Premio la "Voce dei giovani giornalisti", la soddisfazione degli studenti del liceo di Soverato

Ogni diario racconta una storia; ogni storia porta dietro di sé qualcosa. E, se in questo “qualcosa” confluiscono cura, collaborazione e  complicità, il risultato non può che risolversi in un gran successo.
A fare da protagonista al nostro diario è proprio una storia costellata dalle tre “C”; quella che noi, apprendisti giornalisti e ciceroni del liceo ccientifico “Guarasci” di Soverato, insieme con la Professoressa Ornella Ieropoli, vogliamo oggi raccontarvi.

Un diario di viaggio, il nostro. Di un viaggio nei meandri di quel che è da noi protetto, valorizzato: il territorio calabrese, che tanto amiamo e vorremmo fare amare.
Il percorso da noi compiuto, per far divenire la nostra Calabria parte anche del vostro cuore, ha avuto inizio con la preparazione delle Mattinate e delle Giornate Fai, che ci hanno visti protagonisti di una realtà meravigliosa, ricca di sorprese, di assoluta bellezza; ma non ci siamo “limitati” a questo.
Per coinvolgere più direttamente ed interamente i nostri concittadini, ci siamo impegnati a mettere a nudo le nostre considerazioni sulla regione, su ciò che la contraddistingue e la rende tanto apprezzabile. Ad esse abbiamo dato “voce”, partecipando al progetto-concorso “Voce ai giovani giornalisti”, che ci ha visto conquistare, non soltanto il podio, ma, anche, quel senso di appartenenza, che può ritenersi uno dei punti focali di un vissuto quanto più felice possibile.

Cooperare e vivere bene con chi ci sta accanto e con l’ambiente che ci circonda  per ottenere il meglio: è questo ciò che siamo lieti di aver saggiato e potuto trasmettere.

E, per quest’anno scolastico, non ci resta che porre la firma a ciò che è stato fatto e sperare di poter continuare ad essere autori di quella storia che ci vede crescere giorno per giorno e che auguriamo a tutti di vivere.

Liceo Scientifico “Antonio Guarasci” - Soverato

La “Voce ai giovani giornalisti”, il liceo di Soverato sale sul podio

Gli occhi speranzosi, il cuore che continuava a palpitare, un interminabile momento di suspense e poi, finalmente, la notizia che ha fatto esplodere gli studenti in applausi e urla di felicità: il Liceo Scientifico Guarasci, per il secondo anno consecutivo, ha conquistato la vittoria al concorso “Voce ai Giovani Giornalisti”.

Sono stati gli alunni della III e della IV E, con circa 137 mila voti, ad aggiudicarsi il primo posto ed a regalare alla scuola un nuovo defibrillatore. Vittoria ottenuta anche a livello individuale: altissima la soddisfazione delle vincitrici, tutte alunne del Guarasci, che hanno conquistato il podio.

Il progetto non ha avuto finalità esclusivamente educative, ma anche di crescita personale; ogni giorno, infatti, gli alunni si sono impegnati nella riscoperta degli aspetti più interessanti della regione e hanno così arricchito il loro bagaglio culturale in modo originale e divertente.

Oggetto degli articoli è quindi stata la Calabria in tutte le sue sfaccettature, a partire dalla rievocazione delle antiche tradizioni fino ad arrivare alla descrizione degli ameni luoghi della nostra regione. Elemento chiave che ha portato alla vittoria del Guarasci è stato sicuramente lo spirito di squadra.

Buona parte del merito va alla professoressa Ornella Ieropoli che, giorno dopo giorno, ha spronato gli alunni a mettere passione e impegno nella realizzazione degli articoli.

È stata una vittoria inaspettata che ha regalato sorrisi di orgoglio ai ragazzi, felici che il loro lavoro sia stato adeguatamente ricompensato.

* Liceo Scientifico “Antonio Guarasci” - Soverato

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Soverato, la Uildm: la Bandiera Blu? Non sventola per i disabili

"La Bandiera Blu? Non sventola per i disabili".

E' quanto afferma, in una nota postata anche su Facebook, il presidente provinciale di Catanzaro della Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), avv. Giovanni Sestito.

“L'assegnazione della Bandiera Blu a Soverato - scrive Sestito - non può che rendermi felice per il comprensorio jonico, il quale può cogliere l'opportunità di fare turismo con la T maiuscola. Ma chi potrà godere di questo prestigioso riconoscimento? Ho sentito il sindaco Ernesto Alecci, in televisione. Parlava di aver eliminato le barriere architettoniche. Pregherei di indicarmi dove. Da disabile gli chiedo: che me ne faccio, io, della Bandiera Blu se devo guardarla col cannocchiale dal lungomare? I lidi sono accessibili ai disabili? E le spiagge libere? Beh... poco importa, tutt'al più mi farò portare una bacinella d'acqua sul lungomare”.

In buona sostanza, secondo il presidente Uildm la Bandiera Blu assegnata al comune di Soverato potrebbe essere realmente interpretata, con sano spirito positivo e costruttivo, come una grande occasione di riscatto per l'immagine turistica di un intero comprensorio. A patto, però, che non ci si limiti all'effetto mediatico e superficiale della notizia, cullandosi sugli allori e sulle parole, e divenga, invece, un punto di partenza per un ragionamento concreto, più ampio e complessivo, in termini di servizi da migliorare, maggiore attenzione per l'ambiente, infrastrutture e territorio.

Giornate Fai: soddisfazione per il lavoro svolto dagli studenti del liceo Gurasci di Soverato

Anche la seconda parte dell'esperienza del Fai è giunta al termine. Come da consuetudine, si è svolta la consegna degli attestati di apprendisti ciceroni agli alunni della III e della IV E del liceo "Guarasci", che si sono dimostrati, ancora una volta, carichi di entusiasmo e soddisfazione.

La cerimonia è stata introdotta dalla professoressa Ornella Ieropoli, che ha ringraziato gli alunni e tutte le altre personalità che hanno preso parte al progetto, finalizzato a tutelare il patrimonio italiano. Tutti nel loro piccolo possono impegnarsi a valorizzare il proprio territorio ed è proprio ciò che i ciceroni hanno fatto durante le Giornate Fai di Primavera.

Nel corso della cerimonia è stato proiettato un breve video, che in solo otto minuti, ha mostrato come si sono svolte le due Giornate.

In seguito, hanno preso la parola gli alunni che, oltre ad aver riassunto ciò che hanno fatto durante l'evento, hanno parlato delle loro esperienze, sottolineando l'importanza del progetto a livello educativo, ma anche e soprattutto a livello umano.

Alla cerimonia hanno presenziato, inoltre, la professoressa Petrilli e il professor Ulderico Nisticò.

La prima ha manifestato soddisfazione per aver collaborato con i ragazzi, che hanno dimostrato molto interesse.

Nisticò ha sottolineato principalmente l'importanza che il progetto avrà per il futuro.

A consegnare gli attestati è stato il preside Vincenzo Gallelli, anch'egli soddisfatto del lavoro svolto e speranzoso che questo possa essere un trampolino di lancio per il futuro lavorativo degli alunni.

* Liceo scientifico”Antonio Guarasci” - Soverato

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Soverato: gli studenti del liceo ricevono gli attestati per le Giornate Fai

Un altro tassello è stato aggiunto al puzzle che ha visto protagonisti i ragazzi della III e della IV E del Liceo Scientifico “Guarasci” di Soverato in qualità di apprendisti ciceroni.
Il percorso, iniziato negli anni scorsi è culminato nella cerimonia per la consegna degli attestati, presso la Sala Conferenze dell’Istituto scolastico.

Anche quest’anno le Giornate Fai, hanno permesso di riscoprire un territorio, poco conosciuto e tutelato ma ricco di sorprese.
È stata un’esperienza che ha avuto modo di arricchire i ciceroni non soltanto dal punto di vista culturale – come è stato più volte messo in evidenza, sia dai ragazzi, che dalla professoressa Ornella Ieropoli, coordinatrice del progetto, ma anche da quello interpersonale, poiché la collaborazione ha dato frutti più che maturi.

A presiedere la cerimonia: la professoressa Ornella Ieropoli; il dirigente scolastico, Vincenzo Gallelli; il professor Ulderico Nisticò e la dottoressa Rosalba Petrilli.
Quest’ultima, si è complimentata con i ragazzi, e si è detta molto onorata di aver avuto modo di partecipare all’organizzazione dell’evento, che, quest’anno, ha interessato anche la botanica, con l’apertura, per l’occasione, del giardino botanico “Santicelli” di Soverato.
Ulderico Nisticò, fedele collaboratore, ormai da tempo, sia durante le Giornate di Primavera, sia durante le Mattinate di Autunno, ha evidenziato l’importanza del nostro territorio, che va protetto e, soprattutto, amato, poiché è la più grande ricchezza consegnataci.

A rendere ancora più entusiasmante la cerimonia le immagini del video che ha immortalato i momenti più belli delle due Giornate Fai – che, da sempre, fanno da cornice a quel puzzle che ogni Cicerone porta nel suo cuore e al quale mai si stancherà di aggiungere un pezzo; un pezzo della sua vita.

* Liceo scientifico “Antonio Guarasci” - Soverato

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Il Museo della Certosa ricorda Giuseppe Maria Pisani

Il Museo della Certosa, inaugura la stagione 2017 con una iniziativa di grande rilievo culturale e destinata a lasciare il segno nella storia artistica di Serra San Bruno e nella struttura stessa del sito museale calabrese.

Il primo di aprile sarà un giorno di grande importanza. Ad un anno di distanza dalla sua morte verrà dedicato un intero pomeriggio di studio e memoria a Giuseppe Maria Pisani, artista serrese, le cui opere trovano posto nel suo paese di origine, ma anche diverse città italiane e all'estero. Un artista poliedrico, architetto, pittore, ma soprattutto scultore, figlio di quella tradizione di artisti che ha reso celebre nel passato la cittadina di San Bruno.

Nato a Serra San Bruno nel 1927 ha vissuto la parte più consistente della sua vita a Soverato dove è scomparso nel marzo del 2016. Di questo artista, partecipe dell'evoluzione artistica italiana del secolo scorso, soprattutto per quanto riguarda l'arte plastica, Alfonso Frangipane, il padre della critica d'arte calabrese, ebbe a scrivere di lui:”Giuseppe Maria Pisani è del ramo genuino della famiglia, che ha modellato ed intarsiato in marmi pregiati e in granito...

La sua cultura artistica, la grande passione ha dimostrato in patria, recentemente nella indagine sulla presenza in Calabria del Renoir, di cui scoprì l'affresco a Capistrano, restaurandolo e salvandolo, per come era possibile, con le sue mani. Nello studio di G. M. Pisani si è rinnovata, e con un bronzo, opera egregia, una valida tradizione calabrese”.

(Per un profilio biografico completo si veda http://www.artistipisani.it/Giuseppe_%20Maria_%20Pisani_%20II/GiuseppeMariaPisani.html )

L'occasione di questo omaggio alla memoria diventa anche un momento di proposta culturale. Infatti il primo aprile verrà inaugurata, una statua dedicata alla Madonna Immacolata, realizzata nel 1954 da un allora giovanissimo Giuseppe Maria Pisani, su commissione della Priore della Certosa Don Antonio Maria Abella, per onorare la proclamazione, in quell'anno, del Dogma dell'Immacolata Concezione. La statua venne posta nel cortile della Procura, all'interno delle mura della certosa e inaugurata il 29 dicembre 1954 alla presenza dell'Arcivescovo mons. Armando Fares. Ora questa creazione giovanile dell'artista serrese viene oggi musealizzata e esposta alla fruizione del pubblico nel cortile del Museo della Certosa.

Un'altra opera di grande rilievo, viene generosamente offerta dalla comunità certosina e viene resa disponibile a quanti si avvicineranno al monastero e percorreranno i viali che lo circondano. All'inaugurazione della statua presieduta da Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo dell'Arcidiocesi di Catanzaro Squillace, alla presenza di don Basilio Trivellato, Priore della Certosa, seguirà un momento di studio e ricordo in cui, grazie all'intervento di alcuni relatori ed amici, si proverà a delineare la poliedrica personalità dell'artista serrese. Sono state invitate all'iniziativa autorità civili e militari, tutte le realtà ecclesiali e associative di Serra e dei paesi del circondario, tutta la popolazione serrese.

L'occasione sarà propizia per presentare al vasto pubblico presente anche le modifiche che quest'anno il Museo della Certosa presenta ai suoi utenti. Come è accaduto già in passato, infatti, il Museo ha arricchito il suo percorso di nuovi spazi e di oggetti e opere d'arte. In particolare è stata aggiunta una nuova sala dedicata al lavoro in Certosa, sia quello dei monaci fratelli che quello dei monaci del chiostro con una ampia raccolta di strumenti ed utensili antichi. In una sala del percorso è stato ricostruito un altare che giaceva smontato nel monastero. Un monumento dalle fattezze barocche, costituito di pezzi che provengono dall'antica certosa cinquecentesca caduta sotto il terremoto del 1783, che trova oggi una collocazione degna della sua bellezza e della sua importanza. Sono state rivisitate alcune sale ed è stata riallestita una sala dedicata alle monache certosine che hanno un ruolo importante nella storia e nella vita dell'ordine certosino ancora oggi.

Trovano collocazione nella nuova esposizione, inoltre, numerose opere di artisti certosini che hanno vissuto all'interno del monastero e con le loro opere hanno interpretato la realtà della certosa e di Serra più in generale, cogliendo attraverso le mura della clausura la realtà che li circondava. Ancora una volta, con questa importate iniziativa si mette in luce il profondo legame che intercorre tra il monastero certosino e la comunità serrese ed, in particolare, con i suoi illustri artisti che hanno contribuito da sempre al lustro e al decoro degli ambienti monastici con le loro creazioni ponendo ancora una volta il Museo della Certosa tra gli enti di promozione della cultura in Calabria.

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Comitato "Trasversale delle Serre", Cristo si è fermato a Eboli, Oliverio a Soverato...

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dal comitato "Trasversale delle Serre"

Ricevo oggi dall'amico Ciccio Severino un generoso invito a partecipare, come presidente del Comitato “Trasversale delle Serre”, al convegno che si terrà il prossimo 30 marzo alle ore 17.30, a Soverato, dal tema “Nuova programmazione per lo sviluppo del territorio”. Sottotitolo: il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, incontra gli amministratori locali del Basso Jonio e delle Preserre. Rispondo “no, grazie” e spiego pure il perché.

Soverato, nascondeva marijuana nel vano motore, arrestato 21enne

Prosegue l’attività di contrasto della Compagnia di Soverato allo spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope.

Nel corso di un mirato servizio eseguito nei centri urbani e nelle aree periferiche dell’intero comprensorio soveratese, i carabinieri della Stazione di Guardavalle hanno sottoposto a controllo B.D., 21enne residente a San Sostene, che si aggirava con fare sospetto in una zona buia e isolata di Soverato, eseguendo un’approfondita perquisizione personale, estesa successivamente anche al veicolo. Nel vano motore del mezzo è stata rinvenuta una busta in plastica contenente circa 110 gr. di marijuana, che è stata sequestrata, in attesa della analisi qualitative, che verranno effettuate nei prossimi giorni presso il L.A.S.S. di Vibo Valentia. Il prevenuto, invece, è stato arrestato e posto ai arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Nel pomeriggio odierno, il Gip di turno presso il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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