’ con grande preoccupazione che constatiamo come ancora una volta il rilancio del Porto di Gioia Tauro non rientri nelle priorità di intervento del Governo attuale e di quello regionale. Lo conferma, infatti, la notizia che il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio stia intrattenendo importanti trattative per la realizzazione di collegamenti commerciali tra la Cina e i porti di Genova e Trieste. Trattative che si inseriscono nella più ampia manovra del Governo di rafforzare i legami economici-commerciali con i Paesi asiatici”.
E' quanto afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò, aggiungendo: “Ben vengano, certamente, accordi che se avviati darebbero ossigeno all'economia nazionale, ma lo sconcerto è quando si apprende che il Governo ignora ancora una volta la nostra regione e la Giunta Oliverio che, in merito , si caratterizza con impegni che ormai assumono il valore di casi di ‘annuncite’ in re ipsa.”
“Ci siamo ormai abituati – continua Nicolò – alla continua propaganda ed agli ‘spot no-stop’. Il Porto di Gioia Tauro costituisce una grande risorsa ed è volano di sviluppo per l'intera area del Paese che si colloca al centro del Mediterraneo. Ciò, purtroppo, discorda da scelte politiche che non intendono valorizzare la Calabria ed il Sud tant'è che al centro dell'interesse del Governo, solo i porti di Genova e Trieste sono promossi come principali interlocutori di un mercato globale di levatura internazionale. Vengono meno, quindi, le logiche spesso e volentieri declamate dal presidente Oliverio che contrastano con le decisioni del Governo nazionale”.
Ancora il capogruppo di Forza Italia: ”E il Porto di Gioia Tauro che occupa da sempre un ruolo strategico primario nella piattaforma logistica degli scambi del Mediterraneo? Cosa sta facendo e quali iniziative ha intenzione di attuare il presidente Oliverio per non consentire al suo ‘Governo-amico’ di perpetrare una nuova beffa nei confronti di una regione che a livello nazionale è ignorata? Lo scalo gioiese non può essere tagliato fuori dalla nuova ‘via della seta’ che consiste in un importante snodo di porti e aree industriali che dalla Cina attraversa tutto il continente euro-asiatico”.
“In quest'ottica – aggiunge l’esponente politico – il nuovo terminal intermodale dello scalo gioiese per il quale , ricordiamo, sono stati investiti circa 40 milioni di euro e concepito per intercettare una parte di traffici attualmente movimentati tra l'Estremo Oriente e l'Europa attraverso i porti di Rotterdam e Anversa, avrebbe dato il via, certamente, ad una grande rinascita dando respiro all' economia e all'occupazione calabrese”.
“E’ un quadro davvero allarmante e preoccupante quello che scaturisce da questo scenario– conclude Nicolò. La posta in gioco è altissima. Perciò auspichiamo un immediato intervento del Governatore Oliverio che faccia ‘la voce grossa’ anche ai tavoli romani e non solo tra le aule di palazzo Campanella da dove rassicura i cittadini con le solite quanto vane promesse. Occorre invertire subito la rotta per scongiurare che la Calabria sia nuovamente defraudata da un Governo perennemente distratto alle problematiche del Sud”.
Impegno esterno per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia chiamata, alle 18 di oggi, a misurarsi con la Bunge Ravenna.
All’indomani del successo nella sfida di mercoledì sera contro il Latina, la squadra di coach Kantor cerca la vittoria decisiva per accedere ai play-off scudetto. A contendere l’ottavo posto in graduatoria ai calabresi sono proprio i romagnoli che cercheranno di far valere il fattore campo.
Se Coscione e compagni dovessero espugnare il Pala De Andrè con una vittoria da 3 punti centrerebbero l’obiettivo. Nell’ultima di campionato con il Latina, i giallorossi hanno sciorinato una grande prestazione che gli ha permesso di conquistare tre punti fondamentali.
Peter Michalovic, tra i migliori in campo contro i pontini, presenta la partita alla vigilia: "Contro Ravenna dobbiamo migliorare il nostro approccio alla partita rispetto alla gara con Latina. Sarà una partita difficilissima perchè loro stanno giocando veramente un'ottima pallavolo. Noi dobbiamo preparare nei minimi dettagli il match, sia a livello mentale che tattico e scendere in campo per divertirci e giocare una grande partita. Il record dei 100 muri in Serie A in Regular Season? Fa piacere essere arrivati a tagliare questo piccolo traguardo, ma la cosa più importante è stata conquistare i tre punti contro Latina"
Per la Tonno Callipo, quela di oggi, la partita numero 265 nella massima serie considerando tutte le competizioni giocate (Regular season, play-off, Coppa Italia e Supercoppa italiana). I giallorossi vanno a caccia della vittoria numero 113.
Per quanto riguarda, la squadra di casa, i ragazzi di coach Fabio Soli hanno rilanciato prepotentemente le proprie ambizioni play-off nelle ultime partite conquistando nove punti nelle ultime tre partite di Campionato. Piacenza in casa, Milano e Sora in trasferta sono state le squadre battute dai romagnoli che hanno raggiunto l’ottavo posto domenica scorsa dopo la vittoria in terra meneghina e la contemporanea sconfitta della Tonno Callipo a Sora.
Alla Bunge Ravenna basta, quindi, anche un punto per mantenere l’ottavo posto, ma coach Fabio Soli mette in guardia i suoi: “A inizio stagione per noi era un sogno poter qualificarci ai playoff e siamo felici di avere la possibilitą di realizzarlo. Sarą di sicuro una battaglia, in quanto Vibo Valentia ha il nostro stesso obiettivo e darà il tutto per tutto per metterci in difficoltà. Non dobbiamo pensare al fatto che ci basta un solo punto, ma continuare a comportarci come sempre, scendendo in campo per vincere la partita e basta. Dobbiamo innanzitutto essere concentrati su di noi, con il giusto approccio, provando a esprimere il nostro sistema di gioco. Solo dopo guarderemo all’avversario e solo alla fine del match faremo i conti con la classifica”.
Ravenna ha mostrato grande solidità nelle tre gare vinte: Torres è tornato ad essere incisivo in attacco e battuta, i due posti 4 Van Garderen e Lyneel danno profondità e precisione in attacco e solidità in ricezione, i centrali Bossi e Ricci sono giovani in orbita nazionale e Goi è il libero titolare. Luca Spirito è il giovane regista e alla sua prima stagione da titolare sta dimostrando maturità. Una squadra quadrata che gioca ad immagine e somiglianza del proprio giovane coach.
PRECEDENTI ED EX: Sono 7 i precedenti tra le due società con il bilancio a favore della Tonno Callipo con 5 vittorie conquistate. Il grande ex di turno del match è Waldo Kantor che ha allenato Ravenna nelle ultime due stagioni.
I PROBABILI “STARTING-SEVEN”: Il tecnico di casa Soli punterà probabilmente su Spirito al palleggio, Torres opposto, Bossi e Ricci al centro, Van Garderen e Lyneel di banda, Goi libero. Coach Kantor potrebbe rispondere con Coscione al palleggio, Michalovic opposto, Costa e uno tra Barone e Diamantini al centro, Barreto Silva e Geiler in posto 4, Marra libero.
GLI ARBITRI: A dirigere il match saranno gli arbitri Sandro La Micela di Trento e Fabrizio Saltalippi di Perugia
INTERNET, RADIO E TV: Sarà possibile seguire la gara in diretta TV su Rai Sport 1 con il commento di Marco Fantasia e Claudio Galli. LaC, emittente televisiva ufficiale della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, trasmetterà la differita integrale lunedì 27 febbraio alle ore 22:30. Diretta radiofonica, invece, su Radio Onda Verde con la consueta diretta volley a partire dalle ore 17:55 in Fm sui 98 MHZ e in streaming su www.radioondaverde.it. Diretta testuale sui nostri social: facebook e twitter (@volleytonnocall) #hashtag #ravennavibo